RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

evoluzione vita intelligente extraterrestre, la forma


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » evoluzione vita intelligente extraterrestre, la forma





avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 9:53

viviamo in un periodo in cui credo che il 95% della popolazione mondiale creda che esiste vita extraterrestre.
I motivi di tale cambiamento di vedute è prettamente dovuto alla scienza, alla conoscenza, alla diffusione delle informazioni.
Ci siamo trovati in un periodo in cui la ridondanza con l'altro da noi era la Luna, tutti concentrati sulla Luna, missioni Luna.
Nello stesso periodo sulla Terra la vita era ancora considerata come un afflato delicato, facile da distruggere.
è quello il periodo in cui la giustificazione per un essere extraterrestre intelligente prevede tutto e di più. Si presuppongono quindi essere silicati (senza priorità di carbonio ma di Silicio), ma si presuppongono anche entità più strane fino a entità mistiche come esseri gassosi, entità di pura energia, ecc...

poi abbiamo scoperto che la vita sulla Terra esiste nell'acidità delle nostre batterie, sopra i 100 gradi nell'oceano e in altre condizioni estreme. Si è passati dalla piattezza lunare alla scoperta dell'eterogeneità di composizione dei nostri pianeti.

di fatto, è proprio la vita più simile a noi quella che più facilmente possiamo notare. entità molto diverse ci potrebbero attraversare senza che ce ne accorgiamo. Per tale motivo oggi, i bioastronomi che si interessano agli esopianeti cercano cose simili a quelle terrestri, e si passa dal misticismo dell'energia pura alla bucolica ricerca delle scoreggie. Si, cercano proprio metano e gas derivati dal metabolismo simile al nostro i bioastronomi.

Personalmente, mi sono interrogato spesso su quale aspetto potrebbe avere un extraterrestre senziente.

Nella storia evolutiva sulla Terra, contrariamente all'opinione diffusa, l'antenato dell'uomo non proviene da un essere sorprendentemente intelligente. Si consideri che i paleoantropologi ai tempi successivi a Darwin cercavano una corpo di scimmia con la testa di un uomo come possibile antenato, lo avevano idealizzato così. Successivamente si è capito che occorreva invece cercare la testa di una scimmia attaccata al corpo di un uomo.

come dire che tutto non parte da un cervello pazzesco ma dalle opportunità che questo cervello si è trovato. Prendete un cane intelligentissimo, ma ha le zampe, non le mani. Avere le mani, due arti che si sono evoluti per non servire più ne alla brachiazione nè alla deambulazione, che restano liberi per mille opportunità, quindi se proprio dobbiamo omaggiare qualcosa dell'uomo omaggiamo il PIEDE (che ha permesso tutto ciò) e non il cervello.

Prendi un cervello grande come un mandarino e mettilo in un corpo bipede dotato di braccia e mani e vedrai che prima o poi dalla sua discendenza se nasce qualcuno più intelligente farà scintille.

Prendi un buon cervello, intelligente e metttilo in un corpo di un delfino o di un cane, e la sua discendenza continuerà al massimo ad avere un'ottima intelligenza, ma non costruirà grattacieli, bombe atomiche, automobili, aereoplani, computers.

Quindi, a mio parere, nell'evoluzione della vita anche extraterrestre, per avere un senziente occorre prima del cervello, qualcosa che possa tradurre in realtà l'ideazione, come le mani appunto.
Sulla Terra esistono altri esempi di appendici laboriose che non sono mani? c'è la proboscide dell'elefante, una, e ci sono le chele dei granchi.
Ma lo sviluppo sott'acqua è problematico poichè il paesaggio, diversamente che sulla terraferma, è soggetto a mutazioni continue per lo stato denso dell'acqua. Quindi occorrerebbe un granchio che esce dall'acqua.

Alla fine di questo discorso quindi, immagino che la vita senziente extraterrestre molto probabilmente avrà una lunga serie di esseri con aspetto umanoide. Ma mi immagino anche che alcuni esseri possano avere appendici che in origine dipartivano dai dintorni dell'orifizio orale per facilitare l'intoduzione di cibo. Quindi oltre all'aspetto umanoide immagino anche esseri che hanno ottenuto cose simili alle mani a partenza di tali appendici buccali.
Ne deriva anche che, se la locomozione a terra prevede minimo n°4 arti (di solito), è probabile che tali 4 arti non siano scomparsi in tali esseri, quindi si potrebbero avere senzienti che hanno 4 arti locomotori con 2 appendici laboriose che originariamente sono dipartite dalla bocca.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 10:01

Bravo Ooo ottima riflessione. Per me due buchi cmq dovranno averli per forza uno per far entrare ed uno per fare uscire. Per il resto spero prima di morire di poterli vedere sia arrivino pacificamente che nonMrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 10:15

Ci sono alcuni elementi su cui uno dovrebbe ragionare. Se condo me tra i fondamentali sono il tempo e la velocità.
A differenza dell'esperienza comune, il fluire del tempo non è una costante universale. Il tempo scorre differentemente già sopra e sotto il tavolo su cui avete il pc con cui state scrivendo, ma questo è poco apprezzabile visto che le differenze non sono a scale apprezzabili dagli umani.
Ma una civiltà a distanze siderali non ha un contemporaneamente a noi che sia sensato. E potrebbe vivere ad una velocità del tutto differente dalla nostra. Oltre al fatto che non necessariamente dovrebbe vivere sulal chimica del carbonio, perché non col metano o col silicio ?
Tutti elementi che concorrono a far pensare che se è corretta l'idea che possano esserci altre forme di vita intelligenti nell'universo, l'incontro presenta dei problemi incredibili.
A proposito, noi non dovremmo cercare solo forme di vita intelligenti, ma forme di vita con una intelligenza simile alla nostra, ovvero che considerino intelligenti quello che NOI consideriamo intelligenza, ovvero tecnologia, comunicazione, conquista, viaggio. Inoltre in teoria dovrebbero avere forme di comunicazioni relativamente simili alle nostre. Per noi già comunicare con un pipistrello è complicato, visto che lui vede quello che noi usiamo per parlare. Pensate ad una fotografia fatta da un pipistrello: per noi è una registrazione. Una forma di vita intelligente che basa la percezione sul sistema dei pipistrelli, potrebbe nemmeno sapere dell'esistenza delle stelle o di uno spazio esterno.


avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 10:29

una civiltà a distanze siderali non ha un contemporaneamente a noi che sia sensato. E potrebbe vivere ad una velocità del tutto differente dalla nostra.

per quel che ne sappiamo non molta differenza.
La velocità si riduce all'inalzarsi della gravità. La differenza tra la Nostra superficie e lo spazio vuoto e davvero infinitesimale. Qulla tra noi ed un buco nero è enorme, quella che c'è tra noi ed un gigante gassoso come Giove è di nuovo irrilevante e oltre si va verso una stella nana quindi comincia ad essere improbabile trovare vita così come noi possiamo percep.irla.

Il metano è fondato sul carbonio. forse intendevi dire il metano liquido come sostituto dell'acqua.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 10:37

l'eterogeneità nel Nostro pianeta è davvero incredibile.
tra gli animali superiori troviamo sia la vista, sia l'udito, sia l'olfatto, sia il tatto, come sensi principali. Sappiamo che il crotalo ha una percezione dell'infrarosso, gli ortotteiri utilizzano l'ecosonnar come i delfini.
abbiamo batteri che vivono nell'acqua bollente e resistono nel ghiaccio, nell'alcalinità, forme di vita che stanno bene nell'acidità.
Tutto comunque è imperniato sul carbonio, quadrivalente, l'ideale per i componimenti tipo meccano. Da noi il silicio fa solo sassi, non vita. da noi certo.
e gli altri due importantissimi sono l'idrogeno e l'ossigeno, combinati insieme per dare l'acqua, come supporto indispensabile per fare scorrere tutto ciò che ci serve a vivere.

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 13:51

è interessante notare come praticamente nell'immaginario collettivo non sia presente alcun extraterrestre senziente con più di due arti inferiori. si disegnano extraterrestri con più di due braccia ma mai con più di 2 gambe.




unica eccezione forse nel film alien, ma soltanto allo stadio larvale ha più di due piedi, nella forma completa ne ha sempre due.

Questo potrebbe essere dovuto all'idea che comunque camminare su due piedi rappresenta lo stadio evolutivo necessario, ancor più di quello di avere due arti superiori laboriosi.
è un'idea corretta o errata?

avatarsenior
inviato il 27 Agosto 2018 ore 14:23

Perché viviamo in un mondo antropocentrico.
Io ripeto un concetto. Noi pensiamo solo all'esistenza di essere senzienti e intelligenti come requisito minimo per un contatto. Ma affinché si possa entrare in contatto debbono anche essere in qualche modo antropomorfi, vivere in un mondo con una gravità simile alla nostra, avere dimensioni paragonabili, comunicare con lo stesso tipo di onde elettromagnetiche e sonore, etc ..., se no rischiamo di non poterci nemmeno vicendevolmente notare.
Il tempo non è solo influenzato dalla gravità ma anche dalla velocità. Fermo restando che la parola contemporaneo per un fatto qui e su marte, già non ha più senso. I tempi sono linee che si incrociano ogni tanto, e quanto più sono lontani, tanto sono indipendenti.
Purtroppo la relatività è il sostanziale ostacolo all'incontro tra civiltà di mondi diversi. In generale, film come guerre stellari star trek e compagnia bella hanno fatto un eccessivo sconto per ragioni narrative ai problemi dei viaggi spaziali, rendendo nella nostra mente come in qualche modo risolvibile quello che è incredibilmente complesso. Per noi un viaggio nello spazio interstellare è più complesso di come possa apparire a una formica andare sulla Luna senza il nostro aiuto.

avatarjunior
inviato il 28 Agosto 2018 ore 18:56

Spero che forme di vita extraterrestri non si incontrino mai con noi. Indipendentemente dalla forma biologica, l'impatto tra culture assolutamente diverse sarebbe devastante. Non occorre fare grandi discorsi: la cultura occidentale e quella islamica ad esempio sono assolutamente incompatibili per molti aspetti. E siamo individui della stessa specie che coabitano sulla stessa terra!

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2018 ore 19:17

Beh Pablo, non ti si possono dare tutti i torti. Anche gli Originali Americani, detti Amerindi, detti Indiani d'America, per raggrupparli tutti, non si può dire che se la siano passata bene dopo l'incontro con gli occidentali.

Se poi facciamo es. di incontri tra uomini e animali (es. forse appropriato se ci fosse una distanza notevole, culturale, tecnologia, sentimentale), possiamo citare il Tilacino australiano, estinto dall'uomo occidentale, del Moa, in Nuova Zelanda, estinto dal popolo Maori, del Dodo delle Mauritius, estinto dagli occidentali. Purtroppo la lista degli animali estinti per causa umana è lunghissima, fino ad arrivare a quella recentissima del rinoceronte bianco settentrionale. Triste

Esistono però anche casi felici, come l'invasione dei turchi in Sicilia. La contaminazione ellenica dei romani ha avuto aspetti negativi ma anche positivi. Gli arabi in Liguria, ecc... Esempi positivi ce ne sono innumerevoli ma si tende a ricordare di + gli aspetti negativi.

Probabilmente una forte differenza di mezzi e di cultura può essere rischiosa.

Ma io ho un ottimismo di fondo per il fatto che credo che la tendenza ad evolvere porti ad una condizione di avanzamento spirituale.

Temo invece un'eventuale evoluzione di macchine autoreplicanti per ignoranza però, perchè non riesco neanche ad immaginare a quali processi potrebbe andare incontro.
In L'uomo bicentenario , film con Robin Williams, lo scenario è estremamente positivo, la macchina tende ad assomigliare agli aspetti migliori dell'uomo, ma se accadesse veramente che macchine autoreplicanti evolvessero non so se andrebbe come in quel film, anzi, lo dubito fortemente.

user117231
avatar
inviato il 28 Agosto 2018 ore 20:05

Eccomiiiiiiiiiiiiiii ;-)....il gatto extraterrestre :-P
Nato su Marte.più in là e trasferito di qua, oltre il freezer, in età giovanile. MrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2018 ore 9:40

Strizzatevi pure il cervello, ma se mai accadrà di incontrare una specie aliena, a mio avviso resteremo comunque sorpresi di come sarà, sarà diversa da tutto quello ipotizzato, perché non è logico applicare il proprio metro di misura a quello che non sappiamo, e di che cosa c'è là fuori, in pratica, non sappiamo nulla, abbiamo cominciato da pochissimo a guardare nello spazio e tutto è completamente diverso da come ce lo aspettavamo da secoli di elucubrazioni mentali delle menti più acute del pianeta Terra.

Dopo aver dato un'occhiata nello spazio, le varie ipotesi e teorie fate dalle menti più acute del genere umano, per secoli, su tutto nello spazio, alla prova dei fatti, si sono dimostrate delle emerite balle, nulla più.

Auguriamo di NON INCAPPARE MAI in una razza aliena, stiamo sbagliando a mandare i Voyager ed altre sonde a giro per l'Universo con le nostre coordinate stellari ed informazioni su come siamo fatti, semplicemente perché se incappiamo in una razza con intelligenza vasta, fredda ed ostile, facciamo la fine degli scarafaggi, nemmeno dei topi, degli scarafaggi.

user90373
avatar
inviato il 29 Agosto 2018 ore 10:03

E se alcune delle altre forme di vita presenti "la fuori" fossero come noi? Non dimentichiamo che anche sul pianeta terra esistono differenze somatiche tra i vari gruppi umani. E le tecnologie non sono distribuite uniformemente in questa società che ci ostiniamo a chiamare "evoluta", alcuni individui possono sembrare "marziani" rispetto ad altri.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2018 ore 10:55

sarà diversa da tutto quello ipotizzato, perché non è logico applicare il proprio metro di misura a quello che non sappiamo, e di che cosa c'è là fuori, in pratica, non sappiamo nulla, abbiamo cominciato da pochissimo a guardare nello spazio e tutto è completamente diverso da come ce lo aspettavamo


E se alcune delle altre forme di vita presenti "la fuori" fossero come noi? Non dimentichiamo che anche sul pianeta terra esistono differenze somatiche tra i vari gruppi umani.


i livelli di conoscenza non sono quasi mai allo 0 o al 100%.
è vero che ne sapiamo poco, ma si comincia ad avere indicazioni sulla composizione degli esopianeti, la loro rotazione, le loro dimensioni. e si è indagato abbastanza bene il Nostro S. solare, che offre una bella etereogenicità di pianeti.
L'invio del Voyager mi sembra che sia l'ultimo dei problemi per non farsi notare. Se dovessimo attuare la strategia del " taci, il nemico ti ascolta! " dovremmo interrompere tutta l'attivita di tele e radiocomunicazioni, ormai itineranti nello spazio da quasi un secolo.

Con "
fossero come noi
" si possono intendere molte cose.
Evolvendosi in modo completamente separato, rispetto ai nostri quasi 4 miliardi di anni d'evoluzione, sarebbero geneticamente, inevitabilmente diversi. Non è possibile altrimenti. Ovvero, potrebbero avere gli stessi nostri atomi, le nostre sembianze (a causa di una convergenza evolutiva estrema), ma resterebbero inevitabilmente molto diversi.
Se avessero dei cromosomi per es. per quale motivo dovrebbero essere 46 come i nostri, quando per es. gorilla e scimpanzè ne hanno 48?
Se la forma più idonea è quella umanoide, si, ci somiglierebbero parecchio, anche loro probabilmente avrebbero avuto una vita arboricola e poi si sarebbero evoluti sul suolo, avrebbero quindi piedi, mani, non sappiamo con quante dita, occhi, testa, tutte simili alla nostra ma simili potrebbe anche voler dire così.

così

così

così

o così

cioè avrebbero sempre e comunque un aspetto simile a noi, in quanto umanoidi, ma in quel "simili" c'è un range potenzialmente infinito di variabili.

anche questo andrebbe considerato come umanoide
propstoreauction.com/view-auctions/catalog/id/22/lot/2875/MEN-IN-BLACK

user90373
avatar
inviato il 29 Agosto 2018 ore 13:48

Non so se l'ho letto o solo sognato, ma considerando la velocità alla quale si muove l'umanità progredita, non è da escludere che nel corso di milioni di anni la storia dell'uomo abbia potuto conoscere picchi evolutivi molto avanzati, tali da permettere la colonizzazione di altri mondi o parti di questo mondo ora a noi ostili, per poi subire tracolli che ci hanno riportati ad uno stadio "primitivo" e poi da questo intraprendere una nuova "crescita". Gli "alieni" potrebbero esser quindi le frange di un'umanità scampata ai passati tracolli grazie all'adattamento ai "nuovi mondi".

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2018 ore 13:52

bisegnorebbe avere uno straccio di prova di questa ipotesi. Un progresso del genere vorrebbe dire tante menti al lavoro, tante persone, città magnifiche, ecc...
non abbiamo trovato neanche una radiolina fossile.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me