| inviato il 21 Agosto 2018 ore 12:39
“ Nessuno pensa che sia una domanda un po' priva di senso? „
perchè solo un pò
io ho tentato di buttarla in maniera gogliardica, ma qualcuno ha preso tutto molto seriamente! |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 12:49
la domanda non è priva di senso. Una persona che principia a scattare (non so nel caso dell'autore) se la pone con estrema naturalezza, ed è un dubbio abbastanza comune. Semmai possono esserlo le risposte.. |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 13:12
“
Non generalizziamo: B/N digitale o B/N argentico?Il B/N digitale sì,è decisamente piu facile.Si parte dal Monochrome gia di serie fino a quello ottenibile da una foto a colori,e poi virato in B/N con i vari software.Ma anche qui dipende cosa si intende per B/N.Da uno poco ricco di dettagli e tonalità,ad uno piu deciso.Qui entra in campo la soggettività di chi scatta e successivamente elabora il file,che porta a risultati "mobidi",senza mordente a qualcosa di piu "deciso". La grande comodità del B/N digitale porta a risultati difficilmenti ottenibili con il vecchio sviluppo standard di pellicole B/N.Secondo me è una grande conquista,che puo portare ad ottimi risultati,come dimostrano tanti utenti qui sul forum(io escluso,ovvio).
Il B/N da pellicola,o argentico,era,ed è un comparto per veri appassionati,ma per avere il Top,bisognava e bisogna saperci fare.A partire dal tipo di pellicola,poi se è meglio sotto/sovra esporre e recuperare poi in C.O. Poi lo sviluppo,con tutte le varianti,tipo diluizioni,temperatura liquidi,agitazione ecc..Idem per la successiva stampa.Insomma,era ed è una vera Arte,non per tutti. Lì è utilissimo il Sistema Zonale,tanto caro ad Ansel Adams ed altri grandi Maestri.Sempre se si voglia fare sul serio,altrimenti....
Parere personale,ovvio. „
Quoto in toto |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 13:45
“ la domanda non è priva di senso. Una persona che principia a scattare (non so nel caso dell'autore) se la pone con estrema naturalezza, ed è un dubbio abbastanza comune. Semmai possono esserlo le risposte.. „
Ma, come si sa, sono le domande che generano le risposte....
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| inviato il 21 Agosto 2018 ore 14:45
“ Il B/N da pellicola,o argentico,era,ed è un comparto per veri appassionati, „
Come dire che il vero pittore è solo quello che lavora di carboncino, ocra rossa e latte di capra mescolato a urina come si faceva nelle Grotte di Lascaux nel Paleolitico; il concetto è il medesimo: siccome ci voleva più tempo e sbattitura di zebedei che non a lavorare ad acrilico, allora solo quelli erano "maestri"!?!
Ma avete una vaga idea di quanti "veri appassionati" degli anni '70 (quando ho iniziato io a fotografare e lavorare in CO) erano bravissimi con ingranditore e bacinelle, ma non hanno mai prodotto una sola foto veramente degna di nota?
Cerchiamo di scindere gli aspetti puramente tecnici dalle capacità a "tutto tondo" che deve avere un fotografo per essere apprezzato.
Intendiamoci: pellicola e CO sono un'ottima scuola, in questo forse migliore del digitale, ma una volta che ti sei creato un tuo standard di valutazione del risultato finale, diventa ininfluente la tecnologia che utilizzi per mantenerlo.
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| inviato il 21 Agosto 2018 ore 14:55
esprimo, questa volta in maniera seria e più sintetica possibile, la mia semplicissima opinione personale.
La fotografia dove il fotografo è "protagonista" è un processo di distillazione che non ammette scorciatoie, punto e basta (non sono democratico ).
Quindi in qualsiasi genere uno si cimenti non troverà scorciatoie, è un percorso dove uno ci si deve cimentare, spaccarsi il naso, nulla sarà semplice.
Con il massimo rispetto che ho per l'autore del post, mi sendo di dire che è mancato un minimo di riflessione al momento di scrivere, esiste una macro di livello facile? Esiste un'immagine di architettura di alto livello facile? ecc ecc.
Spero di aver sviluppato il mio pensiero in modo comprensibile.
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| inviato il 21 Agosto 2018 ore 15:00
“ Intendiamoci: pellicola e CO sono un'ottima scuola, in questo forse migliore del digitale „ ,
....è personale la cosa io con il digitale e la riproducibilità esatta delle copie sono rinato, avevo una signora CO, ma bisogna essere ordinati e chimici... tutto quello che non ero io, un conflitto, non ho mai ritenuto le mie stampe in BW di alto livello..
“ ma una volta che ti sei creato un tuo standard di valutazione del risultato finale, diventa ininfluente la tecnologia che utilizzi per mantenerlo. „
perfetto... |
| inviato il 21 Agosto 2018 ore 22:25
"ocra rossa e latte di capra mescolato a urina come si faceva nelle Grotte di Lascaux nel Paleolitico"... Daniele se hai scritto una min*hiata m'in×. Quanta ocra rossa, quanto latte di capra e quanta urina devo usare? |
user117231 | inviato il 21 Agosto 2018 ore 22:26
Inizia bevendo un paio di birre ghiacciate...
bionde se vuoi colori chiari e rossa se invece ti servono atmosfere cupe. |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 8:07
Vincenzo hai ragione: mi sono basato sulla composizione delle pitture rupestri che i pastori del '600-'700 facevano qui in Val di Fiemme, magari a Lascaux non avevano il latte di capra, ecco perché quelle leggere differenze, come se avessero usato un altro rivelatore al posto del Rodinal (a proposito: vecchiotto pure quello ) |
| inviato il 22 Agosto 2018 ore 8:29
Allora non rischio potrei essere linciato da mia moglie!!! |
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