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Vegani e vegetariani nuove realta' evolute avanzano


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avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 11:31

Solo le piante e alcuni batteri sono in grado di alimentarsi partendo da materia inorganica, quindi il problema non è in effetti il sentirsi colpevoli perché mangiamo altri esseri viventi (e, volenti o nolenti, mangiamo per foza di cose altri esseri viventi), ma che considerazione abbiamo di loro finché sono in vita.
Paradossalmente, una maggior considerazione per gli esseri viventi ci porterebbe anche a una riduzione degli sprechi alimentari, con un guadagno per la natura ... e per le nostre tasche Cool

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:13

Nessuna ideologia o dogma; o chissà che altro.


Questo é il punto. che condivido.
Il veganesimo scivola invece, a mio parere, verso una deriva dogmatica e ideologica.
Una sorta di scientology alimentare.
È questo non mi va bene.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:19

il problema non è sentirsi colpevoli mentre si affondano i denti in un pezzo di manzo. io per es. non me ne sento colpevole, e so il perchè.
il perchè è la mia presa di distanza da quel manzo che non è un vivente ma un matamà.
Alessandro, hai un cane o un gatto? te lo cucino? lo preferisci al sangue?
Questa è la differenza, la distanza.

La consapevolezza ed un equilibrio con la natura è all'opposto di questa distanza.
In un equilibrio mi va anche bene tirare il collo io personalmente ad una gallina che ha vissuto una vita dignitosa da animale domestico. Per me il problema morte è molto inferiore a quello della vita che conducono questi animali, la penso come mio fratello vegano in tal senso.
Tuttavia, la maggior parte delle persone che dicono di non farsi problemi ad addentare un cosciotto d'agnello non parlano MAI della vita di questi animali. Perchè il fantasma non è la pistola da macello e lo stramazzo della morte dell'animale. tutti si muore, giusto?
Il fantasma è la vita di questi animali.

Per essere propositivi,
tra le conversioni necessarie nei prossimi anni c'è:
1. l'ENERGIA.
da B ad A, da A ad A+++, cambiano gli elettrodomestici, cambiano le auto e delle elettriche spesso se ne parla su Juza, di recente di un'ibrida batteria/e. solare. Va messa in atto la conversione dal fossile (petrolio, carbone) verso altre fonti.
2. TECNOLOGIA APPLICATA.
un motore ha scoppio ha una resa del 20%, l'8O% è sprecato quando il pistone, che sarebbe scaraventato lontano dall'eplosione, è frenato per ritornare alla sua posizione. ecco, questo è l'esatto contrario di quello che oggi va progettato. Ci sono sistemi a-meccanici, ovvero quasi privi di parti solide in movimento, capaci di riscaldare, rinfrescare. Una casa antisismica non è una casa con materiali pazzeschi ma è prima di tutto una casa che è costruita pensando al terremoto.
Si pensi quindi anche al caldo ed al freddo quando si progetta una casa.
3. RISORSE ALIMENTARI.
se vorremo evitare tutti gli scarti e gli sprechi esauriremo meno le risorse ed avremo prodotti di maggior qualità. Vecchiette che non hanno mai preso una medicina risultano batterioresistenti al primo giorno di ricovero, verso un certo germe fortificatosi. Il motivo è che avevano già preso antibiotici vari mangiando la cotoletta e la fesa. il sentiero verso la Permacultura a mio avviso è quello più sensato e ha di bello che si può cominciare a percorrerlo subito come qualcuno sta già provando a fare. il consumatore è disorientato, bio, non bio, italiano, straniero, trasportato via mare, trasportato via aria. Di fatto, un vero LIBERO mercato non è fatto dal prezzi + basso ma da una reale CARTA D'IDENTITA' dei prodotti.
4. BENI COMUNI
La MIA macchina fotografica. Non sono contrario alla p. privata, ma manca assolutamente una cultura dell'utilizzo comune delle risorse. L'automobile di condominio (le automobili) esistono? Vedo partire due volte a settimana le donne per fare la spesa, immaginatevi, in questo popolo di anziani, un'auto condominiale con controlli programmati, atta a fare la spesa. oggi tocca a me, dalle 8 alle 1O:3O , è così difficile?, no ma ne manca la cultura e quindi probabilmente anche la legislazione. Tali aspetti se ci si riflette vanno anche nella direzione della solidarietà umana e dell'educazione civica.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:23

Nessuna ideologia o dogma; o chissà che altro.


Questo é il punto. che condivido.
Il veganesimo scivola invece, a mio parere, verso una deriva dogmatica e ideologica.
Una sorta di scientology alimentare.
È questo non mi va bene.

non puoi semplificare e generalizzare in questo modo, non c'è un capo religioso.
ci sono fanatici su yt, ma mio fratello è vegano ma non dà segni agressivi da carenza di triptofano.MrGreen
tra i vegani c'era anche Hitler mi pare ma che vuol dire. un vegano non può commettere un omicidio? o scegliere come lavoro quello di salvare vite?
proprio come i non vegani.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:48

Questa è la mia opinione e la mia esperienza
personalmente continuo a considerare i vegani persone settarie e poco inclini ad accettare la diversità.

. Poi ci sono le eccezioni e i distinguo.come in tutte le cose.

Pur condividendo in pieno la necessità di aver grande rispetto per ciò che mangiamo e per l'ambiente in cui viviamo, non dimentichiamo in primis l'accettazione di scelte diverse dalle nostre.
Mangiamo meno.
Mangiamo meglio.
È non dimentichiamo una bella bottiglia di rosso.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:54

io sono "paleo vegano" simpatica definizione fatta da me

ovvero niente farine ne cose animali

ma sono flessibile quindi (chi se ne f... se mangio un filetto in Giappone, del burro in India, delle cavallette in Messico,
una pizza piena di gongorzola quando mi capita... sono uno sperimentatore ho qua anche delle barrette di farina di grilli che avevo provato..

diciamo nella percentuale alta dei pasti sono cosi... easy easy
gli altri che mangino quello che pare a loro


avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:59

Contrariamente penso che la scelta vegana sia apprezzabile per distinti motivi etici e pratici ,se vogliamo figurare il mangiatore di carne e se volete associarlo ad un fotogramma anche chi e' dotato di media sensibilita' credo non fatichi a vederne tratti primitivi,abbiamo solo agganciato una catena alimentare industriale moderna e spietata,fino ad oggi senza porci interrogativi di nessun tipo, alla nostra dimensione tribale.



avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 14:16

L'uomo, è bene ricordarlo a tutti gli estremisti vegani, e ce ne sono, deve l'apice della sua evoluzione grazie ad un passaggio in cui è stato un carnivoro quasi integrale.
I passaggi sono questi:
1. simile ad un gibbone, con nutrizione fruttariana.
2. il "gibbone" scende a terra per diradamento forestale (già verticalizzato come tutti i gibboni a terra) e inizia una dieta con piccole introduzioni di cibo animale.
3. utilizzo del bastone da lancio e del bastone da colpo (lancia e clava), dapprima per difesa, poi sempre di + per cacciare.
4. l'uomo diventa un cacciatore nomade, l'essenziale dell'alimentazione è la carne.
4 bis. delle scimmie bipedi hanno provato a fare la stessa cosa restando vegetariane, si sono estinte. Problemi principali: a) fare troppo spesso la cacca e quindi essere un facile bersaglio odoroso non potendo scappare con quelle gambine b) pance troppo grosse da erbivori (come i gorilla) che rendono la fuga dai predatori ancora più complicata. ecco a voi lo sfigato in questione.

it.wikipedia.org/wiki/Australopithecus_boisei
5. l'antenato si diffonde e si differenzia in varie specie che troveranno l'estinzione, un ramo porterà all'homo Sapiens.
6. tra i Sapiens, ormai distribuiti in quasi tutti gli angoli del globo, alcuni stanno al caldo, altri stanno al freddo.
7. gli esemplari adattati al caldo hanno a disposizione una varietà di cibi vegetali tale da rendere più interessante l'alimentazione con un minimo apporto di alimenti d'origine animale. Ormai la maggiore capacità cranica non rende più necessaria la fuga per difendersi dai predatori.
Altri Sapiens si sono diffusi nelle terre fredde, ed hanno un'alimentazione carnea più spiccata.
Altri ancora hanno colonizzato le terre ghiacciate, come gli inuit, ed hanno un'alimentazione quasi esclusivamente carnea.

a proposito, questa che si vede spesso è sbagliata.



questa è giusta o per lo meno, più corretta


avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 14:38

Eeeh, in effetti il concetto di adattabilità infligge potenti mazzate a tutti gli integralismi, da una parte e dall'altra, ma non è mai incompatibile con una visione etica del proprio rapporto con la natura, e questo perché se viene a mancare quell'etica si finisce per trovarsi disadattati, magari solo perché si sono distrutte tutte le risorse di quel determinato ambiente al quale "eravamo" adattati e ora scopriamo di non esserlo più.
Continuiamo a considerare l'etica solamente come parte di una morale religiosa o ideologica, ma dovremmo iniziare a vederla come la capacità di rapportarci a ciò che ci circonda in una logica di conservazione dei rapporti ottimali tra tutti i personaggi della commedia.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 14:56

Continuiamo a considerare l'etica solamente come parte di una morale religiosa o ideologica, ma dovremmo iniziare a vederla come la capacità di rapportarci a ciò che ci circonda in una logica di conservazione dei rapporti ottimali tra tutti i personaggi della commedia.


Ohhh finalmente,il punto e' questo ,non cominciamo ad indebolire gli step evolutivi , da non vegano il rapportarsi con la natura escludendo sia l uccisione che l allevamento in condizioni da simil tortura meccanizzata e' uno step nella direzione di una consapevolezza maggiore.

Ad oggi forse non abbiamo ancora i mezzi ,la cultura ma almeno non osteggiamo forme di rispetto che passano anche attraverso travagli interiori ,sviluppi di coscienza e alternarsi di stati d animo.

Credo che partendo da un semplice e rispettoso " Ammiro la tua scelta ma per ora non ci riesco ,la mia assuefazione a certi gusti ,la mia cultura ancora legata ai nostri ritmi millenari,mi impedisce ad oggi di raggiungere il tuo grado di perfezione nel teatro di questa vita"potrebbe gia' fornire un indice di comprensione maggiore.




avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 14:57

infatti. oggi dal punto di vista etico scopriamo valori un tempo inesitenti. premure che una volta erano ridicoli orpelli. Possiamo nutrirci solo di vegetali?
la risposta per ora è NI. ovvero, possiamo in alcuni periodi della vita, non possiamo in altri ed in alcune situazioni di salute.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:04

Grazie Ooo ,un paio di minuti che fanno riflettere e hanno la forza che solo un bambino cosi sensibile puo' esprimere.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:06

@Ooo
La mia scala personale di valori nei confronti del mondo animale e vegetale è mia, ma è troppo complesso spiegare tutto.

Ma infatti: ognuno ha la propria sensibilità e, in quanto personale, non dovrebbe essere oggetto di giudizio da parte di altri; il problema della maggior parte dei vegani è che devono imporre la propria soggetti scala di sensibilità a tutti gli altri: vorrebbero operare una conversione forzata.

Allora è anche un fatto di amor proprio avere un certo rispetto verso chi ti garantisce la vita.

Sì, esatto, intendevo così: anche chi pensa che solo l'uomo abbia importanza, dovrebbe pensare al mantenimento degli altri esseri viventi, per il solo fatto che questi garantiscono la nostra stessa vita.

Non siamo divisi dalla natura, non potremmo mai esserlo.

Sante parole!! Ma riuscire a farle capire... Ancora troppo difficile

motivi etici e pratici

Ma etici e pratici di che? Col caz...
L'etica vegana è costruita intorno ai soli animali pucciosi: non ho mai visto un vegano che andasse a bere acqua stagnante per far alloggiare al meglio, nel proprio corpo, i batteri della salmonella; pratica ancora di meno: hai idea di cosa significa far mangiare 7 miliardi di persone con la soia? Oppure di anacardi? Vallo a dire a chi è schiavizzato per farti trovare gli anacardi sulla tua tavola.

I vegani dovrebbero solo baciare i piedi alla carne per non avere la tubercolosi.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:17

Ma etici e pratici di che? Col caz...
L'etica vegana è costruita intorno ai soli animali pucciosi: non ho mai visto un vegano che andasse a bere acqua stagnante per far alloggiare al meglio, nel proprio corpo, i batteri della salmonella; pratica ancora di meno: hai idea di cosa significa far mangiare 7 miliardi di persone con la soia? Oppure di anacardi? Vallo a dire a chi è schiavizzato per farti trovare gli anacardi sulla tua tavola.

I vegani dovrebbero solo baciare i piedi alla carne per non avere la tubercolosi.


fanatismo, eccessi, ultras. ci sono su entrambi i fronti.MrGreen
è la grande ricchezza, la variabilità umana.

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:21

Ma etici e pratici di che? Col caz...
L'etica vegana è costruita intorno ai soli animali pucciosi: non ho mai visto un vegano che andasse a bere acqua stagnante per far alloggiare al meglio, nel proprio corpo, i batteri della salmonella; pratica ancora di meno: hai idea di cosa significa far mangiare 7 miliardi di persone con la soia? Oppure di anacardi? Vallo a dire a chi è schiavizzato per farti trovare gli anacardi sulla tua tavola.

I vegani dovrebbero solo baciare i piedi alla carne per non avere la tubercolosi.


A prese di posizione del genere antepongo la sensibilita' di quel bambino , con il suo lucido senso di responsabilita' e di rispetto , diversamente da molti sono fiducioso che questa umanita' che cresce sia davvero l inizio d un cammino diverso.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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