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Le parole uomo - uccidere -animale - naturale non vanno d'accordo Vi invito a cacciare a mani nude un coniglio e a mangiarlo senza cuocerlo scommettiamo che non riuscirete a farlo anche volendo ? Sapete perché ? Perché naturalmente non siete dotati ne di artigli ne di denti atti a strappare la carne o la pelle spessa di un animale . Noi abbiamo mani per raccogliere frutta , intestino per far transitare vegetali , sangue a base alcalina e non acida, masticazione identica ad un erbivoro
neanche il ragno ha arti per cacciare ma tesse una tela mortale. o il formicaleone, che crea una voragine e lancia sabbia per catturare la preda.
noi abbiamo altri accessori che ci hanno reso ottimi predatori.
“ masticazione identica ad un erbivoro „
la nostra masticazione non è come quella di un'erbivoro. Se ti riferisci al fatto che mascella e mandibola non fanno solo su e giù come in un cane o in un gatto è vero. Ma la masticazione di un erbivoro è diversa rispetto a quella umana che prevede movimenti molto più variabili. Anche la dentizione umana conserva 4 canini mica da ridere che artiodattili e perissodattili hanno quasi tutti perso. L'uomo naturalmente parlando, mangia anche carne e non è l'unico tra i primati.
“ Questo perché non riesci a pensare che anche una carota sia un essere vivente: la carota ha un ciclo vitale di due anni, ma raggiunge il massimo grado di accumulo di sostanze nutrienti (nella radice) nel corso del primo anno, ed è esattamente a questo punto che la estirpiamo (già all'inizio del secondo anno risulterebbe immangiabile: senza sostanze utili e troppo fibrosa), spesso per mangiarla cruda, cioè ancora viva. Certo, potremmo mangiare solo frutta, così l'albero su cui è maturata rimane vivo e vegeto, ma come la mettiamo con i semi? Quando il frutto è maturo al punto giusto, all'interno del seme l'embrione della nuova pianta è già perfettamente sviluppato (più sviluppato di quello contenuto nell'uovo di gallina acquistato al supermercato) ed è solo in uno stato di "attesa" di essere lasciato cadere sul terreno, però noi lo buttiamo nella spazzatura dove, ovviamente, potrà solo morire. Dobbiamo renderci conto che ogni cosa che mangiamo è un essere vivente che uccidiamo e, aggiungo, che uccidiamo molto prima che sia giunto alla sua "data di scadenza" naturale. Poiché non possiamo esimerci da questo, l'unica cosa etica che possiamo fare è riservare a questi organismi un trattamento dignitoso e rispettoso durante la loro vita, oppure decidere di lasciarci morire di fame come i Catari e i Jainisti. „
Si discuteva sui risvolti etici e pratici dell esser vegani uniti alla consapevolezza.
Per taluni non esistono per altri sembrerebbe addirittura esser piu' dannosa l utopia vegana che la realta'degli allevamenti.
“ Innaturale, inaccettabile, intollerabile, patologicamente controproducente, orribile nella sua psicopatia di fondo, è ridurre gli animali d'allevamento a cose, astrazioni inanimate, non mucche, tacchini o galline, nati per essere mucche, tacchini o galline, sia pur da fattoria e latte, uova, e carne. „
Questo, oltre che assolutamente condivisibile, è il nocciolo della questione riguardante il tipo di cultura prevalente al giorno d'oggi; l'aspetto che concerne gli animali è quello più evidente, ma la questione investe i rapporti che il nostro sistema sociale ha stabilito con tutte le cose; animali, piante, minerali, acqua potabile, persino la forza lavoro (gli altri uomini) vengono considerati solamente dal punto di vista della loro monetizzazione, quindi per forza di cose finiscono per essere trattati solo come oggetti.
a proposito della mia scala personale, che non porto come metro di comparazione ma solo come umano pensare, umano agire, di un singolo. ecco la mia scala dove si parte dal maggior divieto fino al minore. 1. umani . divieto di nutrirsene, tranne alcune loro componenti come il latte. eccezionalmente è consentito l'uso di cadavere in particolari evenienze. 2. scimmie antropomorfe . come sopra, ma con minori restrizioni sul cadavere. 3. equidi, canidi, felidi, cetacei, altre scimmie . come sopra, ma con uno stato di necessità meno grave. 4. suidi, ovidi, bovidi, selvaggina propriamente detta . possibile mattanza, ristretta ai limiti sentiti e con una severissima attenzione sullo spreco. 5. pollo, tacchino, anitra, faraona, quaglia . come sopra, con attenzione allo spreco (non severissima). 6. pesci, anfibi, molluschi . utilizzo alimentare con un minore impatto emotivo nei confronti dell'animale vivo. 7. uova di uccelli-rettili con embrione primitivo . a metà strada tra 6 e 8. 8. vegetali e funghi, bevande derivate . utilizzo alimentare con scarso impatto emotivo nei confronti del vegetale vivo. 9. acqua e minerali . utilizzo alimentare senza impatto emotivo per il cambiamento di forma o di luogo della sostanza ingerita.
user109536
inviato il 12 Agosto 2018 ore 9:13
Mamma mia com'è difficile essere coerenti, non mangiamo carne ma usiamo i telefonini che utilizzano il coltan scavato da bambini in Congo, non mangiamo carne e giriamo il mondo in aereo inquinando in modo pazzesco, mangiamo i pomodori raccolti da operai sfruttati in modo indegno ovunque, ecc ecc ecc. Bisogna unicamente mantenere un minimo di coerenza in tutte le cose che facciamo senza integralismi e coscienti del fatto che certi squilibri sono molto difficili da cambiare.
spiegami bene Madrano, siccome usi il telefonino e mangi i pomodori per coerenza mangi la carne? e sempre per coerenza siccome un coniglio o un manzo, piuttosto che un maiale, non sono molto differenti da un gatto o da un cane, all'occorrenza mangi uno dei 5 a caso?
Se intendiamo la capacità di percepire molti più stimoli dall'esterno e contemporaneamente, sicuramente la testa d'aglio ne percepisce di più; per quanto riguarda le risposte a questi stimoli, direi che se la giocano bene sia le piante che gli insetti, basti pensare che in entrambi i gruppi ci sono specie che riescono a sviluppare sostanze in grado di indurre modifiche comportamentali in individui dell'altro gruppo. Certo, poesie e dipinti nessuno dei due ancora ne produce
mai vista una pianta di glicine in piena fioritura?
mai sonnecchiato sotto un tiglio fiorito?
Certe cene estive sotto al tiglio grande sono indimenticabili
e comunque istinti, pulsioni e determinazione delle piante sono piu' intensi che negli uomini. Un seme germina in condizioni assurde… e la pianta cresce..
sono d'accordo nel non far soffrire gli animali.. ma li mangio esattamente come mangio l'insalata. E, a parer mio, e' una cosa perfettamente naturale acchiappare la lepre e mangiarsela.
“ giriamo il mondo in aereo inquinando in modo pazzesco „
Peccato che tutti gli aerei che viaggiano in un anno non arrivano ai livelli di inquinamento prodotti dagli allevamenti intensivi. Ma a queste cose non ci si pensa mai
Eeehhh, i fiumi che scendono dall'appennino verso la pianura padana, e dove facevo il bagno da ragazzino, ne sanno qualcosa di inquinamento da allevamenti intensivi; farci il bagno adesso sarebbe praticamente un suicidio.
“ Peccato che tutti gli aerei che viaggiano in un anno non arrivano ai livelli di inquinamento prodotti dagli allevamenti intensivi. „
Fonte? Mi sembra un'affermazione un po' forte... di qualche settimana fa il record di 200000 (DUECENTOMILA!!!!) voli in un giorno, ora... che gli allevamenti intensivi siano inquinanti non ci piove ma che lo siano più di TUTTI gli aerei messi assieme la vedo difficile...
Si, aggiungerei anche le navi da crociera ed i portacontainer..
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