| inviato il 16 Agosto 2018 ore 19:14
L'università è un caso a parte: lo conosco molto bene l'ambiente...talmente bene che il giorno dopo la laurea sono fuggito via, proprio per quello che dici tu, nonostante i 2 dottorati di ricerca (di cui uno in Germania) che il prof mi aveva proposto.
Purtroppo all'università contano ancora e sempre i cosiddetti "baroni" che fanno il bello e il cattivo tempo, dividendosi la pagnotta.
Da qui, però, ad estendere il sistema università a tutti i concorsi pubblici, ci passa, non il mare, ma il Pacifico.
Al giorno d'oggi (non in epoca dc... come sono stati assunti i miei colleghi più anziani) i concorsi pubblici sono fatti per la maggior parte per esami e anche se (forse) qualche posto potrà essere "riservato" (e ciò fa rabbia a chi invece studia..), la maggior parte è assegnata ai vincitori.
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| inviato il 16 Agosto 2018 ore 19:50
"Da qui, però, ad estendere il sistema università a tutti i concorsi pubblici, ci passa, non il mare, ma il Pacifico."...perdonami, sicuramente qualcuno sarà entrato onestamente e per merito ma fermiamoci quá. Preferisco essere non credibile che sputtanáre molti meccanismi...no politica. Torniamo al post |
| inviato il 16 Agosto 2018 ore 22:18
E chi ha parlato di politica? Forse perché ho menzionato Brunetta e la balena bianca?
Comunque, pensa ciò che vuoi...ma ragionare per dogmatismi e fare il classico "di tutt'erba un fascio" è sempre sbagliato. |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 6:29
Puoi fare il nome di Brunetta o di esponenti di altri politici che siano di destra o sinistra poco importa chi fa politica è sporco (idea personale). La politica manovra il mondo del lavoro per cui se vuoi lavorare in particolare come libero professionista ci vogliono soldi (tanti) e conoscenze (tante) e devi essere anche molto preparato. Puoi anche arrivarci da solo non faccio di tutt'erba un fascio ma per forza di cose se vuoi rimanere a galla devi entrare in certi meccanismi e per entrarci lo fai se hai conoscenze maturate nell'arco degli annii. Parlo di esperienze personali mie e di amici e conoscenti. Tra questi c'è chi ha le palle di ammetterlo e chi non l'ho mai fatto ma come ben sai quello che non si fa non si potrà mai sapere...tutto il resto esce sempre a galla. Torniamo al post. Generalmente un fotografo o un disegnatore lavora come freelance per agenzie e queste sai quanti nomi hanno nei loro archivi?...in qualche modo tutti son bravi e con esperienza nel loro campo quindi prova ad immaginare come sia difficile accaparrarsi una commissione. Ti sembra davvero fantascienza che senza conoscenze guarda caso affidano a te un progetto?...Sai quanti compromessi ci sono per far girare i tuoi lavori?...bisogna fare la gavetta tanta e non avrai mai certezze se domani farai altri lavori. Ci sono momenti che si lavora giorno e notte e guadagnare anche bene ma non bisogna mai illudersi perché basta poco trovarsi con il culo per terra e sei giovane e forte ti rialzi altrimenti la vedo dura. Queste cose vanno dette non per scoraggiare chi ha dei sogni nel cassetto ma metterli in guardia ed essere preparati al peggio. Prendiamo come esempio i parassiti che lavoravano con Lele Mora... Scomparsi (anche perché non valevano un bel niente!!!). |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 8:38
“ La politica manovra il mondo del lavoro per cui se vuoi lavorare in particolare come libero professionista „
Va beh... confondi i dipendenti pubblici con i liberi professionisti che lavorano per la pubblica amministrazione (appalti, gare e quant'altro)... 
Effettivamente, meglio tornare in topic, per quanto possa servire, visto che la ragazza, ormai, è desaparecida ...
sarà andata a cercarsi qualche raccomandazione!
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| inviato il 17 Agosto 2018 ore 9:06
se le aveva non perdeva il tempo quì .......
il post è OT.....ormai.....
però ultimi consigli prima di chiudere.... |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 9:11
Non confondo un bel niente svegliati non dormire (che poi ci sia anche chi per merito non l'escludo)...la ragazza se vuole percorrere una strada affidabile è studiare in una scuola riconosciuta che sia fotografia o belle arti il meccanismo è quello universatorio, se hai talento sarai notato e indirizzato e anche quando ti presenti alle agenzie vieni vista in modo diverso e se il caso spostarsi all'estero.Poi ci sono anche quelli che ci sono entrati per causalità o colpi di fortuna ma sono eccezioni e sempre con talento come un po' in tutti i rami. |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 9:34
Visto che il post non ha più nulla di utile tolgo le notifiche e esco dalla discussione |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 9:39
Io sono ben sveglio, tu invece riposi tranquillamente nel tuo mondo fatto di preconcetti.
Una raccomandazione...ehm... un consiglio (gratis, non ti preoccupare ): a volte prova a "rompere gli schemi" e a non ragionare per luoghi comuni: potresti avere anche belle sorprese!
E soprattutto, evita di offendere intere categorie di persone che lavorano onestamente, non solo per il proprio portafogli, ma per la collettività (questa sconosciuta...).
“ Visto che il post non ha più nulla di utile tolgo le notifiche e esco dalla discussione „
Hai ragione, ti seguo.
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| inviato il 17 Agosto 2018 ore 9:48
i post sono sempre utili fino all'ultimo ...se ci sono idee .....
Cara Anna l'obiettivo si può raggiungere direttamente...l'università costa tanto i soldi ci sono...tutto a posto
o indirettamente fai lavoretti tipo barista e con il ricavato ti paghi i corsi e studi nel tempo libero
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| inviato il 17 Agosto 2018 ore 9:51
consigli di libri sulla
composizione fotografica
composizione col colore
teoria del colore
può aiutare Anna a capire quale strada ....
chi sà.............................anche titoli in inglese vanno più che bene |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 10:19
Ho letto buona parte di quanto scritto, e, fuori totalmente dal vs ambiente professionale, da queste righe traspare bene del perché in Italia vi è così tanta disoccupazione giovanile ed è così difficile entrare per i più giovani nel mondo del lavoro.
A me da assoluto esterno viene immediatamente da pensare che il bagaglio della ragazza è indubbiamente insufficiente, un corso, un libro veramente di base e magari pochi scatti. Però tra tutti una roadmap che possa chiarire cosa sia necessario nessuna l'ha messa in campo; come entrare nella professione risulta molto fumoso. Almeno, chiarire una roadmap più o meno accettabile e il minimo di competenze che in qualche maniera debbono essere acquisite potrebbe essere opportuno, così si capisce quanto vicina o quanto è lontana da quello cui pensa. Faccio un esempio, bene o male si dovrebbero conoscere le tecniche di gestione delle luci, oppure avere una grande disinvoltura con i sw di postproduzione visto che parliamo di nativi digitali. Sono due esempi magari totalmente errati, ma io avessi 20 anni e leggessi qui non ho ancora capito quali competenze dovrei acquisire da mettere sul curriculum.
Probabilmente il portfolio potrebbe essere uno stimolo per imparare. |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 10:24
"fai lavoretti tipo barista e con il ricavato ti paghi i corsi e studi nel tempo libero" ...i sacrifici in qualche modo portano sempre risultati. |
| inviato il 17 Agosto 2018 ore 10:28
Secondo me servono due cose: essere molto preparati avere una buona rete sociale, che non vuol dire raccomandazioni o che significa solo che se apro uno studio e conosco trecento trentenni e probabile che nel giro di poco mi arrivino matrimoni e battesimi, se mi occupo di fotografia industriale e nel mio gruppo ci sono persona che hanno a che fare con l'industria sarà più facile entrare nell'ambiente della fotografia industriale... vale per tutti i lavori, se aprissi un'officina auto l'avere degli amici automuniti sarebbe diverso dall'essere uno scontroso solitario...
Come in ogni tempo e in ogni Paese la rete sociale è alla base del successo personale |
user117231 | inviato il 17 Agosto 2018 ore 10:31
Ho capito.
Un po' come dire..
hai le emorroidi e potresti fare il proctologo.
Chiaro.. |
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