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Profondità di campo (e iperfocale) riviste


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avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 16:56

Ah Ah Ah Sorriso Vale ho usato il termine nastro di Moebius perché sapevo che mi leggevi tu, puro sfoggio di finta erudizione millantando una cultura scientifica che in realtà non ho, eh eh eh
Per quel che riguarda la precisione nella regolazione del fuoco all'infinito, avevo letto appunto che in realtà dati i moderni vetri usati nelle ottiche (penso quelli alla fluorite), che sono particolarmente sensibili alle temperature, con il variare della temperatura stessa si sposta il punto di fuoco infinito sulla ghiera. Prima considerazione: non so se questo risponda a verità. Seconda considerazione: i vetri alla fluorite o quel tipo di vetro sensibile al caldo/freddo è presente anche nei grandangoli? nelle specifiche Canon del TS-E 24 mm si parla di tre vetri UD non di fluorite, sono anch'essi sensibili alla temperatura?
Piccolo aneddoto: tempo fa acquistai usato un Contax/Yashika 50mm f1.4 con relativo adattatore per Canon. Da perfetto ignorante sborso il contante dopo aver fatto una frettolosa prova (che mi era sembrata non troppo buona in verità, ma io son troppo buono e timido MrGreen) e me ne torno a casa. Qui faccio delle prove e mi accorgo di non riuscire a mettere a fuoco nemmeno gli alberi in fondo al viale o Il Castello Baradello. Mando una mail al tipo che me lo vendette dicendo che non va a fuoco all'infinito e questo mi risponde "hai provato a mettere a fuoco con l'iperfocale?" - al che penso "ma questo ci fa o ci é?"
Non riuscendo a comprendere mi informo su internet così capisco che il problema è l'adattatore. Morale sono andato da uno che preparava moto e gli ho fatto dare una piallata. Il fuoco è notevolmente migliorato ma è finita che mi son comprato un 50mm Canon 1.8 che pesa nulla e anche controluce ha un contrasto accettabile.

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 17:37

non sono gli unici, anch'io tutto il mio corredo (tranne due ottiche) corrispondono all'infinito. Grande comodità!

Quali altre? MI interessa.

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 19:06

Quali altre? MI interessa.

Allora, il mio attuale corredo:
Leitz R (12 ottiche), Leitz M (2 ottiche), Zeiss ZM (1), Voigtländer ZM (1), Nikkor pre-Ai (2), Zeiss C/Y, Mamiya 645 (3 ottiche)
Tutti che hanno il fine corsa a infinito a parte il 350 Telyt-R e il 250 Telyt-R dove effettivamente non serve a molto

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 19:27

Leitz R (12 ottiche), Leitz M (2 ottiche), Zeiss ZM (1), Voigtländer ZM (1), Nikkor pre-Ai (2), Zeiss C/Y, Mamiya 645 (3 ottiche)
Tutti che hanno il fine corsa a infinito a parte il 350 Telyt-R e il 250 Telyt-R dove effettivamente non serve a molto

Azzarola!!!

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 19:54

Ma alla fine con questo sistema alternativo il risultato è unamaggiore nitidezza globale e che gli oggetti vicini appaiono più nitidi che usando il classico sistema dell'iperfocale? O si privilegia la nitidezza di quelli più lontani (ovvio che quelli molto lontani sono perfettamente a fuoco).
Scusate ma non l'ho capito. Mi verrebbe da dure che è privilegiato la nitidezza di quelli lontani a scapito di quelli più vicini, sempre rispetto all'altro sistema, ma magari non ho capito niente. Grazie.

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 20:14

che è privilegiato la nitidezza di quelli lontani a scapito di quelli più vicini, sempre rispetto all'altro sistema

Si è così.
Con l'iperfocale massimizzi la profondità di campo, ma se non hai ottima attrezzatura e non prevedi un po' di sicurezza rischi di avere fuori fuoco lo sfondo. Con il sistema Merklinger vai sul sicuro ma se hai oggetti troppo vicini non li hai a fuoco (almeno di non andare in diffrazione)
Io personalmente lo utilizzo molto quando uso i teleobiettivi in paesaggio, uso molto il 90mm. Con grandangoli uso l'iperfocale

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 20:16

Azzarola!!!

MrGreen



avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 20:24

Mah! Allora non mi convince molto. Io, come afferma il noto paesaggista John Shaw nel suo libro "fotografia di paesaggio", trovo che sia preferibile mandare fuori fuoco lo sfondo piuttosto che il primo piano perché nella comune esperienza visiva è più normale vedere nitidi gli oggetti vicini e vedere meni particolari in quelli lontani che viceversa. Ve la immaginate una fiti con una riccia/cespuglio/quello che volete in primo piano sfuocate e le montagne lontane nitide? A me non sembra molto naturale e di bell'effetto.

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 20:56

Io invece non ho capito se col metodo Merklinger bisogna tenere conto del fattore di crop (dovuto alle dimensioni del sensore) o meno.

Ad esempio:
-col Samyang 12 chiuso a f/5.6 dovrei avere tutto a fuoco purché più grande di 12/5.6=2,1mm
-se però bisogna tenere conto del fattore di crop (che nel caso del formato m4/3 è 2) allora diventa 12*2/5.6=4,2

Secondo me il metodo si applica a prescindere dal fattore di crop, dato però che l'immagine risulta ingrandita (rispetto a quella ottenuta utilizzando la stessa lunghezza focale con sensore FF) anche il circolo di confusione minimo distinguibile diventa più grande, perciò, ai fini pratici, il fattore di crop va tenuto in considerazione.

Ciò premesso:
è privilegiato la nitidezza di quelli lontani a scapito di quelli più vicini

In teoria, col questo metodo, un Samyang 12 chiuso a f/8, mette a fuoco tutto da infinito a primo piano purché l'oggetto in primo piano sia più grande di 3mm di diametro (12*2/8=3mm).

Questo we sarò sul campo e avrò finalmente l'occasione di provare entrambi i metodi (iperfocale e Merklinger) e metterli a confronto.

Anzi, già che ci sono faccio lo stesso scatto anche con la tecnica del focus stacking.;-)

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 21:15

interessante articolo. ma se si ha un fattore di crop ad esempio 900 mm equivalenti devo usare 900 per i calcoli o il valore reale 600?

avatarsenior
inviato il 11 Luglio 2018 ore 21:49

Io invece non ho capito se col metodo Merklinger bisogna tenere conto del fattore di crop (dovuto alle dimensioni del sensore) o meno.

Se non sbaglio devi usare sia la focale equivalente che il diaframma equivalente. Nel tuo esempio 24/11.....in pratica non cambia niente MrGreen

trovo che sia preferibile mandare fuori fuoco lo sfondo piuttosto che il primo piano perché nella comune esperienza visiva è più normale vedere nitidi gli oggetti vicini e vedere meni particolari in quelli lontani che viceversa.

Dipende da foto a foto secondo me. Io lo uso con i tele, perché la tendenza è quella di riprendere solo oggetti lontani.
Qui due foto fatte il weekend scordo, una passeggiata in montagna, con il 90mm diaframma sarà stato tra f/11 e f/8 non ricordo sinceramente

s8.postimg.cc/4c4o7xzxx/L1000087.jpg
Nonostante ci siano due piani differenti il sistema ha funzionato molto bene

s8.postimg.cc/xracgz72d/L1000091.jpg
Questa la mostro solo per far vedere l'andamento dello sfocato, i pini sono su tre distanze differenti. Teoricamente sapendo la focale si può stimare il diaframma?
stimando che sfoca oggetti di 8mm:
90/8=11 ?

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2018 ore 7:53

quindi fare 24/8 é sbagliato e per evitare equivalenze si fa sempre focale reale/diaframma reale?

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2018 ore 8:13

Credo di si, ma non ne sono sicuro. Aspetto qualche conferma...nel frattempo scattiamo solo su formato 135 per essere sicuri MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2018 ore 8:23

hehe purtroppo non ho ancora una FF :)

avatarsenior
inviato il 12 Luglio 2018 ore 9:19

si fa sempre focale reale/diaframma reale?

Ehm... ok per la focale reale (lunghezza focale x fattore di crop) ma... in che senso "diaframma" reale?Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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