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Si sta svolgendo da Christie's a New York un'asta faraonica da almeno un miliardo di dollari relativa alla donazione in beneficenza della collezione Rockfeller. Il clamore è megagalattico e io da curioso la sto seguendo. Stamattina il Giornale dell'arte pubblica una foto dell'evento e cosa vedo? Un quadro in esposizione viene replicato anche sul tabellone alle spalle del battitore e il bilanciamento non è neanche lontano parente dell'originale.... www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2018/5/129373.html Possibile che in un simile consesso nessuno si sia dato la pena di aggiustare con un click l'immagine? oltretutto in un contesto Mah
Semplicemente non glie ne fregava niente visto che quella immagine serviva solo per illustrare ... come dire ... "all'ingrosso" ecco, l'oggetto del desiderio.
esatto, molto all'ingrosso vorrei anche ricordare che i compratori non stanno certo solo nella sede Christie's ma sparsi in tutto il mondo e collegati via web e vedono quello che propinano loro, vero è anche che non spendono alcuni milioncini solo perché sul monitor del computer appare un'immagine...
Ma chi compra opere d arte sa gia quale pezzo comprare e conosce molto bene l opera che è pronto a comprare anke perche la si raffigura nel catalogo della casa d aste.
Si ma quella foto e' stata scattata in JPEG e via. Magari anche con un IPhone. Occorre in questi casi l'immediatezza del prodotto che deve esser spedito al giornale/agenzia nel giro di secondi.
ma con qualunque macchina o cell. sia stata ripresa quello che conta è la differenza clamorosa tra il quadro e la sua immagine a schermo, e a me sembra evidente (salvo smentite) che noi poveri dal web vediamo quell'accrocchio blu
È normale anzi normalissimo che quello che appare sul display sia molto diverso da quello che si vede sulla parete e il motivo è presto spiegato: la fotocamera usata per scattare la foto ha fatto automaticamente la regolazione del bilanciamento del bianco su tutta la parete che, come è ovvio che sia aveva una fonte d'illuminazione di circa 3500 kelvin mentre il display emette una temperatura colore decisamente più fredda e di conseguenza è logico che la foto del quadro appaia calda mentre il display mostra la luce fredda. Viceversa se il fotografo avesse esposto per la temperatura colore del display la foto del quadro appeso sarebbe risultata eccessivamente calda. In sintesi nella foto ci sono due temperature colore completamente diverse ed è impossibile metterle d'accordo
Quello che sembra una regolazione sbagliata del bianco del monitor appare tale perché la fotocamera ha regolato il bianco come è ovvio che sia su tutta la scena. È così difficile da capire? Il monitor a chi era presente all'asta appariva sicuramente regolato bene perché l'occhio umano corregge automaticamente la differenza di temperatura colore. Cosa che viceversa non fa il sensore o la pellicola. Se noi scattano una foto di notte sotto i lampioni quando andremo a vedere la foto appena scattata la vedremo di colore giallastro mentre a noi a occhio nudo sembrava fosse perfettamente bilanciata
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