| inviato il 06 Maggio 2018 ore 19:43
Veramente parlavo di 100 macro usm.
Ma comunque non è che la serie L vada poi tanto meglio .
La Fiat va benissimo, ha un rapporto costo prestazioni valido.......però....non è il sogno di chi ambisce a qualcosa in più, giusto?
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| inviato il 06 Maggio 2018 ore 19:49
Sapevo di scatenare l'inferno...
Cmq la differenza di prezzo oramai non è più 5:1.
Del 100 apo si trovano copie praticamente nuove anche attorno ai 1300. Il 100 Canon nuovo a 850... |
| inviato il 06 Maggio 2018 ore 20:03
Il 100 apo è fuori produzione da molto tempo.
Dovesse uscire un 100 apo Leica nuovo.....
Penso che il rapporto 1 :5 sia realistico.
Guarda i prezzi Leica attuali e ti metti le mani nei capelli..... |
| inviato il 06 Maggio 2018 ore 21:12
Il 100L non è un apo e non può accedere a certi risultati. La sua somiglianza con l'apo non sta nella correzione delle aberrazioni spinta come nel Leica. Ma nel fatto che rispetto al 100 usm macro che era votato principalmente (ma non esclusivamente) a quello, l'L va molto bene nel ritratto e nel paesaggio.
Il 100 apo ha una enorme magagna che ne limita notevolmente l'uso, come il bellissimo 180 apo: non è af!
Il suo uso è esclusivamente statico. Dunque va bene quando il soggetto è bello fermo. Non ci puoi fare il punta e scatta accessibile molto bene ad ottiche meno blasonate e molto meno costose, come un qualunque 100 Canon plebeo. Ed è un peccato, perchè da quello che ho visto regge bene anche le big mp.
Comunque ci sono molti usi cui è votato, ovviamente macro, paesaggio, ritratto col soggetto in posa, e non è poco |
| inviato il 06 Maggio 2018 ore 21:50
Beh un vero apocromatico , ai tempi della pellicola, permetteva foto con l' infrarosso.
Era un ottica corretta per tutti e tre i colori: blu rosso verde.
Un obiettivo non apocromatico è corretto solo per il blu ed il verde.
Paolo , il mio parere l' ho dato, spero tu l' abbia capito.Il ragionamento vale anche nel caso che il Leitz non fosse apocromatico.....
Se si cerca la qualità assoluta e non si guarda il costo, non ci sono dubbi.
Ma su questo siamo d'accordo Giuliano, solo che tu capisci meglio di me che se, parliamo del mio caso specifico, avessi aspettato di avere la disponibilità economica atta a consentirmi l'acquisto del 100 APO Leica non avrei mai cominciato a baloccarmi con la macrofotografia!
In altre parole fra spendere 5 per avere il massimo e spendere 1 per avere comunque 4 ho preferito questa seconda opzione ... non mi sembra un peccato mortale così come non mi sembra sia da condannare chi, al giorno d'oggi, pensa bene di spendere 1 per avere il 3,8 dell'85/1.4 ART invece di spendere 4 volte tanto per avere solo il 4 dell'OTUS omologo.
Del resto si sa che l'umanità si divide in tre categorie: chi può , chi non può e chi lo desidera e io, chiaramente, sono uno che non può ma che a differenza di chi continua a desiderare , e quindi non acquista mai il minimo che gli toccherebbe (perché solo quello può avere), mi accontento del poco che posso permettermi ... insomma non credo di meritare una condanna al capestro per il semplice fatto di essere un miserabile che si accontenta, o no? |
| inviato il 06 Maggio 2018 ore 22:04
Sapevo di scatenare l'inferno...MrGreen
Cmq la differenza di prezzo oramai non è più 5:1.
Del 100 apo si trovano copie praticamente nuove anche attorno ai 1300. Il 100 Canon nuovo a 850...
Ecco la risposta che ti occorre caro omonimo, in altre parole prova a interrogarti sul motivo per il quale il Leica in questione è giunto al punto dove è giunto, cioè al punto di trovarsi solo fra le ottiche usate, e così facendo poi capirai anche il motivo per il quale oggi Leica è costretta addirittura a prostituirsi a HUAWEI ... insomma comprenderai perché ha fatto la stessa fine della moglie del Mastro Don Gesualdo di Verghiana memoria  |
| inviato il 06 Maggio 2018 ore 22:23
“ in altre parole prova a interrogarti sul motivo per il quale il Leica in questione è giunto al punto dove è giunto, cioè al punto di trovarsi solo fra le ottiche usate „
io ho scatenato l'inferno, ma tu vuoi scatenare la terza guerra mondiale!!
A dire il vero non mi interesso delle ottiche Leica attuali e non so a che punto sia arrivata Leica e perchè. Mi interessa solo la serie R per la sua accessibilità di prezzo, e per fortuna è fuori produzione.
Confesso, non ho mail letto il Verga...e mai l'ho pure studiato... :-(
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| inviato il 07 Maggio 2018 ore 0:40
“ [Infine i prezzi: il Canon nel 2000 costava circa 1.000.000 di lire compreso il paraluce che però andava acquistato a parte....
„
Paolo ma quindi quanto scritto sopra si riferisce al100 macro NON L?
Riguardo fiat e mercedes concordo sia un paragone poco calzante..se guido una fiat top gamma e una mercedes top gamma me ne accorgo anche ad occhi chiusi sia fhe la guido sia se ci salgo da passeggero...non si puó dire la stessa cosa di una foto visualizzata tra uno leits top gamma e un canon top gamma...per me "ambire a qualcosa in più" non sará mai spendere 5 volte per avere qualche minima miglioria ma perderè metá dell usabilitá per la mancanza dell autoocus(e restando in campo automobilostico preferisco la parcheggiabilità di una fiat che i mille gadget della mercedes alla disperata ricerca di un paecheggio inchiodaro nel traffico cittadino)..."quel qualcosa in più" resta decisamente soggettivo.
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| inviato il 07 Maggio 2018 ore 0:57
Guarda la reputazione che hanno i due marchi e capisci.
Poi le cose col tempo cambiano........
Io ti assicuro che le differenze le vedevo quando si proiettavano diapositive di qualità.
Ho conosciuto molti appassionati di fotografia nella mia vita.
Ho venduto tantissimi obiettivi in passato.
Mai uno che da Leitz passasse a Canon.....sempre viceversa.
Ma ora i tempi sono cambiati.....
Gente che smania per Sony.....regina dei televisori....
Il mondo in uno smartphone.....
Io stesso che uso un S6 Samsung per foto grandangolari !!!!!!
Marco: non hai capito il senso del mio paragone.
L'oggetto dei desideri di una persona mediamente appassionata d' auto non è certo una Panda anche se utile, poco costosa e meglio parcheggiabile.
Ecco, ai miei tempi, un obiettivo Leitz era il sogno, il riferimento ottico/ meccanico di qualità indiscutibile.
Fine trasmissione.
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| inviato il 07 Maggio 2018 ore 1:19
Penso di averlo capito ma posso ovviamente sbagliare.
Io o capito che intendevi ricordare come Leitz e canon sono due brand che guardano da sempre ad un'utenza differente.
Esattamente come lo sono fiat e mercedes.
Io ti dico che preferisco rinunciare all ' "eccellenza" ottica se questo significa godere dell' autofocus ultrasonico, la leggerezza, la stabilizzazione, l 1:1 nell utilizzo macro e questo é un ragionamento che farei anche a pari prezzo, immagina dovendo sborsare dalle 2 (per un buon usato) alle 5 volte tanto.
Io neppure lo ho uno smartphone, tanto per dirti e amo da sempre lo sfocato "tedesco" ma appunto credo che automobilisticamente parlando un canon serie L sia una bel Subaru wrx più che una Fiat cupé e non solo per proveni3nza geografica..
cosa non ti è piaciuto piuttosto dell IS del Canon L?
Pensi sapresti riconoscere, stampe file ad alta risoluzione alla mano, una foto scattata con un un leitz ed una scattata con una buona ottica giapponese?
Se si posso chiederti da che particolari?
Da che particolari un "vero" apo?
Io so di certo che senza un autofocus rapido e preciso non avrei portato a casa 3/4 delle foto che amo di più tra quelle realizzate in questi anni..a differenza di un bel mercedes che per fare un viaggio lungo lo preferirei certamente alla macchina che possiedo...
Non mimpermetto di contestarela tua esperienza, le tue foto parlano chiaro (che bello il ritratto di tuo figlio col 75mm 1.4) ma mi piacerebbe convincermi dei perché anziché assmere il dogma di leitz é meglio senza se e senza ma |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 8:36
“ Io so di certo che senza un autofocus rapido e preciso non avrei portato a casa 3/4 delle foto che amo di più tra quelle realizzate in questi anni „
secondo me 3/4 è troppo, io scatto solo in manuale da 3 anni e con la 6d ero vicino al 100% col chip di maf. Con la a7ii secondo me i 3/4 me li porto a casa.
E fai conto che la maggior parte degli scatti li faccio a due scalmanati. Cmq il topic parlava d'altro. Scusate. |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 8:49
Io rispetto le tue opinioni e preferenze che sono poi quelle che hanno decretato la fine di Leica che é finita quasi in bancarotta e salvata dai profumieri....
Detto ciò rimango nelle mie convinzioni.
Se si cerca qualità assoluta, le ottiche MF rimangono ancora ai vertici ed io continuo( per il mio modo di fotografare) a lavorare con quelle.
Non saprei riconoscere un file Leica da uno Canon o Nikon o Pentax.....ma, dopo qualche giorno di uso , sicuramente.
Insomma, quando uso un 90 Leitz 2.8 r che oggi pago usato meno di 500 euro e poi passo al Canon 200 L che pure possiedo( costa usato 3000) mi accorgo subito delle differenze.
Il Canon è " colorato", meno neutro, ed ha una sfocatura meno progressiva e piacevole.
Cose che potrai " aggiustare" in postproduzione, forse.
Proveniendo dal mondo analogico, dal mondo delle diapositive, capisci che certi aggiustamenti prima non c' erano.
Proiettando vedevi subito chi era meglio.
Per me Canon ( e credimi che di ottiche di questa Casa ne ho avute tantissime) rimane un ottima Fiat.
Leitz .....una Mercedes.
Sempre lieto nel dimostrartelo con qualche proiezione nel caso passassi dalle mie parti.
Provai il 100L ma rimasi deluso dalla stabilizzazione.
Ero più fermo quando era disinserito.....
Lo restituii.Certo sarà stato un difetto casuale ma dopo aver riscontrato la stessa cosa in un secondo,
ho lasciato perdere. |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 8:54
Paolo ma quindi quanto scritto sopra si riferisce al100 macro NON L?
Si Marco, mi riferivo al 100 macro USM che nel 2000 era appena uscito (io l'acquistai nel 2001), il 100 macro L invece è del 2009. |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 9:00
Confesso, non ho mail letto il Verga...e mai l'ho pure studiato... :-(
La storia è semplicissima caro Paolo, Mastro Don Gesualdo era un poveraccio arricchitosi col suo lavoro, la moglie invece era una baronessa il cui padre aveva mandato a ramengo le ricchezze di famiglia e alla quale, in pratica, restava solo il blasone.
Per farla breve Mastro Don Gesualdo sposò la moglie per poter finalmente entrare nel salotto buono dell'alta società, mentre la moglie fu costretta ad accettare quel marito perché non aveva altro modo per tornare a godere dei benefici di una immensa ricchezza!
Un matrimonio di convenienza insomma come, per fare un esempio altrettanto conosciuto, quello fra Joe Kennedy senior e sua moglie Rose Fitzgerald ... |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 9:05
Ma di matrimoni del genere se ne celebrano millanta tutti i santi giorni! |
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