| inviato il 23 Settembre 2018 ore 15:55
Francamente caro Diego anche io non ho mai dubitato sul fatto che questa benedetta pellicola arrivassero a produrla, le mie riserve erano sul fatto che, come sempre nel caso di Kodak, dopo una lunghissima ed estremamente travagliata gestazione la montagna Kodak finisse per partorire il solito topino ... la E 100 G appunto!
Per dirla secondo il mio modo di vedere insomma Kodak aveva davanti a se tre soluzioni possibili:
1) la soluzione coraggiosa - la E 100 VS rivista e corretta con la grana ridotta all'osso, un RMS 7 per capirci, e una elevatissima capacità di dettaglio diciamo nell'ordine delle 100 e 200 coppie di l/mm all varie mire a contrasto;
2) la soluzione prudente - una risensibilizzazione a 100 ASA della classica Ektachrome 64 con un RMS pari a 8, come le ultime soluzioni prima del tracollo, e una risoluzione di 80 e 160 coppie l/mm in linea con la storica concorrenza delle Fujichrome Velvia 50 e 100;
3) la soluzione topolino , quella in perfetto stile Kodak insomma: RMS 8 e risoluzione di 65 e 130 coppie di l/mm;
chiaramente la prima soluzione avrebbe inviato un preciso segnale al mercato: noi ci siamo di nuovo, crediamo ancora nella pellicola e vi dimostriamo con i fatti che ci sono ancora margini di miglioramento per questa tecnologia ; la seconda sarebbe stata una soluzione di attesa: siamo tornati sul mercato, ci siamo sforzati di proporre un ottimo prodotto, dateci fiducia e vi dimostreremo di meritarla ; la terza soluzione invece è quella che purtroppo si prospetta: visto che è probabile che Fuji abbandoni il settore delle pellicole si apre uno spiraglio nuovo per noi che però, essendo morti e sepolti, vi ridiamo la solita minestra riscaldata che già in altre epoche il mercato aveva rifiutato ma che ora potrebbe essere costretta ad accettare ... obtorto collo ovviamente.
Così la vedo io ... ovviamente però spero di essere smentito dai fatti anche se so bene di star chiedendo troppo al destino cinico e baro! |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 16:55
In passato Kodak aveva più versioni della stessa pellicola di base, con diversi gradi di contrasto, di saturazione, ecc. Col tempo ha concentrato tutto in un'unica versione (guarda ad esempio il caso Portra che prima aveva le versioni NC e VC) che all'occorrenza può essere adattata in post produzione digitale ai vari gusti. Purtroppo, volenti o nolenti, oggi è questa la realtà nella maggior parte dei casi: le pellicole vengono digitalizzate per i vari udì successivi, quindi partire da una base "con meno personalità" facilita le cose. Pure io preferirei avere varie versioni, come ancora avviene con Fuji, e spero che prima o poi il mercato li invogli a tentare la strada di una versione diversa che accontenti i gusti di chi come noi preferisce avere certe caratteristiche direttamente nell'originale. |
| inviato il 23 Settembre 2018 ore 17:41
In questo modo però la diapositiva viene completamente snaturata.
La pellicola invertibile è pensata per la proiezione, ogni altro uso è una evidente forzatura, ma se il Cibachrome poteva ancora avere un suo perché l'idea di produrre una diapositiva pensata in funzione della scansione è follia allo stato puro!
E se è questo che alla Kodak hanno voluto fare beh ... che dire ... è ora che si preparino all'ennesimo fallimento commerciale. |
| inviato il 24 Settembre 2018 ore 10:12
Spero sia priva di carattere accentuato semplicemente perché, dovendo proporre un solo tipo di pellicola, questa deve accontentare un po' tutti i gusti e le applicazioni.
Confrontero' la nuova kodak rispetto alla agfa 100 ct precisa.
Buona notizia cmq! |
| inviato il 24 Settembre 2018 ore 10:40
Seguo la discussione con interesse |
| inviato il 24 Settembre 2018 ore 12:08
“ Spero sia priva di carattere accentuato semplicemente perché, dovendo proporre un solo tipo di pellicola, questa deve accontentare un po' tutti i gusti e le applicazioni. „
Esatto! è proprio questo il concetto, oltre al fatto che come ho detto una base a basso contrasto e bassa saturazione la puoi personalizzare in PP come vuoi (il concetto del file RAW). Anche io preferirei avere una scelta di diapositive di vario tipo come avviene in casa Fuji, e spero che in futuro Kodak segua questa strada, ma per partire, a mio avviso non aveva scelta.
Quello che dice Paolo in parte è condivisibile ma non è del tutto vero che le diapositive servono solo ad essere proiettate (tanto è vero che esistono anche in grande formato fino al 20x25cm). Le diapositive vengono scelte anche per avere un riferimento certo di colori e contrasto per la riproduzione, tanto è vero che quando non c'era il digitale erano la scelta dei professionisti e degli editori per le immagini destinate alla pubblicazione.
Ho visto anche fotografi ritrattisti che per sessioni di foto da destinare a modelle, ecc. usavano diapositive (quello che ho visto io usava Fuji Astia in formato 6x4,5), e anche in quel caso non servivano certo per essere proiettate. |
| inviato il 24 Settembre 2018 ore 12:24
“ In questo modo però la diapositiva viene completamente snaturata.
La pellicola invertibile è pensata per la proiezione, ogni altro uso è una evidente forzatura, ma se il Cibachrome poteva ancora avere un suo perché l'idea di produrre una diapositiva pensata in funzione della scansione è follia allo stato puro!
E se è questo che alla Kodak hanno voluto fare beh ... che dire ... è ora che si preparino all'ennesimo fallimento commerciale. „
tutto giusto ... ed è proprio per questo che NON avranno l'ennesimo fallimento |
| inviato il 24 Settembre 2018 ore 12:42
Beh Simone rispetto alla Agfa CT Precisa 100, in realtà una Fujichrome Sensia 100, questa Ektachrome sarà certamente migliore ... il punto però è: quanto migliore? |
| inviato il 24 Settembre 2018 ore 14:13
Quello che dice Paolo in parte è condivisibile ma non è del tutto vero che le diapositive servono solo ad essere proiettate (tanto è vero che esistono anche in grande formato fino al 20x25cm). Le diapositive vengono scelte anche per avere un riferimento certo di colori e contrasto per la riproduzione , tanto è vero che quando non c'era il digitale erano la scelta dei professionisti e degli editori per le immagini destinate alla pubblicazione.
Ho visto anche fotografi ritrattisti che per sessioni di foto da destinare a modelle, ecc. usavano diapositive (quello che ho visto io usava Fuji Astia in formato 6x4,5), e anche in quel caso non servivano certo per essere proiettate.
Verissimo caro Diego, la diapositiva infatti pur essendo nata proprio ai fini della proiezione è stata per circa settant'anni il materiale professionale per eccellenza appunto perché veniva adoperato in editoria; non per nulla infatti il 99% della sua minima quota di mercato ( tanto per intenderci si parla l'1% del totale del volume d'affari complessivo della fotografia ai tempi della pellicola ) era assorbito nella stragrande maggioranza proprio dall'editoria, e per la parte restante, minima, dalla fotografia di moda, quel che sfuggiva a questo mondo infine era adoperato dai cosiddetti fotoamatori evoluti che se ne servivano appunto perché con la proiezione si ottenevano tre effetti estremamente graditi: il primo era quello di riaverne una fuizione dell'immagine al più alto livello, il secondo era che la proiezione si prestava alla condivisione collettiva molto meglio della singola stampa, e il terzo era che permetteva, con la dissolvenza incrociata  , di raggiungere vette di qualità, nella percezione sia visiva che sensoriale, assolutamente sublimi! |
| inviato il 25 Settembre 2018 ore 16:46
Mi ha appena telefonato Sandro Presta: la nuova Ektachrome E 100 è ufficialmente in distribuzione.
FINALMENTE ... |
| inviato il 25 Settembre 2018 ore 16:48
Grande... forte tentazione di provarne un paio di rullini.... |
| inviato il 25 Settembre 2018 ore 17:13
Ora.. dove sarà finito il vecchio proiettore di mio nonno degli anni 70.... uhm... |
| inviato il 25 Settembre 2018 ore 17:20
Beh ragazzi un paio di rullini li proverò anche io, chiaramente, ed è ovvio che dentro di me spero fortemente che il mio niente affatto celato scetticismo venga clamorosamente smentito dai fatti!
Adesso però vorrei che Kodak rendesse noti quantomeno i data-sheet di questa pellicola ... per adesso, nell'attesa, incrocio le dita! |
| inviato il 25 Settembre 2018 ore 17:30
Eddai Vafudhr ... adesso non venirmi a dire che per l'occasione non riesci a raccattare da qualche parte uno scassone di proiettore per diapositive! |
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. In ogni caso sono entusiasta della notizia. La ct precisa è scomparsa e il futuro della fuji sull'invertibile colore è moooooolto incerto. Quindi ben venga la nuova ektachrome! E' scontato che anche io preferirei un'emulsione di alto livello, ma visto lo stato attuale dell'invertibile,non voglio fare lo schizzinoso. Comunque non è detto che non ci siano sorprese positive.... In ogni caso sarà ben accolta