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Aggiungo, una fotografia non deve per forza riportare la realtà ma punta di solito a trasmettere qualcosa. Ancora di più nel ritratto. Per questo, secondo me, limitarsi in alto od in basso può essere un grande limite per le possibilità espressive
user36220
inviato il 26 Aprile 2018 ore 23:21
Perdonami, Mickey, ma mi sembra tu ti contraddica. Come può un 135mm o un 85mm staccare di più di un 300mm? Più si allunga la focale, più c'è stacco dei piani, più lo sfondo viene progressivamente annullato. Mettimi una foto di esempio per chiarire il concetto, perchè così mi sembra che tu dica l'esatto contrario di ciò che vuoi sostenere.
Ho inserito giusto oggi questi due ritratti per mostrare questa differenza di risultato nell'ambientato grazie alla focale. Non sapendolo spiegare bene a parole stavolta mi sono aiutato con le immagini. (Solo due spero di non aver esagerato).
Un grandangolo aumenta la PDC rispetto a un Tele a parità di diaframma.
Dunque: -per un ritratto ambientato con sfondo tutto a fuoco serve un grandangolare (guarda mio primo esempio); -per un ritratto ambientato con sfocato progressivo serve un normale (tipo 50 Leitz summicron); - per un ritratto con sfondo del tutto sfocato serve un tele.
“ @Black Imp. A) il 100/2.0 e' splendido e, visto cosa ne ricaveresti vendendolo, me lo terrei stretto; B) l'85 ART e' stratosferico; C) il 135 ART e' stratosferico + (non capisco perche' non potresti usarlo in interni...anzi, data la sua stazza, trovo che gli interni siano "la morte sua"!)! Ciao. G. P.S.: eventualmente, l'accopiata 85 & 135 (magari con "contorno " di 100/2,0), sperabilmente ART, mi sembra "tanta roba"! „
il 100 è splendido ma a f/2 manca di incisività. è tutto lì il problema. da f/2.8 è una katana ma a f/2 non mi fa impazzire e vorrei un obiettivo con ancora meno pdc da poter usare senza remore a tutta apertura.
il 135 in interni se vuoi fare un mezzo busto o un piano americano come lo fai? io non ho uno studio apposta con tanto spazio ma se anche vuoi ambientare una foto in una stanza... col 135 cosa fai? primi piani sì ma non contestualizzati. sì potendo me li prenderei entrambi. considera però che non ho alcun grandangolo al momento e vorrei uno zoom decente in quelle focali. in più vorrei cambiare anche il 50 canon 1.4 per il sigma.
“ Perdonami, Mickey, ma mi sembra tu ti contraddica. Come può un 135mm o un 85mm staccare di più di un 300mm? Più si allunga la focale, più c'è stacco dei piani, più lo sfondo viene progressivamente annullato. Mettimi una foto di esempio per chiarire il concetto, perchè così mi sembra che tu dica l'esatto contrario di ciò che vuoi sostenere. „
leggo anch'io un po' di casino perché si sono omessi dei parametri.
A PARITA' di inquadratura, cioè di riempimento del soggetto del fotogramma, più lunghe sono le focali più appiattiscono l'immagine. sono note le foto di paesaggio in cui si usano 300mm per schiacciare tra loro sagome di colline o montagne che sono su piani ben distanti tra loro... ma rispetto al soggetto sono più o meno vicini proprio perché il tele permette di stare lontani.
POI c'è il discorso dell'isolamento del soggetto dovuto alla pdc ma è un altro discorso.
a questa contribuisce anche l'apertura.
se tu usi un 135 f/2 e poi usi un 85 f/1.4 per riempire nello stesso modo il fotogramma con il soggetto avrai due effetti diversi messi insieme: l'85 a parità di distanza ha più pdc ma per avere la stessa inquadratura con l'85 devi avvicinarti e questo RIDUCE la pdc. in più se f/1.4 riesci ad avere una pdc minore del 135 f/2. vedrai lo sfondo più sfocato MA la scena sarà meno schiacciata e anzi includerai un angolo maggiore di elementi dello sfondo.
l'immagine scattata sopra con il 300 ISOLA sì il soggetto per la ridotta pdc ma lo schiaccia completamente. se ci fosse un pelo di pdc in più per distinguere un pelo lo sfondo si capirebbe di più. già così vedi tutti i dettagli del viso spiattellati come non avessero profondità diversa. un 85 per una foto del genere è più indicato.
questo fotografo ha girato con pazienza un video molto didascalico, molto metodico e intelligente, che dovrebbe fare capire bene questi aspetti
l'appiattimento in definitiva non c'entra con la pdc. c'entra con la distanza della macchina dal soggetto e la distanza tra soggetto e sfondo. scelta l'inquadratura, ovviamente la focale e la distanza dal soggetto sono una funzione dell'altra.
Cercavo un video di Michael Freeman che lo spiega molto bene.
“ se tu usi un 135 f/2 e poi usi un 85 f/1.4 per riempire nello stesso modo il fotogramma con il soggetto avrai due effetti diversi messi insieme: l'85 a parità di distanza ha più pdc ma per avere la stessa inquadratura con l'85 devi avvicinarti e questo RIDUCE la pdc. in più se f/1.4 riesci ad avere una pdc minore del 135 f/2. vedrai lo sfondo più sfocato MA la scena sarà meno schiacciata e anzi includerai un angolo maggiore di elementi dello sfondo.
l'immagine scattata sopra con il 300 ISOLA sì il soggetto per la ridotta pdc ma lo schiaccia completamente. se ci fosse un pelo di pdc in più per distinguere un pelo lo sfondo si capirebbe di più. già così vedi tutti i dettagli del viso spiattellati come non avessero profondità diversa. un 85 per una foto del genere è più indicato. „
..esatto.
Sono per caratteristiche le lenti indicate per ritratto non a caso, essendo "una via di mezzo” tra wide e tele, come prospettiva.
Io uso il 280mm.per ritratti dal 1985..... Ultimamente uso parecchio il 200 L e qualche volta 250/ 350mm. Concordo con Black per quanto riguarda lo stacco dei piani. La lunga focale appiattisce ma....cancella lo sfondo. Ottima per valorizzare un soggetto eliminando elementi di disturbo che possono sorgere nello sfondo. Lo stacco dei piani è un altra cosa.
user92023
inviato il 27 Aprile 2018 ore 13:12
@Black. Certo, il 100/2.0 migliora chiudendo il diaframma. Ottiche che lavorano ad alto livello a T.A. sono fatalmente grandi, pesanti e costose! Moglie ubriaca, e botte piena! Tenendo ANCHE il centino, avresti il vantaggio della stazza, quando ti serve e, con il nuovo acquisto, la possibilita' di alte prestazioni a T..A., quando ne ravvisi l'opportunita'.
Riguardo al 135, non lo avevo forse precisato -lo faccio ora- ma, personalmente lo uso per primi/primissimi piani, sia in interni sia in esterni. Per inquadrature piu' larghe, accorcio (moderatamente) la lunghezza focale.
Trovo il ritratto da tele più intimo, solo la persona ritratta e nessun altro elemento. Veri ritratti, cioè foto che descrivono una persona in sè. Il soggetto guarda verso la telecamera. Il tele rende più "belli" nel senso che aumenta il volume dei capelli, diminuisce la dimensione della fronte, rimpicciolisce il naso, ecc. (questione di prospettiva) tutte cose apprezzate sia in ritratti maschile che femminile.
Con i grandangoli si ambienta, si riprende una scena, il campo ripreso si allarga. Il soggetto è immerso nella scena. Quando ritraggo una persona con grandangolo mi preoccupo che non guardi la fotocamera e che stia facendo un'azione. Nessuna intimità. Non proprio veri ritratti, ma più scene; non mi preoccupo di descrivere una persona ma l'azione che compie.
Poi che focale usare esattamente usare (se ad esempio un 90 o 135 o 180) dipende dallo spazio a disposizione e quanto voglio eliminare lo sfondo. Trovo che sopra al 135mm la differenza sia minima. Se si usa un 135 o un 180 cambia poco, solo lo spazio a disposizione ci obbliga a fare una scelta
Questi sono un po' i miei pensieri di come usare le varie focali, da grandangolo a tele
PS: ovviamente quando dico tele vuol dire che mi allontano e grandangolo mi avvicino
“ Uso un 105mm f/2.5 Nikkor Ai-s del 1981. Credetemi, puro godimento. „
...quoto!!
Io ne ho uno ancora più vecchio del 1974/5. Il P-C.
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