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@Alessandro Spagnuolo Si concordo. Diciamo che in foto urbane una casa più o meno al centro da prendere come riferimento di solito si trova. Se no... si va ad occhio. Come dicevamo prima è dritta se sembra dritta. Volendo tenere tutto perfettamente geometrico si dovrebbe allineare la fotocamera nei tre assi. Ovvero il sensore parallelo al piano della superficie da riprendere. Vero è che percettivamente il cervello compensa col labirinto nell'orecchio soprattutto la stortura dell'inclinazione della testa rispetto alla forza di gravità. Per cui già mettendo in bolla la foto potrebbe già risultare "naturale".
Comunque ripeto: il fatto di cercare una corrispondenza tra foto e realtà è un'utopia. Ovvero ha certamente senso cercare di riprodurre certe sensazioni percettive sulla foto (messa in bolla dell'orizzonte); ma ci sono delle caratteristiche intrinseche del medium fotografico per cui certe "non corrispondenze" sono comunque accettate in quanto parte del "linguaggio fotografico". Per cui al giorno d'oggi (in futuro chissà) hanno comunque ragione d'essere sia le foto in bn (la realtà è a COLORI!!!) che le foto "storte". Soprattutto in Street dove hanno un determinato significato fotografico, cioè di dinamismo e di attimo preso al volo. Ovviamente parlo in generale. Anche io raddrizzo quando ne sento la necessità...
Guardando le foto di Paolo del suo viaggio nello Utah, io ripeto dalla mia affermazione all'esordio del topic. Assolutamente per deformazione professionale, avrei cercato la bolla almeno al centro della foto in modo da rendere conto della giacitura degli strati che sembrano paralleli ma non lo sono, anzi spesso si vedono delle leggere discordanze angolari che avrei cercato di evidenziare. Tipo la parte bassa della montagna pende a est, quella alta a ovest. E se ai bordi verosimilmente la prospettiva manda a signore dai facili costumi questa mia intenzione, almeno al centro potrei avere una rappresentazione quasi scientifica. Uno scopo prettamente tecnico, tenendo conto che percettivamente ed esteticamente la differenza non risulta essere clamorosa.
@Donagh,la tua foto mi piace molto così inclinata.La montagna sullo sfondo,con questa inclinazione,sembra cerchi di stare in equilibrio per non scivolare fuori dal inquadratura.Questa è la mia impressione
Potrebbe essere un problema prospettico, un conto è una prospettiva frontale, un altro e la prospettiva accidentale. Se in quest'ultima non si contempla un pezzo di orizzonte è facile cadere nell'errore di riportarle in prospettiva frontale. Conterebbero di norma le linee verticali, ma anche quì quella che comanda in fotografia è quella che sta al centro della fotografia, mentre nel disegno le linee verticali non assolutamente tutte parallele e a 90° rispetto al piano orizzontale.
“ Conterebbero di norma le linee verticali, ma anche quì quella che comanda in fotografia è quella che sta al centro della fotografia, mentre nel disegno le linee verticali non assolutamente tutte parallele e a 90° rispetto al piano orizzontale. „
Tra l'altro, e faccio una digressione, nella realtà guardando un palazzo alto il cervello compensa la convergenza prospettica ma fino a un certo punto. Per cui se si raddrizzano perfettamente tutte le verticali di un grattacielo (tramite sw opportuno) c'è il paradosso che il cervello si aspetterà di vedere la convergenza e le "finestre" più piccole ai piani superiori. Col risultato che il palazzo ad occhio sembrerà invece allargarsi verso l'alto. Almeno, a me succede così...
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