| inviato il 11 Aprile 2018 ore 17:52
“ Scusate, io leggevo questo topic passivamente perché non ho grandi competenze in merito a quanto avanzato in apertura.
Però ... la naturalistica ha un valore naturalistico, non artistico inteso come intende Matteo. Poi può avere un valore naturalistico assoluto, se collegato ad una vera ricerca, o relativo, se fatto o per se stessi o a scopo divulgativo. Ma mi paiono, nel bene o nel male, tecnicamente e concettualmente, due universi differenti.
Il cigno, se ripreso in un habitat inusuale o in un comportamento raro, potrebbe avere anche un interesse naturalistico, anche se fotograficamente non dice moltissimo.
Ma francamente non capisco cosa questo possa avere a che fare con il tipo di fotografia di cui parla Matteo.
Anche il background richiesto al fotografo è completamente differente.
Peraltro, natura è molte cose, non solo certi tipi di fauna e flora. Natura potrebbe anche essere una raccolta di impronte o di feci. „
In quello che scrivi ci sono molte iinesattezze, forse dovute al fatto che non conosci bene il genere...
Ogni genere fotografico può avere una valenza documentaristica o artistica. E la naturalistica ovviamente non f fa eccezione....
Essere documentaristi è a mio avviso un compito, in naturalistica, alquanto più nobile e complesso. Richiede tempo, tantissimo tempo e solo alcuni grandi professionisti possono dire davvero di essere dei graandi documentariti.
d'altro canto la fotografia naturalistica ha tantissime possibilità in campo artistico.
Non parlo delle quintalate di primi piani fatti al passeriforme di turno, o delle millemila foto al martino in tuffo...O alle aquile di mare ormai trasformate in avvoltoi della polonia...
Parlo della fotografia fuori dalle righe che credo sia principalmente incarnata oggi dalla corrente francese dei vari Gil Gautier, Bastien Riu, ecc ecc...
Per rispnodere a matteo su quali siano le implicazioni morali del fotografare un cigno o qualsiasi altro animale ci vorrebbe un topic apposito, perché altrimenti si andrebbe ancor più fuori tema di quanti si sia già...e tipicamente questi topic finiscono in rissa...PEr cui meglio evitare...
Purtroppo la fotografia naturalistica e di paesaggio è in generale relegata, e qui molti interventi lo confermano, ad un ruolo minore quando si ragiona di fotografia legata ad arte e valori profondi...questo è profondamente errato e in parte sintomo di un progressivo e inesorabile allontanamento dell'uomo dalle sue origini....
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| inviato il 11 Aprile 2018 ore 17:52
Far rientrare Salgado nella fotografia naturalista mi sembra molto forzato.. |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 17:55
“ Far rientrare Salgado nella fotografia naturalista mi sembra molto forzato.. „
Prego?
Genesi non è un lavoro di fotografia naturalistica? |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:09
Assolutamente no.
Non e' che se il soggetto comprende (tra le altre tante cose) natura e animali, diventa un progetto di fotografia naturalistica.
Genesi e' quanto di piu' lontano dalla cosidetta fotografia naturalistica |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:17
Addirittura "di più lontano"
Ooook |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:27
Si si, e' un lavoro di ricerca sul piano sostanziale (piu' che formale) del rapporto tra l'uomo e il mondo, e' un documento di registrazione che fa il punto sull'attuale situazione del nostro pianeta, a livello ambientale, climatico, sociale sui comportamenti, sullo stile di vita..
Insomma per come intendo io la fotografia naturalistica, nel progetto di Salgado non vedo nulla. |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:31
Probabilmente intendiamo la fotografia in modo molto diverso....
Genesi CHIARAMENTE utilizza scatti naturalistici per veicolare il suo messaggio.
Siamo al punto di partenza del mio precedente post....
La visione stereotipata della fotografia naturalistica (ahimè ben rafforzata dalle gallerie su juza) a mio avviso è un vero flagello... |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:39
Puo' darsi. Genesi pero' e' un progetto in cui l'essere umano ha un ruolo centrale, quindi veramente non riesco a capire come possa rientrare in un progetto di fotografia naturalistica |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:40
Non credo che Salgado ne sarebbe contento, è il primo ad affermare di aver voluto ritrarre la natura del pianeta delle origini, nel suo stato primigenio, comprendendo l'uomo solo la dove egli viva in armonia con l'ambiente.
P.s. dopodichè non mi stupisce molta critica antropocentrica, già letta sul lavoro di Salgado. |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:42
Credo che sarebbe ancor meno contento se venisse presentato il suo lavoro come un progetto di fotografia naturalista... |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:46
Il concetto di "progetto" non lo ho introdotto io....
2/3 delle immagini sono però paesaggio e fauna in genesi....
Dire che è un progetto "distante" dalla naturalistica è decisamente sbagluato...
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| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:48
Vai che apriamo una bella discussione sulla Naturalistica, tanto abbiamo capito che siamo rimasti tutti della stessa corrente di pensiero: gli "aperti mentalmente"!
Salgado è un naturalista?
Da WIKIPEDIA: La fotografia naturalistica è un genere fotografico che concentra la propria attenzione sulla bellezza della Natura che ci circonda, in cui viviamo e di cui siamo parte.
Non c'è dubbio che Salgado utilizzi spesso animali e panorami vari come soggetti dei propri scatti.
Posto qui due belle immagini.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=l-1-m&t=2734503
www.artslife.com/wp-content/uploads/2014/02/6.jpg
Entrambe documentano un istante della savana. Possono considerarsi foto naturalistiche??
Come mai quando guardiamo la foto di Salgado abbiamo una sensazione diversa rispetto alla prima foto (tra l'altro, a mio avviso, molto ben realizzata)?
E' perchè associamo già il nome dell'autore al messaggio che ci vuole trasmettere? Oggettivamente, osservando la foto, è un elefante; non ci sono molti altri spunti su cui ragionare, così come il leone pieno di mosche del nostro Diego Occhi è un leone pieno di mosche.
A questo punto è il progetto, il libro, la nomea dell'artista che fa la differenza. Associare un immagine all'autore , per un certo tipo di fotografie, è fondamentale (come dicevamo all'inizio di questo 3d).
Non mi ricordo chi, ma un fotografo famoso, affermava più o meno così: "Non vorrei essere ricordato per una singola fotografia che ho scattato, ma per il messaggio che tutti i miei lavori portano con se."
Correggetemi se sbaglio oppure ho scritto inesattezze, perchè tutte le cose che sto scrivendo le sto realizzando ora.
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| inviato il 11 Aprile 2018 ore 18:51
Hai scritto cose molto giuste.
A dire il vero ci sono fotografi dei quali si puo' discutere foto per foto (bresson, jeff wall, gursky etc) altri che non possono essere esternati dal progetto (salgado, evans, frank, cindy sherman etc) |
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, la naturalistica ha molte sfaccettature, alcune delle quali rientrano a pieno titolo in quanto si sta dicendo qui, fin dall'inizio. 
le foto che vorrei fare io
