| inviato il 19 Marzo 2018 ore 15:25
Ho scoperto per caso questa macchina, esteticamente discutibile ma con caratteristiche molto interessanti: 250km di autonomia, 16000 euro (una delle elettriche più economiche che esistano!) e numerosi pannelli solari integrati che dovrebbero permettere fino a 30km di autonomia "solare" al giorno! sonomotors.com/sion.html/ Proprio in questi giorni stanno proponendo una serie di test drives anche in Italia, purtroppo buona parte già al completo, altrimenti mi sarei tolto la curiosità di farci un giro :-) Si tratta del primo modello di una nuova azienda, quindi non è detto che riesca a "farcela", però mi sembra un'idea interessante, mi auguro che prenda piede!
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| inviato il 19 Marzo 2018 ore 16:07
mi associo al fatto che esteticamente sia orrenda, però il progetto è veramente interessante |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 17:53
Interessante...soprattutto quando dicono: Tutorials Con l'aiuto di un video esplicativo e una serie d'istruzioni sarai in grado di montare da solo i pezzi di ricambio della Sion, anche se non hai conoscenze tecniche specifiche. Se invece preferisci far intervenire uno specialista, basta che ti rivolga a un'officina per autovetture che riparerà la tua Sion. Rinunciamo a licenze per officine e non sviluppiamo standard tecnologici propri. Il manuale d'officina può essere liberamente consultato da chiunque. In questo modo si formerà una vasta rete di assistenza, che ti permetterà di far eseguire riparazioni a prezzi favorevoli. Per le riparazioni delle parti sottoposte ad alta tensione cooperiamo con un partner per l'assistenza. L'era open source dell'automotive è iniziata! A parte l'affidabilità contro virus informatici, una vettura così leggera ed economica in policarbonato sembra poco affidabile nella vita reale...avraà superato i crash test? |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 8:23
Non la vedo affatto orrenda |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 9:28
“ Non la vedo affatto orrenda „ Quoto. Cosa succede però se per una settimana o più, piove? Peraltro non mi chiedo, come sarebbe in Islanda con il buio perenne... |
| inviato il 22 Marzo 2018 ore 19:15
Forte |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 22:59
“ Cosa succede però se per una settimana o più, piove? „ La attacchi alla colonnina |
| inviato il 30 Giugno 2018 ore 22:59
Interessante sta macchina. Bella scoperta. Da tenere sott'occhio |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 1:15
Il problema, forse, è la durata delle fiancate: tra parcheggi, inciviltà dei circolanti, gelosie varie, ecc, durerebbero molto poco e la loro riparazione sarebbe costosissima. Il design non è male. |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 10:57
Sono un po' scettico sui panelli solari sull'auto. Mi sembrano pensati più per l'emergenza che per una sistematica raccolta di energia. E' più facile che il solare serva in parcheggi attrezzati con pannelli grandi, ben esposti e integrati con la rete elettrica, in grado di raccogliere energia anche quando le auto non ci sono. Mi sarebbe piaciuto di più se l'auto avuto un pannello che si dispiega in parcheggio per casi di necessità, tipo le stazioni spaziali. Oppure una soluzione dispiegabile, ma aerodinamica per poterlo usare in viaggio. Appiccicati alla carrozzeria, è un po' naive. Però il progetto nel suo complesso mostra un certa fantasia. Un tentativo di pensare in modo diverso. Due aspetti mi sono sembrati degni di nota: il muschio nel cruscotto per filtrare l'area e la possibilità di effettuare la manutenzione da soli. In particolare, questo secondo aspetto potrebbe essere una vera rivoluzione. Avessi una officina meccanica comincerei a preoccuparmi (i benzinai si preoccupano già da tempo ). Probabilmente "l'auto auto-manutenzione " è permessa dalla grande semplicità delle auto elettriche rispetto a quelle con motore a scoppio. |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 11:37
Peraltro bisogna evitare di parcheggiare sotto gli alberi o strutture aeree dove si posano i piccioni... |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 11:45
I pannelli solari non sono certamente il metodo primario di ricarica, però sono un "di più" che in alcuni casi può tornare utile - per chi utilizza l'auto per piccoli spostamenti quotidiani (es. tragitto casa-lavoro di 10-20km) i pannelli dovrebbero permettere di viaggiare quasi interamente con energia solare. Per i tragitti più lunghi ovviamente servono a poco, in quel caso è disponibile una presa Type 2/CCS che permette di caricarla in tutte le colonnine (compreso il nuovo network Ionity). |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 12:06
Esatto. Spettacolo. |
| inviato il 01 Luglio 2018 ore 13:06
Quindi parcheggio sotto il Sole con 30°C, così quando entro in macchina devo accendere il clima a cannone e quella poca energia accumulata grazie ai pannelli si polverizza nel giro di poco... bene, ma non benissimo! Comunque un progetto interessante... |
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