| inviato il 16 Marzo 2018 ore 16:53
il ready made è nell'arte da tempo, non è il come ma sempre più spesso è l'idea che è importante quindi non sarei così categorico, guarda richard price |
user148740 | inviato il 16 Marzo 2018 ore 16:57
cazzerola devi essere il primo che mi da del categorico... Sto invecchiando.... |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 16:59
“ come dicevo prima devi mettere qualcosa di tuo altrimenti sei un editore. Che può essere interessantissimo ma non è arte. „ mi riferivo a queste affermazione, è vera si e no, mi spiego concordo sul mettere qualcosa di proprio, ma il qualcosa potrebbe appunto essere l'accostamento che nessuno ha visto Secondo me quel lavoro è interessante perchè alla fine è quasi un reportage, mostra molto pur non mostrando i visi raccontando appunto una situazione particolare legata a quel paese, è vero che lo scatto fisico non è stato fatto, ma alla fine l'idea di usare lo scarto come racconto fuziona, anche se ovviamente il ragionamento è complesso |
user148740 | inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:10
Si Labirint (non ti contraddirei mai visto la foto) avevo capito a cosa ti riferisci. Ma nella mia opinione se avesse disegnato qualcosa sopra avrebbero preso tutta altra forza. Per me allo stadio attuale il lavoro funziona se stai li a spiegarlo, il negozietto in africa, lo scarto il riuso. ma se avesse rielaborato potevi anche spiegarlo ma chi × se ne frega da dove venivano. questa è la mia opinione, poi magari mi sbaglio. Che ci possa essere arte anche solo nell'editoria forse comunque hai ragione ma... |
user90373 | inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:12
@ Labirint L'ossevatore a conoscenza delle "regole" avrà la tendenza a farsi un'opinione di un lavoro in base all'attinenza di quest'ultimo alle stesse, infrangerle, da parte dell'autore, potrebbe portare ad un'incomprensione momentanea fintanto che le "regole infrante" non diventino "nuove regole". Potrebbe accadere che l'osservatore stesso sia portato ad una visione che vada "oltre le regole" accettando il nuovo prima che venga ufficialmente riconosciuto come tale. |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:16
Ilbradipo secondo me invece é Importante la provenienza é proprio lì il nocciolo, se fosse stato come dicevi tu con disegni era riuso comunque ma solo a livello estetico, invece così é proprio un racconto puro senza falsarlo, é diverso il fine secondo me |
user148740 | inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:21
si va bene, è da esporre in un museo diverso da quello di arte contemporanea però. Poi magari domani ho un'idea diversa eh |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:22
Concordo con Labirint. Se avesse messo un disegno nel buco dove c'erano le facce, sarebbe stato completamente diverso il messaggio trasmesso. L'aver capito che il buco era il soggetto "non soggetto" e il resto che comunque racconta qualcosa (guarda quello con il vestito tre taglie più grande) è una scelta artistica. Anzi, pure geniale per i miei gusti. Non è come fai le cose e se c'è più o meno fatica tua, ma solo il risultato. Gli osservatori vedono solo quello. Concordo pure sul fatto che la minore o maggiore conoscenza delle regole influisce sulla lettura. Sono le nostre esperienze visive a formare il gusto estetico. Non lo dico io, ma è provato dai fatti. Ad esempio, i pigmei della Papuasia, non esposti ad un mondo di geometrie (architettoniche, oggettistiche...) come noi, non reagiscono alle illusioni ottiche come noi. Più il tuo sistema visivo è istruito (ha visto cose), più è capace di leggere le immagini. |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:24
Per me é un reportage per molti versi, poi dove vuoi esporlo poco importa Alla fine é la scelta della foto e del racconto in qusto caso a creare l'opera |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:26
qualcosa di proprio.... è come ..l'ingrediente segreto... forse questo uno lo deve avere di suo...avere qualcosa di proprio non è facile... |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:28
C'è qualcosa di proprio: l'aver esposto un oggetto (altrimenti cestinato) che ti fa svolgere diverse azioni mentali: guardare ciò che è rimasto e soprattutto immaginare quello che manca. Ti pare poco? Certe volte non ci si riesce neanche con una foto fatta e finita! |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:29
no no...proprio il contrario...mi pare tantissimo..lo considero addirittura un dono...forse mi sono espresso male.. |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:34
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user148740 | inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:39
boh si forse avete ragione voi, ma a me questo lavoro mi da un senso di incompiuto. Che abbia una sua bellezza sicuramente si, ma io sento che poteva essere meglio. poi magari era meglio solo per me. che abbia un suo peso come reportage certo che ce l'ha |
user148740 | inviato il 16 Marzo 2018 ore 17:54
“ guardare ciò che è rimasto e soprattutto immaginare quello che manca. „ mi sa che hai ragione... |
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