| inviato il 19 Marzo 2018 ore 11:45
Caro Italo a mio modesto avviso una fotografia è bella se ha qualcosa da dire!
Se poi è pure nitida è meglio ... ma se è solo nitida non serve. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 12:13
Caro Auron a mio modesto avviso delle tre fotografie che hai postato solo una mostra profonda attinenza con il discorso che si sta intavolando.
La fotografia della ragazza afgana è la più classica delle fotografie studiate... e quindi è perfetta.
La fotografia del Korda poi è la classica immagine insulsa salvata a posteriori dalla postproduzione (ante diem) attuata all'epoca da Feltrinelli il quale, prima di pubblicarla, riragliò in camera oscura prima il terzo anteriore, poi il terzo posteriore e così facendo rese verticale una piatta immagine orizzontale e la trasformò in una icona moderna.
Per inciso anche questa è una fotografia piuttosto nitida ... visto che gli occhi sono perfettamente a fuoco.
In definitiva direi che l'unica immagine realmente adatta alla bisogna è quella dell'omino davanti ai T 55, essa infatti è l'unica che è stata davvero colta al volo e lasciata poi così come era stata ripresa ... conservando cioè la imperfezione data dalla presenza dei lampioni.
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| inviato il 19 Marzo 2018 ore 12:57
Paolo mi trovi d'accordo |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:12
chiedo scusa e, senza voler insegnare nulla a nessuno voi state parlando di sharpening ovvero di microcontrasto. La nitidezza in italiano è un'altra cosa. Poi che venga usato male il termine ci sta. ;) :)
Oppure mi sbaglio io? |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:19
Corretto
soprattutto la nitidezza non la puoi aumentare.... |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 16:07
nitidezza[ni-ti-déz-za] s.f.
1 Caratteristica di ciò che è luminoso, limpido SIN lucentezza, limpidezza: la n. del cielo, dei panni
2 estens. Estrema precisione e sicurezza, chiarezza SIN nettezza: la n. di un'immagine; anche in senso fig.: n. dello stile
• sec. XVI |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 16:52
La nitidezza di un obiettivo è data dalla somma di due fattori: la risolvenza e il microcontrasto.
La risolvenza, o risoluzione, è la capacità di distinguere un certo numero di coppie di linee (bianche e nere alternate) per mm; il microcontrasto, o nitidezza apparente, è la nettezza con la quale queste linee bianche e nere vengono riprodotte e quindi distinte fra loro.
In altre parole un obiettivo dotato di alta risolvenza ma senza un altrettanto alto microcontrasto potrebbe apparire meno nitido di un altro obiettivo che invece ha un poco meno risoluzione ma un ben più alto microcontrasto ... va da sé che l'ottica ideale dovrebbe avere un giusto mix fra risolvenza e microcontrasto. |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 8:26
La nitidezza è fondamentalmente quello che scrive PaoloMcmlx a proposito di quella degli obiettivi; va da sè che sulla seconda caratteristica, il microcontrasto, si può intervenire più o meno abbondantemente in post, quindi lo sharpening va ad incidere sulla nitidezza percepita, che lo si voglia oppure no. Di fatto è proprio in questa fase che si tende ad eccedere creando qualcosa che talora appare innaturale e sgradevole; la nitidezza nativa di un obiettivo dubito proprio che possa essere eccessiva.
In ogni caso, senza sharpening in post, a meno di qualche preset che comporti già una sua applicazione in camera, la maggior parte delle foto sembrerebbe priva di nitidezza, quindi dire che sharpening e nitidezza sono due cose differenti non è esatto, così come non è esatto dire che la nitidezza (che è sempre un effetto di percezione) non possa essere aumentata; è solo una delle due caratteristiche che la compongono, la risoluzione, che non può essere aumentata dopo lo scatto. |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 9:02
Noto divertito che i test sugli obiettivi danno peso a distorsione, vignettatura, aberrazione cromatica e nitidezza. Lo fanno per il semplice motivo che si tratta di grandezze misurabili per quanto ( a parte la nitidezza) poco significative dato che sono eliminabili con un click in pp.
I test non parlano di cose a mio avviso fondamentali come la resa del colore ed il contrasto di un obiettivo e lì, se parti male, non c'è pp che tenga.
Per questo movo da tempo non mi interessano i test sugli obiettivi. |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 9:08
Ecco, l'intervento di Daniele viene come giusto corollario e conclude definitivamente il discorso che io, diapositivista incallito, avevo lasciato forzatamente monco in quanto abituato da sempre a considerare una fotografia bella e finita nel momento del fatidico "click".
In effetti col digitale il microcontrasto può essere enfatizzato in post-produzione, ma in questo caso se da un lato si può sopperire a una debolezza intrinseca dell'ottica dall'altro si può, ancora più facilmente e in parte anche inconsapevolmente, eccedere con dei risultati finali che facilmente possono finire per essere addirittura grotteschi. |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 10:46
PaoloMcmlx ha spiegato bene la nitidezza dell'obiettivo , riferendosi a risolvenza e acutanza. La nitidezza dell'obiettivo è uno degli elementi (importanti) da cui dipende l'argomento del topic, che è la nitidezza della foto . Sulle foto che sono state postate all'inizio, farei molta fatica a giudicare le differenze di nitidezza da attribuire all'obiettivo.
La nitidezza delle immagini (soprattutto nel formato in cui sono mostrate nel sito) è largamente influenzata anche da altri fattori, molti dei quali decisi al momento dello scatto: la messa a fuoco; la profondità di campo (legata alla scelta della lunghezza focale, del diaframma e della distanza di ripresa); il tempo di scatto (rispetto al movimento del soggetto); e soprattutto la direzione e qualità della luce. Gli effetti di questi fattori possono essere molto più evidenti rispetto a sottili differenze tra lenti.
Andrebbe aggiunta una ovvia componente non più modificabile dopo lo scatto, che è l'elemento sensibile: sensore o pellicola, e relativi ISO. E naturalmente, va aggiunto l'elemento molto importante della post-produzione (il solo che avete abbondantemente menzionato finora, obiettivi a parte). Va da sé che la postproduzione, importantissima, sarà tanto più efficace quanto migliori sono gli altri elementi.
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| inviato il 20 Marzo 2018 ore 11:55
Avete presente quel giochino in cui all'interno di una frase se cambiate alcune lettere riuscite a leggere comunque l'intera frase senza sbagliare neppure una parola? Ebbene ho delle foto palesemente cannate per messa a fuoco o comunque mosse che in prima battuta avevo scartato ma poi recuperato perché erano troppo belle per ciò che trasmettevano. Al punto che le ho stampate. Il colore e il messaggio spizzava fuori da ogni pixel / goccia di inchiostro. Questo per dire che se la foto è bella, è bella. La nitidezza passa in secondo (pure in terzo) piano. Poi è chiaro che di più è meglio ma per se per avere di più si perde l'attimo... (e questo non dipende solo dalla perizia ma dall'attrezzatura che però bisogna avercela e non solo a casa ma in quel momento). |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 12:05
“ In ogni caso, senza sharpening in post, a meno di qualche preset che comporti già una sua applicazione in camera, la maggior parte delle foto sembrerebbe priva di nitidezza „
Io spesso tengo la nitidezza a zero in camera. Ti assicuro che sono comunque nitide 
“ I test non parlano di cose a mio avviso fondamentali come la resa del colore ed il contrasto di un obiettivo e lì, se parti male, non c'è pp che tenga.
Per questo movo da tempo non mi interessano i test sugli obiettivi. „
I grafici mtf, che esistono da prima che nascesse mio nonno, mostrano risoluzione, contrasto e astigmatismo su tutto il campo, ad una data apertura |
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