| inviato il 27 Agosto 2011 ore 18:15
Buongiorno a tutti. Spero che sia la giusta sezione del forum. Avrei bisogno di scansionare qualche migliaia di diapositive (probabilmente verso le decina) sia per ragioni di spazio che per la paura di perdere la qualità (alcune sono state fatte da mio padre tanti anni fa). Qualcuno ha già avuto la mia stessa necessità e può condividere con me la sua esperienza indicandomi metodologia e scanner, considerando che le diapositive hanno più valore affettivo e di memoria che artistico e che non vorrei spendere cifre folli? Grazie B. |
| inviato il 27 Agosto 2011 ore 18:39
Se per te si tratta soltanto di conservare dei bei ricordi potrei consigliarti l'Epson V700/750 (che io uso). Il costo non è tra i più accessibili (circa 500/600 euro) ma con le diapositive i risultati sono tra i migliori, per gli scanner piani. Diverso per i negativi colore nei quali la maschera di colore variabile da marca a marca e da pellicola a pellicola lo mette in crisi. I migliori risultati li dà con dia (e nega) di formato dal 6x4,5 in poi. Se poi vuoi spendere qualche centinaio di euro in più con software di scansione tipo Vuescan o Silver fast (a detta di chi li ha. Io no) i risultati dovrebbero migliorare.. Se poi vuoi qualcosa di esclusivamente progettato per le pellicole (dia e nega) allora credo che i costi siano mooolto più elevati. |
| inviato il 27 Agosto 2011 ore 20:23
Quoto Fastgiaco in toto e provo a dire la mia. Scatto solo a pellicola (b/n, dia e colori) in formati che variano dal 35 mm (poco) al 6x9 (passando dal 6x6 al 6x7). Come giustamente dice Fastgiaco ci sono 2 modi per scannerizzare pellicole: per web o per archivio. Premetto che, qualsiasi scanner tu voglia utilizzare (da quelli da 100 euro fino a quelli a tamburo da 100000 euro), non raggiungerai mai la resa di una diapositiva proiettata, tantomento ti avvicinerai. Se vuoi fare delle scansioni per web allora il v750 della epson è il minimo sindacale: costa un po' ma è forse l'unico flatbed in grado di restituire un minimo di qualità. I pro a suo favore sono il prezzo (sì, nonostante lo abbia appena definito caro, è uno di quelli più a buon mercato) e la modularità: ci puoi scansionare fino al grande formato con risultati eccellenti. Di contro c'è da dire che, come tutti gli scanner piani, soffre maledettamente sui formati piccoli, e il 35mm (o FF) è proprio uno di questi. Non ti fare ingannare dalle risoluzioni dichiarate, il v750 arriva a malapena a dei modesti 2000-2200 dpi. Se vuoi fare delle scansioni per archivio allora la musica cambia, ma anche i costi. Per le dia il migliore in commercio (dato per defunto lo stratosferico Nikon Coolscan 9000 ED) è il Reflecta DigitDia 5000, uno scanner da 4000 dpi effettivi dedicato alle diapositive. Ha una risoluzione ottima ed è corredato da un comodo caricatore per le dia. Però costa 1300 euro: a pensarci non sono tantissimi se paragonati al prezzo richiesto da un laboratorio per scannerizzare 10000 diapositive in qualità medio bassa. Altra cosa da non sottovalutare: il software. Personalmente ho sempre scartato i software forniti dalle case produttrici degli scanner, fanno tutti pena. La scelta migliore è acquistare, per qualche decina di euro, Vuescan, il miglior software in commercio. Con questo riesci a gestire tutto il workflow di scansione, dalla risoluzione da impostare fino al formato dell'output, incluso il profilo colore. Non pensare comunque che il lavoro di acquisizione finisca con la scansione: è d'obbligo una buona dose di post produzione in photoshop per ripristinare (in parte) il microcontrasto perso a causa dello scanner, per regolare le varie dominanti, per cercare di rendere i colori il più simili possibile all'originale (e qui viene il bello). Insomma ti trovi davanti ad un lavoro titanico, e non te lo dico per scoraggiarti...è l'unico modo per non mortificare la bellezza delle dia durante la digitalizzazione. Se hai altre domande non esitare a chiedere! |
| inviato il 28 Agosto 2011 ore 16:25
Grazie mille Fastgiaco e Paolo, siete stati chiarissimi. Mi sono sorte altre domande e quindi ne approfitto. Se non erro il Reflecta DigitDia è solo per diapositive o negativi, mentre l'Epson può anche scansionare foto già stampate (avrà qualche migliaia di foto di famiglia degli anni 20/30). Quest'ultimo farebbe un lavoro sufficientemente buono per ambedue i supporti? Tutti e due permettono la scansione in batch, ovvero caricando le diapositive e lasciano il sistema lavorare? In ultimo, esiste un sistema per vedere le dia sullo schermo di un tv? Grazie |
| inviato il 28 Agosto 2011 ore 20:37
Il v750 farebbe ottimamente la scansione delle foto, ma non bene le dia. Il reflecta farebbe ottimamente le dia (approposito...fa solo dia, niente negativi) ma per nulla le foto. Ma le foto le puoi scannerizzare bene anche con uno scanner da 80 euro.... il formato grande perdona, se poi sono foto di 80 anni fa immagino che la qualità non sia eccelsa. Entrambi possono fare lavori in batch, il reflecta è molto più capiente, ha un vero e proprio caricatore, mentre il v750 ha un telaio dalla capacità piuttosto limitata. Ci tengo a sottolineare che il tempo non lo perderai nell'acquisizione, è la postproduzione il grosso del lavoro. Vedere le día su una tv? Senza digitalizzarle? Non penso, e faresti comunque prima a proiettarle. |
| inviato il 29 Agosto 2011 ore 11:22
Secondo la mia esperienza Paolo ti ha suggerito infine la strada migliore, fai stampare da un lab serio le vecchie dia e scannerizza le stampe con uno scanner piano,in questo modo la correzzione delle dominanti e delle imperfezioni le fai fare dal laboratorio con la sua attrezzatura professionale e in futuro se vuoi ancora usare la pellicola usi solo fotocolor e scansioni le stampe. Questa è la strada che ho seguito anche io dopo aver fatto mille prove con scanner piani adattati alla pellicole e con scanner dedicati alle dia, ho ancora un Canonscan 4000 ED che lavora a 4000x4000 dpi e che ha lavorato si e no per 2000 scansioni ma è chiuso nella sua scatola da anni con tutti gli accessori , ha persino il caricatore per pellicole Aps. sono sicuro che un professionista della scansione con quell'attrezzo da una diapositiva tira fuori dei file che sono fantastici, ma io non sono stato capace di farlo. |
| inviato il 29 Agosto 2011 ore 16:05
Quest'ultima idea non mi dispiace. Potrei fare una selezione delle dia, stamparle e poi scansionarle. Grazie ci rifletto su |
| inviato il 29 Agosto 2011 ore 16:51
Calma. Quando oggi si parla di una stampa da dia si intende scansione e stampa su plotter: il risultato poco si discosta da quello ottenibile in casa con uno scanner medio-buono e una stampante medio-buona. Purtroppo anche i laboratori più "pro" che ci sono in giro utilizzano questo workflow e ti posso garantire, per esperienza diretta, che i risultati ti deluderanno. Avrai inoltre a che fare con dei prezzi non proprio "umani". Ad oggi l'unico modo per ottenere il massimo in stampa da una dia è attraverso il vecchio processo chibachrome, che viene praticato in pochissimi laboratori in italia, a prezzi salatissimi (vedi agenzia Luce di trieste). Una domanda: ma alla fine cosa ci vuoi fare con questi file? |
| inviato il 29 Agosto 2011 ore 17:38
Mi spiego meglio. Diciamo che ho tre tipi di foto: 1) le dia di mio padre, testimonianza dei suoi viaggi in posti sperduti (anni 50/60 Iran, Kenia, Sudafrica, Sahara, Argentina,...) Molte cominciano a dar segni di usura. Vorrei conservarle per futura memoria. Saranno qualche migliaio. 2) le mie diapositive, dai primi scatti ai viaggi dei primi anni 2000. La maggior parte sono per memoria. Saranno 5/6000 delle quali vorrei fare una cernita abbastanza larga 3) Una cernita rigida di un percorso per creare un album di famiglia per le mie figlie, che parta dalle prime foto in bianco e nero degli anni 20/30 ed arrivi fino alle dia dei primi anni 2.000. Le foto saranno circa 200, le dia circa 500. |
| inviato il 29 Agosto 2011 ore 19:23
Buongiorno a tutti. Mi permetto di dire la mia... Avevo la necessità di recuperare diverse migliaia di immagini su slide di vari tipi, dalla famosa Kodachrome 25 alla Fuji 400... Dopo alcune prove con un Canon a 4000 DPI, con ottimi risultati, ho desistito perchè il tempo che avrei dovuto dedicare a ciascuna immagine, moltiplicato per tutte le immagini da trattare e diviso per l'aspettativa di vita di un comune mortale, dava un risultato improponibile.... Ho scelto allora il Reflecta Digitdia 5000 (sia per diapositive che per negativi che però vanno intelaiati). Ho sperimentato con Vuescan la configurazione (per me) ottimale e posso dire che il risultato è ben più che soddisfacente. Tralasciando il raw (circa 25 mb per immagine), ho optato per il formato JPG a 3600 DPI attivando al minimo alcune delle opzioni di correzione che il software di scansione offre. Dal punto di vista "hardware" l'apparecchio si è dimostrato affidabile, avendo cura di riempire o almeno bilanciare bene il caricatore circolare da 100 slide (optional), con quello da 50 invece assolutamente mai nessun problema. Certamente soluzioni "dedicate" offrono una qualità migliore in termini di risoluzione, anche se il risultato finale è più che proporzionale alla cura prestata a ciascuna delle scansioni, impensabile infatti individuare un settaggio ottimale per tutte. Avevo bisogno però di svolgere il lavoro senza "presidiare" l'apparecchio, dedicando caso mai qualche ora alla "post-produzione" per la correzione (o la ri-scansione ad hoc) di immagini difficili... Disattivando il preview, utilizando un disco USB2 esterno per il salvataggio finale e lasciando il disco del PC alla gestione dei file temporanei (ovviamente il sistema salva in RAW prima dell'output in JPG), una scansione alla massima risoluzione impiega circa 3/4 minuti, inclusa l'applicazione delle varie opzioni di correzione, il che vuol dire che un caricatore da 100 è trattato in circa 5/6 ore, dopo di che il sistema va in standby, in attesa del "carico successivo"... Una volta scansionato ciascun "lotto", è possibile con una semplice procedura batch, generare un catalogo PDF, creare file di risoluzione diversa e più gestibile (ad es. per la visualizzazione su TV i file possono pesare anche 25 volte di meno, a parità di risoluzione "percepita"...) oppure inserire informazioni nel file JPG (codici EXIF). Ma questo è un altro discorso... Insomma, per me esperienza estremamente positiva con quel tipo di scanner. Saluti. |
| inviato il 30 Agosto 2011 ore 15:19
Grazie Lpig. E' esattamente quello che vorrei fare! Mi sono convinto: ora devo trovare i soldi ;) |
| inviato il 30 Agosto 2011 ore 22:25
I soldi ??? ci sono un sacco di modi... le rapine.. la politica ... A parte gli scherzi, se ti serve un campione di JPG te ne invio un paio. Per lo scanner starei all'erta nel mondo dell'usato, in genere chi ha quel tipo di esigenza una volta finito rivende l'apparecchio (farò così anch'io). Nuovo sui 650 euro. saluti. |
| inviato il 01 Settembre 2011 ore 11:34
Nuovo 650 euro? Dove? |
| inviato il 01 Settembre 2011 ore 12:19
+ IVA, scusa... Risparmi in modo consistente acquistando un apparecchio con garanzia EU, cioè non Fowa. Cambia solo il fatto che in caso di guai lo devi inviare alla reflecta.de (sul sito ci sono addirittura i moduli da complilare per l'inoltro in assistenza). Li ho sentiti via mail perchè volevo inviare il mio per un check up prima di una futura rivendita e così ho fatto. Sono estremamente cortesi. |
| inviato il 01 Settembre 2011 ore 15:47
Bè anche + iva mi pare un ottimo prezzo. Dove l'hai trovato? |
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