| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:13
Argomentavo, mea culpa, riferendomi esclusivamente alla forma. Daniele ( Ferrari ), come sempre, ha dato sostanza al tutto. ( Ora, torna in clinica e accudisci il gatto ). Ineccepibile. Così come lo è l'intervento di Caterina ( non oserei mai contraddirti ): il grafismo fotografico non è nato oggi, certo. Oggi, semplicemente lo stiamo "esasperando" sì da sconfinare in una sorta di universo parallelo (e scomodare il grafismo di Giacomelli non è irriverente nel parallelo con qualche autore in auge, per farsene una ragione). Ma, e mi preme sottolinearlo, non sto qui a discutere la bontà di siffatte immagini. Anzi. Che - una volta sedimentatasi, assimilata e miscelata con il proprio modo di essere - una tale pratica possa produrre risultati eccellenti è fuori discussione. Come nel caso del più volte citato Arconudo. Rimarcare quanto possa essere forte "l'influenza dei tempi" è il mio solo scopo. L'alto contrasto, nel caso della fotografia di Daniele ( Danpa ) è funzionale e imprescindibile per il racconto. Altrettanto lo sono interventi destabilizzanti e un tantino fuori le righe Calma e andiamo avanti Se almeno smettesse di piovere ... “ Lo sviluppo in bianco e nero è molto più facile della foto a colori per questo molti scelgono il b&w. „ Oh mio Dio, indossate gli elmetti, si salvi chi può |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:21
Eh si, è un'affermazione che potrebbe trasferire su Juzaphoto la guerra che adesso imperversa in Siria |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:21
Eh ma qua nevica.. -6° :D |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:23
“ Eh ma qua nevica.. „ no, è pioggia in B/N |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:36
Lo sviluppo in bianco e nero è molto più facile della foto a colori per questo molti scelgono il b&w. 91itachi;dai stai scherzando. .. |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:40
Vittorio, mi pare ovvio. Voleva solo rinvigorire la discussione. |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:45
Diciamo che l'approccio al B/N può essere ingannevole perché lascia credere che possa costituire un ripiego per migliorare foto che a colori andrebbero cestinate, e questo crea l'idea che un buon B/N si possa ottenere più facilmente; però quando iniziamo a ragionare su quante delle nostre migliori foto a colori sarebbero buone anche in B/N, ecco che iniziano le considerazioni del tipo: questo soggetto però non si presta bene, qui la luce non è adatta al B/N anche perché ci sono colori che darebbero tonalità di grigio troppo simili e viqa di questo passo; a quel punto ci si dovrebbe rendere conto che un fotografo che basi tutta la sua produzione su foto in B/N non ha la vita così facile, a partire dalle scelte prescatto P.S. e quando poi ci rendiamo conto che le ciofeche che pensavamo di migliorare rimangono invece ciofeche, il cerchio si chiude |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:56
Malt lo capisco bene lo stato d'animo che descrivi e quanto profondo debba essere questa sensazione di scarsa speranza. I giovani di oggi ne avrebbero tutte le ragioni ma non si devono far fregare dentro, anche dentro. Lo sviluppo in bn non è più facile di quello a colori, anche a colori si riesce a fregare il prossimo con effetti speciali. |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 18:59
Per fortuna ha scritto Daniele...Non volevo cadere in tentazione Domenico... |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 19:06
Concordo con gli interventi di Daniele...in blocco. Giusto quello che dici Domenico, ma vale per tutto ciò che ha successo in rete, fa subito tendenza e viene riproposto in mille versioni, non tutte possono essere riuscite ma alla fine questo che rilevanza ha? facciamo la nostra fotografia, seguiamo gli autori che c'interessano, cerchiamo di comprendere quelli che c'incuriosiscono...poi di che fanno gli altri e come e perchè lo fanno che c'interessa? Ps, visto che è facile essere equivocati, l'ultima parte non è una critica a Peppe che ha aperto la discussione ricadendo nel caso “ cerchiamo di comprendere quelli che c'incuriosiscono „ |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 21:40
“ poi di che fanno gli altri e come e perchè lo fanno che c'interessa? „ Mi hai strillato ( non trovo la faccina con le lacrime, uffa!) Nulla, non ci interessa proprio! Cercavo solo di dare una risposta alla domanda di Peppe. In soldoni, ci piace ( anche ) perché circondati da tante buone immagini di questo tipo. Abbiamo spostato l'asticella in alto e, quello che una volta era "eccezione", ora, invece, quasi prassi. |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 21:55
“ Mi hai strillato „ Non lo farei mai ...ti ho solo ricordato qualcosa che sembravi aver per un attimo dimenticato |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 21:56
È una risposta possibile. Dal punto di vista fotografico tecnico estetico potrebbe bastare ma se una foto è espressione, racconto di una realtà o di uno stato d'animo tale espressione può assumere sembianze noir a momenti, magari anche piuttosto lunghi ma è difficile che la realtà che percepiamo o raccontiamo sia sempre drammatica. |
| inviato il 24 Febbraio 2018 ore 22:15
Ma non è la drammaticità l'unica chiave di lettura di quelle immagini, come facevo notare prima ce ne sono diverse e interessanti |
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