| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 8:47
non siate pessimisti....
Secondo me questi marchi: Nikon, Canon, Olympus, Pentax non spariranno mai, magari passeranno di mano più volte ma che spariscano è impossibile, sono troppo impressi nella mente degli appassionati. |
| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 10:08
In teoria era così anche per Minolta...
Per quanto riguarda lo stabilizzatore sul sensore é vero che Pentax ce l'ha da una decina di anni.. ma è altrettanto vero che Minolta lo montó la prima volta in una reflex sulla Dynax 7d nel 2004 (perchè sulle prosumer c'era giá da almeno un paio di anni) e poi Sony ce l'ha dal 2006 con la Alpha 100 |
| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 14:25
“ Ad oggi Pentax è solo un marchio registrato da apporre su prodotti, ma non è una società: la società è Ricoh, la divisione è Ricoh Imaging. „
Anni fa, erano uscite le prime digitali, portai la mia Pentax LX e il 35-105 da un fotoriparatore per sistemare lo specchio della LX. Parlando poi di macchine e lenti mi disse: Pentax non esiste, lascia perdere... |
| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 15:11
“ Anni fa, erano uscite le prime digitali, portai la mia Pentax LX e il 35-105 da un fotoriparatore per sistemare lo specchio della LX. Parlando poi di macchine e lenti mi disse: Pentax non esiste, lascia perdere... „
Beh, è così dalla fine del 2011.
Prima la società esisteva, ed era viva e vegeta, e produceva lenti di propria progettazione e con caratteristiche riconoscibili (nel bene e nel male).
Ricoh, negli ultimi tempi, l'ha molto "spersonalizzata": fa bene, perché è chiaro che la "normalità" vende di più, però un po' di rimpianto per le particolarità a me (e molti altri) rimane.
Tutti non vedono l'ora che esca il nuovo 50/1.4 da 1500€, un chilo di peso e lente frontale da 7-8cm, iperrisolvente, resistente ai flare, senza aberrazioni e quant'altro; altrettanti non vedono l'ora che esca l'85/1.4 con le stesse caratteristiche. E così via per altre focali.
Ecco, io Pentax l'ho presa sognando di potermi permettere un giorno i limited, che sono obiettivi da 49mm di passo filtri, grandi come un cinquantino economico, luminosi quanto basta, costruiti in maniera egregia e buoni per il loro uso (risolvono, aberrano o fanno flare? Amen, se la resa è studiata per quel che devono fare e non per contare i pixel).
Penso che fosse quella la "cifra stilistica" di Pentax, limited e star, obiettivi particolari con focali e aperture strane (15/4, 21/3.2, 31/1.8, 35/2,8 macro, 40/2,8, 43/1,8, 70/2.4, 77/1.8, 20-40/2.8-4), o ottime ottiche studiate comunque per essere piccole (l'A* 300/4.5, il D-FA 100 macro) o avere una resa subito identificabile (FA* 85/1.4, FA* 200/4), o semplicemente essere inconsuete (il mio inseparabile DA 10-17 fish-eye)..
A seguire Canon e Nikon, Ricoh sta dilapidando questa parte di storia.
Ripeto, probabilmente a livello economico ha senso, il marketing ha decretato da anni quel che è giusto, e quindi si va alla ricerca dei Sigma Art o dei Fuji iperluminosi con la resa piatta e neutra. Anche Canon sta sacrificando alcuni dei suoi L "mitici" in favore di nuovi iperluminosi asettici... amen.
Male che va si fa sempre in tempo a comprare una Sony A7 e piazzarci sopra il passato.
(Nota: ho da poco compiuto 36 anni, non sono un nostalgico pellicosauro passatista. Adoro il digitale, ma semplicemente non mi sento di apprezzare (o meglio di aderire) la deriva iper-razionalista delle ottiche).
“ non siate pessimisti....
Secondo me questi marchi: Nikon, Canon, Olympus, Pentax non spariranno mai, magari passeranno di mano più volte ma che spariscano è impossibile, sono troppo impressi nella mente degli appassionati. „
Olympus c'è andata vicina dopo lo scandalo finanziario di qualche anno fa.
Pentax ci va vicina continuamente da anni.
Minolta, Yashica, Rollei, Contax, Konica, Pentacon, Mamiya, Zenza, Exakta, Topcon e chissa quante altre "nobili" sono già cadute sulla via della modernità.
Hasselblad è cinese.
Zeiss è prodotta in Giappone.
Leica è diventata come Apple, campa solo perché convince pochi eletti a pagare ricarichi fuori scala per il suo materiale.
Insomma, tutto passa.
Spero solo il più tardi possibile  |
| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 15:51
“ ............................
Insomma, tutto passa.
Spero solo il più tardi possibile MrGreen
„
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| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 20:56
“ In teoria era così anche per Minolta...
Per quanto riguarda lo stabilizzatore sul sensore é vero che Pentax ce l'ha da una decina di anni.. ma è altrettanto vero che Minolta lo montó la prima volta in una reflex sulla Dynax 7d nel 2004 „
Riguardo allo stabilizzatore sul sensore è sicuramente vero che si tratta di una invenzione Minolta però il funzionamento era diverso: quello Pentax oltre a compensare il movimento orizzontale e verticale prevedeva anche il movimento di rotazione sull'asse orizzontale, anche perché probabilmente lo stabilizzatore Minolta immagino fosse stato brevettato quindi era necessario che il funzionamento fosse diverso.
Detto questo il marchio Minolta è scomparso perché probabilmente la Sony avrà pensato non fosse così fondamentale continuare a marchiare le macchine fotografiche con la scritta Minolta sulla calotta e a onor del vero credo che anche Ricoh volesse fare lo stesso giochino con Pentax, anzi ci aveva già provato. Tant'è vero che sulla K-5 prima serie nella parte posteriore campeggiava la scritta Ricoh, ma è durato poco e infatti dalla K-5 II in poi il nome Ricoh è limitato in caratteri microscopici alla targhetta applicata sul fondello
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| inviato il 17 Febbraio 2018 ore 23:58
il marchio Minolta non è stato mai venduto, continua ancora a produrre tante cose, Sony acquistò solo le fabbriche di fotocamere e relativi brevetti....
it.wikipedia.org/wiki/Minolta |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 0:32
Kenneth Sporsheim (Ambassador Europeo di Pentax) se non mi sbaglio era quello che qualche mese prima aveva fatto intendere l'abbandono da parte di Ricoh del comparto fotografico :::::
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| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 15:45
“
Kenneth Sporsheim (Ambassador Europeo di Pentax) se non mi sbaglio era quello che qualche mese prima aveva fatto intendere l'abbandono da parte di Ricoh del comparto fotografico „
Direi proprio di no, non ha mai detto nulla di simile, che mi risulti.
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| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 18:28
Credo che per Hasselblad le cose sino andate così (qualcuno bene informato mi corregga eventualmente): la casa svedese era probabilmente sulla via del fallimento dopo che la dirigenza, non sapendo più che fare per uscire da una nicchia di altissima qualità e altissimi prezzi e modestissime quantità, aveva messo in cantiere degli assurdi progetti che erano in tutto e per tutto delle Sony mirrorless, con un design fichetto, da vendersi a prezzi da capogiro. Quando la nuova dirigenza ha cercato di giocare il tutto per tutto (o la va o la spacca) con la medio formato mirrorless ha fatto decisamente centro ma ormai lo sviluppo del nuovo fortunato progetto era finanziariamente insostenibile per le piccole autonome spalle svedesi e per portare in porto la MF mirrorless di fatto la proprietà della casa è passata in mano cinese.
Con il senno di poi credo si possa dire che la mossa della mirrorless medio formato avrebbe potuta farla Pentax prima di Hasselblad e Fuji; ma forse mi sbaglio io, non sono poi così informato; in effetti non so se le vendite di mirrorless medio formato da parte di Hasselblad e Fuji siano alla pari del grande clamore mediatico sui forum o se i numeri siano alla fine risibili. |
user28347 | inviato il 18 Febbraio 2018 ore 18:50
a proposito di af ,guardate le mie ultime 7 foto del rugby in campo in serie b,si è ammalato il fotografo ufficiale e ho fatto 7 scatti per juza e altri per loro,sempre con afs ,mai cannato il fuoco |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 20:43
Io ormai a chi continua con la storiella dell'AF scarso non perdo più neanche tempo a rispondere. Almeno finché i criticoni non capiscono che la precisione e la rapidità dell'AF variano da un'ottica all'altra. Sarebbe come meravigliarsi che una Ferrari con le gomme da pioggia abbia una tenuta scarsa sull'asciutto.
In sintesi, se non usiamo un'ottica delle più recenti è normale che la messa a fuoco non sia fulminea.  |
user28347 | inviato il 18 Febbraio 2018 ore 20:51
hai fatto bene a specificare |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 21:19
Sergio Fermi
“ a proposito di af ,guardate le mie ultime 7 foto del rugby in campo in serie b,si è ammalato il fotografo ufficiale e ho fatto 7 scatti per juza e altri per loro,sempre con afs ,mai cannato il fuoco „
Dai su, non si possono prendere d'esempio queste foto per giudicare un AF positivo, quelle le facevo bene anche con la mia k5 ,e neanche quelle con volatili che stanno facendo il volo in linea da destra a sinistra (...o viceversa).
Per giudicare un AF bisognerebbe provarlo con un soggetto in velocità, e/o molto veloce, in avvicinamento frontale! |
| inviato il 18 Febbraio 2018 ore 21:22
È evidente che voi l'autofocus continuo con più punti di messa a fuoco in avifauna su soggetti in rapido movimento piu piccoli di un airone ,un fenicottero o un elefante (dove potrebbe bastare solo il centrale ) non l'avete mai usato ... però continuate a pigiare su quella tastiera |
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