| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 13:18
Ragazzi, voi che lavorate in maniera più o meno stabile con la fotografia, quali step avete percorso e in quale ordine, per arrivare a fare della fotografia la vostra principale fonte di guadagno? Avete voglia di raccontare a grandi linee la vostra storia a chi, come me, sta cominciando adesso? Ve ne sarei grato, perché personalmente ho cominciato il percorso da freelance da un po' e mi sto imbattendo in vari interrogativi, più che altro relativi all'acquisizione di clienti. Dove concentrare maggiormante le risorse in questa fase iniziale? Inoltre, secondo voi, in che modo inserirsi nel mondo delle cerimonie laddove ci si ritrovi così sfortunati da non trovare nessun fotografo che ci prenda sotto la sua ala almeno per un po'? E infine, è considerabile iniziare a lavorare con la ritenuta d'acconto, nell'ottica di aprire una partita IVA non appena si acquisisca una buona continuità lavorativa? Investire in una fotocamera full frame è una mossa che consigliate a che punto del percorso? O all'inizio è meglio investire in obiettivi performanti da montare su aps-c? Grazie... |
| inviato il 13 Febbraio 2018 ore 11:31
UP |
| inviato il 13 Febbraio 2018 ore 18:40
Difficile che qualcuno ti dia una risposta esaustiva per il tuo percorso, in quanto tutti abbiamo avuto percorsi diversi con intoppi e fortune diverse.... Come prima cosa ti consiglio di valutare bene e conoscere il settore fotografico in cui hai intenzione di inserirti .... Un saluto Manuel |
| inviato il 13 Febbraio 2018 ore 18:47
Domande da 1 milione di dollari Per quanto riguarda la Partita IVA la risposta è facile. Se vuoi giocare al tavolo dei grandi con serenità serve. Alla fine se trovi un commercialista che ti fa un prezzo onesto, da esordiente, e il regime dei minimi, le spese sono poche. Per quanto riguarda foto di matrimonio, carriera e clienti, penso dipenda molto dalla zona geografica e cosa va dalle tue parti. Al Sud mi sembra vada ancora molto il servizio tradizionale, budget alti, organizzazione molto grande. Io personalmente, nel 2018, punterei tutto sull'avere uno stile molto personale. Mi è capitato di vedere il lavoro di Serena Cevenini, ad esempio serenacevenini.com/. Stile personale, riconoscibile, di alto livello. E sei in pole position E poi, ma non è facile... tentare Instagram come mezzo di pubblicazione preso seriamente. In bocca al lupo! |
| inviato il 15 Febbraio 2018 ore 16:03
Grazie per le risposte. La strada è dura, lo so, ma ho capito anche che questa è la mia strada... il problema più grande, in questa fase iniziale, è forse quello relativo all'incremento del portfolio, per poi potermi proporre come professionista. Fare anche solo da assistente gratis nella mia zona non è facile.. però penso che una volta fatti due o tre matrimoni, sbirciato alcune dinamiche e ingrandito un po' il portfolio uno, se ha passione e professionalità, può benissimo cominciare. Nella fotografia Pro se non ci si mette un po' di ottimismo è la fine. Ce la meniamo sempre con mille argomenti relativi a tecnica e attrezzatura, ma troppo poco si dice che gran parte del lavoro viene proprio dal sapersi vendere bene e dalle relazioni personali (imho). @Wideanglesrock: si parla spesso dello 'stile personale'... ma oggi si è visto già praticamente tutto. Mi viene quindi da pensare a foto magari solo in bianco e nero o dallo stile vintage... però penso anche che sia un po' un auto-limitarsi... |
| inviato il 15 Febbraio 2018 ore 18:47
Il problema portfolio è relativo, nel senso che un paio di matrimoni fatti bene già bastano. La cosa migliore è senz'altro fare da secondo a qualche buon matrimonialista. Non solo per il portfolio, ma anche per iniziare a prenderci la mano senza lo stress di avere tutto sulle proprie spalle. Stile personale non significa necessariamente innovazione fine a sé stessa. Anche perchè soprattutto nella foto di matrimonio è il cliente che ha l'ultima parola. Ma uno stile riconoscibile, che rielabora il gusto estetico attuale con personalità è sicuramente vincente. Dai un'occhiata al link che ti ho messo su, vale più di mille parole. |
| inviato il 19 Febbraio 2018 ore 14:06
Sono d'accordissimo, purtroppo non so se esistono ancora i fotografi disposti a prenderti con sé anche solo per uno o due matrimoni... quindi se uno vuole cominciare e sa che la propria strada è quella, deve farsi carico dello stress di cui parlavi, disposto anche ad assumersi certi rischi. Altre vie mi sa che non ce ne sono. Il link l'ho guardato, ho speso molto tempo sul sito di Serena e sono davvero contento di averla conosciuta! grazie.. |
| inviato il 19 Febbraio 2018 ore 21:30
Di dove sei Amon ? Comunque fai bene, ti devi buttare, lascia stare la gavetta, in questo mondo non ne esiste e te lo dico in quanto tuo coetaneo e perché ci sono già passato su quella strada. I fotografi della tua zona non ti prenderebbero a far gavetta perché sostanzialmente hanno paura, una tremenda paura che dopo la gavetta possa metterti in proprio e far loro le scarpe. Questo può anche farti capire il livello medio dei fotografi-commercianti o meglio chiamati foto-negozianti. Il mio consiglio, come inizio, è di provare a fare qualche matrimonio senza impegno ( Es. Matrimonio di familiari , amici, amici di amici ). Cerca di fare un buon lavoro e di farlo al meglio delle tue possibilità in modo da creare un tuo portfolio valido da mostrare alle coppie che poi ti contatteranno. Cerca di vedere il matrimonio come una storia da raccontare (una sequenza di foto che abbia un senso) e non come un "mettiti li, sorridi, mettiti qui , baciatevi, ecc " perché quella zozzeria la facevano negli anni 90, la fotografia di matrimonio oggi è ben altra cosa. Già con un paio di matrimoni fatti bene potresti avere bel materiale da mostrare. Aggiungi a questo qualche servizio di ritratto in esterna (sia ragazzi/ragazza , sia bambini o famiglie ). Continuo poi da PC... con lo smartphone è un po' scomodo ! |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 1:16
Sono di Torino.. per adesso d'accordissimo con quanto hai detto (..scritto). |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 9:58
Concordo con Mihal, bypassa la gavetta presso un secondo fotografo. Metti un annuncio dove chiedi di voler fotografare coppie, mettilo un maniera professionale. Scatta 3/4 engagement, scatta altrettanti styled shoot (vuol dire scattare foto di matrimonio con un tema che dovrete concordare insieme, in genere non si fa in chiesa ma l'ambientazione varia dalla sala alle foto in esterna). Magari puoi coinvolgere delle sale matrimoni della tua zona se riesci ad accordarti con un coppia. Organizza tutto nei minimi dettagli, intendo anche l'ambientazione. Poi avrai il tuo portfolio da mostrare a futuri sposi, ricorda inoltre di dare un occhiata a come sviluppare eventuali album (costi, tipologie, materiali, etc.) non arrivare impreparato insomma... Diciamo che di lavoro da fare ne hai tanto. Rimboccati le maniche e olio di gomito, non è impossibile!! |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 10:53
Uno dei problemi comuni alle "startup" (anche fotografiche) è quello di concentrarsi esclusivamente sugli aspetti tecnici e "produttivi" e quasi nulla su quelli commerciali. Avere un'attrezzatura top e un buon bagaglio tecnico non significa automaticamente vendere le foto e i propri servizi. Un fotografo professionista che "ce la fa" è sicuramente "pro" nella sua capacità commerciale, perché il tempo che passa sulle foto (riprese e post) è sempre inferiore a quello che dedica a tutto quanto di "non-fotografico" serve per portare avanti il suo lavoro. Devi fare un semplice calcolo per vedere se "stai sul mercato". Immagina uno "stipendio" ipotetico netto che vuoi guadagnare al mese. Raddoppia la cifra (per considarare tasse, previdenza, ecc.) e moltiplicalo per 12 (un anno). Immagina un numero di giornate di lavoro all'anno verosimile. Diciamo 100 giornate all'anno? È già molto... Dividi quella cifra totale per il n. di giornate lavorate e trovi quanto costa una tua giornata. A questo costo devi aggiungere i costi vivi, tipo spostamenti, noleggio di servizi, assistente, ecc. che ti servono per una giornata tipo di lavoro su una cerimonia. Salta fuori la cifra complessiva che devi fare pagare al tuo cliente per un tuo giorno di lavoro. Sei competitivo rispetto ai costi dei fotografi della tua zona? La risposta ti fa capire quali sono le tue prospettive.... |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 10:56
Amon84 “ Sono d'accordissimo, purtroppo non so se esistono ancora i fotografi disposti a prenderti con sé anche solo per uno o due matrimoni... quindi se uno vuole cominciare e sa che la propria strada è quella, deve farsi carico dello stress di cui parlavi, disposto anche ad assumersi certi rischi. Altre vie mi sa che non ce ne sono. „ Mihal Grameno “ I fotografi della tua zona non ti prenderebbero a far gavetta perché sostanzialmente hanno paura, una tremenda paura che dopo la gavetta possa metterti in proprio e far loro le scarpe. Questo può anche farti capire il livello medio dei fotografi-commercianti o meglio chiamati foto-negozianti. „ Scusate ma perché un fotografo che opera in un settore ormai stracolmo e in crisi dovrebbe mettersi a formare i propri concorrenti? In quale settore commerciale un professionista forma i professionisti che gli faranno concorrenza spietata il giorno dopo averlo salutato e aver imparato da lui il mestiere? |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 11:12
Eccomi. Dicevo, cerca di crearti un tuo portfolio quanto più ricco e di qualità da mostrare poi ai possibili clienti. Apri partita iva usufruendo del regime agevolato e cerca di avere una tua base ovvero uno studiolo dove poter accogliere chi sarà interessato ai tuoi servizi (in realtà io lavoro senza studiolo, è fattibile lo stesso anche se può sembrare meno professionale agli occhi di qualcuno). Dopodichè : sito web, pagina facebook, instagram, account su matrimonio.com (free o a pagamento a seconda delle tue finanze, io ti consiglierei di farti i primi due anni con account gratuito e di vedere come va), realizzazione di almeno un paio di album campionario con tue foto (molte aziende che lavorano solo con pro mettono a disposizione bei vantaggi per realizzare campionari dei propri prodotti, 50% di sconto ma in alcuni casi anche 70% di sconto del prezzo di listino). Sempre per quanto riguarda gli album da proporre, dovrai metterti in contatto con un pò di aziende ma ti serve necessariamente la partita iva, sono aziende serie che lavorano solo con i fotografi professionisti. Se avrai bisogno di un elenco delle migliori aziende in Italia, contattami in privato. Rispondo, infine, a un paio di tue questioni : “ per arrivare a fare della fotografia la vostra principale fonte di guadagno? „ Principale fonte di guadagno è un parolone, oggi, in fotografia. Basti vedere quanti fotografi/foto-commercianti (anche affermati ) organizzino corsi e workshop per arrotondare (o mettano in vendita online Lut / preset, ecc. ). “ è considerabile iniziare a lavorare con la ritenuta d'acconto, nell'ottica di aprire una partita IVA non appena si acquisisca una buona continuità lavorativa? „ In teoria non converrebbe farlo visto che secondo la legge non potresti pubblicizzarti in alcun modo e tu capisci bene che se nn ti pubblicizzi come acquisisci clienti ? O vai di nero oppure apri partita iva. Abbiamo comunque tutti iniziato in nero e sai quanto fotoamatori ci sono, anche (e soprattutto) qui dentro, che durante la settimana lavorano in ufficio e il sabato e la domenica li ritrovi in giro a fare matrimoni e battesimi ??!? Quanti ne vuoi ! |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 11:17
Il Signor Mario “ Scusate ma perché un fotografo che opera in un settore ormai stracolmo e in crisi dovrebbe mettersi a formare i propri concorrenti? In quale settore commerciale un professionista forma i professionisti che gli faranno concorrenza spietata il giorno dopo averlo salutato e aver imparato da lui il mestiere? „ Io credo che se sei uno in gamba e conscio della professionalità che hai e del valore del tuo lavoro, non dovresti temere nessuno, soprattutto uno sbarbatello che è agli inizi. Però il tuo ragionamento non è sbagliato, eh, infatti la pensano quasi tutti cosi e io la mia gavetta la feci iniziando di punta in bianco dopo qualche servizietto fatto ad amici qua e là ! Mi sarebbe piaciuto far la gavetta ma così ho imparato molto di più. |
| inviato il 20 Febbraio 2018 ore 13:02
“ Io credo che se sei uno in gamba e conscio della professionalità che hai e del valore del tuo lavoro, non dovresti temere nessuno, „ Il fatto è che se lui impara da me ed è sveglio in un anno impara quello che io ho imparato in una vita professionale e parte con basi che gli ho regalato io o addirittura lo ho pagato per imparare da me. Non sono più i tempi dell'apprendista in bottega. Se poi ci aggiungi che devo anche spendere in INPS e assicurazione... |
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