| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 9:53
Buongiorno a tutti! La prossima settimana dovrei andare in una zona sciistica con alcuni amici (Abetone) e visto che io non scio ne volevo approfittare per portare la mia macchina fotografica per la PRIMA VOLTA sulla neve. Io ho una Canon 80d tropicalizzata ma gli obbiettivi invece non lo sono (Sigma 10-20 F.3.5 / Sigma 18-35 F.1.8 art / Canon 50 F.1.8 / Canon 18-135 usm nano). Le temperature ho visto che difficilmente vanno sotto i -15 gradi (a notte fonda però perché durante il giorno e la sera arrivano al massimo a -10/-12). Cercando un po' di notizie ho trovato solo consigli per chi va al VERO FREDDO e in ambienti anche Antartici quindi lontani dalle condizioni che troverei io. Vista però la mia inesperienza generale e la mia completa inesperieza sulla neve volevo sapere se mi devo preoccupare per macchina e obbiettivi o se a quelle temperature non ci sono problemi.....nel caso se qualcuno mi sa consigliare prodotti (o trucchetti) per proteggere l'attrezzatura da eventuali danni (tipo la famosa condensa). Ah dimenticavo di dire che ho uno zaino della Manfrotto Travel Advanced. Grazie mille in anticipo e scusate le eventuali banalità ....ma noi neofiti siamo così :o) |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 11:11
Ciao Pode, ecco qua una guida di un utente qua su juza. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2580249&show=1&npost=&o=/ Sinceramente non mi farei troppi problemi per la temperatura bassa, l'unico problema che può verificarsi sarà appunto nella condensa, quando da fuori entri in un locale caldo. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 12:12
Grazie mille Peda.......utilissimo.... Pensavo ci volesse chi sa che protezioni...invece con 3/4 ero di sacchetti da congelatore me la dovrei cavare egregiamente ;o) |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 12:59
La condensa è l'unico problema, se quando entri al caldo ti dimentichi dell'attrezzatura nello zaino ben chiuso non ci sono problemi. I sacchetti ermetici fanno poco contro l'umidità da sbalzo termico, non dico che non possano aiutare, ma il vero lavoro lo fa lo spessore dello zaino. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 13:47
Metti nello zaino dei sacchetti di silica gel, io li ho usati anche in norvegia e fanno la loro parte, ovviamente come ti hanno già detto quando entri in un locale caldo lascia l'attrezzatura nello zaino per qualche ora prima di toglierla. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 14:14
“ ho una Canon 80d tropicalizzata „ Premesso che ho dei dubbi che nel manuale delle istruzioni ci sia scritto "tropicalizzata" dovresti leggere sul manuale qual'è la temperatura minima di esercizio e riguardo alle Canon credo che il costruttore non dichiari -10 gradi ma si fermi a 0-40°. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 16:29
gli unici veri problemi a quelle temperature e alle nostre latitudini possono essere la durata delle batterie che crolla (specialmente se non originali per quanto ho avuto modo di testare) e la condensa che si crea in seguito agli sbalzi termici, quando torni a casa dall'uscita apri lo zaino e lascia le ottiche a fare evaporare bene la condensa e ad asciugarsi, lasciarle nello zaino umide è il miglior modo per ritrovarsi con i funghi nelle lenti. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 16:35
“ quando torni a casa dall'uscita apri lo zaino e lascia le ottiche a fare evaporare bene la condensa e ad asciugarsi „ Scusami Matteo ma questa è la cosa peggiore che puoi fare, se ho capito bene cosa intendi. Quando stai rientrando dall'uscita al forte freddo devi prima accertarti che l'attrezzatura non sia bagnata, in quel caso la asciughi ancora all'esterno con dei panni in microfibra. Una volta asciutta la si ripone nello zaino e si entra al chiuso, lo zaino devi lasciarlo chiuso tutto il tempo necessario per fare acclimatare il suo contenuto, questo vuol dire anche ore. Condivido il finale del tuo intervento, mai lasciare le cose umide nello zaino, se invece intendevi lasciare all'aria calda l'attrezzatura dopo che si sia acclimatata, allora ok. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 16:49
“ gli unici veri problemi a quelle temperature e alle nostre latitudini possono essere la durata delle batterie che crolla (specialmente se non originali per quanto ho avuto modo di testare) e la condensa che si crea in seguito agli sbalzi termici, quando torni a casa dall'uscita apri lo zaino e lascia le ottiche a fare evaporare bene la condensa e ad asciugarsi, lasciarle nello zaino umide è il miglior modo per ritrovarsi con i funghi nelle lenti. „ Non lo consiglierei nemmeno al mio peggior nemico |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 17:04
quando si è in condizioni di grande freddo, nevischio o nebbia\pioggia fine e soprattutto all'aperto è impossibile prendere ed asciugare perfettamente la roba, banalmente perchè potrebbe presentare tracce di ghiaccio o in ogni caso essere umida anche dove non la si può asciugare. Soprattutto facendo foto in esterni a quota medio alta qui in liguria è abbastanza facile che ciò accada per via della forte umidità che abbiamo sempre ,la mia esperienza riguarda uscite in cui il corredo mi si era bello inumidito per via dell'aria molto molto umida con pioggia molto fine \ nevischio. Riconosco invece che se ci si trova in condizioni di freddo secco bisogna fare acclimatare la roba, non avevo fatto questa distinzione. dipende un attimo le condizioni della roba quando uno la mette nello zaino. |
| inviato il 09 Febbraio 2018 ore 18:04
Fotografo tantissimo in montagna in inverno e, come già detto da molti prima di me, gli unici problemi riscontrati sono la minor durata delle batterie e la condensa se ci si dimentica di lasciare la reflex nello zaino quando si rientra al caldo. |
| inviato il 12 Febbraio 2018 ore 11:29
Buongiorno a tutti! Girellando un po su internet per cercare queste bustine di Silica Gel ho scoperto che in un comune non lontano da dove abito (Vicchio (Fi) ) c'è questa società www.silica-gel.it/it/content/7-contatti che vende proprio questi prodotti. Per informazione ho chiamato e mi hanno detto una cosa piuttosto interessante (ed essendo produttori sicuramente non mi hanno detto stupidaggini) e cioè che è praticamente INUTILE tenere le bustine di SILICA GEL nello zaino mentre sono fuori a fotografare per un motivo molto semplice e cioè che i sacchetti da 30gg si saturano molto molto velocemente perchè gli zaini (o borse) per quanto profssionali e impermeabili lasciano comunque entrare umidità e aria, inoltre tali bustine funzionano bene se sono in contenitori di dimensioni ridotti e poco traspiranti (loro mi dicevano o plastica o addirittura vetro). Quindi il loro consiglio era di fare la giornata fotografica, poi tornati a casa (magari aspettando un po per il discorso dell'acclimatamento dell'attrezzatura) poi togliere tutto dallo zaino e solo a quel punto mettere ottiche e corpo macchina in contenitori plastici e riempire di bustine di silica gel. Soprattutto mi hanno detto che (visto che loro hanno molto spesso a che fare con fotografi anche professionisti) il problema più grave soprattutto per le ottiche è la formazione di muffe e spore, spesso derivante dal fatto che si lascia l'attrezzatura negli zaini e nelle borse perchè "tanto domani la devo riutilizzare" e nel giro di una notte potrebbero già formarsi tali problemi. Ho voluto rendervi partecipi di quello che mi è stato detto perchè credo possa essere utile anche ad altri, e voglio precisare che non è farina del mio sacco (perchè sarei poco credibile visto l'inesperienza) ma cose dette da chi vende e produce questo tipo di prodotto. Fatemi sapere cosa ne pensate. Un saluto |
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