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Norvegia con la Tesla Model S


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Norvegia con la Tesla Model S, testo e foto by Juza. Pubblicato il 05 Febbraio 2018; 57 risposte, 14980 visite.


A gennaio 2018 sono tornato in Norvegia per la... sesta? settima volta? Ormai ho perso il conto! I bei paesaggi nordici sono un pò la mia seconda casa, e ogni anno colgo l'occasione per esplorare nuove zone della lunghissima e frastagliata costa norvegese. Come in ogni viaggio, ho cercato di sperimentare nuova attrezzatura, trovare nuovi spunti fotografici, e in generale, vivere una grande avventura, a partire dal mezzo scelto per guidare su 6000 km di strade innevate: la Tesla Model S 85D, un'elettrica da 420 cavalli! Ma di questo parlerò più avanti, iniziamo dalle impressioni sull'attrezzatura fotografica!



Leica TL2, Leica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6 a 34mm, 1/80 f/8.0, ISO 100, treppiede.

Dal punto di vista fotografico, ho voluto fare una scelta 'non convenzionale'. Avrei potuto farmi prestare una Canon 5Ds dal mio amico Titino come nel precedente viaggio in Islanda, oppure usare la mia classica e ben rodata Sony A5100, ma alla fine ho scelto di sperimentare qualcosa di totalmente nuovo: la Fujifilm X-T20, moderna mirrorless Fuji, e la Leica TL2, una mirrorless APS-C con sensore da 24 megapixel, un'innovativa interfaccia touchscreen e qualche funzionalità interessante, come la ricarica via USB-C. In questo viaggio, è stato possibile ricaricare quasi tutta la mia attrezzatura (fotocamera Leica TL2, smartphone Samsung S8+, computer Dell XPS 13 9365) tramite lo stesso connettore USB-C, sia in auto che con caricatore da casa (l'unica esclusa rimane la torcia, dato che non ho ancora trovato una torcia USB-C con caratteristiche soddisfacenti, e la X-T20 che usa ancora micro-USB).

Oltre alla Leica TL2 con Leica TL 18-56mm 3.5-5.6 (non fatevi ingannare dalle focali, non è il classico zoomino kit, ma un'ottica da oltre 1000 euro!), ho portato con me i Fujifilm XF 10-24mm f/4 R OIS per le focali grandangolari e al Fujifilm XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR come tele, da usare sulla X-T20.

A completare il kit fotografico l'immancabile treppiede, il mio Sirui T-025X con testa Manfrotto, un supporto compattissimo e leggero (30 centimetri di lunghezza e 880g di peso), già testato in numerose altre avventure e ideale per viaggiare.


Fotografare con la Leica TL2 e Leica 18-56

La Leica TL2 ha un'interfaccia innovativa e minimalista, quasi interamente basata su un ampio touchscreen da 3.7". L'utilizzo è molto intuitivo e ampiamente personalizzabile; è possibile fare in modo di avere tutti i settaggi che si usano più spesso subito a portata di mano (in parte questo è fattibile anche con le fotocamere di altre marche, ma nessuna è così comoda e intuitiva come la TL).




Come già accennato, è possibile ricaricarla via USB-C (ho fatto varie prove e si carica sia tramite computer che collegandola direttamente al piccolo caricatore che uso per PC e cellulare), cosa che trovo enormemente comoda e che mi auguro gli altri produttori seguano presto (al momento, la Leica TL2 e la Sony A7r III sono le uniche mirrorless che hanno questa possibilità).

Un'altra cosa che ho apprezzato, e che mi auguro anche gli altri seguano, è la memoria incorporata: durante questo viaggio non ho mai messo una SD nella Leica, ho sempre scattato utilizzando la memoria incorporata da 32 GB. Tenendo conto che non uso lettori di schede ma scarico sempre le foto collegando direttamente la fotocamera al computer (via USB-C), la memoria incorporata è una comodità che in alcuni viaggi può anche sostituire del tutto una scheda di memoria (che comunque è possibile utilizzare, quando 32 GB non bastano).

L'unica cosa di cui ho sentito un pò la mancanza è lo schermo orientabile; è vero che si può collegare la fotocamera a smartphone via wi-fi e inquadrare tramite lo schermo del cellulare, ma non è così rapido e immediato come usare uno schermo ruotabile.



Leica TL2, Leica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6 a 18mm, 1/15 f/9.0, ISO 100, treppiede.

Il Leica TL 18-56mm f/3.5-5.6, nonostante assomigli per peso, dimensioni e diaframmi ai classici zoom kit economici, non è certo un'ottica entry-level: la nitidezza è davvero notevole, ottimo a tutte le focali. L'autofocus è veloce e silenzioso, e la gamma di focali lo rende un ottimo tuttofare: nel complesso, è l'obiettivo che ho sfruttato di più in questo viaggio.

Anche dal punto di vista estetico, la TL2 è una fotocamera molto bella ed elegante - non che questo serva a fare foto migliori, però anche l'occhio vuole la sua parte :-)


Fotografare con la Fuji X-T20, Fuji 10-24 e Fuji 50-140




Ho scelto la X-T20 perchè monta lo stesso sensore della X-T2, ma ha un corpo più compatto e leggero e costa quasi la metà dell'ammiraglia, rendendola una delle mirrorless più popolari su JuzaPhoto. E' la prima volta che provo approfonditamente una mirrorless Fuji: in passato ero abbastanza scettico sulle fotocamere di questa marca, ma negli ultimi anni Fuji ha fatto enormi progressi sia per quanto riguarda i corpi macchina che il parco ottiche. Era ora di testarla per bene!



Fujifilm X-T20, Fujifilm XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR a 61mm, 1/20 f/8.0, ISO 200, treppiede.

In termini di interfaccia, la X-T20 è l'opposto della Leica TL2: ha una miriade di pulsanti e buona parte delle impostazioni sono regolabili tramite controlli fisici. Pulsanti e ghiere, però, sono molto piccoli e ravvicinati, il che rende l'interfaccia un pò caotica e non comodissima da utilizzare per chi ha mani grandi (per assurdo, la Sony A5100 pur essendo più piccola è più pratica e immediata da utilizzare). Inoltre, lo sportello per cambiare batteria e scheda di memoria viene bloccato dalla piastra per treppiede, che va quindi smontata ogni volta che si vuole cambiare batteria o SD. Per contro, rispetto alla Leica ho apprezzato moltissimo la presenza dello schermo orientabile, funzionalità che utilizzo spesso nei paesaggi. Anche la Fuji può essere ricaricata tramite USB, in questo caso micro-USB.

A compensare per l'interfaccia che non mi ha troppo entusiasmato, la qualità d'immagine è ottima, addirittura meglio di quanto mi aspettassi. In passato i RAW Fuji non erano ben supportati da Camera RAW, ma con le ultime versioni non ho notato problemi, e anzi confrontando fianco a fianco la X-T20 con la mia Sony A5100 e la Leica TL2, direi che la Fuji ne esce molto bene!

Alle basse sensibilità i files Fuji sono leggermente meno incisi rispetto alle altre due, ma con un poco di sharpening si ottiene comunque un'ottima nitidezza, e in compenso Fuji ha una resa perfetta anche con colori "difficili" come i rossi, mentre le altre tendono a mostrare un pò di artefatti in queste tonalità. Di seguito di possono vedere alcuni crop al 100%:




Alle alte sensibilità Fuji dà il meglio di sè: ha meno rumore e più dettaglio rispetto alle altre fotocamere che ho testato. I RAW Fuji hanno già una leggera riduzione rumore "pre-applicata", ma anche applicando una pari riduzione rumore ai files delle altre fotocamere, la Fuji rimane quella con meno rumore e più dettaglio, seguita dalla Leica TL2 e infine dalla Sony A5100.




Ho incluso quest'ultima (la A5100) solo per riferimento, ma non si può certo confrontare direttamente alle altre due, trattandosi di una fotocamera molto più economica e molto più vecchia. La Sony A6300 o A6500, che utilizza il nuovo sensore da 24 megapixel (lo stesso della Leica e della Fuji) ha una resa decisamente migliore, pressappoco pari all'ottima Fuji X-T20.


Nuove sperimentazioni fotografiche



Leica TL2, Leica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6 a 24mm, 0.4 sec f/11.0, ISO 100, treppiede.

Come nel precedente viaggio in Islanda, anche in questa occasione ho cercato di non dedicarmi solo agli scenari "iconici", ma di proseguire anche con una sperimentazione più personale. In particolare, sono rimasto molto affascinato dalle forme e dai dettagli che si formano su alcune spiagge: si tratta di "scenari" che misurano poche decine di centimetri o un paio di metri al massimo, ma l'assenza di senso di scala lascia ampio spazio all'immaginazione. A volte queste forme possono sembrare paesaggi visti dall'alto, altre volte assomigliano a radici o piante, o semplicemente a indecifrabili astratti. A me gli scatti astratti di questo viaggio fanno pensare alle bizzarre formazioni descritte nel libro "Solaris" di Stanislaw Lem, i simmetriadi e gli asimmetriadi.



Leica TL2, Leica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6 a 20mm, 1/4 f/11.0, ISO 100, treppiede.

A rendere particolarmente pittoresche queste forme - in buona parte fotografate a Skagsanden, nelle Lofoten - era anche la presenza di numerose piccole sorgenti sotto la sabbia che creavano forme tondeggianti in mezzo alle altre più allungate; il tutto abbinato a un tempo di scatto relativamente lento crea curiosi effetti di mosso e linee concentriche.

Tanti giorni ho esplorato i fiordi nella zona sopra Tromso, cercando di sfruttare al meglio le poche ore di luce; più che il grandangolo, ho sfruttato molto l'ottimo Fuji 50-140mm per isolare dettagli del paesaggio. A volte anche una scena "semplice" come una piccola barchetta di pescatori può risultare in una bella immagine, se a far da sfondo è lo splendido paesaggio norvegese abbinato alla luce rosa dell'alba.

Ho selezionato ed elaborato tutte le foto "in diretta" durante il viaggio, giorno per giorno. Avere un portatile che si ricarica via USB-C (il Dell XPS 13 2-in-1) è stato enormemente d'aiuto, dato che mi ha permesso di ricaricare il computer direttamente in auto: in questo modo sono stato totalmente autosufficiente dal punto di vista della ricarica batterie, e per diversi giorni ho potuto vagare liberamente per la Norvegia accampandomi in auto, senza dovermi preoccupare di trovare una sistemazione per la notte dove ricaricare le batterie.



Fujifilm X-T20, Fujifilm XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR a 134mm, 1/45 f/5.6, ISO 200, mano libera.

Ho scattato a mano libera più spesso di quello che faccio normalmente, appoggiandomi all'efficacissimo stabilizzatore del teleobiettivo Fujifilm - in alcune occasioni sono riuscito ad avere foto nitide addirittura con un tempo di 1/25 a 200mm equivalenti di focale! Inoltre, l'autofocus molto veloce e preciso mi ha colpito favorevolmente.



Fujifilm X-T20, Fujifilm XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR a 77mm, 1/150 f/5.6, ISO 200, mano libera.

Inutile dire che anche in questo viaggio le mirrorless non mi hanno davvero fatto rimpiangere nulla delle reflex; al contrario, ne ho apprezzato compattezza e leggerezza, e nonostante avessi due corpi macchina ho potuto viaggiare con un peso molto contenuto.


La Tesla Model S

In origine, per questo viaggio avevo prenotato una VW Golf, pagata circa 500 euro (per 14 giorni), cifra a cui aggiungere la spesa per la benzina e i pedaggi, che avevo stimato sui 500-600 euro tenendo conto che il costo del carburante in Norvegia è alto e volevo percorrere molte migliaia di chilometri.

Solo in un secondo tempo, ricordandomi di quanto sono popolari le auto elettriche in Norvegia, mi son chiesto... quanto potrebbe costare una Tesla Modello S? Mi aspettavo una cifra astronomica, e invece ho scoperto che il costo era attorno ai 70 euro/giorno, per un totale di 1100 euro... praticamente la stessa cifra che avrei speso per Golf + benzina!



Leica TL2, Leica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6 a 21mm, 1/15 f/8.0, ISO 100, treppiede.

Dopo aver scambiato un pò di mail col noleggiatore ( www.sixt.com , agenzia di Oslo ), ho disdetto la Golf e noleggiato la Tesla, nello specifico una Model S 85D, trazione integrale e motore elettrico da 400 cavalli, con ricariche gratuite e illimitate tramite la rete Supercharger Tesla! Un'auto da sogno noleggiata con la stessa spesa di un'utilitaria :-)

Il prezzo così ridotto è stato anche dovuto al periodo: per curiosità, ho fatto un pò di prove in vari periodi dell'anno e già a febbraio o marzo la stessa auto arrivata a costare dai 140 ai 220 euro/giorno, a seconda della durata del noleggio; gennaio e dicembre sembrano essere i mesi più economici con Sixt, anche se i prezzi sono in continuo cambiamento (un giorno l'avevo vista addirittura a 61 euro/giorno, per poi risalire a 70 euro quando ho fatto la prenotazione, e attualmente facendo un preventivo per lo stesso periodo a Gennaio 2019 il costo è 90 euro/giorno).

Per capire come sia possibile che Tesla S85D, un'auto che da noi costa oltre 100000 euro, sia così 'accessibile' in Norvegia, un paese solitamente costosissimo, bisogna fare un approfondimento sulla singolare situazione del settore automotive in Norvegia.

Da ormai parecchi anni, la Norvegia ha spinto moltissimo verso le auto elettriche. Così, mentre le auto benzina o diesel costano mediamente un 15-20% in più che da noi, le auto elettriche sono circa un 25% più economiche: per esempio, la Tesla S75D in Norvegia costa l'equivalente di circa 60 mila euro, contro gli 87 mila euro in Italia. Una Nissan Leaf costa attorno ai 22000 euro, contro i 30000 italiani, e così via. Se aggiungiamo che le auto elettriche in Norvegia non pagano pedaggi, parcheggi e alcuni traghetti, e che il reddito medio in Norvegia è circa due volte e mezzo quello italiano, è facile capire perchè le auto elettriche siano mostruosamente popolari nel regno nordico.



Fujifilm X-T20, Fujifilm XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR a 140mm, 1/25 f/5.6, ISO 200, mano libera.

Ovviamente, quando in un futuro la mobilità sarà completamente elettrica (la Norvegia punta a bloccare totalmente la vendita di nuove auto non elettriche entro il 2025), gli incentivi spariranno, ma in questa fase di transizione sono certamente un grande stimolo verso l'elettrico. E ora torniamo alla mia Model S: pur essendo un amante delle supercar a benzina, sono convinto che l'elettrico sia il futuro, e ho sempre seguito Tesla con molto interesse. Poterne guidare una per due settimane è stata un'esperienza eccezionale, e sorprendentemente 'economica' - il costo di 70 euro/giorno, incluso di ricarica, è più che ragionevole (e parliamo di un'auto che può portare facilmente almeno quattro persone con rispettivi bagagli, quindi se siete in gruppo potete arrivare a spendere cifre veramente irrisorie!).

La Tesla S85D che ho noleggiato ha caratteristiche simili mia Audi S5 V8: tra i 350 e i 400 CV (avendo più motori è difficile stimare con precisione la potenza), 0-100 in 5 secondi e circa 400 km di autonomia, nel primo caso ottenuti da una batteria da 85 kWh e nel secondo la 65 litri di benzina. La Tesla è più grande, più spaziosa (5 posti contro 4, e moltissimo spazio in più nel baule) e più tecnologica, pur non avendo le ultimissime novità Tesla come l'autopilota. (potete trovare tutti i dettagli e caratteristiche della Model S qui: https://www.tesla.com/it_IT/models )


Viaggiare con un'auto elettrica

Ancora prima di partire, è possibile pianificare un itinerario tramite le stazioni di ricarica rapida Tesla Supercharger: alla pagina https://www.tesla.com/trips potete inserire partenza e destinazione e calcolare il percorso migliore, inclusi i tempi di ricarica. Certamente l'utilizzo di un'elettrica richiede un minimo di pianificazione in più rispetto a un'auto a benzina, visto che le stazioni di ricarica sono molto meno numerose rispetto ai benzinai, ma tutto sommato non ho incontrato difficoltà finchè sono stato su percorsi dove sono disponibili i supercharger Tesla, in grado di caricare la batteria alla velocità di 575 km per ora di ricarica.



Samsung S8+, 1/4 f/1.7, ISO 50, mano libera.

Ben diverso il discorso quando ci si trova fuori dalla portata dei supercharger: in alcune zone, mi sono dovuto affidare a colonnine di ricarica "universali", e in questo caso la velocità di ricarica scende a circa 50 km per ora, rendendo necessarie circa 8 ore per una ricarica completa. Se non sono disponibili neppure queste colonnine, non rimane che attaccare l'auto a una normale presa casalinga: ho provato e il risultato è stato... 5 km caricati per ogni ora, cioè tre giorni per una ricarica completa ;-) decisamente una soluzione da usare solo in casi di emergenza, o se l'auto verrà utilizzata solo per brevi percorrenze.

Alcuni giorni mi sono trovato a dover un pò "razionare" la corrente, guidando in modo particolarmente accorto e utilizzando il meno possibile il riscaldamento (il che crea un ambiente molto accogliente se volete ospitare dei pinguini). Quando invece i velocissimi supercharger sono a portata di mano e le strade sono prive di neve e ghaccio, si possono apprezzare appieno le capacità della Tesla e la sua potente e immediata accelerazione.

A parte le prestazioni motoristiche, la Model S offre un enorme schermo da 17", con perenne connessione a internet, che permette di esplorare l'ambiente circostante anche in modalità "satellite": questa funzionalità mi è stata molto utile per trovare i punti più interessanti da esplorare, dato che rende chiara la conformazione del territorio.



Leica TL2, Leica Vario-Elmar TL 18-56mm f/3.5-5.6 a 18mm, 0.4 sec f/8.0, ISO 100, treppiede.

Ovviamente, anche la "super-tesla" non è perfetta: esteticamente è carina, ma non così accattivante come altre auto in questa fascia di prezzo, e gli interni sono molto in stile "auto americana", non sono così fini e curati come quelli delle auto europee. Il software è in perenne sviluppo, e anche sui modelli più recenti diverse funzionalità (come la guida autonoma) sono disponibili per l'acquisto ma non realmente utilizzabili. Nel complesso, però, guidarla per due settimane è stata un'esperienza eccezionale; se vi capiterà di fare un viaggio in Norvegia in un periodo in cui il costo del noleggio è ragionevole, ve la consiglio sicuramente.




Risposte e commenti


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avatarsupporter
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:00

Bellissimo articolo Emanuele, come sempre ricco di emozioni Sorriso
Grazie come sempre per le tue recensioni Cool

una piccola mancanza qui
ma alla fine ho sperimentare qualcosa di totalmente nuovo: manca "scelto di" (è ad inizio articolo)

avataradmin
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:07

Grazie :-)

una piccola mancanza qui


correggo subito!

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:11

Gran bell'articolo Juza, complimenti.
È sempre un piacere leggere dei tuoi viaggi, sperando un giorno di visitare anche io quei posti mi catapulto con la mente grazie alle splendide foto!

Una piccola nota personale, sono un grande sostenitore delle auto elettriche e in particolare di Tesla, spero che arriveranno presto anche qua in Italia incentivi veri su questo settore del futuro come quelli che hai descritto per la Norvegia Sorriso

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:15

Bel racconto :) Peccato nessuna foto con il 10-24mm f4.

Non capisco questa frase però:

Un'altra cosa che ho apprezzato, e che mi auguro anche gli altri seguano, è la memoria incorporata: durante questo viaggio non ho mai messo una SD nella Leica, ho sempre scattato utilizzando la memoria incorporata da 32 GB. Tenendo conto che non uso lettori di schede ma scarico sempre le foto collegando direttamente la fotocamera al computer (via USB-C), la memoria incorporata è una comodità che in alcuni viaggi può anche sostituire del tutto una scheda di memoria (che comunque è possibile utilizzare, quando 32 GB non bastano).


Memoria interna o no è sempre possibile trasferire le immagine tramite cavo. Trovo molto più intelligente spendere 30 euro in memoria che pagare un sovrapprezzo dal produttore della macchina fotografica, che sicuramente come negli smartphone, ha un prezzo spropositato.

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:18

Molto interessante come tutti gli altri tuoi articoli! Mi piace molto la sperimentazione astratta che stai provando!

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:22

Gran nell'articolo juza complimenti! Sempre molto utili e dettagliatiSorriso

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:47

cosa usi per caricare il Dell in auto tramite Type C?
io sto cercando qualcosa per caricare il mio MacBook Pro 2016 da 15 pollici in auto

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:47

Io ho avuto solo un assaggio di Nord Europa passando 9 giorni in Norvegia a fine agosto scorso.
Beh l'invidia per questo tuo viaggio è enorme e non vedo l'ora di rimettere piede su quelle terre gelide e bellissime (-6° il 31 agosto, abbiamo anche fatto a palle di neveMrGreen)

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 11:56

E' sempre un piacere leggere le tue esperienze di viaggio! Grazie ;-)

avataradmin
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 12:01

cosa usi per caricare il Dell in auto tramite Type C?


Uso l'Aukey CC-Y7, è un caricatore da 24W e col Dell funziona bene, anche se è un pò più lento del caricatore standard (che sarebbe 30W). Però non so se riesca a caricare anche il MacBook Pro 15, che normalmente richiede 87W...

Una piccola nota: nel scegliere caricatori e cavi USB-C, bisogna fare moltissima attenzione, ce ne sono parecchi fuori standard e si rischia di fulminare computer o smartphone.

Memoria interna o no è sempre possibile trasferire le immagine tramite cavo.


E' vero, però se la memoria interna è veloce e non viene fatta pagare uno sproposito, è una comodità in più (e non si rischia di perderla o dimenticarla a casa ;-)). Non è un fattore decisivo nella valutazione di una fotocamera, ma è una cosa ce apprezzo.

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 12:09

ah ok nulla no non va bene purtroppo...
grazie e complimenti per tutto
ciao
Andrea

avataradmin
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 12:15

magari funziona lo stesso, anche se più lentamente... per 15 euro puoi provare :-)

che io sappia è il più potente in circolazione tra i caricatori da auto, ce ne sono alcuni dati per 36W o addirittura 42W ma hanno problemi con gli standard (sul web si trovano tantissimi test fatti da Benson Leung e Nathank K., i "guru" dell'USB-C).

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 12:26

complimenti per l'articolo.
Nelle foto ad alti iso mi potresti dire che tempi hai usato per tutte e tre le macchine? Grazie :-)

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 13:09

Juza, ora ti manca solo di provare una M43!!! :-)

avataradmin
inviato il 05 Febbraio 2018 ore 13:14

Nelle foto ad alti iso mi potresti dire che tempi hai usato per tutte e tre le macchine?


tutte a 1" di esposizione (in casa con le luci spente, in una zona poco illuminata)

Juza, ora ti manca solo di provare una M43!


Avevo provato la primissima Olympus PEN parecchi anni fa :-) ma quando avrò l'occasione proverò volentieri le Oly più recenti!





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