| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 15:49
Salve,
Chiedo un consiglio : Vorrei recuperare negativi e diapositive fatti parecchi anni fa. Ho provato fotografandoli in trasparenza con una nikon d7200 e poi passando al ritocco con LR cc con risultati discreti . Usando uno scanner dedicato tipo epson V370 posso ottenere dei risultati veramente migliori o no ? Grazie a tutti. |
| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 18:38
Ciao
a me hanno sempre detto che gli scanner migliori, esclusi naturalmente quelli professionali, erano quelli dedicati esclusivamente ai negativi tipo il Nikon super coolscan 500. Io ho il Canon FS 4000 che comprai usato per i miei negativi BW. Oggi però non mi pare che Canon e Nikon producano ancora scanner.
Come risultati ritengo che con un po' di pazienza si possa fare qualcosa di buono per recuperare vecchi negativi utilizzando tali scanner. |
| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 18:43
Gli scanner piani non sono i migliori per questo genere di attività. Gli scanner migliori sono i filmscan, cioè quelli fatti apposta per le pellicole con tanto di messa a fuoco interna.
Il problema è che per ogni fotogramma si parla di minuti, non di secondi.
Esistono altre soluzioni per scansionare diapositive e negativi, se cerchi trovi un sacco di topic dove se ne parla ed ognuno suggerisce il suo sistema. |
| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 20:06
Per avere un risultato soddisfacente serve uno scanner per pellicola. Senza svenarsi con uno scanner Nikon esistono anche gli scanner Plustek che costano circa 200 euro e sono abbastanza validi.
La foto sotto è stata presa con il plustek 7200 comprato parecchi anni fa
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2639190&srt=data&show2=1&l=it
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| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 22:51
Io utilizzavo uno scanner Canon apposta per le pellicole e diapositive: il CanoScan FS 2710 che ancora possiedo ma non uso più.
La resa era molto buona.
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| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 22:54
Il Plustek (7200 e 8200, la versione più recente) pur non essendo professionale ha un buon rapporto qualità prezzo.
L'unico "problema", se hai molti negativi, è il tempo che impiegherai per digitalizzarli visto che è interamente manuale. Sotto questo aspetto uno scanner piano potrebbe velocizzare il lavoro, ma se cerchi la massima qualità devi optare per un Epson V700/750 e V800/850, abbastanza costosi.
In ogni caso, i risultati migliori si ottengono con scanner dedicati.
Per quanto riguarda però la tua domanda iniziale: non è detto che i risultati siano migliori di quelli che puoi ottenere con una fotocamera. |
| inviato il 21 Gennaio 2018 ore 23:10
Dopo aver usato per anni scanner piani con adattatore per pellicole, finalmente ho avuto l'opportunità di acquistare uno scanner professionale (Hasselblad Flextight, vedi link più avanti) e ora ti posso dire di non perdere tempo con scanner piani. Non ti dico di acquistare uno scanner come quello sopra che è moooolto costoso anche usato, ma almeno acquista uno scanner dedicato per pellicole. Ti indico di seguito un sito con vari test, puoi renderti conto dell'enorme differenza che c'è tra uno scanner per pellicola è uno piano (la cui risoluzione dichiarata è sempre molto sovrastimata).
Ecco alcuni esempi di review e prestazioni:
filmscanner.info/en/HasselbladFlextightX1.html
filmscanner.info/en/NikonSuperCoolscan5000ED.html
filmscanner.info/en/PlustekOpticFilm8200i.html
filmscanner.info/en/EpsonPerfectionV600Photo.html
filmscanner.info/en/EpsonPerfectionV800Photo.html
Per giudicare le foto che trovi in rete, nei forum, ecc, devi vedere i corp al 100%, vedere la foto nel suo complesso a una risoluzione che bassa che ti permette di vederla tutta a schermo, non ti consente di valutare la definizione dell'immagine. Visualizzate intere sullo schermo vanno bene tutte.
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| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 8:30
Ad evitare delusioni è bene sapere che oltre alla qualità dello scanner è fondamentale la qualità di conservazione della pellicola, perché se il laboratorio fotografico non ha usato un buon fissaggio e se nel tempo la pellicola non è stata conservata bene (sbalzi di temperatura, etc.) avremo dei colori falsati o addirittura sbiaditi e in questi casi non c'è scanner che tenga perché i risultati saranno deludenti |
| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 9:44
“ Ad evitare delusioni è bene sapere che oltre alla qualità dello scanner è fondamentale la qualità di conservazione della pellicola, perché se il laboratorio fotografico non ha usato un buon fissaggio e se nel tempo la pellicola non è stata conservata bene (sbalzi di temperatura, etc.) avremo dei colori falsati o addirittura sbiaditi e in questi casi non c'è scanner che tenga perché i risultati saranno deludenti „
Vero! Ma ormai tutti i software consentono di sistemare anche grosse dominanti di colore. Molti miei negativi (le diapositive invece sono OK) dopo 20 o 30 anni dalla scansione escono "gialli" ma con un semplice click sul comando "auto" del software tornano magicamente perfettamente bilanciati. Credo che ormai ogni software lo permetta. |
| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 11:23
“ Vero! Ma ormai tutti i software consentono di sistemare anche grosse dominanti di colore. Molti miei negativi (le diapositive invece sono OK) dopo 20 o 30 anni dalla scansione escono "gialli" ma con un semplice click sul comando "auto" del software tornano magicamente perfettamente bilanciati. Credo che ormai ogni software lo permetta. „
Non facciamoci illusioni. Uso da diversi anni il Plustek 7200 e se la diapositiva o il negativo hanno i colori falsati non c'è software che tenga, non è un file raw. |
| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 11:25
Io ho raccontato la mia esperienza con il software Flexcolor in dotazione allo scanner Hasselblad con altri scanner e software non so. |
| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 11:46
Nel caso del Plustex si possono scegliere una miriade di regolazioni, ma se il negativo o la diapositiva sono rovinati dal tempo c'è poco da fare. |
| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 16:45
Grazie a tutti, in definitiva uno scanner dedicato agevola e velocizza il lavoro , ma il risultato finale ,come qualità, supera o no il sistema con fotocamera?
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| inviato il 22 Gennaio 2018 ore 17:16
Difficile generalizzare, dipende da molti (troppi fattori):
che fotocamera?
Quanti Mpix (e comunque è pur sempre un'acquisizione con un sensore con filtro di Bayer, a differenza dello scanner)?
Con che obiettivo?
Qualità, parallelismo pellicola ascensore, e stabilità del sistema di duplicazione?
Qualità, uniformità, costanza dell'illuminazione?
Poi certo, dipende anche da... "quale scanner?" |
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