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Alessandro Pollastrini ha finalmente fatto un po' di chiarezza distinguendo le varie casistiche fino ad ora erroneamente classificate come "obsolescenza".
L'obsolescenza si divide in 2 filoni principali: Obsolescenza programmata e obsolescenza percepita.
1) Obsolescenza pianificata o programmata (progettare per la discarica) Creare un prodotto che si rompa abbastanza presto ma non troppo presto in modo da non minare la fiducia del consumatore.
2) Obsolescenza percepita (la moda) Dare al nuovo prodotto un aspetto più figo, funzionalità un pelo migliori in modo che chi ha il vecchio si senta sfigato. La moda non ha nessun senso se non quello di vendere, quest'anno vanno le scarpe a punta, l'anno dopo quelle squadrate... Giusto per fare un esempio. Penso sia quella più usata in ambito fotografico.
Inutile stare a lamentarsi dell'obsolescenza, è figlia e colonna portante della nostra economia. Il problema è l'economia attuale non l'obsolescenza.
Per fortuna pare che le cose stanno cambiando. Il mondo per come lo conosciamo d e v e cambiare. Non funziona più, il giocattolo si è rotto. In questo video parla al futuro come se i milioni di disoccupati e poveri attuali fossero un problema irrisorio. Ma i concetti espressi sono attualissimi. L'occupazione nel mondo ha subito delle fasi ben riconoscibili.
1) agricoltura e pastorizia sono state la prima fonte principale di sostentamento per la maggior parte della popolazione mondiale. Poi arrivarono i mezzi meccanizzati che ridussero notevolmente l'esigenza di manodopera. Fortuna vuole che la cosa concise con la seconda fase
2) industrializzazione, nelle fabbriche si spostato o in massa dalle campagne perché era la fonte di massima richiesta di nuova manodopera. Anche qui con il passare del tempo la necessità di monodopera umana si è ridotta sempre più arrivando sino ad oggi che in alcune delle industrie più moderne la presenza umana è quasi irrilevante si fini produttivi. Fortuna volle che arrivò la terza fase
3) Servizi, una tale produttività ha richiesto un enorme quantità di manodopera, tra vendita e assistenza. Ma anche il settore dei servizi è stato quasi del tutto reso automatizzato. Con l'informatizzazione il settore dei servizi ha iniziato a richiedere sempre meno manodopera.
Con il passare del tempo i posti diminuiranno sempre di più
Non c'è una quarta fase, non ci sono altri settori che si possano sobbarcare l'intera popolazione umana sempre in crescita. Non possiamo tutti fare gli artisti o tutti i dirigenti. Il lavoro retribuito e tutta l'economia che gli gira intorno è finita. Si tratta solo di tempo ma tutto sto schifo è destinato a finire presto
Qui un'economista e giornalista fa il punto della questione con qualche numero
NON sono le masse che vanno dove c'e' il lavoro, bensi' e' il lavoro che cresce dove ci sono le masse disposte a lavorare.
Il concetto per me e' evidente, la diminuzione di posti di lavoro nell'agricoltura ha determinato un surplus di manodopera disponibile a spostarsi e ad accettare condizioni di lavoro diverse. L'agricoltura, checche' se ne dica e' un lavoro nobile.Dove e' necessario operare delle scelte, e a volte dei sacrifici. La catena di montaggio (anche se ben pagata) e' un lavoro da scimmie che eseguono un lavoro ripetitivo.
E' stata la DISPONIBILITA' di contadini senza lavoro che ha permesso agli artigiani di citta' di aumentare la loro capacita' produttiva. Inoltre, la gran massa di persone che si spostava ha CREATO LA DOMANDA.
Vado oltre, la Fiat e' diventata la fiat perche' inizialmente ha creato le catene di montaggio sottopagando i contadini senza lavoro, ma soprattutto perche' in un secondo tempo ha potuto fare il grande balzo grazie al finanziamento occulto prestatole dai padroncini dell'indotto.
Decentralizzando la produzione infatti ha ottenuto che migliai di padroncini d'azienda impegnassero casa e capannone per ottenere credito. Credito indispensabile per aumentare la produzione fino ai livelli richiesti da Fiat.
L'azienda e' cresciuta perche' ha sfruttato il volano di migliaia di case/capannoni impegnati da piccoli produttori esterni.
Lo schifo NON e' destinato a finire... e' destinato a finire il benessere in europa.
Quando sei senza lavoro, accetterai nuove forme di sottoretribuzione per servizi. Non avete notato che i programmi in TV stanno proponendo solo modelli di lavoro in cucina, banchi dei pegni, aste etc? Non avete notato che stanno cercando di alzare l'immaginario collettivo Proprio in queli lavoro che 100 anni fa erano considerati lavoro da SERVO?.
@Trimoto: continui a confondere senescenza con obsolescenza. Questa: " 1) Obsolescenza pianificata o programmata (progettare per la discarica) Creare un prodotto che si rompa abbastanza presto ma non troppo presto in modo da non minare la fiducia del consumatore. " Non è obsolescenza ma è senescenza. L'obsolescenza è il superamento tecnologico, non l'invecchiamento e la rottura.
Beh in molte stampanti esiste un microchip che le fa smettere di funzionare dopo un tot di stampe. Ci sono siti internet che ti permettono di scaricare dei programmini per azzerare il chip e far riprendere alle stampanti a funzionare. Questa è obsolescenza programmata. L'usura è quella normale ma anche qui si dovrebbe stare attenti. Se progetti un componente per usurarsi prima è programmata, non normale usura.
Quoto Salt. Hai scritto cose verissime. Solo che sono mitigate bene e la persona media non sempre riesce a coglierne gli aspetti. Anche perche' volutamente e' distratto da molti altri, che hanno il fine di confonderlo e guidarlo dove qualcuno vuole. Insomma anxhe ragionare con la propria testa oggi e' diventato difficile e a volte svantaggioso.
E poi c'è l'obsolescenza all'italiana, che quando una cosa miracolosamente funziona troppo a lungo, si rinverdisce il mercato con una nella legge che la mette fuori gioco. Con un po' di preavviso, eh?
Rottamazione yeeeeeeah
Eravamo un popolo di navigatori, poeti e santi. Oggi burocrati, ignoranti e puttanieri.
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