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Obsolescenza programmata


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avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 16:34

il fatto che un dispositivo si rompa sempre nello stesso punto puo' essere anche sintomo di BUONA progettazione.
In ogni progetto ben realizzato si inseriscono dei PUNTI DI ROTTURA prestabiliti. Questo serve perche' in caso di sovraccarico (la gente a volte non usa le cose con i guanti bianchi) la rottura avvenga in un punto controllato e che provochi il minimo dei danni.

Quindi.. un alimentatore magari sovraccaricato puo' rompersi sempre in uno stesso punto proprio perche' quella rottura evita danni piu gravi.
Per esempio sui circuiti molto economici spesso il guasto e' una semplice interruzione di una pista che si brucia.
Quella pista si brucia sotto ad un sovraccarico ed interrompe il circuito, evitando cosi' surriscaldamenti o incendi.
Un'alimentatore costa 5 euro.. mettergli un fusibile con portafusibile a norma ne costa tre...
Il progettista deve comunque considerare l'eventualita' di un sovraccarico e deve scongiurare il rischio di incendio.
Usa questo escamotage per rendere sicuro il dispositivo riducendone il costo.

Del resto se ti trovassi in hotel a Singapore con un fusibile bruciato... sarebbe piu facile comprare un nuovo caricabatterie per il telefono o trovare il giusto fusibile da sostituire?.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 19:18

Un'alimentatore costa 5 euro.. mettergli un fusibile con portafusibile a norma ne costa tre...

...
sarebbe piu facile comprare un nuovo caricabatterie per il telefono o trovare il giusto fusibile da sostituire?.

L'alimentatore per il nuovo iPhone costa 25 euro e non ha fusibili.

Quella pista si brucia sotto ad un sovraccarico ed interrompe il circuito, evitando cosi' surriscaldamenti o incendi.

Nessuno ripara più schede elettroniche. Ti viene sostituita in toto (se possibile) con costi tutt'altro che irrisori.


avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 19:35

e hai un Fap che riduce il particolato.


Questo è quello che ci han fatto credere, la realtà è diversa...hai meno particolato "grosso" ma in compenso aumenta a dismisura quello finissimo che finisce nei polmoni e poi nel sangue... proprio una bella invenzione MrGreen erano meglio le fumate nere MrGreen

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 19:50

Se non fosse che chi ci governa deve (purtroppo) condividere con noi l'ambiente e l'aria che respiriamo le auto andrebbero ancora a carbonella.
Altro che fap.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 20:22

L'alimentatore per il nuovo iPhone costa 25 euro e non ha fusibili.


esatto.. ha certamente al suo interno un punto di rottura previsto apposta per rompersi nel momento di sovraccarico evitando incidenti o incendi.
(il fatto che sia venduto a 25 euro e' ininfluente. All'epoca della centronics tutti vendevano il cavo per ventie rottemilalire quando costava meno di duemilalire gia importato in Italia e all'ingrosso)

user14286
avatar
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 21:33

il fatto che un dispositivo si rompa sempre nello stesso punto puo' essere anche sintomo di BUONA progettazione.

mmm...non direi proprio.
per restare all' esempio dell' alimentatore, la pista salta semplicemente perchè non è dimensionata per il sovraccarico, non perchè il progettista ha pensato a quello come punto di protezione.
anche perchè per poter essere commercializzati gli apparecchi elettrici ed elettronici devono essere omologati (marchio CE) attraverso specifici e severi test di sicurezza che ne dimostrino la bontà; non si può contare sulla rottura di una pista in caso di corto; e se non si dovesse rompere? e se se ne dovesse rompere un altra che non è quella prevista? e poi perchè si dovrebbe fare una simile porcata quando da sempre esistono elementi deputati allo scopo (fusibili...sono montati su TUTTI i dispositivi elettronici attualmente prodotti su questo pianeta)?...

La "rottura programmata per progetto" non esiste, a meno che non parliamo di un errore del progetto; oppure di un difetto sopraggiunto in fase di produzione (es: è stato montato un componente di valore errato); più spesso, l' oggetto si rompe perchè NON usato secondo le raccomandazioni del costruttore (es: alimentatore collegato h24 alla rete...).

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 22:30

una leggenda metropolitana.

Personalmente dubito che la Francia faccia delle leggi per proteggersi dalle leggende metropolitane. ;-)
Oltretutto la stessa Apple ha dichiarato il ciclo di vita dei suoi prodotti.
Articolo di quasi 2 anni fa:
www.nonsprecare.it/obsolescenza-programmata-iphone?refresh_cens
Di un anno fa:
www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/20/obsolescenza-programmata-cose-e-pe

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 22:39

La rottura programmata per progetto esiste eccome;-) ma intesa in un altro modo.
Basta un "aggiornamento di sistema" e ti fanno rallentare lo smartphone, scarica precoce della batteria, blocchi continui, malfunzionamenti vari.
Insomma ti cimiscono l'oggetto.

Sono bravi a farli ma anche a disfarli.

user46920
avatar
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 23:38

Basta un "aggiornamento di sistema" e ti fanno rallentare lo smartphone, scarica precoce della batteria, blocchi continui, malfunzionamenti vari.
Insomma ti cimiscono l'oggetto.


infatti il più grave problema lo si incontra quando si connette in rete l'oggetto.
Finché usi un iBook G4 da 800Mhz senza collegarlo alla rete ... questo funzionerà alla grande fino alla fine naturale del suo ciclo e per quello che può fare.

l'Obsolescenza programmata nel 90% dei casi arriva dalla rete ... come l'inflazione arriva dalla finanza mondiale


SIAMO CIRCONDATI !!! .... COME LE MUCCHE Cool

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 23:59

Finché usi un iBook G4 da 800Mhz senza collegarlo alla rete ... questo funzionerà alla grande fino alla fine naturale del suo ciclo e per quello che può fare.


La rete non può fare niente che tu non approvi. La rete non ha fatto niente di male al mio G4 con (in tre diversi HD) OS9 + Tiger + Leopard. Ma comunque aggiornamenti per quello non ce ne sono più da tanti anni.

Anche i due MacPro (2009 e 2013) stanno lì buoni e tranquilli in rete con il loro El Capitan, e sul 2013 non ho aggiornato né a Sierra né a High Sierra non avendone bisogno.

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 1:04

La "rottura programmata per progetto" non esiste


Nessuno ripara più schede elettroniche. Ti viene sostituita in toto (se possibile) con costi tutt'altro che irrisori.


Qualche mese fa ci fu un servizio delle Iene sulla obsolescenza programmata. In quel servizio intervistarono un ingegnere elettronico tedesco che spiegava come fanno nel settore degli elettrodomestici a causare i guasti programmati. In pratica si tratta di sfruttare le caratteristiche dei componenti elettronici assemblati sulla stessa scheda. Ad esempio un componente che scalda ed un altro che invece patisce il calore: in passato venivano assemblati distanti tra di loro per evitare appunto l'interferenza tra i due, ora invece progettano la scheda in modo da mettere vicino i due componenti cosicché quello che è sensibile al calore si guasti più facilmente costringendo alla sostituzione della scheda.

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 7:34

Si chiama progettazione a vita finita, purtroppo te la insegnano all'università.
In ambito meccanico si sa come fare dall'800, da quando Von Mises capì perché si spaccavano di schianto gli assali dei vagoni dei treni del Kaiser: qualsiasi elemento che è sottoposto a carichi ciclici, è in grado di sopportarne un certo numero, poi si rompe, tipo il fil di ferro quando lo torciamo più volte.
Esempio le cerniere dei monitor dei portatili, i pulsantini del mouse, i contatti dell'alimentatore, etc...

Modalità simili si possono essere messe in atto per i componenti elettronici: oltre al calore anche i cicli di carico/scarico dei condensatori generano fatica.
Inoltre le saldature "fredde" si staccano dalla scheda (mi è successo con il controller di una lampada Ikea).

Fateci caso che gli elettrodomestici, tralasciando le novità che fanno gruppo a se, sono raggruppati per fasce di prezzo: sotto i 400, tra i 600 e gli 800 e sopra i 1000-1200.
Quando un apparecchio nasce in una fascia, non ne esce mai per tutta la sua vita di vendita: raramente prendi un TV Sony da 1400€ a 800€ (maledetti!!).
Così facendo mantengono separate le durate del bene, più paghi e più ti dura.
Alla fine, nel tempo, l'azienda guadagna lo stesso denaro, solo che se tu spendi di più oggi, spenderai meno domani.

Come sottolineato, però, per il progresso non è tutto negativo: senza obsolescenza programmata, ad esempio, non avremmo la scelta di oggi nel mercato degli elettrodomestici.
Dovremmo ancora pagare più di 1300€ per una lavatrice: guarda caso è il valore delle lavatrici top di gamma di alcune marche storiche, che sono costruite ancora decentemente, a vita (quasi) infinita e riparabili.

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 8:32

Come quando porti la macchina dal meccanico, e dopo qualche settimana ti si guasta qualcos'altroMrGreen
Siamo arrivati al punto che pure le onoranze funebri si procurano il lavoro..
Figuriamoci nel resto...
Sono finiti gli anni 80... Oggi è consumismo forzato. E dove non si riesce a far consumare.. Si fa una legge, una nuova norma per estirpare qualche soldino dalle nostre saccocce

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 8:40

ora invece progettano la scheda in modo da mettere vicino i due componenti cosicché quello che è sensibile al calore si guasti più facilmente costringendo alla sostituzione della scheda.

Così la volta dopo il cliente sceglie un elettrodomestico di altra marca. Come ha fatto Facip che ha scritto:" Su tre TV Samsung tre si sono rotte tra il 4° e 5° anno. Sono passato a Sony e LG .... vedremo "

Ma continuo a chiedermi, possibile che dopo 6 pagine di questa discussione si siano lette solo opinioni, citazioni di articoli e interviste, storie accadute in Germania, in Francia... ma quasi nessun caso serio, concreto e documentato capitato a chi scrive qui?
Oltre alle sfortunate TV di Facip, ricordo una molletta che si allentava in una stampante e nient'altro.
Al contrario, molti hanno scritto di oggetti tecnologici che continuano a funzionare bene dopo molti anni e della loro sostituzione con modelli più recenti solo a causa dell'obsolescenza tecnologica, non per difetti che si sospetta programmati.

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 9:01

Al contrario, molti hanno scritto di oggetti tecnologici che continuano a funzionare bene dopo molti anni e della loro sostituzione con modelli più recenti solo a causa dell'obsolescenza tecnologica, non per difetti che si sospetta programmati.


Io ho un amplificatore ht del 2002 sostituito a Natale 2017 per mia scelta ma ancora perfettamente funzionante.
Ho 2 tv al plasma del 2007 ancora perfettamente funzionanti (anche se quella più usata ha qualche problema di stampaggio), il pc l'ho preso nel 2009 (e nel tempo ho cambiato solo gli hard disk ed aggiunto della memoria).
Il monitor non mi ricordo di preciso ma dovrebbe essere del 2012.
Anche il lettore bluray non mi ricordo di quand'è ma non penso di andare lontano parlando di 2009.
Le macchine fotografiche le cambio (per mia scelta) più spesso quindi non posso testimoniare in tal senso.
I cellulari prendo poco più degli entry level (150-200) quindi col tempo diventano lenti ma solo perché il software evolve ed aumentano i requisiti (hint: comprate quelli con più ram che potete permettervi).
L'unica roba che ho dovuto cambiare dopo circa 3 anni è stata la Playstation 3 per il noto problema della pasta termica che si deteriorava con l'uso prolungato (nel tempo).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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