user46920 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 10:06
“ E' impossibile dimostrare l'obsolescenza programmata. „
un esempio che abbiamo tutti sotto al naso sono gli OS, i PC e Internet.
Tutta questa rincorsa obbligata verso la velocità a tutti i costi, altrimenti non fai nulla, è il classico sintomo di questa trufffa !!!
Non capisco perché devo avere per forza 16Giga di RAM ed un processore da 4Ghz dell'ultimo modello per aprire una semplice pagina di eBay di me..., quando si andava tranquillamente su internet anche con un 486 ed io ho usato per più di 10 anni un mac con 640MB di ram e 800Mhz di processore !! ... che alla fine ci montavo anche i filmati in HD, ma in rete faticavo a rispondere ad una mail 
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user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 10:27
“ Inutile stupirsi quindi dell'obsolescenza programmata.. esiste da quando esiste la produzione industriale. „
sostanzialmente d' accordo.
ma più che di obsolescenza programmata parlerei - all' opposto - di "ciclo minimo di durata".
nel senso che ogni bene di consumo viene progettato per campare ALMENO per un periodo di utilizzo ragionevolmente lungo per chi lo utilizzerà dopodichè se si sfascia amen.
Personalmente, ad oggi non ho mai visto nulla che si sfasciasse a scadenza; in compenso vedo tanti beni che durano potenzialmente in eterno e che spesso vengono sostituiti per puro capriccio.
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| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 10:44
In alcuni settori, l'obsolescenza tecnologica è più affidabile per le aziende di quella programmata, rendendola inutile. Per questo alcuni prodotti tecnologici sembrano durare in eterno. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 10:45
@Mamba no? Nessuno..? Sicuro sicuro? Sarà che mio padre ha un negozio d'informatica ma vedo tanti portatili e tablet che alla scadenza della garanzia iniziano ad avere problemi... Webcam che smettono di andare, schede di rete fritte senza motivo, ecc...
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user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 11:02
di sicuro non c'è niente.
posso però dirti che A ME ad oggi non è mai capitato. e non credo che sia soltanto fortuna.
certo, statisticamente ci sarà sempre del materiale che si guasta, e se consideriamo i grandi numeri (parliamo di svariati MILIARDI di dispositivi prodotti nel mondo), sarà piuttosto normale che una parte di questi guasti cadrà intorno alla scadenza della garanzia o poco dopo contribuendo ad alimentare i sospetti. per di più, da elettronico, sono pronto a scommettere che siano sempre imputabili a errori di progettazione o di produzione.
Anche perchè dal punto di vista commerciale quella di rifilare al cliente materiale poco durevole/affidabile sarebbe una zappata sui piedi non indifferente...
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user30556 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 11:38
“ Sarà che mio padre ha un negozio d'informatica ma vedo tanti portatili e tablet che alla scadenza della garanzia iniziano ad avere problemi „
Da ignorante in materia, mi chiedo quanto puo' influire un uso scorretto(metodo carica batteria, agenti atmosferici, surriscaldamento, installazione programmi crakkati, virus...) sulla durata di tali apparecchiature?
E pure, quanti di questi problemi alla fine sono reali (difetti, guasti veri e propri)?
Ad esempio mi e' capitato piu' volte che mi abbiano regalato un pc portatile perche' troppo lento o bloccato. Si, un po' datato, ma alla fine perfettamente funzionante dopo una normale manutenzione. Magari non avevano mai pulito il registro, deframmentizzato o erano installati programmi in conflitto...Cose cosi'. Giustamente per l'ignaro proprietario era "obsoleto" e aveva prontamente e consumisticamente provveduto a comprarne subito un altro senza starci a pensare piu' di tanto. |
user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 11:44
...senza contare che spesso è solo un falso bisogno dell' utente. cioè, fare un "upgrade" anche se il materiale "vecchio" è ancora pienamente e ampiamente sufficiente agli scopi... |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 11:46
Mamba “ dal punto di vista commerciale quella di rifilare al cliente materiale poco durevole/affidabile sarebbe una zappata sui piedi non indifferente... „
Piccolo esempio che mi rende sempre dubbioso su questo che pure sarebbe il ragionamento più logico.
Gli ombrelli. Più del 90% degli ombrelli che si trovano nei supermercati (non solo quelli pieghevoli che in pratica sono usa e getta), è del tipo con le aste formate da lamierino sagomato a U. Che sicuramente si piegherà rendendo prima l'ombrello storto e poi inutilizzabile prima che la tela o altri elementi si rompano. Non solo, le aste sono legate vicino alla punta con del fil di ferro non inossidabile, che in poco tempo arrugginisce e si spezza.
Eppure quel tipo di ombrello è sempre in assortimento, segno che si vende bene.
Dopo averne acquistati alcuni anni fa (prezzi attorno ai 5/6 euro) e averli rotti velocemente, ho notato che quelli più costosi (ma mai oltre 12/15 euro) hanno le aste tonde, in un materiale sintetico molto rigido ma flessibile che sembra non facilmente deformabile. Di questi ne ho due da anni, che sono ancora buoni e penso dureranno a lungo.
Ma non tutti quelli di costo maggiore sono così, bisogna aprire l'ombrello nel supermercato per vedere come sono fatte le aste.
Pagare 15 euro invece di 6 non rovina il bilancio di nessuno, eppure i più venduti sono sicuramente quelli meno durevoli.
Quello che voglio dire è che di solito si tende a considerare più il risparmio immediato che la spesa totale per il servizio che quell'oggetto deve fare negli anni a venire.
Lo stesso si nota negli arredi e negli accessori degli ambienti pubblici , pieni di oggetti che sono sottoposti ad un uso continuo e costante. Esempio che sarà capitato sotto gli occhi di tutti: i gabinetti di ospedali, bar, ristoranti, uffici, autogrill...
Le maniglie e le chiusure delle porte, gli sciacquoni dei water, i rubinetti... sono sempre tutti rotti, penzolanti, spezzati... e devono regolarmente essere sostituiti (quando va bene, se no rimangono così per anni).
Ho detto gabinetti, ma vale anche per porte, infissi, tapparelle...
E tutte le volte mi chiedo quanto sarebbe costato in più montare già dall'inizio accessori più robusti, costruiti prevedendo un uso frequente e disordinato come quello? Secondo me non moltissimo, ma lo stesso negli appalti si va al massimo ribasso, sapendo che comunque l'unica cosa che importa a quel tipo di committenza è spendere il meno possibile oggi . Poi domani... si vedrà, o se ne occuperà qualcun altro. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 11:56
“ Sinceramente IO preferisco pagare il 20% in più ma avere un prodotto che duri di più. „
Ora, mi sai fare una lista dei prodotti che ti si sono guastati in meno di dieci anni dall'acquisto?
Quanta roba vecchia invece hai messo in soffitta (mangianastri, registratori VHS, lettori CD portatili, vecchie fotocamere, computer, telefoni tipo Nokia 3310...) anche se funzionava ancora?
Perché allora non fai un bel bonifico del 20% del prezzo a cui le pagasti, alle aziende produttrici, visto che hanno fatto prodotti che potevano durare di più di quanto hai deciso di usufruirne? Non ti ha mica obbligato nessuno ad accantonarli o sbaglio?
Se non vi piace "teorie di complotto", questi discorsi li posso chiamare anche assurdità senza senso che facciamo prima. 
“ queste obsolescenze anticipate „
Con scappellamento a destra come fosse antani.
Vorrei sapere: la mia Canon 350D, che è finita in un cassetto nel 2013, è diventata obsoleta in anticipo o "giusta"? |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 11:59
Gli arsenali nucleari USA sono controllati ancora dai floppy disk da 5¼ pollici. Me li immagino prima di lanciare un missile: intendi a inserire il cimelio atomico nel lettore e pronti ad ascoltare i suoni sinistri che ne vengono fuori durante la lettura.
Ecco perché le procedure sono inviolabili, quei dischi non li produce più nessuno.
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user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 12:03
“ Quello che voglio dire è che di solito si tende a considerare più il risparmio immediato che la spesa totale per il servizio che quell'oggetto deve fare negli anni a venire.
„
Certo che sì.
Ma permettimi di dire che scopriamo l' acqua calda.
Se compri una cosa economica non te ne puoi certo stupire: ho un treppiede cinese da 10 euro...cosa mi devo aspettare?
Finchè dura è regalato.
Il punto è che non è costruito così perchè è stato deciso a tavolino che debba durare poco; è stato costruito così per poterlo proporre ad un prezzo incredibilmente basso; il fatto che durerà poco nè è soltanto la diretta e inevitabile conseguenza (d' altra parte se si pensa che nei dieci euro ci deve stare il guadagno del negoziante, del grossista/importatore, del costruttore che deve pagare la manodopera, ci si può fare rapidamente un' idea del costo alla fonte e quindi della qualità dei materiali utilizzati...). |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 12:18
“ Certo che sì. Ma permettimi di dire che scopriamo l' acqua calda. „
La mia risposta si riferiva alla "zappata sui piedi", che anche tu mi confermi che non c'è perché comunque gli oggetti economici sono regolarmente venduti, molto probabilmente anche a chi ne ha già dovuto buttare altri simili in passato.
E forse anche oggetti più costosi ma che hanno funzionato per poco tempo, ma che continuiamo a ricomprare dagli stessi produttori perché sono quelli che siamo condizionati a desiderare . |
user14286 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 12:25
“ La mia risposta si riferiva alla "zappata sui piedi", che anche tu mi confermi che non c'è perché comunque gli oggetti economici sono regolarmente venduti „
Quando parlo di zappata sui piedi mi riferisco a strategie commerciali di aziende importanti, che hanno nome e fama.
E' chiaro che Asus (tanto per fare un nome) non può avere nessun beneficio dal mettere in commercio laptop che andrebbero buttati dopo due anni, perchè significherebbe perdere tragicamente mercato (leggi=zappata sui piedi), mentre un azienda manifatturiera cinese che produce ombrelli a basso costo (o treppiedi, o telefonini, o asciugacapelli) questo problema non ce l' ha.
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| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 14:57
Sicuramente non parlo di pc con i virus. Parlo di caricatori che smettono di andare sempre nello stesso identico punto, di batterie che non tengono più, tasti che non vanno o si staccano, ecc ec...
@Mars Una volta gli elettrodomestici costavano di più rispetto ad oggi quindi la maggiorazione è stata pagata, tempo fa. Io non non mi lamento sicuramente se IO decido di accantonare un prodotto che comunque va per acquistare il modello nuovo. Mi lamento se devo buttare un prodotto che smette di andare e ne devo acquistare uno nuovo senza che prima ne sentissi il bisogno. Se vuoi continuare a non capire fai pure =) |
user46920 | inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:21
ps: a qualcuno serve un 32" CRT ??? ... è nuovo, forse 100 ore di lavoro |
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