| inviato il 18 Gennaio 2018 ore 13:56
Aggiungo la mia esperienza fresca fresca. E' da 7 anni che volevo stampare un fotolibro dei miei viaggi. Ho impiegato 7 lunghi anni a leggere recensioni su vari forum, per capire cosa servisse per fare un buon fotolibro. Sembrava che senza monitor calibrati e super costosi, senza procedimenti complessi e da specialisti, senza profili colore specifici ecc... non si potesse avere un buon risultato.
Bhè io ho ottenuto un risultato ottimo (per me) con questi semplici passaggi:
1) elaborazione delle foto con il mio macbookpro 15 pollici con nessuna calibrazione, quindi come uscito di fabbrica. tenevo la luminosità quasi al 100%.
2) elaborazione in lightroom, esportazione in JPG 300DPI, SRGB, qualità 100%, dimensione intera
3) fotolibro realizzato con SAAL DIGITAL, col loro software proprietario (mi son trovato bene)
4) fotolibro quadrato 28x28 carta opaca (non opaca premium che dicono faccia schifo)
Risultato: soddisfattissimo
EDIT: vedi mio post successivo con aggiornamento!
|
| inviato il 18 Gennaio 2018 ore 14:30
Minox anche io uso Mac è non ho mai toccato la calibrazione. Quello che dici è giusto.Per chi non ha esperienza perché abituato al web posso aggiungere che spesso se non si è soddisfatti la causa è una p.p non corretta. Suggerirei di osservare cosa non convince e cercare di evitare gli stessi errori nei prossimi fotolibri. Con la stampa c'è solo da imparare |
| inviato il 18 Gennaio 2018 ore 14:38
ma i mac non hanno la luminosità sparata a 160cd o qualcosa del genere di fabbrica? |
| inviato il 18 Gennaio 2018 ore 15:56
Next27 non saprei dirti, ma posso dire che le stampe sono fedeli a quello che vedo a monitor sia come colori che come luminosità.
La luminosità sul mac la tengo ad 1-2 tacche in meno del 100%.
|
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 14:11
In risposta a Next27, ho fatto delle verifiche più approfondite, confrontando la stampa con la visione a monitor. Effettivamente ci sono delle differenze.
Appena ho un minuto vi do i dettagli. |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 14:13
a ecco 
facci sapere sono curioso |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 16:20
Se si cerca la perfezione delle cromie devi lavorare facendo la prestampa...ma quanto costerebbe un fotolibro?...Chi sostiene che i colori che vede a monitor sono"identici alla stampa del fotolibro" non dice la verità. I colori possono avvicinarsi ma non saranno mai le stesse cromie. Nella grafica ad esempio esistono dei codici colori per la stampa e per il web che sono diversi. Quindi con i colori piatti possiamo ottenere tramite questi codici i colori esatti in fase di stampa o per i monitor calibrati correttamente per il web. Una foto non contiene colori piatti per cui sarei curioso di sapere perché esistono libri specifici (che costano un botto!!!) con le tabelle colori e i codici per ottenerli?...il codice dell'azzurro (colore a caso) che vorrai ottenere in stampa a monitor guarda caso è diverso. Per non sbagliare senza usare codici si possono utilizzare i pantoni, ma oltre i costi per la stampa esagerati non esiste ancora la fotocamera con i colori pantone per cui resto dal parere che chi sostiene che le foto presenti sui loro fotolibri abbiano le stesse cromie del monitor dice inesattezze. Quando realizzo i miei faccio riferimento agli errori o pregi di quelli precedenti per cui l'immagine a video potrà sembrare troppo satura o viceversa per il semplice motivo che in stampa sarà in qualche modo fedele al risultato desiderato. |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 22:03
Partendo dal presupposto che sono comunque soddisfattissimo del prodotto (Fotolibro stampato su SAAL DIGITAL), elenco di seguito tutti i passaggi che occorre fare per ottenere un risultato su carta il più fedele possibile a quanto vedo a monitor.
Questa è la mia esperienza che può non essere uguale per tutti ovviamente, magari però può aiutare chi come me ha poca esperienza.
Premessa importante: io utilizzo un macbookpro 15 pollici mid 2014 con display retina. Nessuna calibrazione monitor, quindi come uscito di fabbrica ed ho stampato su carta OPACA (non opaca premium che dicono faccia schifo)
Per ottenere immagini a video con colori e luminosità molto simili a quelli del fotolibro stampato occorre:
1) Impostare la luminosità del monitor a 90-120 cd/mq come indicato sul sito SAAL, nel mio caso per ottenere immagini a video fedeli alla realtà ho dovuto impostare la luminosità circa al 40-45% (6 tacche). Vi sembrerà molto buio ve lo dico già.
2) Impostare come temperatura colore del monitor D50, cioè 5000K come indicato sul sito SAAL. Vi sembrerà un pò caldo come toni ve lo dico già.
3) Impostare la prova colore in Lightroom con il profilo ICC scaricabile dal sito SAAL per la carta opaca. Spuntare "Simulazione carta" e scegliere Intento "relativo", sempre come indicato sul sito SAAL. Comparirà una specie di velatura sull'immagine.
Tutti e 3 questi passi vi faranno sembrare l'immagine un pò smorta e poco accattivante, ma su carta sarà così e sarà comunque molto bella! :-) In questo modo potete però regolare di conseguenza il risultato finale che volete ottenere nella realtà!
Info finali:
4) Dopo l'elaborazione in lightroom come da vostro gradimento, esportazione in JPG 300DPI, SRGB, qualità 100%, dimensione intera
5) Io ho realizzato il fotolibro col loro software proprietario (mi son trovato bene) ed in particolare il Fotolibro quadrato 28x28 carta opaca (ripeto non opaca premium che dicono faccia schifo)
Risultato: soddisfattissimo, ma la prossima volta cercherò di elaborare le immagini lasciandole più luminose, in quanto avendole elaborate questa prima volta con monitor a luminosità 100% risultano tutte leggermente scure su carta.
Spero di essere stato utile.
Saluti a tutti |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 22:43
Cosa ne pensi Next27? Ti torna?
A questo punto avrei una domanda per chi ha un pò più esperienza...
Alla luce delle considerazioni fatte nel post precedente, se io ora volessi rendere le immagini per il prossimo fotolibro più luminose, dove dovrei agire? Sull'esposizione? In questo modo però non avrei più immagini correttamente esposte, ma sarebbero tutte un pò sovraesposte (guardando l'istogramma)... E' comunque corretto? Agite così anche voi che stampate?
Grazieeee...
|
| inviato il 20 Gennaio 2018 ore 0:52
Minox che ti devo dire...te lo avevo detto
mi sembrava strano fossero uguale a monitor anche a livello di luminosita senza calibrazione
secondo me (ed é quello che faccio) la cosa migliore é calibrare il monitor in d6500 80/90cd tenendo tutti i valori sul monitor al 50%...tipo nitidezza ecc... se ci sono
il d5000 che consigliano alla fine non lo utilizza nessuno da quel che ho capito.
Fare come dici tu ed alzare l esposizione mi sembra andare un po alla cieca 1-2 volte ti va bene poi magari quando fai la stampa importante la canni e tiri giu i santi 
io per 70€ ho comprato tempo fa una spyder 5 base e utilizzo displaycal...ma ho letto anche di chi la noleggia per calibrare il monitor e poi la rinoleggia dopo qualche mese spendendo ovviamente poco di volta in volta. |
user46521 | inviato il 20 Gennaio 2018 ore 7:32
Io ho un dell 2413 calibrato D6500 e luminosità 90%
Se stampo in casa uso adobeRGB 16bit da dare in pasto alla stampante.
Se stampo presso terzi srgb 8bit percettivo e mai avuto problemi come colori.
Per me il problema invece è la nitidezza.
Se lo faccio a casa so bene che valori mettere per il mio workflow e vado tranquillo.
Invece quando mando a stampare ho vengono over sharp ho under sharp, quasi mai come vorrei |
| inviato il 20 Gennaio 2018 ore 8:54
Stevia80
Per mia esperienza il problema dello sharping è dovuto al lavoro di ricampionamento da parte del software della periferica di stampa .
Io quando stampo faccio così
1° Rompo le scatole allo stampatore per sapere esattamente periferica utilizza e di conseguenza sapere quali Dpi impostare (360) per le Epson (240) per Canon .
2° Di conseguenza imposto il file secondo le specifiche richieste anche per quanto riguarda la dimensione fisica in Pixel , perché si dice sempre di mandare il file a piena risoluzione , ma questo significa mettersi nella mani dello stampatore e del software di stampa e se non stampiamo in FineArt con i costi conseguenti , dubito abbondantemente che lo stampatore vada a ridimensionare le foto e dare il giusto sharpening dopo il ridimensionamento per stampe da pochi euro .
3° Generalmente (ma questo dipende da cosa andiamo a stampare ) tendo a consegnare foto con meno contrasto del giusto in particolare nelle zone scure .
|
| inviato il 20 Gennaio 2018 ore 9:28
Rimane il fatto che monitor calibrato o no, le foto stampate sono troppo scure, quindi per renderle correttamente esposte su carta le dovrei sovrapporre a livello di istogramma... perché questo? |
user46521 | inviato il 20 Gennaio 2018 ore 10:16
Quello perché il monitor è retroilluminato e la stampa no.
In photoshop e in lightroom dai un 20% di luminosità in più alla fine e non dovresti avere problemi, almeno io faccio così e sono sempre corrette.
|
| inviato il 20 Gennaio 2018 ore 10:19
Ma c e qualcuno ke usa DPP x l elaborazione delle foto ? Vorrei fare ank io un fotolibro da saal ma senza far pasticci |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
