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Bella questa: bug CPU Intel (annamo bbeenee...)


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avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 14:03

Ma un pc con Win10 dovrebbe già averli scaricati e installati questi aggiornamenti? Cioè sono già usciti?

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 14:45

si

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 14:48

Ma un pc con Win10 dovrebbe già averli scaricati e installati questi aggiornamenti? Cioè sono già usciti?


Normalmente sì ma dipende, che io sappia ci sono due casi in cui l'aggiornamento non si installa:
- antivirus non compatibile (andrebbe in blocco all'avvio), bisogna attendere che il produttore dell'Antivirus lo renda compatibile (e poi non so se si installa automaticamente o se bisogna farlo manualmente)
- processori AMD Athlon incompatibili (Microsoft sta lavorando con AMD per risolvere il problema)

Comunque dovrebbe esserci un tool di Microsoft che dice se il PC è protetto o è vulnerabile a questi bug.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 14:51

Io ho usato il tool di Intel, in entrambi i mie due sistemi, uno con win 10 e uno con win 8.1, mi dice che non sono vulnerabili... ma secondo me non è attendibile.

downloadcenter.intel.com/download/27150?v=t

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:00

Quel tool di Intel verifica un'altra vulnerabilità ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:07

a me su un i5 con win10 dice vulnerabile, su un amd athlon 64 2x sempre con win10 dice non vulnerabileCool

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:24

Ma porca p... , il pc ufficio win10 athlon, dopo averlo spento non si riavvia.
Poi ho scoperto questo...
Sembra che la patch KB4056892 per Windows 10 renda inutilizzabili alcuni PC con CPU AMD Athlon, che si caricano fino al logo di Windows, ma poi non vanno oltre. Fonte: The Register


quindi attenzione se avete athon disabilitate l'update se no non riparte. Sembra che non faccia neanche punto di ripristino..
E mo? reistallo win10?

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 15:55

Aggiornamento: provare a riavviare 3 volte, così parte in recovery mode, dopo un bel pò di tempo dovrebbe riuscire ad annullare l'aggiornamento e ripartire. Io poi ho bloccato gli aggiornamenti automatici di win10Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 18:44

Ma...di cosa stiamo parlando? O meglio, cosa c'entra il sistema operativo, qualsiasi esso sia, con queste falle nelle CPU? Si tratta di falle hardware, che se "rattoppate" tramite patch software, andranno sicuramente ad intaccare le prestazioni di calcolo delle varie CPU interessate. Se tramite una patch, che agirà sulla CPU a basso livello, vado a bloccare una delle sue aree hardware, le prestazioni della CPU ne risentiranno in negativo!
Ed è proprio questo ciò che fanno e faranno le patch dei produttori di sistemi operativi, di software e di hardware. Tramite aggiornamenti del BIOS delle motherboard, tramite rilascio di patch software, andranno a bloccare quelle aree delle CPU interessate dalle varie "falle", che potrebbero diventare vie di ingresso per infiltrarsi nel computer o per installare codice malevolo.
Ed è inutile che qualche dirigente Intel, AMD o Microsoft mi venga a dire che sistema operativo e programmi non risentiranno del rallentamento della CPU, causato dall'installazione di una patch, perché non è possibile!
Come ho letto recentemente su Tomshw, un dirigente della Microsoft afferma che Windows 10 avrà un calo prestazionale minimo, non rilevabile dagli utenti.
Ma, invece, chi utilizza ancora Windows 8 o precedenti, anche se abbinato ad hardware dell'ultimissima generazione, avrà un netto calo prestazionale.
Uhm...mi viene da chiedermi come sia possibile che con Windows 10 non avrò un calo di prestazioni? Ma è semplice...basta "mascherare" il sicuro calo prestazionale che qualsiasi PC avrà, dopo aver installato le varie patch ed aggiornamenti contro le falle hardware, con una "velocizzazione" dell'avvio, sia del sistema operativo che dei programmi installati nel pc.
Velocizzare l'avvio del sistema operativo e dei programmi installati, è un "trucco" nato con Windows Vista. Mentre con i sistemi operativi antecedenti a Vista, prima di entrare nel desktop, l'utente doveva attendere il caricamento dei vari servizi, programmi ad avvio automatico e tutto che veniva caricato all'avvio a basso livello, con Vista veniva mostrato prima il desktop, mentre il sistema operativo, a livello più basso, caricava tutti i servizi, programmi ad esecuzione automatica ed altro. Così sembrava che il sistema operativo ed il pc fossero molto più veloci dei loro predecessori.
E credo che Microsoft utilizzi questo trucchetto per far credere ai vari utenti che, dopo aver castrato il processore dei loro computer in nome della sicurezza, il loro pc vada veloce come prima dei vari aggiornamenti...
Ma sarà nell'utilizzo dei programmi per rendering audio/video, nei programmi di calcoli complessi, nell'elaborazione fotografica...insomma, in tutto ciò che richiede un utilizzo elevato della CPU, che si potrà vedere veramente quanto le CPU montate sui nostri pc siano state rallentate dalle varie patch/aggiornamenti installate...

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 20:57

Intel ha rilasciato i primi aggiornamenti di microcode, che ho già installato: ovviamente non viene fatta menzione di come siano intervenuti, nello specifico, anche per questioni di segreto industriale.

avatarsenior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 21:44

Ma, invece, chi utilizza ancora Windows 8 o precedenti, anche se abbinato ad hardware dell'ultimissima generazione, avrà un netto calo prestazionale.
Uhm...mi viene da chiedermi come sia possibile che con Windows 10 non avrò un calo di prestazioni?


Perché in Windows 10 hanno spostato molte più operazioni del sistema operativo a livello di sicurezza utente e quindi hanno molte meno chiamate a livello kernel rispetto a Windows 7 e 8.
La patch va a rallentare il cambio di modalità di un core durante il passaggio di un thread kernel ad uno utente. Praticamente per evitare che un processo a livello utente (che può essere anche un virus/malware) legga i dati sensibili di un processo a livello Kernel, fanno svuotare la pipeline delle istruzioni facendo perdere diversi cicli di clock al core interessato... con la pipeline vuota il virus leggerà il nulla... ma non è di certo fermato. Per un blocco completo bisogna cambiare il processore. L'ultima generazione di Intel a quanto pare è meno influenzata perché era già stata parzialmente riprogettata.
A quanto pare anche il rendering dei font era a livello kernel in win7 e win 8.... Per rendere la patch "leggera" come nel 10 bisogna riscrivere il sistema operativo... in pratica sei obbligato a passare a windows 10 e/o cambiare pc se vuoi limitare il rallentamento.

avatarjunior
inviato il 10 Gennaio 2018 ore 23:56

Se interessano gli aspetti tecnici ci sono articoli che ne parlano in maniera abbastanza dettagliata, non dovrebbe essere difficile trovarli.
Per quanti riguarda Meltdiwn le patch ai sistemi operativi fanno ciò che avrebbero dovuto fare i processori, cioè, da quanto ho capito, quando un programma (user mode) fa una chiamata di sistema (kernel mode) ripristina la corretta TLB che serve a tradurre gli indirizzi della memoria virtuale in indirizzi della memoria fisica.
Il problema nasce dal fatto che per ottimizzare le prestazioni il processore non esegue un'istruzione alla volta ma ne esegue più in parallelo, anche le istruzioni, passatemi il termine, "future", vale a dire che potrebbero essere eseguite dopo quella corrente, e se un'istruzione futura viene eseguita in kernel mode questa ha accesso a tutta la memoria, non solo a quella del processo/programma in user mode.
Le patch ai sistemi operativi impediscono che questo avvenga ripristinando la appropriata TLB ad ogni passaggio da contesto user a kernel e viceversa.
Se questa operazione la facesse direttamente il processore sarebbe probabilmente più veloce del sistema operativo ma non credo più di tanto.
C'è chi ipotizza che uno dei motivi per cui non è stato fatto fin dall'inizio è stato proprio per avere un vantaggio di prestazioni sui concorrenti.

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 13:46

C'è chi ipotizza che uno dei motivi per cui non è stato fatto fin dall'inizio è stato proprio per avere un vantaggio di prestazioni sui concorrenti


E guarda caso sui processori AMD, più lenti, due exploit sui tre trovati non vanno e hanno fatto fatica a far funzionare il terzo... Se leggi la documentazione di Spectre riguardo alle cpu amd c'è scritto che per sfruttare il bug su queste c'è da ottimizzare/riscrivere pesantemente il crack e praticamente solo le ultime Ryzen sono abbastanza veloci da essere bucate con il test usato per bucare le CPU Intel....

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 14:41

si sa se win 8.1 è stato aggiornato e che effetti ha il fix?

Ho una ws con i7 4790K e win 8.1 e per svariate ragioni non mi va di passare a win 10, ma vorrei capire che impatto avrei a restare con 8.1, qualcuno ha notizie?

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2018 ore 18:34

www.macitynet.it/cosa-cambia-meltdown-spectre/

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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