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binocoli stabilizzati


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avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 9:19

Apro questo post, su suggerimento di OCCHIO DEL CIGNO, per introdurre l'argomento dei binocoli stabilizzati i quali, pur esistendo da alcune decine di anni (quelli meccanici), con l'avvento dell'elettronica hanno trovato rilevante diffusione e notevoli risultati.

Io posso dire per conoscenza diretta dei 2 che ho:

- CANON 10X42, una vera lama, delle lenti straordinarie anche senza stabilizzazione che a stabilizzatore inserito fanno semplicemente restare a bocca aperta;
- CANON 18X50, si vede la differenza di qualità ottica rispetto a quello sopra citato, però usare un 18X a mano libera non è cosa da poco.

Ho poi avuto in mano, ma non confrontato direttamente con i 2 CANON, il:

- NIKON 14X40, che meraviglia per la stabilizzazione esagerata, tanto da poter essere usato su di un fuoristrada in movimento sullo sconnesso;
- ZEISS 20X60, monumentale ed eccellente otticamente, quanto fragile con la sua stabilizzazione meccanica.

Certo che da quando ho scoperto questo mondo, il resto della mia collezione di binocoli rimane ferma nei cassettoni...

Solo un 7X50 può dare impressioni simili al 10X42 CANON, per via delle dimensioni della pupilla, ma con un ingrandimento ben minore e (strano a dirsi) con una capacità di risolvere il dettaglio al buio pari al CANON, se non addirittura forse leggermente minore.

Questo perché - ritengo - anche il 7X50 (nel mio caso uno ZEISS) introduce delle vibrazioni che, assenti ovviamente nello stabilizzato, impediscono di apprezzare tutti quei dettagli che invece ben emergono se il 7X50 è su di uno stativo.

Ma le mie comparazioni sono tutte a mano libera, perché trovo assurdo usare binocoli di questo tipo con il cavalletto.

Avanti con le Vs. impressioni e contributi.

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 13:46

Non pensavo esistesse una stabilizzazione meccanica. Forte! Eeeek!!!
Come funziona?
E come mai non è stata implementata anche nelle lenti fotografiche?

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 17:09

E' una cosa dei soliti geniacci fuori di testa ZEISS (ovviamente di li a breve copiati dai soliti russi ...).

Qui:

www.zeiss.it/sports-optics/it_it/caccia/binocoli/binocoli-speciali/bin

La cosa incredibile è che funziona!

Basato solo su meccanica di precisione, non su processori, specchi, specchietti, giroscopi ed altro, come i CANON ed i NIKON.

Il vero neo è che allo ZEISS basta una bottarella per mandarlo in assistenza (con prezzi tutt'altro che popolari, come il binocolo del resto che costa 6-7K) mentre i CANIKON sono praticamente indistruttibili e costano ¼ ... o meno.

I NIKON sono di gran lunga superiori ai CANON come stabilizzazione, ma con altro scopo: CANON ha come scopo (riuscito) la qualità di immagine e la piacevolezza della visione, NIKON (e FUJI, visto che i progetti sono gemelli) la stabilizzazione a tutti i costi, anche a scapito della piacevolezza.

Mi spiego:
- con CANON puoi seguire uno sciatore, una partita di calcio, un evento sportivo, ecc. e non ti accorgi dello stabilizzatore in funzione, salvo perché l'immagine non tremola (e la qualità con il 10X42 è davvero imbarazzante);
- con NIKON invece c'è un grande ritardo nei rapidi spostamenti del binocolo, perché lui si fissa di stabilizzare ad ogni costo, creando una specie di effetto "mal di mare" in certe situazioni, per cui non va bene per gli scopi di cui sopra.

Però per certe cose il NIKON è straordinario ed imbattibile, come poter guardare con il binocolo a bordo di una autovettura che corre veloce su di uno sterrato, come forse ho già detto, o su una barca con il mare in burrasca.
Questo è davvero impressionante, anche perché corregge angoli di circa +/- 5° (contro gli 1° di CANON).

Prima o poi il NIKON 14X40 dovrò prenderlo ...

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 17:47

e a livello di batterie come si comportano? hanno una durata ragionevole?

user46920
avatar
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 18:17

Roby:
E come mai non è stata implementata anche nelle lenti fotografiche?

se non sbaglio ipotesi, credo proprio perché le ottiche fotografiche son prive dei prismi, presenti invece nei binocoli.
Poi forse, semplicemente, perché è sicuramente "preferibile" usare l'elettromagnetismo, che costa molto meno a chi progetta e produce.

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 21:46

Condivido, OCCHIO sulla stabilizzazione meccanica delle lenti fotografiche: impossible mission ...

Quanto alle batterie (almeno parlo per me) li ho entrambi da quasi 2 anni e nel 10X42 non le ho mai cambiate (l'avrò usato 10 ore in tutto) e nel 18X50 una volta (l'ho usato anche meno dell'altro, ma le batterie erano quelle usate di chi me l'ha venduto).

Però debbo dire che dopo ogni osservazione io spengo manualmente la stabilizzazione.

Ritengo che almeno 3-4 ore di uso continuo ci siano di autonomia, probabilmente di più ma dipende dalla temperatura ambiente, e poi sono delle semplici stilo dal costo e dalle dimensioni irrisorie (e ci sono anche le ricaricabili ovviamente).

PS
Il 10X42 con me ha lavorato quasi ed esclusivamente sulla neve, nei miei servizi relativi alle gare di sci di mia figlia e dello sci club, quindi non al calduccio ...

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 23:26

non sono un appassionato di binocoli ma condivido la tua idea del "mano libera".
ho apprezzato l'uso dello stabilizzatore per semplice visione (senza scattare) su apsc con uno zoom 70 300 stabilizzato, messo a 300. La visione è molto più piacevole, quindi binocoli e stabilizzazione mi sembra il giusto connubio per ingrandire le cose lontane, in libertà, ovvero a mano libera.
capisco quindi quando dici che gli altri ti restano nel cassetto.

user46920
avatar
inviato il 03 Gennaio 2018 ore 3:16





una copia dei binocoli ZEISS 20x60 sta orbitando attorno alla Terra?

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2018 ore 7:58

Si è vero.

Gli ZEISS 20X60 stabilizzati sono utilizzati nella stazione spaziale.

Sarebbe da capire bene il principio meccanico di funzionamento di questi interessanti, ma carissimi, binocoli e come fa a funzionare anche in assenza di gravità o con gravità molto bassa come è nella stazione spaziale.

Certo che, vista la gravità, anche se cascano per terra non si rompono di certo!

SorrisoSorrisoSorriso

Da quello che ho capito hanno delle molle tarate (lenti e specchi mobili) che "sentono" la vibrazione delle mani e l'annullano.
Questo complesso sistema di molle e rinvii dello ZEISS viene liberato solo quando si schiaccia il pulsante ed in quel momento l'insieme diviene estremamente fragile, perché basato solo sulle tarature meccaniche delle varie molle, ecc.
Questo almeno è quello che ho capito io.

I sistemi elettroattuati di CANIKON (e molti altri produttori) invece fanno lavorare degli specchi nei prismi che cercano di mantenere sempre "a fuoco" (intesa come massimamente stabile) l'immagine confrontando quella prima della stabilizzazione e dopo e cercando di sovrapporle.
Noi vediamo solo l'effetto dopo la stabilizzazione, mentre il microprocessore confronta sempre il prima e dopo alla ricerca dell'immagine stabile..

In questo modo a seconda delle capacità del sistema si blocca il tremolio della mano (CANON) od addirittura l'effetto degli scossoni di un moto ondoso o di un'auto in movimento (NIKON).

NIKON ha anche 2 possibilità: grande correzione per AUTO o BARCA, poca correzione negli altri casi, da regolarsi con un interruttore.
Ma quando l'ho provato mi sono dimenticato di fare un confronto e l'ho provato solo al massimo della stabilizzazione.

FUJINON è identico al NIKON (anzi credo che il NIKON sia una copia del FUJINON) salvo che non ha la regolazione della doppia stabilizzazione.

Infine ZEISS non è l'unica ad utilizzare la stabilizzazione meccanica, c'è anche di recente una azienda russa che la produce (o meglio da quanto ho capito ha messo nel mercato civile un proprio prodotto militare).
Si dice vada molto bene e costi circa la metà dello ZEISS, con un solo difetto: non ha la regolazione contemporanea dei due oculari, per cui occorre mettere prima a fuoco con un occhio, poi chiudere l'altro e mettere a fuoco con l'altro, il che non è molto pratico per osservazioni di soggetti in movimento.
Ma nel militare pare che sia un sistema molto usato.

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2018 ore 11:49

Ho ulteriormente approfondito le modalità di funzionamento dello ZEISS, che effettivamente ha una sorta di alone di mistero ...

Sembrerebbe che:

quando premi il pulsante sblocchi i prismi che sono tenuti in una sospensione cardanica con attrito bassissimo (e qui pare entri in gioco un liquido all'interno del supporto dei prismi) che grazie alla loro inerzia, con un meccanismo simile a quello della steadicam, cancellano le vibrazioni a frequenza più alta.
Questo approccio però è totalmente basato sull'inerzia delle masse e non su effetti giroscopici, che invece richiederebbero sicuramente energia (e non poca) per funzionare.

Insomma un vero miracolo di ingegneria meccanica.

Sentiamo cosa ne pensa l'ingegnere SKYLAB, è pane per i suoi denti!

Sorriso

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2018 ore 12:06

Ciao Tony,
mi sa che sei cascato male... non sono ingegnere ma architetto MrGreen
Ho un binocolo Kern del 1938, e la mia esperienza sui binocoli finisce lì Confuso

Poi mi leggo bene il 3D... ma non aspettarti troppo da me ... Sorry

Ciao, Roberto

user46920
avatar
inviato il 03 Gennaio 2018 ore 12:43

Tony:
... o con gravità molto bassa come è nella stazione spaziale.

Certo che, vista la gravità, anche se cascano per terra non si rompono di certo!

non si rompono perché non cascano, infatti la ISS è a gravità zero ... ovvero, è in caduta libera.




come fa a funzionare anche in assenza di gravità

mi pare di aver letto che sono caricati a molla ed utilizzano dei magneti permanenti, ma non ho trovato nulla che spieghi il tutto per bene, nemmeno un disegnino.

ps: ho trovato solo 'sta foto




Tu dove hai letto che hanno degli specchi e dei liquidi interni?



avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2018 ore 7:32

Ciao OCCHIO,

la mia fonte è questa: navigando in giro ho trovato questo forum di discussione (tra atrofili) che ha affrontato l'argomento funzionamento degli ZEISS in questione.

Sono tre paginette da leggere:

forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=26&t=50490

Ci sono anche una serie di link interessanti, all'interno della discussione, tra cui il primo che fa riferimento ad una altro forum in lingua inglese.

user46920
avatar
inviato il 04 Gennaio 2018 ore 15:20

nel link parla però di un liquido speciale all'interno dei prismi, mentre tu parlavi del supporto :
(e qui pare entri in gioco un liquido all'interno del supporto dei prismi)

Poi se si va a leggere il link da dove il tipo ha preso le info (su Cloudy) si scopre che il liquido non è dentro lo Zeiss, ma dentro i Canon IS e che sembra essere la causa del jitter: [...] Presumo che il jitter con l'IS di Canon provenga dal prisma ad angolo variabile quando è in funzione. Quel prisma contiene un liquido ottico che consente ai cambiamenti della sua forma di compensare i movimenti delle mani. [...]

Zeiss parla di molle e magneti permanenti...

Cool purtroppo è proprio vero che le cose da quadrate che sono, possono sempre arrivare rotonde, dopo solo alcuni passaggi Cool

In un altro topic, focalizzato sulla ISS, sto cercando di dare le sue dimensioni reali, mentre mezzo mondo è quasi tutto ancorato alle info errate di wikipedia.

ps: tra gli stabilizzati ci sono anche questi
www.hupra.com/SBS16_50_info_EN.htm

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2018 ore 9:46

Grazie delle precisazioni OCCHIO.

Perdonami per le imprecisioni, ma ho letto molto superficialmente il link postato.

Sarebbe però interessante capire bene come funzionano questi ZEISS.

Del liquido negli ZEISS comunque se ne parla nel link che ho postato, dove però neppure loro sanno bene a cosa serva e come funzioni, se non ho inteso male.

A suo tempo, quando mi stavo interessando dell'acquisto del mio primo stabilizzato (CANON 10X42), avevo trovato anche un russo di derivazione militare (e pare al solito copia dello ZEISS) che veniva reputato molto performante, anche se però aveva la regolazione separata degli oculari.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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