| inviato il 15 Ottobre 2012 ore 22:04
Vorrei raggiungere un rapporto di riproduzione superiore ai canonici 5x (mp-e). Da quello che ho potuto leggere in rete mi è parso di capire che con un soffietto ed una lente da microscopio ci si può arrivare, ma avendo forti lacune sulla fisica ottica :D non riesco a capire che tipo di lente da microscopio cercare. Qualcuno mi può aiutare? |
user1856 | inviato il 16 Ottobre 2012 ore 1:11
che costi poco trovi i Nikon E Plan come ad esempio il 10/0,25 160/- LWD che ha distanze di lavoro maggiori di altre (LWD =long working distance) ed è ottimo a 10x. ti serve poi un adattatore conico a m42. quindi un adattatore da m42 al bocchettone del soffietto che userai. indi il soffietto e in caso l'adattatore tra soffietto e fotocamera. con tali ottiche non c'è diaframma (meglio: sarebbero comunque diffraction limited) e quindi bisogna andare di focus stacking. il discorso è assai lungo comunque.... |
| inviato il 16 Ottobre 2012 ore 9:49
scusa la domanda, ma sono molto curioso e vorrei sapere cosa devi fotografare con un rappoto di ingrandimento maggiore di 5X.. |
| inviato il 16 Ottobre 2012 ore 12:11
stica! che portfolio ha questo tizio! è proprio tutto un altro mondo... |
| inviato il 16 Ottobre 2012 ore 14:36
.... Ehm veramente voglio superare il 10x... mi piacerebbe arrivare a 20x 30x :D Che volete, c'è gente che si dedica all'infinitamente grande come l'astronomia ed io mi vorrei dedicare all'infinitamente piccolo :D . Cos78 :D lo sapevo che arrivavi tu, anzi lo speravo! Non sono del tutto nubbio, ho delle lacune ma qualcosa già so. Più che altro mi servirebbero consigli che confermassero alcune scelte, tra cui l'acquisto di ottiche micro. Ieri stavo sperimentando i tubi di prolunga in cascata con il moltiplicatore 1.4 sull'mpe credo di aver ampiamente superato il 5x e ti dirò che i risultati non sono catastrofici. Che il discorso sia lungo lo so Cos78 lo so ma personalmente preferisco instaurare discorsi tecnici anzichè parlare forfettariamente di megapixel su questa e quella macchinetta ancora uscita in produzione ;) . |
user1856 | inviato il 16 Ottobre 2012 ore 16:20
rieccomi! l'obiettivo citato dà il meglio di se a 10x ma ti puoi spingere comunque molto oltre (sebbene poi sia preferibile un modello ottimizzato per altri RR)! sempre nel catalogo nikon ce ne sono molti altri pure migliori ma i prezzi salgono. le cose importanti sono comunque: 1- punta conica che favorisce l'illuminazione del soggetto (cosa che l'mpe-65 non permette al meglio) 2- diffrazione ai minimi termini considerando il RR. io ai tempi (ormai anni fa) usavo il suddetto con una dattatore conico RMS-m42 con in cascata una dattatore m42-f-mount. il tutto su un soffietto nikon e il tutto con un adattatore eos su una 5d II (preferita alle nikon per via della prima tendina elettronica, utilissima per ridurre vibrazioni varie). sotto ci montavo una piastra micrometrica motorizzata: la cognisys stackshot che tramite centralina permetteva di programmare la distanza degli step (si memorizza il punto inizizale della pdc, il numero finale e il numero degli scatti previ conticini da fare) e pilotando pure gli scatti della fotocamera. sotto di essa usavo una piastra micrometrica classica per comporre i movimenti destro-sinistro. sotto di esso una testa a cremagliera manfrotto (ho usato sia la 410j che, meglio, la 405). sotto di esso infine usavo un treppiede con colonna a cremagliera (ho usato sia il manfrotto 075 che il 117) tralascio al momento il discorso illuminazione. tutto l'ambaradan (che è stato venduto proprio su questo forum quando abbandonai in toto la fotografia - ripresa poi in altre forme) consentiva di ritrovarsi con una miriade di scatti con ognuno un sottilissima PDC minimale. poi con programmi di stacking (usavo Zerene sebbene all'inizio mi trovavo meglio con Helicon focus) si ricava un unico file con PDC totale e non sofferente da diffrazione. (tra l'altro gli obiettivi da microscopio non hanno diaframma e anche adattandoli in fai-da-te poi soffrono troppo di diffrazione. prima di giungere al nikon avevo provato dapprima obiettivi di ditte fotografiche come i vari canon, minolta, zuiko per microscopia. poi diversi zeiss. questi con diaframma ma volendo nitidezza massima alla fine il succo è stato andare su obiettivi da microscopio. se vai sui nikon vai di modelli LWD almeno. (che è sempre minimale comunque eh!) Il tipo che ho linkato sopra, in diverse foto posta poi degli how-to ed è un grande sperimentatore di ottiche da microscopio... hai di che leggere seguendolo! ;) per il resto sono qui.... |
| inviato il 16 Ottobre 2012 ore 20:12
Io stavo vedendo i Mitutoyo... ma mamma che prezzi, non si trovano facilmente e perlopiù bisogna prenderli all'estero. Come soffietto di sicuro preferisco i Novoflex, ne ho avuto uno nella mani basculabile e sono rimasto impressionato dalla finezza di costruzione e cura della precisione. Il basculaggio in un utilizzo macro normale max fino a 2x mi intriga parecchio ma non so se sarebbe poi possibile praticarla. Riguardo slitte e slittine (conosco benissimo la Cognisys e ne stiamo costruendo una nostra versione)sto optando per la filosofia del muovere l'oggetto non tutto l'anbaradan (ovviamante parlo di foto in studio e su soggeti statici o inanimati) visto l'alto rr di riproduzione e la forzatura del focus stack. Oggi infatti sono stato in giro per vedere alcune tavole a croce micrometrica ma con scarsi risultati, visto che le tolleranze al massimo sono dell'ordine del millimetro... e manco tanto... E' un genere fotografico questo molto, moolto difficile ed è anche difficile trovare qualcuno che ti aiuti, ringraziando Iddio qui abbiamo te :D |
| inviato il 16 Ottobre 2012 ore 20:30
anche a me affascina molto il mondo microscopico, peccato che sono un noob totale e state parlando arabo! |
user1856 | inviato il 16 Ottobre 2012 ore 22:00
le lenti mitutoyo non le conosco (di mitutoyo usavo i calibri e i micrometri millemila anni fa ma le lenti mai...) per il soffietto il novoflex è bellissimo. io invece usavo il pb-6 nikon, molto solido. il pb-4 a RR moderati invece è più affasciannte. idem il contax. con altissimi RR non ho mai provato comunque a tiltare. sul tuo sistema di avanzamento micrometrico: sono molto curioso di vedere com'è finito! da dire però che se vai sul vivo (qualcuno sul 10-15x lo fa) diventa molto difficile muoverlo portando a casa un buon risultato. beh vedremo! sui banchi micrometrici: ogni tanto c'è qualche laboratorio che chiude e vende il materiale... lì si va su precisioni estreme spesso a costi umani... altrimenti come stage lineari economici ci sono i soliti classici Newport che in microfotografia vengono spesso usati e su ebay ce ne sono sempre diversi (non tutti ottimi comunque). due stage lineari o uno stage XY e si è a posto. altrimenti uno stage lineare e uno motorizzato e sei comune a posto (previo discorso di un controllo sull'asse Z.... sugli aiuti: su flickr sono/ero iscritto a diversi gruppi di microfotografia... qualcuno di molto preparato (molto più di me) in giro si trova eccome! Vedi Allmen linkato sopra. beh buone foto intanto! (io mi sono dispiaciuto molto, col senno di poi, di aver dato via tutto e cancellato tutto... ma il lavoro era stato tanto grande che non ho più voluto ricominciare...) |
| inviato il 17 Ottobre 2012 ore 17:14
Mitutoyo faceva ottimi microscopi metallografici a luce incidente, ecco perchè esistono queste ottiche. Dai forum esteri pare sia il non plus ultra ed effettivamente, visti i sample ne sono rimasto meravigliato. Tuttavia per avere risultati più spinti ti do ragione, ottimali gli obbiettivi che hanno la svasatura per la luce, quindi i vari Nikon da microscopio et similari. Riguardo l'ipotesi di tilt infatti non mi riferivo a rr spinti, massimo, secondo me si può arrivare al 1a1 o 2x ma con le lenti da micro non credo proprio si possa, visto poi l'ovvia impossibilità fisica data dal diametro della lente. Tuttavia considero interessante questa opzione con lenti 1a1 ma con bassi mm (o tira.) Pensa, una volta incontrai sul campo un signore piuttosto anziano che si aggirava con una vecchia nikon a pellicola ed uno strano soffietto compatto con delle stendarde molto grosse che faceva macro. Mi spiegò che riusciva con un medio diaframma, tipo un f.10 ad avere il tutto a fuoco su insetti di circa 3cm!!! e mi spiegò che "prima" era abbastanza diffusa tra entomologi e fotografi l'utilizzo di tale sistema e non si capacitava sul perchè oggi il sistema basculante non fosse più in auge. Riguardo i banchi micrometrici Cos78 ho visto i prezzi, devo dire vergognosi. Capisco la precisione ma oggigiorno, con i sistemi computerizzati di lavorazione diretta dal file, non credo sia molto difficile. Ho visto anche i Newport ma a me nn sembrano poi così economici anzi, qui per un asse x-y partono 450euri! Sul campo sono d'accordo sull'usare il cavalletto, la testa micrometrica e la slitta che poi muove tutto l'apparato ma parliamo di rr abbastanza spinti. Io tutto l'accrocchio lo uso con il sigma 150, magari moltiplicato o intubato ma con l'mpe preferisco di gran lunga affidarmi allo scatto a mano libera, più veloce ed intuitivo, ovviamente:D con i flash di casa a satellite. A mano libera sono arrivato tranquillamente ai 5x sull'ottica più il tubo di prolunga (quello grosso) ed il moltiplicatore al lato macchina di 1.4x. Non ti sò dire che rr ho raggiunto ma ce l'ho fatta e più di una volta :) In studio, con rr di più di 15x penso che si debbano invertire le cose. Per far sì che il sistema sia stabile bisogna fissare la macchina su un piano pesante, ben ancorata (lastra di marmo) e poi tramite sistemi micrometrici (robba seria non la 410manfrotto) muovere l'oggetto da fotografare per eseguire gli stack sufficienti. Considera poi che lo spostamento "grezzo", diciamo, quello di centratura lo puoi fare con una slitta a croce commerciale e dal basso costo ma l'avanzamento o l'arretramento per gli stack si può fare con un normale micrometro a 0,01mm modificato ad hoc ;) Infine riguardo al sistema di avanzamento meccanico impostato da controller, credimi è più facile di quello che pensi. Le linear con tolleranze nell'ordine di centesimi di mm si trovano ormai da produttori che le commercializzano per sistemi robotico/meccanico e male che va, essendo un designer 3d, in fase di produzione ridisegnerò il tutto. Il problema tecnico non sorge neanche sull'elettronica ne sui motori poichè i nema 7 PP001 sono sufficientemente precisi ma bensì sul passo di avanzamento della slitta che voglio abbia passi di 0,001mm :D difatti sto facendo fare gli alberi con fili micrometrici per testare il tutto, ma qui meglio nn dire oltre ;) |
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