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Chiacchierata intorno alle ottiche da diaproiezione


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avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2020 ore 17:31

www.silvestricamerashop.it/shop/en/36-loupe

Spedizioni bloccate a causa del COVID-19, perciò...

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2020 ore 18:34

Io per vederle nell'insieme uso il pozzetto Hasselblad on la sua lente che arriva, mi pare, a 4,5x. Pe ingrandimenti maggiori ho una lente 7X che però non inquadra l'intero fotogramma 6x6. Vorrei qualcosa che ingrandisce molto per visionare molto bene i dettagli e identificare subito eventuali errori di messa a fuoco, mosso ecc.
L'ideale sarebbe da 10X in su, come se osservarsi una stampa 55x55cm.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2020 ore 20:53

Eh Diego, il problema dei loupe 10X o 12X è che alla lunga, per ottimi che siano, ti fregano la vista!
Per quella che è la mia esperienza sono giunto alla conclusione che la cosa migliore da fare è visionare le proprie diapositive con un eccellente lentino di 5 o al massimo 6 ingrandimenti, e lasciare il 10 o 12X solo per qualche caso in cui si hanno dei dubbi che non si possono fugare altrimenti... insomma roba da usare col contagocce ecco!

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2020 ore 21:33

Certo Paolo, non la userei continuo, ammesso che prima o poi riesca a trovarne una.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2020 ore 22:04

Beh Diego se non lo trovi puoi sempre acquistare il loupe Silvestri 12X o 10X ;-)

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2020 ore 22:17

Ma non trovo neanche quella.

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2020 ore 19:12

Gsabbio:

passando al setaccio alcuni programmi, ho trovato qualcosa di interessante sul manuale di Wings platinum 4.
Se osservi bene le pagine 52-53-54 (in particolare pag.53) di questo documento:

www.immaginare.it/contenuto/WINGS%20PLATINUM%204%20Manuale%20Italiano.

noterai bene che con questo programma è possibile adottare curve predefinite, altre indicate ma modificabili in base a vari parametri relativi a forma, inclinazione ecc..., altre importate e create all'esterno ed è possibile crearne di nuove spostando vari punti di ancoraggio nell'intervallo di dissolvenza tramite varie funzioni di editing. Insomma ciò che era possibile fare col cursore, è possibile farlo anche qui, ma con alcune differenze: col cursore la creazione della rampa è più immediata ma non è possibile estrapolare la funzione matematica sottostante che descrive la variazione dell'intensità della lampada, in questo caso invece è al contrario perchè l'utente deve dare il comando tramite la funzione che descrive il grafico. Ogni sistema ha pro e contro: nel primo l'immediatezza è il primo punto di forza,nel secondo il vantaggio è la possibilità di memorizzare esattamente una curva (o più) e di riproporle quando si vuole, sempre con possibilità di modificarle tramite ancoraggi o funzioni grafiche.

Ora però mi assale un dubbio: nel manuale di Wings platinum 4 si fa riferimento a immagini digitali, ma all'inizio c'è scritto che esso è compatibile con centraline che possono essere collegate anche a diaproiettori, per cui mi chiedo: tutto ciò che esso può fare (sulle rampe) è possibile farlo anche con le dia?

Ti ringrazio della spiegazione esauriente sulla registrazione degli impulsi. Ora però se devo registrare solo impulsi e comandare proiettori basta un registratore qualunque, ma se voglio inserire sullo stesso nastro altre tracce con la colonna sonora, parlato o effetti vari, mi serve un multitraccia? E come procedo con la sincronizzazione delle varie fonti sonore con la traccia degli impulsi, le devo fondere prima col mixer ricavandone una sola traccia da accoppiare oppure posso fare tutto insieme col multitraccia?

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2020 ore 19:36

Con riferimento alle ottiche tele "buone" col canotto da 42,5mm, da quanto ho capito c'è poca scelta ... occorre accontentarsi.
Se invece si dispone di un proiettore con l'attacco da 52mm a spirale già le possibilità si ampliano.
Nel caso in cui invece si voglia sperimentare tutte le alternative migliori (sempre in ambito tele o zoom) occorre necessariamente ricorrere a proiettori dotati di attacco compatibile con spirale e cremagliera.

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2020 ore 19:54

Loupe:

una soluzione per non stancare troppo la vista, ma allo stesso tempo vedere il massimo dettaglio possibile potrebbe essere quella di usare loupe zoom, bifocale o convertibili (con un pezzo fisso e uno variabile). Voi sapete se esiste qualcosa del genere (evitando le cinesate ovviamente)?

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2020 ore 20:54

Con riferimento alle ottiche tele "buone" col canotto da 42,5mm, da quanto ho capito c'è poca scelta ... occorre accontentarsi.



Beh Mario, mica tanto!
Colorplan e Supercolorplan 90/2,5 P e P2; Rollei 90/2,4 Apogon; Carl Zeiss P-Sonnar T* 90/2,5; Braun Ultralit 90/2,4... insomma direi che qualcosa in giro pure si trova.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2020 ore 21:23

noterai bene che con questo programma è possibile adottare curve predefinite...


Stumpl.... mi ricorda qualcosa... forse è il marchio di centraline per le diaproiezioni che usava un mio amico una ventina d'anni fa.
Lui usava da tre a sei kodak che lavoravano su uno o due schermi affiancati.
Si chiama Gianmario Besana, siamo cresciuti insieme agli inizi, e poi lui è 'cresciuto tanto' fino a diventare un 'guru' delle proiezioni.

In effetti il Wings platinum 4 prevede proprio quello che intendo io.

ma se voglio inserire sullo stesso nastro altre tracce con la colonna sonora, parlato o effetti vari, mi serve un multitraccia?


Ovvio, non c'è alternativa ad un sistema audio multitraccia che sia su nastro o esca da un computer.

Io sono rimasto all'analogico e lì mi sono fermato, ma diciamo che procedevo in questo modo:

Per prima cosa stabilivo un soggetto o un'idea che sarei andato a sviluppare e selezionavo o andavo ad eseguire le immagini che mi servivano. La colonna sonora era poi la base della proiezione, perciò per prima cosa veniva l'accurata e difficile scelta di brani musicali che restituissero l'emozione che volevo trasmettere.

Lo svolgimento (trama) della proiezione viaggiava in parallelo con il montaggio della colonna sonora, cioè seguivo un canovaccio ma la sequenza di immagini, i tempi di dissolvenza ed i cambi erano strutturati in base alla colonna sonora o al testo.

Anche la colonna sonora era un montaggio: scelto un brano, non è che lo usassi per intero, spesso ne usavo solo i frammenti più utili oppure lo accorciavo tagliando i pezzi che non mi interessavano. Il tutto cercando di fare in modo che i tagli non si sentissero, con giuntaggi micrometrici sulla frazione di secondo o eleganti dissolvenze sonore tra un frammento e l'altro.

Per fare questo, i primi anni usavo la tecnica dei montatori professionisti: tagliavo i pezzi di nastro del bobine per poi giuntarli (è una tecnica ben nota tra chi faceva colonne sonore fino ad una ventina d'anni fa). Poi arrivò il computer e quello che facevo a mano con la taglierina e lo scotch si poteva fare con il computer, e tutto divenne più facile.

Il computer permette di eseguire tagli precisi o fare dissolvenze tra i due brani che si vogliono sovrapporre in maniera molto elegante. In questo modo lavoravo su più tracce ma alla fine ottenevo solo due tracce (stereo)

Finita la colonna sonora, durante la quale immaginavo quali immagini avrei proiettato su quella sequenza (perciò di fatto stavo anche già immaginando la proiezione), finita la colonna sonora... appunto, passavo alla sequenza delle diapositive.

Ed a quel punto prendeva forma la proiezione vera e propria:

Con la colonna sonora che mi girava in cuffia mettevo le immagini su un piano luminoso e le ordinavo nella sequenza che avrebbero avuto in proiezione. Era un momento molto creativo, le immagini andavano e venivano, si aggiungevano, toglievano, si spostavano, si cercava una nuova immagine prima non selezionata che desse senso al discorso... insomma... un lavoro immane.

Ma non era finita, il passo successivo era mettere le dia nei caricatori e provare le dissolvenza. Cioè cominciare a sincronizzare manualmente immagini e musica; anche lì... era tutto un togliere, mettere e spostare. Per farlo ascoltavo la colonna sonora e facevo andare i proiettori comandati manualmente da me attraverso la centralina.

Quando la proiezione aveva preso una forma definitiva veniva il momento di registrare la traccia del segnale in sincronia con la colonna sonora. Quando non ancora disponevo del 4 tracce facevo andare la colonna sonora e la riversavo in mono su una sola traccia del cassette, mentre contemporaneamente comandavo manualmente la proiezione con la centralina e registravo il segnale sulla seconda traccia. Tanto.. ormai la sequenza dei cambi la sapevo a memoria ed in sincronismo era fatto.

Con l'arrivo del quattro tracce la procedura non cambiava: dal computer passavo le due tracce audio sul Tascam mentre contemporaneamente facevo girare manualmente i proiettori e registravo il segnale su una terza traccia.

Se sbagliavo... ricominciavo daccapo.

Una delle grosse differenze con una centralina digitale è che se sbagliavi... ricominciavi da quel punto.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2020 ore 5:29

Non l'ho mai fatto, ovviamente, ma conosco bene queste procedure visto che all'epoca, anche ben più di venti anni orsono, collaboravo con mio zio Antonio e gli davo una mano nei servizi matrimoniali, quindi le procedure così sinteticamente seppur brillantemente descritte da Gsabbio le conoscevo proprio perché le vedevo realizzare nei montaggi dei servizi video.
Era un lavoro per certi certi affascinante ma che io, lo dico sinceramente, non avrei fatto per tutto l'oro del mondo, un poco perché, come ho detto altre volte, nelle mie dissolvenze voglio che siano solo le fotografie a parlare, e null'altro, ma anche perché se c'è una cosa che non ho mai avuta, e men che meno coltivata, è proprio l'orecchio musicale.
Non ho difficoltà ad ammetterlo: proprio non è mestiere per me!

avatarjunior
inviato il 05 Aprile 2020 ore 20:04

Gsabbio:

stavolta ci siamo! Vai a pagina 52:

dia.baessgen.de/download/hbimagix-en.pdf

Questo è il manuale di imagix 5, il software per le centraline Bässgen. In quella pagina viene descritto come modellare le curve che noi cerchiamo. Questo sistema però mi sembra più limitato di quello previsto da Wings platinum 4.
In questo caso abbiamo la certezza che il programma può essere usato con diaproiettori.

"Stumpl.... mi ricorda qualcosa... forse è il marchio di centraline per le diaproiezioni che usava un mio amico una ventina d'anni fa"

Stumpfl è il marchio di centraline che usano quel programma.
Ho controllato la compatibilità ed ho notato che tra i modelli figurano le Stumpfl SD 404/402/302 usate per diaproiezioni. In questo caso occorre però scaricare un altro programma Direct AV e il firmware indicato a pagina 3 del manuale.

In definitiva: Wings per Stumpfl, Imagix per Bässgen.

In questa discussione l' utente Zeta1 ha la SD302 e usa una versione precedente di Wings, se ci segue potrebbe dirci qualcosa.


avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2020 ore 21:19

stavolta ci siamo! Vai a pagina 52:


Yes, oltretutto puoi anche fare l'editing della curva. Ottimo.

Nelle pagine ho trovato anche la funzione 'superimpose'
Quella me l'ero dimenticata: in sostanza accendi un proiettore sovrapponendo un ulteriore immagine a quella proiettata.
Esempio: immagina un soggetto scuro sopra il quale vengano proiettati i titoli (di testa o di coda). Questo si fa con il superimpose.

Tuttavia vedo un limite nel programma: pilota solo tre proiettori e solo tre tracce audio.
Tre tracce audio significano 2 tracce stereo ed una per l'eventuale commento.
Questo implica che per un montaggio audio che si rispetti devi disporre di un ulteriore programma a 4-6 tracce per poter avere la libertà operativa necessaria.

Sui tre proiettori: è un po' limitato, lavorando con le dia a registro (un lavoraccio) puoi anche arrangiarti con tre, ma quando vai a fare una multivision seria ti servono più di tre proiettori. Immagina di tenere ferma un'immagine di sfondo sulla quale far viaggiare un'ulteriore proiezione in dissolvenza... Oppure pensa di fare una proiezione 'panoramica' impiegando due schermi... lì ti servono almeno 6 proiettori.

Ora... non è che il programma faccia schifo, è solo limitato, direi amatoriale.

avatarjunior
inviato il 05 Aprile 2020 ore 22:00

Gsabbio:

una curiosità sui dissolvitori manuali a cursore, ce ne sono (almeno) di 2 tipi:

1) Ad uno slider. Questi permettono di variare l'intensità delle 2 lampade contemporaneamente ma non in modo indipendente, l'intensità di una varia in modo inversamente proporzionale all'intensità dell'altra.
Esempio:
cdn.globalauctionplatform.com/e94617f0-fea8-4fad-a1aa-a88b011faaf3/96d

2) A doppio slider. Questi permettono di variare l'intensità di ognuna delle 2 lampade in modo indipendente permettendo una più ampia possibilità di manovra.
Esempio:
i.ebayimg.com/images/g/9rwAAOSwHcFbr7VD/s-l1600.jpg

Ora il mio dubbio è questo: nel primo caso, per incidere gli impulsi basta una traccia, ma nel secondo caso ne occorrono due?

Tu quale hai usato?




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