@Daniele Ferrari
“ Anzi, quello che garantiva che rimanessero scarse era proprio il controvalore in un bene "materiale" per sua natura scarso (ma accumulabile) come l'oro. „
Corretto.
“ Una moneta che già nasce "volutamente" slegata da qualunque controvalore che possa aiutare a definirne e bilanciarne il valore reale, nasce come prodotto speculativo e non come vera moneta; „
Scusami per la franchezza, ma mostri di non conoscere bitcoin e, soprattutto, non conosci cosa è il denaro, il suo ruolo e perché nasce.
“ non appena dovesse prendere piede e ci si renderà conto che quei 21 milioni non sono sufficienti a coprire gli utilizzi della moneta su scala globale, il frazionamento realmente necessario darà risultati ugualmente destabilizzanti della stampa di nuovi dollari che, detto per inciso, si è resa necessaria proprio per il medesimo motivo: far circolare una moneta altrimenti troppo scarsa e ferma nelle mani di pochi. Poco importa il motivo che l'aveva fermata, è il "fermo" che mette in crisi l'uso di moneta. „
Appunto: informarsi dalle fonti giuste. Una qualunque quantità di denaro è sufficiente per tutti gli usi possibili ed immaginabili, purché possa essere suddiviso. Il bitcoin può essere diviso di diversi ordini di grandezza.
Va così con l'oro (scarso e suddivisibile fino all'atomo) ma non può andare così con la carta stampata, che non è divisibile in quanto è il valore è facciale.
“ Emettere fisicamente milioni di nuovi biglietti da 1 dollaro, o frazionare troppo i 21 milioni di Bitcoin già esistenti sono entrambe operazioni pericolose per la stabilità dell'economia: nel primo caso avremo un'inflazione eccessivamente galoppante, ma nel secondo si potrebbe rischiare l'effetto opposto, con un assurdo aumento di valore dei depositi bancari e, di conseguenza, un ulteriore rallentamento nella circolazione della valuta (chi accenderebbe un mutuo con simili prospettive? E chi rimetterebbe in circolo un capitale che nel giro di un mese potrebbe raddoppiare di valore?). „
sono due cose TOTALMENTE diverse. il primo metodo è un modo di sottrarre ricchezza, il secondo è un fatto meramente tecnico. QUando (e SE!!!) il mercato di bitcoin sarà maturo, miliardi di persone avranno bitcoin.
Oggi anche pochi hanno miliardi di dollari o euro, ma, a parte l'invidia dei più, non è un problema.
“ L'unica alternativa potrebbe essere l'imposizione "obbligata" di non frazionare ulteriormente in futuro quella valuta, ma questo porterebbe ad una stagnazione dell'economia reale e ad una differenziazione sociale ancora maggiore di quella che già si sta riproponendo anche nelle nazioni che si definiscono "democratiche". „
Qualunque imposizione è negativa e porta alla rovina dell'economia!
“ Inoltre, La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza di un ente centrale rende impossibile a qualunque autorità, governativa o meno, il blocco dei trasferimenti, il sequestro di bitcoin senza il possesso delle relative chiavi e, in ultima analisi, il controllo fiscale su chi ne detiene il possesso (le varie mafie ci sguazzeranno!).
Sia ben chiaro che non è la "tecnologia digitale" su cui si basano queste valute che non mi piace, sempre con le note già evidenziate da Salt, ma la logica con cui sono nate e si stanno evolvendo queste nuove "monete" che, in realtà, dell'originaria funzione della moneta conservano poco o nulla. „
E' una delle idee più "rivoluzionarie" non avere un ente centrale che gestisce la moneta. Ignori il ruolo micidiale dell'ente centrale. è la ragione della "schiavitù" (mancanza di libertà vera), delle guerre, dell'impoverimento. E' un estrattore di ricchezza, attraverso la diluizione del valore della valuta: introdurre miliardi di euro o dollari per comprare le stesse cose ha la conseguenza di far perdere potere di acquisto.
Oggi con 1000 euro non ci compri quello che compravi con 1936270 lire 20 anni fa. Ma NON per l'euro, per l'inflazione (che è in realtà l'aumento della massa monetaria, non l'aumento dell'indice dei prezzi).
“ Poi è pur vero che l'economia "moderna" si basa ormai solo sulla speculazione, ma è proprio questo che ha trasformato il denaro in un investimento. „
Tu speculi quando vivi. quando scegli il supermercato dove quello che vuoi costa meno: sei uno speculatore!