Vita aliena intelligente - 2&deg;

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 13:34

bene, è già qualcosa, siamo arrivati alla conclusione che su questo ipotetico mondo senza stella non solo può generarsi la vita ma può dare anche organismi pluricellulari. è un buon punto di partenza. adesso vediamo di passare alla fase 2.
siamo quindi in un Paleoproterozoico, ed eccoti la prima estinzione di massa, causa: i cianobatteri, la loro fotosintesi e la produzione di ossigeno:

“ Prima di una significativa crescita dell'ossigeno nell'atmosfera, molte forme viventi esistevano come anaerobiche, cosicché il metabolismo cellulare dipendeva da una particolare forma di respirazione cellulare che non richiedeva ossigeno (archeobatteri). L'accumulo progressivo di ossigeno libero nell'atmosfera fu letale per molti organismi anaerobici, dando luogo alla prima estinzione di massa nota come catastrofe dell'ossigeno che portò alla scomparsa di quasi tutte le forme vitali anaerobiche, tipiche del precedente eone Archeano, in particolare della precedente era neoarcheana. Le sole forme di vita che rimasero erano o resistenti alla ossidazione e al conseguente effetto letale dell'ossigeno, o caratterizzavano il proprio ciclo di vita in un ambiente contenente ossigeno libero. „

it.wikipedia.org/wiki/Paleoproterozoico
Quindi i cianobatteri che hanno prodotto ossigeno, se è vero che hanno dato origine alle condizioni attuali, sono responsabili di una distruzione di massa di una quantità enorme di organismi che vivevano tranquillamente senza quello che per loro è un veleno: l'O2.
è sufficiente eliminare i cianobatteri dall'evoluzione (non si sarebbero formati in un mondo senza luce) per dare l'avvio ad un iter completamente differente, giacchè la vita già esisteva e piuttosto florida, anche paragonata ai cianobatteri veleniferi, che hanno distrutto quella vita con il loro veleno.
Ora puoi imputare la non evoluzione degli organismi anaerobi non al loro metabolismo da criceti, non alla loro scarsa vitalità, non alla loro potenziale enorme progressione, non al loro ridotto metabolismo che invece era al pari degli altri, ma solo ed esclusivamente all'emissione di quello che per loro era un veleno: l'ossigeno.

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 13:57

La fase 2 l'ho già scritta, estinzione di massa.

Se teniamo in considerazione gli ambienti terrestri dove vivono questi ecosistemi si suppone che principalmente per essere floridi (sempre se si possano definire tali visto la poca vita che accolgono) hanno bisogno di energia vulcanica per avere il necessario. Quindi sto pianeta dovrebbe avere un'enorme attività vulcanica ma non dura in eterno.

L'evoluzione del pianeta sarebbe come quella del nostro, attività vulcanica molto forte in età giovanile per poi diminuire fino al nostro livello e anche meno se più piccolo

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:09

“ Processi anaerobici

Le reazioni di fermentazione che gli organismi anaerobici portano a termine per svolgere la respirazione anaerobica sono variegate.

La maggior parte degli anaerobi utilizza la via di fermentazione dell'acido lattico (detta fermentazione lattica):

C6H12O6 + 2 ADP + 2 fosfato ? 2 acido lattico + 2 ATP

L'energia rilasciata in questa reazione è di circa 150 kJ per mole. Si tratta del 5% dell'energia ricavabile da una molecola di glucosio in una normale respirazione aerobica.

Piante e funghi (tra cui i lieviti), anaerobi facoltativi, utilizzano la fermentazione alcolica, quando la presenza di O2 è ridotta:

C6H12O6 + 2 ADP + 2 fosfato ? 2 C2H5OH + 2 CO2 + 2 ATP

L'energia rilasciata in questa reazione è leggermente maggiore, pari a circa 180 kJ per mole.

I batteri anaerobi e gli Archaea utilizzano queste e molte altre vie di fermentazione, p.es. i processi che portano alla formazione di acido propionico o di acido butirrico. Rientra tra i processi anaerobici usati dagli Archaea anche la metanogenesi. „

it.wikipedia.org/wiki/Anaerobiosi
Abbiamo quindi. in un sistema succube all'aerobiosi, un metabolismo che oscilla tra il 5 ed il 6% rispetto ad esso.
Ti sembra poco? Immagina tale sistema in evoluzione libera da competitori "ossigenati". Anche i sistemi aerobici non hanno tutti la stessa efficienza.
Tutto questo lo si ottiene "in ombra", ovvero senza luce.
Senza competitori "ossigenati" l'evoluzione sarebbe progredita partendo da queste basi. Cos'altro avrebbe potuto fare non ci è dato di sapere sulla Terra, a causa dell'avvelenamento d'ossigeno, condizione che sul pianeta X non ci sarebbe stata.

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:12

Le forme di vita di cui hai parlato sono forme di vita eterotrofe non autotrofe, non ci servono a nulla, non compongono la base della piramide alimentare

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:18

ma perchè dici questo? le prime forme di vita sulla Terra erano autotrofe per forza di cose, e lo erano senza ossigeno diamine!

“ L'evoluzione del pianeta sarebbe come quella del nostro, attività vulcanica molto forte in età giovanile per poi diminuire fino al nostro livello e anche meno se più piccolo „

Per niente.
dimentichi che stiamo parlando di un "pianeta" gigante, in cui i tempi geologici sono enormemente dilatati.
Se non fosse gigante non potrebbe avere la temperatura di cui stiamo discutendo, ricordi? Stiamo parlando di un "pianeta" che ha 10 - 15 volte la massa di Giove.
stiamo parlando di un corpo celeste che non ha una stella.

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:22

“ L'evoluzione del pianeta sarebbe come quella del nostro, attività vulcanica molto forte in età giovanile per poi diminuire fino al nostro livello e anche meno se più piccolo „

in effetti all'inizio sulla terra l'aria non era piena di ossigeno ma di gas velenosi che in teoria dovevano essere proibitivi per la vita, tempeste di fulmini e piogge acide, oceani bollenti ricchi di sostanze chimiche, meree alte migliaia di metri, attività vulcanica. Cioè in passato il pianeta alieno inospitale era proprio il nostro, eppure la vita si è sviluppata lo stesso, come abbia fatto in tali condizioni è il grande mistero. E se notate, e gli scienziati lo sanno, sono le stesse condizioni che si trovano attorno ai camini vulcanici sottomarini. Stiamo dicendo tutti la stessa cosa

Ooo	inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:24 erano le condizioni attuali ad essere il veleno! le nostre condizioni attuali sono il veleno per i nostri progenitori.

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:25

esatto

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:25

Ooo semplicemente perché usano composti organici per ricavare l'energia.

Per avere un composto organico servono altri organismi che li creino. Non esistono composti organici dove non c'è vita.

Gli organismi autotrofi ricavano energia da composti inorganici. È la loro caratteristica di base per questo si chiamano così

Non conosco pianeti con attività vulcanica a parte la terra potrebbe essere che possa essere più protratta rispetto alla nostra non saprei in effetti, posso controllare se esiste qualcosa in merito di conosciuto

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:28

“ Non conosco pianeti con attività vulcanica a parte la terra „

invece esistono, sono i satelliti di Giove e Saturno dove è stata registrata attività vulcanica, geyser e forse movimenti tettonici, oltre alla probabile presenza di oceani liquidi sotto la crosta. Tutte condizioni simili alla terra primordiale. Ecco perchè c'è tanto interesse ad esplorarli

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:29

Non ho scritto che non può esistere, solo che non so se può durare più a lungo di quanto non sia successo qui da noi ;-)

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:30

ma lo vuoi dire o no che i primi autotrofi terrestri non usavano ossigeno? lo hai capito questo mi pare... non fotosintetizzavano.
L'attività geologica di un pianeta che si è addensato e che al massimo ha qualche luna attorno che gli gira, ma non fa capo a nessuna stella?
sinceramente la ignoro, ma la immagino molto costante, considerando che ha una massa 10 - 15 volte quella di Giove.

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:33

L'attuale attività vulcanica terrestre non mi sembra sufficiente a supportare un completo ecosistema, i posti dove sono presenti punti dove possono svilupparsi grandi colonie di batteri chemiosintetici sono lontanissimi tra di loro, affinché la vita chemioautotrofa possa supportare tutto il resto della popolazione di un pianeta deve essere ovunque ed in enormi quantità

inviato il 16 Dicembre 2017 ore 14:36

Ooo io non ho mai parlato di ossigeno, quando l'ho fatto è stato per dirti che l'ho escluso a priori dal ragionamento per cui non capisco la tua richiesta.

Il mio problema è e resta solo ed esclusivamente la forma di energia da cui la vita dovrebbe trarre il sostentamento, poi se è aerobica o no non è un mio problema dato che come sai già è possibile sia con che senza