| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 11:42
Giulio: perfetto . Da qualche parte ho letto che per noi italiani il nostro mondo finisce sul pianerottolo di casa ! |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 11:53
“ Da qualche parte ho letto che per noi italiani il nostro mondo finisce sul pianerottolo di casa ! „
Cosa verissima, molti anni fa insieme a mia moglie avevamo un'impresa di pulizie, in molti condomini chi aveva il cane, nei giorni di pioggia lo portava a fare i bisogni o all'ultimo piano nel vano scale dove c'è la cabina scensore o nel migliore dei casi in garage. Per non parlare dei preservativi buttati dalla finestra. C'erano persone che avevano l'appartamento più pulito di una sala operatoria e la porta d'ingresso, dalla parte interna bellissima e dalla parte che guardava il pianerottolo tutta sgarrupata, come se la porta non fosse stata la stessa. |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 12:14
ti faccio un esempio: io credo di essere l'unico fumatore che ha un portacenere sullo scooter così quando mi fermo a fumare non getto le cicche per terra. Bene una mattina ho il posacenere pieno e mi fermo vicino a un camion della spazzatura e gli chiedo dove posso buttare i mozziconi : risposta : per terra che "magari" dopo passa un collega .
altro esempio : ho comperato un posacenere a colonna da mettere vicino alla porta dell'ascensore: risultato trovo di mozziconi per terra.
Per farla breve siamo dei selvaggi e la nostra è una battaglia persa in partenza , purtroppo !! |
| inviato il 18 Gennaio 2018 ore 15:16
PRIMA :
se non ricordo male sulle mie pagelle della scuola elementare c'era la voce "educazione civica" , io avevo il grembiulino nero (come tutti ) e mi alzavo in piedi quando entrava la maestra.
ADESSO:
quella voce sulla pagella non c'è più, i bambini vanno a scuola vestiti come vogliono magari anche in braghette corte e ciabatte e quando entra la maestra le gridano "vieni avanti vecchia troia "
|
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 8:12
l'ADESSO può spiegare almeno in parte perchè non c'è rispetto per la natura e per quello che ci circonda. |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 10:20
“ ADESSO:
quella voce sulla pagella non c'è più, i bambini vanno a scuola vestiti come vogliono magari anche in braghette corte e ciabatte e quando entra la maestra le gridano "vieni avanti vecchia troia " „
non so dove vivi ma non è proprio così, l'educazione civica non era solo un voto, era una materia con tanto di libro di testo che ora non c'è più, e questa l'unica cosa su cui concordo con te |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 12:09
francamente non vedo cosa c'entri dove vivo (in realtà qualche volta in un sottopasso della stazione, altre volte su una panchina ai giardini).
e.. se c'era un voto vuol dire - mi pare ovvio - che c'era una materia scolastica
Vedo con grande gioia che concordi con me sul fatto che insegnare e praticare educazione civica sarebbe opportuno mentre trovi assolutamente normale la mancanza di rispetto per gli insegnanti. |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 12:19
“ mentre trovi assolutamente normale la mancanza di rispetto per gli insegnanti. „
vuoi solo far polemica o cosa?
non ho detto che sono d'accordo o meno; ho detto che una volta c'era e ora non più, che sono d'accordo alla reintroduzione lo hai dedotto te; tu hai semplicemente detto che una volta c'era ora no, e su quello e solo su quello concordo
inoltre ho detto che sul non rispetto dei professori non è proprio così (da li il "non so dove vivi te") e non ho nemmeno detto che sia normale o meno, lo hai, anche qui, dedotto te
per la mia esperienza, diretta per 3 figli, che va dalle materna alle superiori (quindi sempre per 3), è che non è come dici tu,
(" non so dove vivi te ma non è proprio così" visto che, probabilmente - sperando non sia solo la solita convinzione nata da ciò che si legge sul social - hai maturato questa convinzione da quello che hai visto nelle scuole della tua zona) il resto sono tue illazioni- |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 12:50
hai ragione su tutto , ti ringrazio per avermi "messo in riga".
Permettimi - sempre che non ti disturbi - di segnalarti che ci sono stati molti filmati visti alla televisione dove si vedono gli alunni che gettano in testa al professore il cestino della carta o che buttano le sedie per aria oppure che vanno a toccare il sedere alla maestra .
Quindi non si tratta di illazioni (supposizioni arbitrarie) .
Per il resto sono certo che tu avrai molte cose più importanti da fare che proseguire una sterile polemica , io mi ritiro in buon ordine facendo tesoro delle tue osservazioni che mi hai rivolto con grande delicatezza e per questo non so come ringraziarti. |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 13:19
“ Permettimi - sempre che non ti disturbi - di segnalarti che ci sono stati molti filmati visti alla televisione dove si vedono gli alunni che gettano in testa al professore il cestino della carta o che buttano le sedie per aria oppure che vanno a toccare il sedere alla maestra . „
Cesare, fortunatamente quelli sono casi limiti o comunque non frequentissimi, quindi Ale non ha torto. Mi rifiuto di credere che nella maggior parte delle scuole italiane ci si comporti come dei barbari. Sicuramente non c'è più il rigore di un tempo, ma da qui a dire che vige l'anarchia assoluta ce ne passa |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 13:28
Nicolò , infatti io non ho mai scritto che quegli atti sono frequenti e in tutte le scuole , questi esempi si ricollegavano più semplicemente all'educazione civica che è assente negli insegnamenti.
Quei ragazzi che a Milano (visto al TG3 non sui social ) in gruppi di 10 sfasciano gli armadietti nel metro, entrano nelle carrozze, rompono i vetri, i sedili etc.. e poi se ne vanno soddisfatti , beh . mi fanno pensare e penare.
E quei genitori che una volta che il professore ha sgridato un loro figlio vanno a scuola e picchiano l'insegnante ? (10 giorni di prognosi).
Tutto questo e molti altri esempi si ricollegano ai comportamenti condannabili come quelli che tu hai opportunamente sollevato per quanto riguarda i rifiuti
|
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 14:06
“ Tutto questo e molti altri esempi si ricollegano ai comportamenti condannabili come quelli che tu hai opportunamente sollevato per quanto riguarda i rifiuti. „
Uno dei problemi è che il sistema giudiziario italiano non è adeguato e manca la certezza della pena. Se comminassero pene in modo insindacabile e in tempi velocissimi vedremmo un netto miglioramento della situazione. Ma in un paese come l'Italia dove si fanno leggi ad personam e dove invece di proteggere le vittime le accusi (penso agli omicidi per legittima difesa e alle interpretazioni fantasiose prima del legislatore in fase di creazione delle leggi, poi dei giudici in fase di applicazione delle suddette) di che cosa stiamo parlando?! La salvaguardia del territorio rientra in questo discorso. E' sì un problema culturale (devi insegnare a scuola a rispettare l'ambiente e a capirne la sua importanza), ma anche di mancanza di efficienza della giustizia e di controllo del territorio. Se non punisci immediatamente e in modo pesante chi si permette di buttare in un dirupo pneumatici, frigoriferi, sanitari, laterizi, TV, ecc. è inutile continuare a parlarne. |
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 14:50
nel 2008 ero in viaggio in Eritrea, sulla spiaggia di Gurgusum a Massaua c'era un contenitore dei rifiuti con un cartello ancora scritto in italiano (gli italiani hanno lasciato l'Eritrea nel 1941) che diceva
"è più facile tenere pulito che pulire "
|
| inviato il 19 Gennaio 2018 ore 14:52
“ hai ragione su tutto , ti ringrazio per avermi "messo in riga".
Permettimi - sempre che non ti disturbi - di segnalarti che ci sono stati molti filmati visti alla televisione dove si vedono gli alunni che gettano in testa al professore il cestino della carta o che buttano le sedie per aria oppure che vanno a toccare il sedere alla maestra .
Quindi non si tratta di illazioni (supposizioni arbitrarie) .
Per il resto sono certo che tu avrai molte cose più importanti da fare che proseguire una sterile polemica , io mi ritiro in buon ordine facendo tesoro delle tue osservazioni che mi hai rivolto con grande delicatezza e per questo non so come ringraziarti. „
un caso, stai parlando di un caso e hai generalizzato a tutto il sistema scolastico italiano; le teste calde a scuola ci sono sempre state, solo che una volta non c'erano i telefonini a riprenderli. quello che non sai e se poi quell'episodio è finito li o ha avuto conseguenze per lo studente; questo ovviamente il filmato di 30secondi fatto dall'amico non può dirtelo ne te lo vengono a dire al tg. alcune scuole sono più problematiche di altre perchè magari stanno in periferia e sono frequentate da gente poco raccomandabile, ma questa problematica c'è sempre stata; ci sono scuole a roma e provincia storicamente problematiche, cioè lo sono ora, lo era ai miei tempi, lo era ai tempi di mio padre; quindi fare un discorso generalista come il tuo è inutile, stupido e senza senso. il fatto che il video l'hai visto al tg piuttosto che su facebook cambia poco: hai visto un filmato, hai sentito la notizia e hai assimilato il messaggio che il giornalista voler far passare, ovvero che tutto il sistema fa schifo, esattamente quello che avviene col social...
che poi oggi non ci sia il rigore di una volta è innegabile ma ci sono troppe variabili, avvolte attenuanti, in gioco..
una volta c'era educazione civica, è vero; peccato che non facesse media ovvero non era determinante per la promozione o la bocciatura.
|
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
