| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 12:17
@ Cesaregiancarlo Lo so, purtroppo non è una prerogativa siciliana, ma una dimostrazione di inciviltà che si commenta da sola :-( Grazie, vorrei solo che servisse a qualcosa. @ Matteo Fiorello Non ti nascondo che anche a me vengono certe volte impeti di un certo tipo quando vedo questi scempi. Di sicuro una (ri)educazione 'vecchio stile' non guasterebbe! @ Luigiazzarone Luigi, non escludo di farlo, ma potrei farti vedere alcuni nostri giornali locali dove ci sono apposite sezioni in cui si 'denunciano' pubblicamente storture di ogni tipo. Da quando li leggo non è mai cambiato NULLA. Puoi dimostrare e documentare scandali indicibili, ma a parte vedere comparire l'articoletto non potrai sperare in null'altro. Il vuoto totale dall'altra parte. @ Marco E non sai quanti non ne ho fotografati. Capa tosta? Non credo, mi sta solo a cuore il territorio e non riesco a comprendere come ci si possa comportare così, ancora oggi...anno 2018, c@zzo! |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 12:21
“ Perché non mandi le foto ai giornali e alle amministrazioni interessate? „ Fa prima a scrivere al Gabibbo. Purtroppo è tristemente vero. |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 12:25
“ E non sai quanti non ne ho fotografati. Capa tosta? Non credo, mi sta solo a cuore il territorio e non riesco a comprendere come ci si possa comportare così, ancora oggi...anno 2018, c@zzo! „ Si perché, non si risolverà nulla così. Per la mia esperienza, l'unico modo per risolvere è costringere il sindaco a bonificare quell'area una tantum e poi fare un cùlo a strisce con una multe salatissime a chi viene beccato. L'italiano medio (ma anche quello alto e basso ) si mette in riga solo così. Di nuovo buona fortuna con le foto. (lascia la monnezza a chi di dovere e facci vedere quelle belle). Un abbraccio, Marco |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 14:22
che ne dite di pene corporali ? due bastonate sulle mani o sulle ginocchia risolvono il problema . Adesso interverà qualcuno dicendo "poverini, bisogna comprenderli, la società è cattiva, ci vuole tolleranza etc..." |
| inviato il 16 Gennaio 2018 ore 19:33
Sono Siciliano, e frequento parecchio diverse coste della nostra isola. Non ci vado soltanto per fare foto. Mi piace anche pescare, e mi ritrovo spesso ad avere a che fare con le evidentissime tracce e rimanenze di quelli che vi sono stati prima....Scatole di vermi vuote, bottiglie di plastica, e quant'altro. Porto sempre una macchina fotografica con me. Tempo fa postavo anche le foto su vari siti e/o pagine Fb di pesca. Tutti ad indignarsi e ad essere solidali. Purtroppo lo sporco c'era, c'è, e ci sarà. Da parte mia adesso nessuna polemica ormai. Però tutte le volte che vado a pesca, a fine serata torno sempre a casa con più spazzatura di quanta ne abbia prodotta. Una mia piccola parte, senza voler pretendere chissà quale riconoscimento, in un mondo che non fa più caso a queste "stupidaggini" |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 8:52
Ecco pure questo funziona ma per poco tempo. Da quando in spiaggia a gruppo si e' portata una bustona di quelle grandi in cui mettere tutti i rifiuti di quella zona, resta pulita per la stagione estiva. Ma appena finita le brutte abitudini restano. E quindi non è colpa dei turisti ma proprio dei "locals". |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 9:10
Marco, grazie per il sostegno morale. Cristiano, purtroppo è così :-( Cesare, noi scherziamo forse ma...dirò sicuramente una cosa impopolare, certi metodi andrebbero rispolverati. Per la natura stessa dell'essere umano bisogna ogni tanto usare metodi educativi efficaci. Io, pescati in flagranza di reato, li multerei ma soprattutto li costringerei a svolgere per lungo tempo lavori socialmente utili. Ad esempio proprio la pulizia della m.erda per le strade, sentieri, boschi, spiagge, come quella stessa che loro hanno lasciato in giro. Così si imprimono bene in quel cervelletto da primati la lezione. Nello, bellissimo il tuo esempio, di grande grande civiltà. Grazie per il tuo contributo! Come dice Marco non sarà risolutivo visto che spesso sono gli stessi locali a inzozzare così, però è una grande dimostrazione di educazione e civiltà che dovrebbe essere insegnata a scuola. |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 9:13
(e scusa per il dialogo , poi cancello, largo alle foto) |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 9:16
No, non cancellare Marco. Non c'è bisogno |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 9:53
Nicolò , io non scherzavo , credo davvero che le pene corporali siano una possibile soluzione. Senza per questo arrivare alle frustate o all'amputazione della mano per il ladri (come in certi paesi). Tu pensi davvero che per quei ragazzini di Napoli (alcuni hanno 10 anni o poco più ) che fanno parte di bande organizzate sia meglio cercare di correggerli con le parole o invece punirli duramente e magari farli sfilare rasati a zero e far perdere loro ogni credibilità ? Ovviamente qui parliamo di rifiuti non di violenze fisiche . Io ricordo che quando con il gommone arrivavo in luoghi quasi nascosti e trovavo rifiuti pensavo che portarli via fosse una buona idea. Il risultato ? Il giorno dopo ne trovavo di più perché chi era arrivato dopo di me pensava: ma guarda ! li portano via i rifiuti quindi perché non lasciarli qui ? |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 10:32
Nicolò. è probabile che ci sia qualcuno che dirà che siamo dei nazisti , pazienza ce ne faremo una ragione. Sono d'accordo, punizioni pubbiche perché è proprio lì che si ottiene la perdità di credibilità e la vergogna è un'arma letale. Non c'entra nulla con i rifiuti ma estenderei il rigore anche a reati molto molto gravi come quelli che guidando l'auto drogati, ubriachi , con il cellulare in mano uccidono e dopo un paio di giorni sono a casa e magari non vanno nemmeno in galera. Farli girare per le vie della città con il cartello al collo : "sono un delinquente" ha un effetto deterrente assoluto. E qui mi aspetto l'intervento del solito "buonista" di professione. |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 11:13
Cesare, viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda. D'accordo con ogni parola, ma sul serio! Solo che in una società falsamente buonista e falsamente democratica come quella in cui viviamo una impostazione simile griderebbe allo scandalo |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 11:26
Tutto vero, però io penso che tante volte molte persone vengano colpite da quella che io chiamo “la sindrome della latrina sporca”; ovvero: Se vai in un autogrill e vai al gabinetto dove magari c'è la fila con qualcuno dietro di te e la trovi pulitissima, entri e fai cacchina, sicuramente pulisci perché pensi che quando entrerà quello dopo se trova sporco magari si metterà ad urlare che sei un maiale (con rispetto ai maiali) e farai figura di “merito” davanti agli altri. Mentre se entrando nello stesso autogrill troverai una situazione che non ti consente neanche di avvicinarti al gabinetto con escrementi anche attaccati al muro, sicuramente se riuscirai a fare qualcosa no tirerai neanche lo sciacquone perché non ti gioverai di toccare quel pulsante e nessuno ti potrà dire hai sporcato tu. Quest'anno ho fatto un bel giro in Sicilia e ho trovato sempre gli autogrill pulitissimi e me ne sono meravigliato. C'era coda ma tutti rispettavano la situazione, con personale che puntualmente interveniva. E' un concorso di cose che produce degrado. Si, il singolo, ma molto anche il contesto. Vivo in una cittadina subito a ridosso di Firenze, nella piazza principale tutti i sabati viene fatto il mercato, a sera ci vogliono 4 ore di lavoro per la nettezza urbana per riportare la piazza pulita, una cosa indecorosa. Possibile che questi ambulanti producano così tanto sudicio? Non dovrebbero essere ragazzacci sbandati. Penso che in Italia manchi assolutamente la cultura del “Bene comune”. Tutto ciò che è fuori dalla nostra porta non è di nessuno. Il giardino o il parco … chi se ne frega! La piazza o la strada … chi se ne frega! La spiaggia il torrente o il fiume … butta li tanto l'acqua porta via tutto. Per non parlare poi delle cacche dei cani sui marciapiedi… Tanto qualcuno ci penserà a ripulire. Con le tasse di tutti. |
| inviato il 17 Gennaio 2018 ore 11:40
Giulio hai ragione. Noi qui affrontiamo la discussione anche un po' con toni goliardici, giusto per stemperare la serietà dell'argomento. In riferimento a quello che lasciano gli ambulanti ti posso dire che anche la Fiera di Catania (mercato storico della città) vive la stessa identica situazione. Piazza Carlo Alberto, una grande e bella piazza dove fanno il mercato, quando smontano le bancarelle è disseminata da tonnellate di cartacce, sacchetti e involucri di plastica che attendono la nettezza urbana che di pomeriggio perde ore per rimuoverli. Metti la giornata di vento e tutto svolazza ogni dove. Il bello è che sarà consentito dal Comune evidentemente. Invece di dirgli "ognuno di voi raccolga tutto il materiale di pertinenza dentro uno scatolone di cartone e lasciatelo lì che lo veniamo a ritirare", gli consentono di buttare tutto a terra in modo barbaro. Guarda, appena capita faccio una foto e poi la pubblico. |
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