| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 8:49
Un colpo solo.
Solo un colpo diceva Mike Vronsky nel cacciatore di Michael Cimino . Lo scopo era quello di dare una chance al cervo , doveva essere una battaglia alla pari .
Perché non fare lo stesso nella fotografia , meglio ancora in alcuni generi di fotografia , quella che io prediligo (Street) ma anche avifauna e foto sportiva . Disattiviamo la raffica , che senso ha scattare 20 foto in 3 secondi e poi sentirsi dire "caspita ! Hai colto l'attimo !
Lo scatto continuo impoverisce la nostra capacità di fermare il momento , usiamolo solo se con quella foto pensiamo di vincere il Pulitzer .
|
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 12:51
Perfettamente d'accordo Paolo. Io uso lo scatto continuo ma non a raffica. Di solito sono 3 frame per questioni di sicurezza. In quei 3 scatti 2 sono da eliminare. Spesso il momento del click non è abbastanza rapido per cui il primo è quello che anticipa il gesto o il passaggio. In un millesimo di secondo cambiano molte cose... 3 scatti per me sono sufficienti... Che poi cestino è altro discorso. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 17:32
Ai tempi della pellicola questo problema non si poneva per il semplice motivo che ogni fotogramma costava.
Adesso che è tutto gratis invece il problema si pone al punto che in altri siti, il CCI per capirci, c'è stato chi da un viaggio alla Monument Valley se n'è tornato con qualcosa come 25.000 fotografie!
La soluzione in compenso è abbastanza semplice: caricate un rullino di Velvia in una vecchia carretta a pellicola e vedrete che come d'incanto la tendenza allo scatto compulsivo cesserà istantaneamente anche perché, a 0,8 euro a fotogramma, i costi diverrebbe insostenibili già dal secondo rullino. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 18:34
La tecnologia ha i suoi vantaggi perchè non sfruttarli. Pensare in analogico e scattare in digitale penso che sia un ottimo compromesso. A prescindere dal tipo di fotocamera si utilizzi è preferibile fare sempre più scatti della scena. Questo non vuol dire andare a raffica. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 18:53
sono d'accordo solo in parte, io pratico quasi esclusivamente avifauna e visto che spesso è impossibile sapere in anticipo
dove, quando e soprattutto quale specie si riesce ad avvistare, un solo scatto significa tornare a a casa a mani vuote, i tempi di reazione devono essere rapidissimi e la sfiga ci mette sempre lo zampino, un ramo che impalla il soggetto oppure l'ala che copre il muso tanto per dirne due.
in altri generi più statici ok, ci sta, lo studio della scena e lo scatto al momento giusto si può fare , anche in alcuni sport veloci tipo corse di auto, si sa già da dove arriva la macchina/moto e ci si può mettere a favore di luce, ma con gli animali.... |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 19:25
Roywolf, nello sport e avifauna penso che sia un po diverso. Molto spesso dipende da cosa si sta fotografando e l'esperienza del fotografo. Sono incopetente di avifauna ma penso che in molti casi la raffica al momento giusto ci sta. I motivi li hai appena descritti. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 19:29
La penso esattamente come te Paolo. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 20:07
A questo punto mi domando se ci vuole la licenza di caccia anche.... :) Per legge sono consentiti tre colpi. Mentre nella fotografia è consentito lo scarico a raffica della mitraglia...
Il the Bounty kjiller della fotografia. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 20:11
Io rimango del parere che dobbiamo sempre distinguere che fa foto per passione e chi per lavoro e quindi per vivere.
Un fotoreporter usa il meglio che si puo' permettere e gli fa portare a casa le foto, 10-100-1000 fotogrammi al sec
non importa.
In certi ambiti come lo sport non ha senso neanche per l'amatore non usare la raffica ( se non per sfida con se stessi)
Un'azione una caduta una derapata un gesto nell'atletica o nella ginnastica hanno un inizio e una fine e non vedo perche perderli. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 20:24
"Per legge sono consentiti tre colpi"
Allora le mie street non sono illegali!!!! |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 22:09
La tecnologia ha i suoi vantaggi perchè non sfruttarli. Pensare in analogico e scattare in digitale penso che sia un ottimo compromesso. A prescindere dal tipo di fotocamera si utilizzi è preferibile fare sempre più scatti della scena. Questo non vuol dire andare a raffica.
Certo che si ... ma la mia era volutamente una iperbole.
Tant'è che ho portato quell'esempio per sottindere che fra scattare 25.000 fotografia a soli dieci soggetti significa, nel caso specifico, riportare 2500 fotografie di ogni soggetto tutte rigorosamente uguali allo stesso modo in cui riportarne solo dieci significa aver fatto sostanzialmente un viaggioa vuoto.
Diciamo insomma che fra questi due estremi c'è una via di mezzo, diciamo 5/600 fotografie a un paio di centinaia di soggetti tanto per fare un esempio, che ci consentiranno di portare a casa un servizio fotografico coi fiocchi senza aver ingolfato inutilmente le schede di memoria oppure, nel caso di un servizio a base di diapositive, di non svenarsi quando quei rullini li andremo a ritirare sviluppati! |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 22:09
Vincenzo non posso che non essere d'accordo con te sul fatto che scattare più foto della stessa scena sia un approccio costruttivo .
Roywolf effettivamente l'aviofauna (che non ho mai praticato) riceve un grosso aiuto dallo scatto a raffica nel momento cruciale .
Speedking si il professionista (sopratutto sportivo ) deve portare a casa lo scatto .
La mia voleva essere una mezza provocazione anche se io continuo ad esporre sempre in manuale , quando posso non uso l'autofocus e se tiro fuori uno scatto soddisfacente senza scartare i cinque prima ed i cinque dopo trovo la cosa gratificante .
Tutto ciò anche in conseguenza del tipo di foto che faccio , sicuramente più meditata rispetto alla fotografia sportiva o all'avifauna
|
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 22:20
Infatti scattare a raffica (nella Street) non ha senso, ti troveresti a fine giornata di scartare foto simili e inutili. Lo scatto continuo in certe situazioni è una marcia in più... 3 scatti sono più che sufficienti. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 22:24
“Disattiviamo la raffica , che senso ha scattare 20 foto in 3 secondi e poi sentirsi dire "caspita ! Hai colto l'attimo !“
E' proprio la raffica che ti permette di scegliere lo scatto piu' significativo ed evocativo in mezzo ad un azione di natura.
Con un solo colpo, la gestualita' comportamentale del soggetto si riduce a un solo (e magari) momento non interessante della scena. E quella rimane persa. |
| inviato il 09 Dicembre 2017 ore 22:44
Ma che senso ha generalizzare così? Non lo capisco.
La raffica è uno strumento come il diaframma, come il flash o come il cavalletto. Si usa quando si ritiene che serva.
Ci sono situazioni in cui il cosiddetto attimo da cogliere è brevissimo e imprevedibile. Altre in cui è molto più comodo e prevedibile.
Non capisco questi post "moralizzatori" e provocatori come se scattare senza raffica rendesse fotografi migliori. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
