| inviato il 24 Gennaio 2018 ore 21:23
Silvio.Quoto il tuo ultimo passo |
| inviato il 25 Gennaio 2018 ore 11:37
va precisato che ci sono due situazioni in cui si viaggia da soli:
la prima è la solitudine subita perché nessuno vuol viaggiare con noi
la seconda è la solitudine voluta perché consideriamo maggiori i vantaggi di viaggiare liberi da costrizioni
l'esempio di Silviobergamo è illuminante : un viaggio in compagnia ( un viaggio organizzato da tour operator) presuppone che il programma sia già stabilito da altri, quindi ore in un luogo da dove vorresti andare via presto e rapidi passaggi in un luogo dove vorresti fermarti a lungo.
Anche un viaggio in compagnia con amici prevede che ci siano concessioni da una parte e dall'altra. Si tratta solo di vedere quanto siamo "elastici" noi e quanto lo sono i nostri compagni di viaggio ma questo lo sapremo solo alla fine del viaggio !!
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| inviato il 04 Aprile 2018 ore 9:38
Tranne che per un viaggio in Malawi interamente organizzato da un tour operator locale (ma gestito da italiani), tutti gli altri viaggi in Kenya e recentemente in Tanzania, li ho organizzati con un mio amico, decidendo insieme periodi, itinerari e voli.
In particolare in Tanzania, dopo aver contattato varie agenzie locali chiedendo preventivi per un safari, mi sono imbattuto nel tuo reportage pubblicato qui su Juza in cui menzionavi la piccola agenzia Safari Multiways.... il resto lo sai :) Il viaggio è andato bene e sono soddisfatto della scelta.
Per quanto riguarda i "viaggi fotografici" organizzati dal fotografo/accompagnatore di turno, pur non avendo mai partecipato, trovo che siano un'opportunità per chi non se la sente di viaggiare completamente solo. Inoltre, sebbene molto costosi, possono essere interessanti per i safari o viaggi in aree remote, dove avere una guida che sa già dove portarti e in quali ore del giorno, ti fa risparmiare tempo e aumenta le possibilità di portare a casa buone fotografie.
Invece non tollero molto i viaggi fotografici che hanno come meta il sud est asiatico, Birmania e india su tutti: mi sembra che i "fotografi" accompagnatori di questo tipo di viaggi utilizzino le persone del luogo come attrazioni da baraccone, "materiale umano" da fotografare come in un grande zoo safari in cui i soggetti, dietro pagamento, si mettono in posa per la gioia dei turisti che possono portare a casa lo scatto dei loro sogni.
Ovviamente tutto costruito ad arte... Non c'è niente di spontaneo e di "umano", e l'unico interesse è quello di alimentare un nuovo business. Parere personale, ovviamente!
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| inviato il 04 Aprile 2018 ore 9:45
Come non quotarti Stefano...hai capito al 100% il senso del mio post...
Un saluto
Fabio |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 16:16
Io sempre massimo 6 fotografi e posti laterali! hahahahahah! |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 17:56
Da solo o con uno/due amici fotografi. Gruppi no assolutamente |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 21:56
Per quanto mi riguarda, il viaggio fatto in proprio, solo o con 1-4 compagni è stato molto divertente, avventuroso ed appagante per essere riusciti a togliersi dagli impicci capitati, sempre, puntuali.
In un paio di situazioni però, se non fossi stato in gruppo non ne sarei uscito da solo.
Discorso lungo quindi ed in generale molto meno stressante lasciare l'organizzazione almeno ad operatori del luogo  |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 21:59
“si mettono in posa per la gioia dei turisti che possono portare a casa lo scatto dei loro sogni”
Si, ma, anche negli anni 70/80 in quei posti, India, Birmania e quant'altro, di foto fatte a mo' di spontaneita' locale ne sono state fatte poche. Son sempre state preparate per il fine fotografico, ed e' proprio la' che ne e' nata la
moda. Insomma, oggi non c'e' piu' da inventarsi niente. Tutto e' gia' stato visto e
la quantita' immane di fotografie in rete lo dimostra. Diventa tutto piu' difficile ed anche piu' divertente a mio modesto parere. |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 19:13
“ Si, ma, anche negli anni 70/80 in quei posti, India, Birmania e quant'altro, di foto fatte a mo' di spontaneita' locale ne sono state fatte poche. Son sempre state preprate per il fine fotografico, ed e' proprio la' che ne e' nata la
moda „
Banjo ha usato una parolina quanto mai adatta: MODA! La moda di emulare gli scatti ad esempio di Steve McCurry (che io amo) eseguiti proprio nelle suddette aree geografiche: scatti perfetti, studiati in ogni minimo particolare e migliorati poi in post produzione ritoccando qua e là con l'eliminazione/spostamento di oggetti e variandone persino il colore.
Le sue foto sono diventate iconiche a tal punto da far nascere una moda ed un conseguente un business in materia, con decine di fotografi-accompagnatori (tutti bravissimi e che ammiro per le loro foto) che organizzano workshop e viaggi per fotografare grosso modo gli stessi soggetti immortalati da McCurry, come se stessero organizzando un safari per fotografare gli animali in parco africano.
Che una persona ami quel genere di fotografia e voglia intraprendere un viaggio in quei luoghi ci sta (attira anche me l'idea, ma più come esperienza personale)... ma che si organizzino viaggi appositi con accompagnatore-fotografo montandoci un vero e proprio business mi garba meno.
Ovviamente è il mio punto di vista! |
| inviato il 06 Aprile 2018 ore 14:24
Concordo, la solitudine rende il tutto più romantico - in senso letterario!  |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 11:25
Secondo me dipende da tantissimi elementi e fattori. Dipende chi viene con te, esperto o no, se conoscente o no, se tipo perfettino oppure no, tanti elementi possono cambiare e/o far risultare un viaggio diverso dall'altro. Certamente viaggiare da soli, ti rende libero di muoverti come vuoi, quando e dove, senza pensare alla gente intorno a te, un viaggio di crescita personale tra te e te solo.
Se hai qualcuno dietro tutto cambia, programmi itinerari e tempistiche, ma anche qui un viaggio che certamente ti lascia dietro un segno e una crescita.
Ad ogni modo preferirei da solo |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 11:46
Vi ringrazio amici per tutti i vostri commenti.
Il senso del post non era viaggiare 'fisicamente' da soli, ma organizzare il viaggio da soli senza appoggiarsi ad agenzie fotografiche che organizzano viaggi fotografici
Un saluto
Fabio |
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, alla fine come diceva qualcuno solo alla fine del viaggio scoprirai se è andata bene o no...cmq per chi fosse interessato con un'altro ragazzo del forum (e molto probabilmente un terzo ancora) stiamo organizzando a fine Maggio un viaggio paesaggistico in Cornovaglia...premetto che non ci siamo mai visti prima o conosciuti quindi sarà tutta una scoperta, ma già ci siamo scambiati i contatti e sentiti diverse volte ed abbiamo messo a punto il programmino
