user120016 | inviato il 05 Dicembre 2017 ore 20:29
Da sempre ho la predilezione per i paesaggi della Scandinavia (ho vissuto in Finlandia per quasi 2 anni) ed il nord Europa in genere. Ormai i miei viaggi fotografici sono molto limitati ma quando posso mi ricavo una settimana dedicata. Pianifico il viaggio scegliendo una destinazione finale e due o tre destinazioni intermedie lungo il tragitto. A volte prenotando un B&B dove fermarmi ma più spesso andando alla ricerca sul posto. Per il viaggio, SUV 7 posti con un minimo di indumenti e tutto il resto attrezzatura fotografica. Dal banco ottico ai cavalletti, le reflex, lenti e filtri per ogni situazione ed un bauletto pieno di rullini e lastre... e quel che viene viene...  |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 9:13
Dipende dalle destinazioni, per la fotografia essere da soli significa non avere scatti fotocopia e godere di maggiore liberta di movimento e di decisione, per certi itinerari risparmi parecchio, per altri essere con un piccolo gruppo riduce i costi e da maggiore sicurezza; mi sembra che tu intenda viaggi organizzati tipo quelli proposti da varie agenzie, in quel caso anche li dipende, per itinerari consolidati pagare l'agenzia significa pagare una intermediazione della quale può non esserci bisogno; ci sono persone che hanno bisogno di essere guidate, per loro va senz'altro bene...io in genere faccio da me ...o organizzo per altri  |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 10:47
Al posto della caccia alle aurore in islanda e norvegia io ho optato perla svezia.
DEvo dire che per sei giorni ho speso, compreso volo vitto affitto auto hotel, meno di mille euro. Organizzato in novembre per gennaio, ero con un amico.
Il fai da te chiede pazienza e voglia di tirarse su le manichette..la differeza tra il fai da te e il viaggio organizzato è proprio il non dover far nulla se non seguire la corrente |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 11:06
Dipende tantissimo dal livello di difficoltà delle situazioni che si incontrano.
Personalmente mi sono affidato solo una volta ad un agenzia (viaggio di nozze) per via del poco tempo a disposizione, per tutti gli altri viaggi ho sempre provveduto da me, andando dove volevo e quando volevo, riorganizzandomi in caso di imprevisti o contrattempi. Tutta un'altra storia.
Ma spessissimo ti ritrovi a dover fare cose che da solo non puoi proprio organizzare, tipo camminare sopra un ghiacciaio, o attraversare delle lagune piene di guadi (personalmente sono amante di queste cose ma non ho mai guidato un 4x4 e non sono un alpinista) magari in quei casi se non si è un po folli conviene affidarsi a delle agenzie locali.
Ma alla fine la soddisfazione è immensa, esser stati in grado di risolvere ogni problema incontrato. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 12:50
ciao. Dal punto di vista fotografico è meglio ovviamente da soli....per il resto non disdegno la compagnia (buona)...e poi penso sempre se sono solo(ma proprio da solo!!) in un paese lontano e mi capita qualcosa, che faccio?
..in certi posti però da solo non puoi andare, devi appoggiarti a qualche agenzia ( con costi ovviamente più elevati).
ciao.gio |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:05
pensa a me che ho fatto 22 mesi di Americhe da solo e 15 mesi in Asia
chissa cosa consiglio tra da soli e in gruppo ehm ehm ehm |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:16
Motivi per viaggiare da solo:
1)puoi fare ciò che si vuole senza il peso dei vizi e delle brutte abitudini dei compagni di viaggio (per esempio due anni fa a Barcellona ogni mattina dovevo aspettare che il mio amico si scegliesse, dopo di me, chiamasse la fidanzata, giocasse col Nintendo ds, si pagasse, ecc...insomma un'ora in più buttata)
2)sei libero di seguire persone conosciute sul momento
3)se vuoi organizzare un viaggio non devi fare in modo che le date coincidano con i giorni liberi degli altri
4)non rischi di incappare in situazioni sgradevoli per colpa di altri (sempre a Barcellona il mio amico non voleva acquistare i biglietti per le attrazioni online dicendo che "ovunque andrai farai delle file", invece no)
Al prossimo messaggio i motivi per "non viaggiare da solo"...(ammesso che ce ne siano) |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:23
“ 1)puoi fare ciò che si vuole senza il peso dei vizi e delle brutte abitudini dei compagni di viaggio (per esempio due anni fa a Barcellona ogni mattina dovevo aspettare che il mio amico si scegliesse, dopo di me, chiamasse la fidanzata, giocasse col Nintendo ds, si pagasse, ecc...insomma un'ora in più buttata) „
si confermo... du palle questo |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:09
1)puoi fare ciò che si vuole senza il peso dei vizi e delle brutte abitudini dei compagni di viaggio (per esempio due anni fa a Barcellona ogni mattina dovevo aspettare che il mio amico si scegliesse, dopo di me, chiamasse la fidanzata, giocasse col Nintendo ds, si pagasse, ecc...insomma un'ora in più buttata)
In effetti quelli che tutte le mattine devono scegliersi e pagarsi... veramente fastidiosi. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:13
Motivi per NON viaggiare da solo:
1)puoi condividere le spese
2)hai sempre qualcuno con cui parlare (se sei un chiacchierone)
3)puoi farti aiutare a montare l'attrezzatura |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:16
correttore automatico di m***a volevo dire "si svegliasse" e "si lavasse" |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:17
Lo sospettavo, ma era troppo gustosa come cosa. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:41
“ volevo dire "si svegliasse" e "si lavasse" „
Quindi tu normalmente non ti lavi la mattina? |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:47
essendo eterosessuale non volevo farmi la doccia in compagnia di un amico maschio, quindi la facevo prima io e poi la faceva lui e quindi mi toccava aspettarlo, sai che p***e aspettare? |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:52
Il viaggio autonomo se ben studiato offre maggiori opportunità rispetto a eventi organizzati che, per loro natura non prevedono variazioni rispetto al programma. Ovviamente in un gruppo non si possono concedere variazioni e individualità.
Poi ci sono persone che hanno bisogno di sicurezza e di sentirsi protette e affidate alla responsabilità di chi organizza.
Quello che capisco meno é la partecipazione a viaggi fotografici che hanno costi elevati rispetto ad un minimo di iniziativa personale, e che non hanno difficoltà organizzative tipo weekend in Camargue o Val D'orcia (giusto per fare due esempi semplici e banali).
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