| inviato il 14 Novembre 2017 ore 8:10
Mi sa che quando Ashurbeyli inizierà a chiedergli di pagare le tasse di Asgardia, quei 115.000 cittadini ce li ritroveremo tutti a Lampedusa |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 9:29
Bellissima iniziativa! una nazione indipendente nello spazio, lontana dai pericoli e dai condizionamenti della razza umana, ma in pratica e con la tecnologia attuale una "futura"colonia nello spazio costerebbe un cifra assurda e poi gli umani possono sopravvivere in orbita e in assenza di gravità per un tempo limitato ( sei mesi equivalgono all'invecchiamento di 10 - 15 anni sulla terra e un sacco di problemi ossei, muscolari e liquidi che risalgono al cervello) a meno che si riesca a creare una nuova razza geneticamente modificata e adattata alle missioni/colonie spaziali in assenza di gravità !?. Idee fantastiche . . . |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 20:10
Molto interessante! Chissà come si svilupperà. Il problema della gravità nello spazio per lunghe permanenze è già stato risolto, teoricamente, basta guardare l'astronave di 2001 odissea nello spazio per capire come |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 23:27
Per ora hanno mandato in orbita solo un disco dati, e quello ci può restare per decenni a costo zero e con rischio nullo Da lì a mettere in orbita una stazione orbitante capace di ospitare gente per mesi o per anni, ci corrono miliardi di euro e rischi immensi. Sempre che non sia una mattata, c'è un'altissima probabilità che sia solo una manovra per spillare del soldo a dei creduloni. |
| inviato il 16 Novembre 2017 ore 8:46
“ c'è un'altissima probabilità che sia solo una manovra per spillare del soldo a dei creduloni „ Infatti, nonostante l'idea sia interessante, è più probabile quest'ultima ipotesi. |
| inviato il 16 Novembre 2017 ore 9:51
Però quelle cifre le possono sborsare solo dei miliardari; mi domando solo come si faccia a diventare miliardari rimanendo creduloni |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 11:08
L'hanno chiamato Asgardia ma Zion sarebbe stato più corretto. |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 11:39
Credo sia un colpo di genio per creare un paradiso fiscale fuori da ogni controllo. Tanto oggi tutta la moneta è virtuale e scivola via dagli stati come sabbia tra le dita. Sarebbe sufficiente fare un piccolo data center in orbita. Sospetto che presto lanceranno un secondo satellite per fare i backup. Ci potrebbero migrare tanti siti al limite o oltre il limite della legalità. Potrebbe essere un enorme successo, ad li là di ogni aspettativa. Almeno fino a quando non pesterà il piede sbagliato e gli manderanno un altro satellite a danneggiarlo. Purtroppo, per fare uno stato, bisogna avere un sistema di difesa. Un sistema di difesa per un satellite è praticamente impossibile. La soluzione potrebbe essere di averne tanti, tra loro collegati, per resistere ad attacchi mantenendo il servizio. Così è nata Internet. Così potrebbe nascere Skynet. |
| inviato il 27 Novembre 2017 ore 7:08
"Credo sia un colpo di genio per creare un paradiso fiscale fuori da ogni controllo." Io non credo, perché i paradisi fiscali terrestri sono quasi tutti già al di fuori da ogni controllo, ed anche perché sarebbe una pianificazione a lungo termine, ma veramente lungo. Secondo me è una pianificazione a breve termine, per fare il ben noto "quick dollar", ossia spillare dei quattrini. ora, adesso, subito, a della gente. A buttargli già con un falso incidente (basta una laserata) qualche satellite, americani, russi e cinesi ci mettono quanto a sputare in terra e non lasceranno a nessuno prendere iniziative senza controllo nello spazio. Ma sicuramente questa iniziativa ha sollevato un problema: la gestione dello spazio attorno alla Terra. ...........tra un po', a breve, assisteremo alla versione spaziale delle.............liti di condominio. |
| inviato il 27 Novembre 2017 ore 11:12
Alessandro ti ricordi tale Andrea Rossi e la fusione fredda? |
| inviato il 27 Novembre 2017 ore 11:56
“ Alessandro ti ricordi tale Andrea Rossi e la fusione fredda? „ Se ne fece un gran parlare anni fa! della fusione fredda Rossi - Focardi poi diventata E-Cat QuarkX brevettata dal solo Rossi, poi c'era la Leonardo Corporation. . . . Anche la Nissan sembra interessata ad approfondire: il titolo della ricerca è “Anomalous Excess Heat Generation by the Interaction between Nanostructured Pd/Ni surface and D2/H2 gas”, in pratica si parla di un eccesso di produzione di calore facendo reagire nichel e idrogeno. Qualcosa di molto simile a quanto fatto anche da Andrea Rossi con l'E-Cat. Un filone di ricerca che i ricercatori Nissan conoscono bene tanto da citare il lavoro di Rossi. Per un certo periodo ho seguito, su internet, con entusiasmo l'evolversi della vicenda nella speranza che si concretizzasse ma alla fine è finito tutto in una controversia legale tra Rossi e Industrial Heat. Recentemente il dispositivo E-Cat sembra sia pronto verso il lancio ufficiale, sarà commercializzato in Italia dalla società Prometeon. Insomma quale è la verità di questa vicenda molto complessa? sento puzza di promesse mai realizzate! |
| inviato il 27 Novembre 2017 ore 14:02
"Alessandro ti ricordi tale Andrea Rossi e la fusione fredda?" La solita bufala. La "fusione" nucleare NON può essere fredda, ossia a temperature ambiente o comunque, "basse". E non è possibile semplicemente perché, senza andare troppo in profondità nella spiegazione scientifica ma solo facendo un ragionamento da contadino, se fosse possibile..............ci sarebbe spontaneamente in natura. Ed invece non c'è, non è mai stata osservata nei diversi secoli di osservazioni scientifiche. |
| inviato il 27 Novembre 2017 ore 15:35
Cirillo ma la consci la storia di Rossi? Prima dell'E-cat c'era altro... bisogna risalire agli anni 60 e una t*fa colossale nel campo del petrolio.. La gente si scorda troppo velocemente il passato. Comunque sto qua è riuscito a infinocchiare la Nissan, nel suo campo è un genio. Il suo campo però non è l'energia. |
| inviato il 27 Novembre 2017 ore 16:48
“ Comunque sto qua è riuscito a infinocchiare la Nissan, nel suo campo è un genio. Il suo campo però non è l'energia. „ Giovanni. Si mi ricordo vagamente, era la storia della “Petroldragon”, la ditta di Andrea Rossi che negli anni 80, credo, proclamava di essere in grado di produrre petrolio dai rifiuti e dal riciclaggio dell'olio esausto dei motori a combustione interna, ma poi approdata in un fallimento con una serie di risvolti non proprio positivi che non ricordo bene. La vicenda della produzione dell'energia da fusione fredda è più complessa nasce dalle ricerche di Martin Fleischman e l'americano Stanley Pons, ricerche che poi si esaurirono gradualmente negli anni e non più confermate dalla comunità scientifica, anni dopo arrivò la fusione fredda Rossi/Focardi con una formulazione diversa da quella di Pons & Fleischman, detta appunto LENR (Low Energy Nuclear Reactions, reazioni nucleari a bassa energia). C'è stato molto entusiasmo intorno a questa vicenda con l' E-Cat e con l'interessamento anche di qualche scienziato Svedese. Ma alla fine ancora non vedo nulla di concreto, collaudato e con un bel piano industriale di produzione in serie. Siamo difronte ad un altro probabile fallimento. |
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