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Da negativo a digitale


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avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2023 ore 20:12

Infatti molte complicazioni e poco controllo

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2023 ore 20:17

Io lo avevo fatto con il Cibachrome
Ho ancora una sviluppatrice per carta a tamburo termostatata della HobbyLab

user243564
avatar
inviato il 18 Marzo 2023 ore 21:24

Pure io ho ancora tutto l'occorrente per il Cibachrome...

Comunque le Velvia me le digitalizzo per poi stamparle con la mia fidata Epson...e devo riconoscere che, oltre ad un netto guadagno sui tempi e sull' impegno, la qualità è sicuramente superiore.

Leica R8 - 21SA - Velvia - What else?




avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 10:06

Quando tiri su le diapositive (sopratutto quando le fotografi velocemente e a bassa risoluzione) escono sempre da riprendere . In pratica vanno risviluppate in digitale e non e' un male.
Qui una dia (velvia) come esce dalla digitalizzazione (frettolosa).





e' importante (secondo me) prendere tutto il negativo.
Le scritte preincise aiutano a identificare il tipo di pellicola e a ritrovare il fotogramma
Inoltre danno una idea piuttosto precisa delle condizioni di digitalizzazione.

qui un'altra velvia





avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 10:36

Secondo me questa insistenza su Leica e Velvia e l'aborrire la ripresa con sensore digitale è solo un vezzo, anzi una semplice provocazione per amore di discussione e di querelle; se andiamo ad analizzarne la logica è una posizione che non ha la benché minima giustificazione quando poi si racconta che la pellicola viene digitalizzata e poi stampata con la amata stampante ink-jet.
Se la soluzione finale è quella di stampare dopo avere digitalizzato la diapo (scelta del tutto lecita) non è ben chiaro perché uno debba esprimere il suo disprezzo per il digitale visto che pure lui lo usa. Non si comprende perché questa sua procedura debba essere considerata superiore a quella di chi scatta direttamente in digitale e poi applica un profilo al file RAW ed infine lo stampa.
O meglio, lo si comprende considerando l'intento dell'utente: provocare.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 10:37

Salt: piacevoli le due foto. Tuttavia trovo un difetto di nitidezza nel fogliame, ma anche nei tronchi e nel viso del bambino, nel cappellino, soprattutto. Non so se postate su Juza hanno perso qualcosa cosa probabile. A me è questo che, anche in quelle fatte da me, dava fastidio; alla fine avevano una qualità inferiore agli scatti nati digitali. Tu cosa hai utilizzato per la scansione?
Forse rifotografando con un macro potrebbe andare meglio, non so. Comunque poi, di fatto, diventa un file digitale che va trattato e sviluppato ne' più ne' meno come un file digitale, spesso con la stessa attenzione e gli stessi passaggi, le stesse "manipolazioni". Però comunque utilissimo a dare nuova vita a ricordi di un po' di anni fa.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 11:22

Andrea.. Da parte mia, digitalista convinto, non c'e' nessuna intenzione di provocare.

Semplicemente osservo che, nel contesto di un fotografo, una dia 6x9 o 6x6 contiene un valore aggiunto rispetto al file digitale. Possedere un album con le strisce di pellicola 120 ben ordinate e inserite nei fogli di pergamina. Poterle toccare, annusare e vedere con una loupe o proiettate su un muro e' senzaltro (per il fotografo ripeto) un plus non da poco.

Per la classica zia a cui vengono mostrate il sabato sera invece conta il nipotino ripreso in foto.

Diciamo che, avendo ancora un corredo molto buono ed avendolo usato per una quarantina di anni, fare qualche scatto in dia o in BN non e' male. Secondo me ci sta.
Ci sta anche usare ottiche sopraffine in formati impossibili per il digitale. Certe ottiche funzionano solo sul Medio grande formato.


Claudio.. hai ragione.. gli scatti son tirati giu' piu che altro per passarli a parenti. Sono anche scatti di molti anni fa. Se non ricordo male perche' e' passato davvero parecchio tempo, li avevo fotografati con una compatta forse addirittura una Canon G10? Il ragazzino oggi ha due lauree e lavora gia da un pezzo. MrGreen
Dopo averli appoggiati su un plexiglas opalino retro illuminato. Il tutto era alloggiato in una cassetta da vino.

Le perdite di definizione e dettaglio sono perlopiu dovute al fatto che dove la pellicola tocca il plexiglas si formano questi difetti... in alcuni casi gli anelli di Newton diventano evidentissimi.

Nel corso degli anni ho sviluppato dei caricatori a slitta che mantengono la pellicola piu tesa ed in piano e riesco ad illuminarla meglio. Anche gli obiettivi che uso sono cambiati.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 11:39

Nel museo dove lavoravo avevo scansionato tutta la vecchia parte dell'archivio fotografico che era su pellicola; come scanner avevamo un Nikon (non ricordo il modello) per pellicole 35 mm.
Nonostante le possibilità di regolazione dello scanner, era meglio lasciare queste al minimo per poi trattare le foto con Photoshop.
Addirittura, per scansionare i negativi in BW, che con l'impostazione "dedicata" venivano da schifo, dovevo acquisirli come se fossero Dias per poi invertire, desaturare ed elaborare in Photoshop anche quelli.
L'elaborazione doveva comunque tener conto delle differenze con un file digitale; in particolare la grana della pellicola non la si può trattare come il rumore elettronico e non c'era verso di migliorare realmente la nitidezza, proprio perché gli algoritmi appositi sono stati studiati per recuperare la perdita di nitidezza (dovuta all'interpolazione sul filtro di Bayer, alla diffrazione ecc.) rispetto al comportamento del sensore digitale e non di una pellicola tradizionale.
Con un po' di manico, invece, se la scansione è buona (magari sovrapponendo 3 scansioni con diversi parametri di schiarita) si riescono a recuperare bene luci e ombre in situazioni critiche (molti scatti erano stati effettuati all'interno di antiche miniere non illuminate, utilizzando solamente la luce di uno o due lampeggiatori).

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 14:40

SALT: capisco. Infatti il mio intervento non era polemico; non lo sono mai, dico solo quel che penso. E la penso come te riguardo all'archivio: quello conservato negli hard disk non ha niente di affascinante, è più effimero, immateriale. I miei negativi, le dia 6x7 che usavo per la scansione sono catalogate che è un piacere anche solo guardarle. Classificatori ad anelli con fogli di pergamino presi da Fotomatica Treviso, tutti ben ordinati, un'altra cosa! Ma, niente da fare, stampare a colori da me le mie foto come le voglio io lo posso fare solo col digitale. Le vecchie foto familiari un po' mi danno tristezza, un po' sono una parte del tutto secondaria dei miei interesdi

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 14:46

"Andrea.. Da parte mia, digitalista convinto, non c'e' nessuna intenzione di provocare".
Lo so bene Salt. Io uso molto il digitale ed un poco la Rolleiflex e la Mamiya 645 con B/N e negativo colore.
L'ultima volta che usai diapositive risale però a più di venti anni fa.
Il motivo per cui ho fatto leggere con flextight alcuni negativi colore 645 proprio settimana scorsa è proprio per potermeli stampare da me in casa. Nel mio caso però devo essere onesto: non avendo un corredo 645 di corpo e lenti "preziose" (quel che ho me lo sono comprato pochi anni fa usato) alla fine diventa, per me, alquanto scomodo e macchinoso, oltre che costoso.
Tuttavia provo piacere ad usare la Rolleiflex con il suo bel pozzetto.

user243564
avatar
inviato il 19 Marzo 2023 ore 16:23

Secondo me questa insistenza su Leica e Velvia e l'aborrire la ripresa con sensore digitale è solo un vezzo, anzi una semplice provocazione per amore di discussione e di querelle; se andiamo ad analizzarne la logica è una posizione che non ha la benché minima giustificazione quando poi si racconta che la pellicola viene digitalizzata e poi stampata con la amata stampante ink-jet.
Se la soluzione finale è quella di stampare dopo avere digitalizzato la diapo (scelta del tutto lecita) non è ben chiaro perché uno debba esprimere il suo disprezzo per il digitale visto che pure lui lo usa. Non si comprende perché questa sua procedura debba essere considerata superiore a quella di chi scatta direttamente in digitale e poi applica un profilo al file RAW ed infine lo stampa.
O meglio, lo si comprende considerando l'intento dell'utente: provocare.


Provocare...mai pensato di provocare!

Le Velvia me le godo attraverso il lentino e in proiezione; a volte mi piace stamparle per aver un supporto cartaceo che, oltre ad essere molto utile all'occorrenza, mi permette di comprendere bene il comportamento di ogni singolo obbiettivo.
La digitalizzazione, mette a nudo ogni possibile ed eventuale difetto di ogni ottica; Leica è l'ottica che dispensa meno difetti di altre.
Se tu non hai mai avuto la possibilità di impressionare Velvia con Leica e di fare un serio confronto con altri sistemi, MAI potrai comprendere l'efficacia e la superba qualità espressa da Leica.
Infine, con il fotogramma tra le mani, detengo la prova concreta della mia fotografia; è un dettaglio della massima importanza che mi pone sul livello più elevato della fotografia...io sono un purista!Sorriso


avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 16:47

Sì un purista che scansiona le Velvia e le stampa con la ink-jet.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 16:49

Comunque l'importante è che ciascuno sia contento.

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2023 ore 16:53

Secondo me questa insistenza su Leica e Velvia e l'aborrire la ripresa con sensore digitale è solo un vezzo, anzi una semplice provocazione per amore di discussione e di querelle; se andiamo ad analizzarne la logica è una posizione che non ha la benché minima giustificazione quando poi si racconta che la pellicola viene digitalizzata e poi stampata con la amata stampante ink-jet.
Se la soluzione finale è quella di stampare dopo avere digitalizzato la diapo (scelta del tutto lecita) non è ben chiaro perché uno debba esprimere il suo disprezzo per il digitale visto che pure lui lo usa. Non si comprende perché questa sua procedura debba essere considerata superiore a quella di chi scatta direttamente in digitale e poi applica un profilo al file RAW ed infine lo stampa.
O meglio, lo si comprende considerando l'intento dell'utente: provocare.


nooo..... diciiii...... non posso crederci.... MrGreen


user243564
avatar
inviato il 19 Marzo 2023 ore 17:23

Sì un purista che scansione le Velvia e le stampa con la ink-jet.


Ma non fare finta di non aver capito: Io Velvia...tu no!Sorriso

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