| inviato il 13 Novembre 2017 ore 15:37
Ciao a tutti, a breve partirò per 15gg di tour della Namibia. Non sono mai stato in Africa e non ho esperienza di foto ad animali (amo vagare nella natura e fotografo principalmente paesaggi molto statici, mare o alta montagna). Per questi motivi credo che il mio attuale corredo (Nikon D810 + 24/70 f2.8 + 50 f 1.4G + 70-200 f2.8 VR II) sia inadeguato per sfruttare al meglio le occasioni che mi si presenteranno (che immagino molto varie). Chiedo, a chi ha esperienza in questo campo, se ha senso la mia idea di attrezzarmi per rispondere alle situazioni più diverse (panorami, animali grandi vicini, animali lontani). Per fare questo pensavo di: - Comprare uno zoom "lungo" di qualità (uno tra): - Nikon 200-500 f.56 - Sigma 150-600 Sport - Tamron 150-600 G2 - Affiancare alla D810 una D7200 per usarla con il tele lungo (e tenere la D810 montata sul 24-70 o sul 70-200) Cosa ne pensate? In merito agli zoom lunghi ho letto tutto quello che ho trovato qui e in rete e sembra che più o meno si equivalgano (il problema è che non ci credo) . In alcuni test emerge che il Nikon è più nitido fino ai 450mm per poi cedere lo scettro al Sigma, in altri emerge che il Tamron è il più nitido, in altri il contrario. So per certo che non saprò se nell'Etosha NP avrò bisogno per forza di un 600 o se è un "non problema", che il peso per me non è un problema, che il budget è accettabile e... che per il resto ho le idee tanto confuse :-) Per quanto concerne il secondo corpo è corretto penare a una D7200 o sto sottovalutando qualche aspetto e sarebbe meglio la mia "vecchia" D800 che sto usando ora come secondo corpo? Naturalmente se sto scrivendo cavolate o esistono altri fattori da considerare vi prego di darmi il vs contributo. Grazie mile, Alessandro. |
| inviato il 13 Novembre 2017 ore 16:22
Io uso Canon, ma se fossi in te andrei con la D800 + D810. Quanto al tele, non conosco il Tamron ma degli altri due ho parlato con gente che in Africa australe ne è rimasta molto soddisfatta. Piuttosto, visti i paesaggi della Namibia, fossi in te porterei un grandangolo più spinto, ma vale la pena acquistarlo solo se poi pensi di sfruttarlo anche una volta rientrato; altrimenti il 24-70 può bastare. Francesco |
| inviato il 13 Novembre 2017 ore 16:52
Tutti e due...comprati una d7200 con il tanto 150-600..(intanto va meglio di quello nuovo e risparmi comprandolo usato) La d7200 l'ho avuta ed è ottima ..quando sei corto la metti sul tamron e arrivi a 900mm.. In tutti i modi per sicurezza ti servono due corpi..lo zoom se lo trovi usato ad un buon prezzo..al limite lo rivendi |
| inviato il 13 Novembre 2017 ore 19:24
“ fossi in te porterei un grandangolo più spinto „ E' un altro punto che sto valutando ... Ho il 20mm f 2.8 ma su D810 non mi fa propriamente impazzire. Il 14-24 è impegnativo se penso di andare in giro anche con il 24-70 + 70-200 + lo "zoommone" Ho il 12-24 f4 DX... da 18 in poi va anche su FX, non ho mai fatto test comparativi ma non mi aspetto un gran che ai bordi. |
| inviato il 13 Novembre 2017 ore 20:37
Due corpi sono consigliati, eviti il cambio lente. Aggiungi quindi la 7200 ed uno zoom che hai citato. Il grandangolo serve per i paesaggi, ma dato il tuo corredo e l'ipotesi D7200 (che useresti prevalentemente in Etosha e che altre zone visiti ?), porterei il 12-24. In Etosha cambi lente non ne fai, mentre in altre zone decidi prima che lente montare ed eviti cambi se non al chiuso. Guido |
| inviato il 13 Novembre 2017 ore 21:47
Il programma prevede: Etosha (3gg) Palmwag (1gg) Skeleton Coast (1gg) Swakopmund (2gg) - Sandwich Harbour (1gg) - escursioni "volanti" varie SOUSSOLVEI (3gg solo li) Kalahari desert (2gg) E poi si torna... |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 5:40
Namibia nel 2010 Con D300s + 18-200 + 70-200 F/2.8 + 1.4x Le foto le puoi vedere nella mia galleria Ciao e Buon viaggio |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 15:48
Ciao, tornato da poco più di un mese e vorrei ritornarci al più presto  Intanto leggiti qui: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2470899&show=1 Io ho portato tutto quello che avevo, ma alla fine sarei potuto sopravvivere bene anche solo con 14mm + 100-400 (Fuji, quindi DX). La mia compagna invece ha portato 18-55 e 55-200 e si è trovata strabene. Corta solo in certi casi in Etosha. Riguardo la nostra esperienza, ti posso dire appunto che in Etosha abbiamo visto ed avvicinato molti animali, molti più di quanto pensassimo. Forse sarà stato il periodo, alla fine della stagione secca. Il 100-400 si è rivelato ovviamente provvidenziale ed alcune volte persino troppo lungo! Per i paesaggi il telezoom è stato comunque strausato. Il 14mm ovviamente usato per paesaggi (p.es passeggiando tra gli alberi a Deadvlei oppure allo Spitzkoppe), ma non quanto mi aspettassi. I panorami sono infatti talmente vasti, che ho trovato più consono isolarne delle porzioni con il tele. Occhio comunque alla fortissima convenzione solare, che impedisce scatti nitidi alle grandi distanze, a meno chè tu non voglia riprendere proprio miraggi e fate Morgane..... 14 indispensabile invece in interni (Pomona, Kolmanskop). Come già detto da altri, assolutamente da evitare i cambi ottica. Sto lottando dal giorno del rientro per spuntinare il cielo sui RAW. Comunque portati una pompetta. Saluti Roberto |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 16:26
Anche io ci sono stato questa estate! 70-200 su full frame e 100-400 su apsc e ti assicuro che in Etosha 400x1,6 di crop spesso non erano sufficienti. Paesaggi talmente vasti che anche con 70mm erano perfetti. Al massimo facevo qualche scatto in più in verticale (che poi ho unito in ps). Raramente ho usato il 16-35. Il doppio corpo lo reputo fondamentale sia per evitare di cambiare lente (io avevo coperto tutti gli obiettivi con i sacchetti del freezer e sarebbe stato alquanto scomodo procedere ai cambi oltre che rischioso per via della sabbia) sia per le occasioni che ti possono capitare con gli animali (da quelli lontani a quelli più vicini). |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 16:48
Porta quello che vuoi, ma che sia tropicalizzato....................... |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 18:13
Ciao io ho viaggiato con due corpi ( D700 e D7100) e 3 obiettivi, Nikon 24/120 F4, Sigma 12/24 e Tamron 150/600. Fatte tutte le valutazioni ad oggi viaggerei solo con corpi Fx perché la qualità dei file è completamente differente. Ad Etosha monti su una macchina il 70/200 e sull'altra il 150/600. Nel resto del viaggio 24-70 e 70-200 Ti manca un grandangolo più spinto se ne senti la necessità |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 20:08
Leggendo i vari post (anche linkati) mi avete messo la pulce per un grandangolare da dedicare al cielo notturno... E' un'idea che merita? Scarto l'idea del 14-24 f2.8 perchè è grande e pesante e, leggendo le vs impressioni, avendo il 24-70 non lo userei così spesso tale da giustificarne il trasporto (che poi vuole dire doverlo montare con i rischi annessi) Pensavo ad un Samyang 14 f.28 per le foto notturne o casi di necessità clamorosa... Non sono aggiornatissimo, c'è qualcosa di meglio ? PS @roberto (fedebobo) Hai consigli particolari per Deadvlei? è un posto da cui vorrei tornare con le spettacolari immagini che vedo in rete (orari, ottiche) Grazie mille a tutti ! contributi preziosissimi ! |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 20:24
14 samyang! In borsa della mia ragazza. Me ne ero dimenticato! Usato due volte per la via lattea e ho ringraziato di averlo portato! Io alla dead vlei ho utilizzato il 16-35. La mattina presto è imballato di gente. Io a mezzogiorno non ho trovato praticamente nessuno! Anche se effettivamente è un "filo" caldo.. |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 9:40
“ Leggendo i vari post (anche linkati) mi avete messo la pulce per un grandangolare da dedicare al cielo notturno... E' un'idea che merita? „ Certo! Trovati cieli spesso spettacolari. Al Madisa Camp (Damaraland), Duwisib Castle e Spitzkoppe, ovvero dove non c'era elettricità (o ce n'era poca) abbiamo osservato delle bellissime volte celesti e relativa Via Lattea. Pur non essendo un amante di scatti del genere, ne ho fatti ovviamente alcuni col 14mm. “ @roberto (fedebobo) Hai consigli particolari per Deadvlei? è un posto da cui vorrei tornare con le spettacolari immagini che vedo in rete (orari, ottiche) „ Per Deadvlei noi abbiamo passato la notte all'interno del NWR Campsite di Sesriem, ovvero all'interno del parco. Questo ci ha permesso di partire un'ora prima di quelli che vengono da fuori, cioè alle 6 invece che alle 7. Con quest'ora di vantaggio sulla "massa" ed il 4x4 per superare in fretta anche gli ultimi km di sabbia del percorso, siamo arrivati a Deadvlei col sole appena uscito, la spianata degli alberi ancora in ombra, ma soprattutto da soli ed i primi della giornata! Infatti, praticamente tutti quelli come noi che partivano dal camp (peraltro manco fosse una gara di formula 1), si sono fermati alla duna 45 (fatta invece da noi il giorno prima al tramonto assieme a 4 gatti....) o salivano sulla Big Daddy. Pochi altri fotografi sono arrivati una 1/2 oretta dopo di noi e la gran massa quando, ormai sazi di scatti, ce ne stavamo andando. Tra le altre cose, siamo stati fortunatissimi ad avere una tregua dal vento proprio fino a che siamo stati li, poi si è alzato di nuovo ed è stato infernale a livello temperatura. La giornata è continuata a Sossuslvei (nulla di speciale rispetto a Deadvlei) per una pausa, tornati indietro per un giro al Sesriem Canyon (col caldo a mille, ma sotto c'è ombra), altra sosta al campo per ritemprarci e soprattutto reidratarci, per poi fare Hiddenvlei prima del tramonto in totale solitudine. Di fatto non mi capacito del tutto di come, nel posto in assoluto più famoso e frequentato che abbiamo trovato in tutto il viaggio, ci siamo ritrovati a scattare spesso in solitudine completa, o quasi. Sulle ottiche: come detto 14mm avvicinandomi molto ai tronchi, oppure 100-400, magari per escludere il cielo. Qualcosa ho ripreso col 23, ma nulla di impossibile da fare anche con le altre. Ripeto però che non abbiamo praticamente avuto difficoltà a scegliere le inquadrature perché non c'era nessuno in giro e, quando è arrivato qualcuno di troppo, eravamo già stanchi di scattare. Io lì ho cambiato ottica due volte e mi è costato una bella serie di puntini nelle foto.... Suggestivi da riprendere i momenti in cui le folate di vento sollevano il gesso del fondo, ma tremendi per l'attrezzatura. Saluti Roberto |
| inviato il 17 Novembre 2017 ore 12:00
Grazie a tutti per le preziose informazioni!! Tornando alla domanda principale, A prescindere dalla destinazione, gli esperti di Safari cosa mi consigliano sull'accoppiata corpo-ottica? Partendo da un punto fisso che è il sigma 150-600, lo montereste su una D7200 o su una D810? Ovvero, nella realtà e sul campo, è più il guadagno in termini di fattore di crop e densità di pixel o la qualità del sensore (rumore?) della D810? Grazie ancora! |
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