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Manuale per analogico







avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 16:42

Vero Diebu, per una fotocamera professionale o comunque Top a pellicola e uno scanner di fascia medio alta spendi circa 800/1000 euro a cui devi sommare il costo di pellicola e dello sviluppo (il bianco e nero puoi facilmente fartelo in casa, il colore è più complesso) quindi circa 10€ (per pellicola e sviluppo professionale) e 5 € solo la pellicola in bianco e nero (anche qui la chimica ha un costo, ma consideriamo sia irrilevante seppur comprare thank, bottiglie, cilindri graduati, termometro, ecc ha un costo iniziale) mentre una Canon EOS 6D con 1.000 euro porti a casa una semprofessionale che durerà ben più di 3/4 anni e non spendi altro

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 16:52

Io pensavo a cifre più alte perché pensavo a corpi medio formato e scanner proprio professionali (solo quello, usato, oltre 3000 euro, ma si può dividere la spesa con altri amici, come ho fatto io) ma comunque sono cifre che una volta spese stai a posto per la vita (la mia macchina fotografica ce l'ho dal 2005). Certo hai i costi delle pellicole e sviluppi ma non scatti migliaia di foto come con il digitale. Almeno per me è così e non ci penso proprio a comprare una digitale, ma ognuno è diverso e ha esigenze diverse.

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 16:54

Medio formato per un utente che si affaccia su un forum e chiede consigli su un libro per Analogico e che pellicola usare???

Siamo un pezzo avanti.....con il discorso che fai tu assolutamente un altro pianeta concordo, ma parliamone in un altro post non qui almeno credo

user90373
avatar
inviato il 02 Novembre 2017 ore 17:00

Si mormora di come il RAW sia il "negativo digitale" e ora si cerca di usare il "negativo chimico" come fosse un RAW. Il perchè è presto detto:- "con il file digitale ottenuto da pellicola posso salire in camera chiara per creare quell'immagine come "forse" non potrei fare in camera oscura per poi stamparla digitalmente o, meraviglia della tecnica, chimicamente!". Punto. ;-)

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 17:12

Perché non usare un negativo digitale direttamente? Quindi un RAW?

Ma ripeto credo che qui siamo molto OT

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 17:49

No Ivan, qui non siamo fuori tema ... qui SIAMO al DELIRIO Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 18:01

Comunque sia, e tornando all'esempio portato da Marameo, personalmente trovo assurdo scansionare un negativo per poi stamparlo e questo per due motivi: 1) uno scanner a tamburo costa ben oltre 100.000 euro e inoltre, 2) per quanto eccelso provoca comunque un certo degrado qualitativo.

A proposito: non portatemi come argomento la necessità della condivisione via web, per quella basta il comune (sotto)prodotto di uno scanner piano.

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 18:12

Paolo, purtroppo se vuoi stampare da diapositiva la scansione ormai è l'unica soluzione. Se uno apprezza sia le caratteristiche della diapositiva, magari le vuole pure proiettare, fare qualche stereofoto, e infne qualcuna la vuole pure stampare, come dovrebbe fare? Girare con un doppio corredo per fare sua diapositive che avete foto digitali? Lo scanner risolve la situazione;-)

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 19:05

Paolo io sono d'accordo con te, personalmente uso una via di mezzo ne uno a tamburo ne un sottoprodotto dello scanner piano economico, uso un dignitoso Reflecta che mi restituisce scansioni di livello accettabile, ma non mi servono per la stampa, per quello ho un bel M70 testa colore che fa egregiamente il suo lavoro.

Personalmente scansiono non solo per la condivisione via Web, ma anche perché il mio archivio è sia digitale che Analogico ed alle volte mi serve per altro, ad esempio IMAG Magazin mi ha chiesto il file di una mia foto esposta al Brescia FotoFestival per la pubblicazione. Ovviamente la foto era stampata in CO su carta baritata (ora è esposta in una collettiva in un museo di Firenze) e il file di circa 20 MB inviato alla rivista, la foto è stata pubblicata e non è la prima volta, mi è capitato varie volte di partecipare a collettive, ma dovevo inviare foto di certe dimensioni minime per la valutazione.

Questo per riassumere che la scansione di un negativo per chi pratica fotografia argentica ha un suo perché e non va demonizzata, ma se il fine di scattare con un rullo Analogico è scannerizzare per ottenere un file è una fesseria enorme

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 21:58

Questo per riassumere che la scansione di un negativo per chi pratica fotografia argentica ha un suo perché e non va demonizzata, ma se il fine di scattare con un rullo Analogico è scannerizzare per ottenere un file è una fesseria enorme


Ma infatti Ivan io sono assolutamente in accordo con te, nei casi specifici da te elencati chiaramente, quello che trovo assurdo invece è proprio il modus operandi di quel tale Martin Schoeller che invece, o almeno così mi sembra di capire, fotografa con la pellicola e poi stampa il file ottenuto dalla scansione a tamburo nel negativo stesso ... anche se devo aggiungere che viste le fotografie di cui lo stesso è autore (grottesche ... a mio modesto avviso sotto quelle foto ci manca solo la scritta WANTED e starebbero bene in uno spaghetti-western) forse il suo modus operandi è ancora l'unica cosa logica , il che è tutto dire, di tutto il suo operato!

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 22:18

Paolo in effetti visti i primi tre ritratti mi è venuto da pensare che forse l'unico modo per darsi un tono e farsi notare è fare qualcosa di assolutamente diverso ed anche assurdo se vogliamo

user90373
avatar
inviato il 02 Novembre 2017 ore 22:47

@ Miguel97

Salve ragazzi, qualcuno di voi saprebbe consigliarmi qualche manuale per studiare nel dettaglio la fotografia analogica? E poi che rullino bn e negativo a colori mi consigliate di quelli che ci sono sul mercato?


"Il manuale del fotografo" del 1982 di John Hedgecoe Arnoldo Mondadori Editore.
Per il B/N attualmente uso Fomapan 400 sviluppata in Fomadon LQR ma nulla vieta di provare altre pellicole abbinate ad altri rivelatori. Per il negativo colore non saprei su che abbinamenti pellicola sviluppi indirizzarti. Un consiglio, se conosci qualcuno che già si sa muovere in questo settore cerca di imparare "sul campo". Sorriso

avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2017 ore 23:47

Per il colore l'abbinamento con lo sviluppo è semplicissimo: c41 per i negativi, e6 per le dia. Sono due standard che prescindono da marca e modello della pellicola.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2017 ore 8:00

Interessante notare che mentre noi siamo qui a confrontarci e dare consigli in 3 pagine l'autore del post è sparito dopo il messaggio iniziale Confuso

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2017 ore 12:04

Si Ivan, sono d'accordo, alla fine per emergere bisogna fare qualcosa di diverso, ma possibilmente anche di migliore, rispetto a quello che fanno gli altri ... ma in questo caso, e lo dico davvero, non vedo nulla di diverso da ciò che oggi va più di moda:

1) la luce è di una piattezza assoluta,
2) l'inquadratura, frontale, è di una piattezza nemmeno assoluta ... è pneumatica,
3) la focale infine è sempre, e rigorosamente, troppo corta per il primissimo piano, e quindi porta a distanze di ripresa talmente brevi da rendere inevitabili le deformazioni del viso.

E' tutto voluto?
Ma certo ... non lo metto in dubbio ... ma se qualcuno, che non sia il tale di cui sopra chiaramente, presentasse alle stesse persone che da lui accettano quei "capolavori" delle fotografie uguali verrebbero presi (giustamente) a calci nel didietro!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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