| inviato il 13 Ottobre 2017 ore 15:37
qualche volta fammi sapere cosa si trova nella tua scatola magica: non si sa mai. E poi è un argomento interessante. Come mai hai smesso? Come? Sedute con psicoterapeuta? |
| inviato il 13 Ottobre 2017 ore 16:42
“ qualche volta fammi sapere cosa si trova nella tua scatola magica: non si sa mai. E poi è un argomento interessante. Come mai hai smesso? Come? Sedute con psicoterapeuta? „
è una vita che non la apro... appena ho la possibilità (torno lunedì-martedì) ti faccio sapere.
Ho smesso perchè, non essendo un collezionista "dentro" ma uno che per 30anni minimo 3 volte alla settimana ero dentro un negozio di fotografia e quindi mi capitavano le occasioni, volevo solo materiale da usare da "frullare"
Ho ancora un corredo Hasselblad che avevo comperato nuovo una 503 cw con motore pentaprisma esposimetrico 80 e 150 zeiss.... mi sono pentito di aver venduto la SWC quella è stata una gran gran ca@@ata
La terapia me la faccio la solo con l'autoipnosi....semplicissima |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 20:54
grazie RobBot per essere andato a guardare nella scatola magica. Al momento passo... |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:26
Da bambino e poi da ragazzino collezionavo fumetti. Disney, sui quali imparai a leggere (grazie anche al Maestro Manzi) e poi Marvel. Mi ricordo ancora il primo Uomo Ragno acquistato in edicola, il n.17. Son trascorse ere geologiche... poi anche Alan Ford e Kriminal (tutti i 419 numeri usciti).
Scoperta la musica, ascoltata e suonata, presi a vendere i miei fumetti per acquistare musicassette e vinili.
Mi è rimasta poca roba, tra rivenduto e restato a casa delle ex-mogli, del tipo qualche decina di Marvel originale americano (imbustati, mai letti) e qualche vinile tra cui Whish you where here ancora chiuso. Ho tralasciato i francobolli (tutte le serie San Marino sia nuovi che annullati, dal 1970 al 1979), soldatini Atlantic, Automobiline Corgi, lattine di birra vuote, monete e sonasega cos'altro. Chi se lo ricorda...
Adesso ho mitigato molto la smania del collezionismo, perché ho realizzato che arrivavo a non godermi le cose collezionate per la paura di rovinarle. Quindi cosa me ne faccio ?
Ora sono più propenso ad avere ed usare.
Mi sono slegato dalla mania compulsiva che mi costringeva ad avere tutto: ero schiavo della collezione. Un esempio tra tutti, avere tutta la discografia italiana dei Jethro Tull, compreso i lavori che non mi piacciono. Che c@zzo me ne faccio di un disco di m.da ?
Con la fotografia è diverso, vuoi anche per i costi. Se si escludono le cinque reflex a pellicola che ho preso di recente su ebay, ma a cifre del tutto abbordabili.
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| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:35
“ Adesso ho mitigato molto la smania del collezionismo, perché ho realizzato che arrivavo a non godermi le cose collezionate per la paura di rovinarle. Quindi cosa me ne faccio ?
Ora sono più propenso ad avere ed usare. „
questo è uno spunto che oggi più che mai si può applicare anche nel materiale fotografico.
Oggi va molto di moda cambiare spesso ottiche e quindi le si utilizza con una riverenza assoluta (per lo meno lo leggo spesso) perchè poi devi rivenderle...
In pratica per molto quelle ottiche neanche si possiedono, mentre una volta si era certamente più grezzi ma anche più carnali con il proprio materiale fotografico e lo si usava di più e in modo più disinvolto, altro che paura di sciuparlo... |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 10:50
“ Adesso ho mitigato molto la smania del collezionismo, perché ho realizzato che arrivavo a non godermi le cose collezionate per la paura di rovinarle. Quindi cosa me ne faccio ?
Ora sono più propenso ad avere ed usare.
Mi sono slegato dalla mania compulsiva che mi costringeva ad avere tutto: ero schiavo della collezione. Un esempio tra tutti, avere tutta la discografia italiana dei Jethro Tull, compreso i lavori che non mi piacciono. Che c@zzo me ne faccio di un disco di m.da ? „
assolutamente d'accordo su tutto! infatti la mia collezione di giocattoli è molto basica come condizioni il che porta 2 enormi vantaggi: 1) il costo di acquisto è decisamente più basso.. e hai detto niente.. visto che non ho alcunissima intenzione di rivenderli 2) molta meno ansia di maneggiarli 
per quanto riguarda la compulsività.. l'ho capito anche io e ho venduto tutto quello che avevo comprato solo per la smania di averlo! si sta decisamente meglio così  |
| inviato il 20 Ottobre 2017 ore 16:37
Non so se può essere definita "collezione", ma sicuramente "passione".
Non sono stato contento fino a quando non ho trovato e letto tutti i romanzi e i racconti sparsi di Philip Dick. Molti anni fa (metà '80) sono arrivato anche a scrivere a case editrici minori come "Galassia" per implorare che guardassero nei magazzini per trovare certi romanzi che risultavano fuori catalogo. Poi, con il boom delle trasposizioni cinematografiche, Dick è diventato un autore di successo e Fanucci ha ripubblicato tutto, in gara con Mondadori.
Lo stesso ho fatto con i libri di Jorge Luis Borges, Alberto Arbasino, o con i dischi di Brian Eno, David Bowie, King Crimson & Robert Fripp, Talking Heads & David Byrne, The Smiths, Nico, Bill Nelson, The Magnetic Fields e Stephin Merrit, e tanti altri che sarebbe troppo lungo elencare.
Poi però da diversi anni mi sono calmato, perché non è possibile avere davvero TUTTO in questi campi.
O perché un certo CD di Eno è davvero rarissimo in quanto pubblicato per una mostra tenuta chissàdove con copertina fatta mano... o perché al contrario Fripp è diventato iperproduttivo e pubblica cofanetti che quando va bene sono solo decupli (l'ultimo dei King Crimson è composto da 23 tra CD e DVD) o rimasterizza all'infnito le vecchie registrazioni (ce ne sono già state due dopo quella definita "Definitive edition"), o Bill Nelson pubblica se va bene tre o quattro CD all'anno con materiale demo o live disponibili solo ai concerti.
Così ho deciso che... avere o non avere, questo non è un problema . 
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| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 19:32
"Non so se può essere definita "collezione", ma sicuramente "passione". "
Anche per me vale la definizione che ha dato Trystero. E la passione in questione ha un nome e cognome: Bruce Springsteen. Una passione che ha contagiato anche i miei figli. Non c'è album ufficiale o meno che non faccia parte della nostra collezione. Centinaia di concerti dal vivo in ogni parter del mondo che non siano stati ascoltati. Per non parlare a quelli in Italia a cui abbiamo assistito. Biografie divorate in un sol fiato. Il Boss è oramai come uno di famiglia e la sua musica fa parte della colonna sonora della nostra vita.
Beh ..se Obama disse: "Io sono il Presidente degli Stati Uniti...ma lui è il Boss..." un motivo ci sarà.... |
| inviato il 21 Ottobre 2017 ore 21:30
Il Boss è il Boss. Grande uomo, non solo un grande artista. |
| inviato il 22 Ottobre 2017 ore 11:07
Beh la passione ti porta spesso alla voglia di avere e sempre di più, che poi puó trasformarsi in collezione |
| inviato il 22 Ottobre 2017 ore 12:43
Quoto Maurizio in toto. Chi non ha assistito a un concerto di Springsteen non può sapere. Lui adora i sui fans, parla con loro, interagisce, e così ci scappano quasi sempre quasi 4 ore di concerto..36/37 brani tutti di un fiato. Lui è uno dei pochi che sa ancora creare la Magia. |
| inviato il 22 Ottobre 2017 ore 15:33
Io colleziono resti animali, in particolare teschi ? non so se si può definire collezione dal momento che ho cominciato questa estate, anche perché è più per interesse naturalistico che per mero collezionismo. Preciso che tutti i resti provengono da ritrovamenti “pronti all uso” o da animali trovati morti |
| inviato il 23 Ottobre 2017 ore 13:07
bella la collezione di teschi di animali!!!
io colleziono troll, vichinghi e robe nordiche in genere.
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user117231 | inviato il 23 Ottobre 2017 ore 19:20
I troll, sopratutto le famigliole di troll..portano fortuna nelle case degli esseri umani. |
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