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Stampanti Hp istant ink e stampe domestiche low-cost


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avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 8:14

Alla fine della fiera il risultato migliore e il più naturale l'ho ottenuto con il più facile, High Pass, Overlay e Opacità

Il problema di high pass è che aumenta il contrasto a tutta la scena, con edge contrast invece si aumenta ai soli bordi, dove un viso è avvantaggiato perchè non verrebbero coinvolte zone che potrebbero aumentare i difetti.
High Pass modifica anche il contrasto e quindi i colori dell'immagine ( poi può piacere o no ) e quindi un causa un ulteriore modifica alla catena del colore.

qui una prova con il tuo file, che purtroppo soffre di difetti di messa a fuoco e mosso, quindi con limiti, sia in EdgeContrast che in HighPass.
www.dropbox.com/s/1cw7nyyatsj3s2o/HIGHPASS-EDGE-CONTRAST.jpg

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 8:39

Si Michael, se non mascheri l'high pass e' troppo invasivo.
Di contro a me sembra che l'edge contrast renda l'immagine troppo "plasticosa".
Nel tuo esempio, l'occhio a me piace molto di piu' nell'high pass.
Le ciglia risultano meglio separate e piu' definite.

La cosa bella dell'high pass e' che non fa ragionamenti: agisce sull'immagine prendendo le frequenze piu' elevate (come facciamo quando strizziamo gli occhi) e mediante l'overlay le enfatizza.
Senza mascherare pero' non va bene. Nel tuo esempio, andava mascherata la zona naso-guance, dove il rumore viene enfatizzato senza reale motivo.
Modifica leggermente anche il contrasto, ma alla fine se vuoi cavar sangue dalle rape la coperta sempre corta e'.
Edge contrast (e un po' tutti gli altri) fanno delle supposizioni nella catena del calcolo, e spesso non rendono onore alla qualita' dell'algoritmo stesso.
Ad esempio, sono molto sensibili al rumore, quindi cercano di "rimuoverlo" prima di applicare il filtro e questo, secondo me, rende "plasticoso" il risultato.

Nel caso del filtro sulla lighntess in LAB, la cosa viene mitigata dal fatto che le informazioni del colore sono nei canali A e B, che non vengono toccati dallo sharpening.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:42

Si Michael, se non mascheri l'high pass e' troppo invasivo.
Di contro a me sembra che l'edge contrast renda l'immagine troppo "plasticosa".
Nel tuo esempio, l'occhio a me piace molto di piu' nell'high pass.
Le ciglia risultano meglio separate e piu' definite.

Io non vedo tanta differenza, E-C lavora solo sui "bordi" e se vedi il viso non è toccato ( e tieni presente che non ho toccato la maschera applicata al livello lavorato ). Poi il problema di EC su questa immagine è invece che la foto manca di definizione, su una foto eseguita correttamente il risultato sarebbe migliore.

Hai ragione, ma la facilità d'uso di High pass è imbarazzante e tengo presente che stampato al 20% non si vede nulla
Capisci subito la zona d'interesse e con una maschera di contrasto puoi applicarlo solo dove vuoi

Clarity di lightroom lavora in modo simile.

Inoltre quando scrivi "aprire comando livelli" a cosa ti riferisci esattamente, visto che l'articolo è di un PS di una vita fa mi viene il dubbio che l'abbia eseguito correttamente

Si ha 10 anni quel tutorial, e la tecnica è anche più vecchia io l'ho conosciuta nel 2004 ( questo perchè gli strumenti moderni non c'erano allora ).

ecco in chiave "moderna":
Andiamo nella Palette Canali e duplichiamo il canale Rosso
Applichiamo il filtro Find Edge (trova bordi) al canale duplicato
Premiamo la combinazione di tast Ctrl + I (invertiamoi colori)
Adesso apriamo il comando Valori Tonali e impostiamo il valore centrale su 0,32 e il valore a destra su 221 ( questi erano riferiti alla foto d'esempio, per ogni foto la propria combinazione, ma il risultato deve essere un file bianco e nero con i bordi della foto più evidenti possibile )
Riselezioniamo RGB in canali
Duplichiamo il livello base in livelli (layers) e selezioniamolo
Ora dal menu selezione, apriamo carica selezione e impostiamo in source canale : red copia(il canale rosso copiato)
A questo punto avremmo un selezione parziale, adesso dobbiamo solo applicare il filtro Unsharpen Mask , per avere un controllo piu agevole nascondiamo la selezione premendo ctrl+h
In unsharpen Mask impostiamo i valori a piacere, io ho usato 119%,5,7pixel, 21pixel

allego il file psd
www.dropbox.com/s/mzwxfh63dhvzxgj/Ritaglio.psd?dl=0

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 18:17

Separazione di Frequenza è usato nella fotografia di Beauty per eliminare le imperfezioni e il fotoritocco di volti.
Pensa che Affinity Photo ha il comando integrato come strumento.

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2020 ore 8:49

Me lo chiedevo pure io...

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2020 ore 15:19

Yes

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2020 ore 12:17

Teoricamente si possono comprare le cartucce compatibili/ricaricate e usarle per le fotocopie o un paio di cartucce nuove da negozio ( perchè le instanink verrebbo conteggiate ) e poi ricaricarle con i kit.
Usare l'abbonamento solo per la stampa di foto.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2020 ore 13:38

la stampante riconosce il tipo di testina.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2020 ore 14:28

Mi sapete indicare qualcuno che fa i profili di stampa?

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2020 ore 16:03

Mi sapete indicare qualcuno che fa i profili di stampa?

Alberto Maccaferri di Photoactivity.

Il problema però con le HP è che non è più possibili, con le stampanti InstantInk, di usare quelli personalizzati.

avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2020 ore 21:08

Il problema però con le HP è che non è più possibili, con le stampanti InstantInk, di usare quelli personalizzati.


Ni... In effetti è vero e credo che il profilo di default sia direttamente applicato dalla stampante e non dal driver.
Non ne ho la certezza ma ho fatto una prova: ho stampato lo stesso file con Gimp da Windows, Ubuntu e direttamente dalla SD della stampante (ho una Envy 7134 con il lettore SD): il risultato è stato identico.

Detto questo, io ho anche uno spettrofotometro "economico" (sono sempre 400 cucuzze cmq): X-Rite i1studio, che di fatto è un mero rebranding del vecchio Colormunki photo.
Tramite questo ho profilato la stampante:
- a colori fa abbastanza schifo, il profilo di default è molto più preciso, almeno con carta United Office (Lidl).
- in bianco e nero funziona perfettamente, i grigi sono perfetti, diversamente dal leggero azzurrino che ottengo con l'opzione "Grigio" del driver della stampante.

Questo per dire che i profili li puoi comunque usare, di fatto però fai una doppia profilazione e non puoi applicarli semplicemente nelle opzioni di stampa ma devi convertire la tua immagine al profilo di destinazione, per poi stampare senza alcun profilo.
Con Gimp questo si fa aprendo la foto col suo profilo incorporato (tipicamente sRGB), quindi andando in Image->Color Management->Convert to color profile... e scegliendo il profilo che volete usare.

Come dicevo di fatto è una doppia profilazione, che introduce degli errori, tanto quanto l'uso delle nostre stampanti entry-level come dispositivi RGB introduce degli errori rispetto alla gestione delle stampanti nativamente CMYK, però con i limiti del caso si può fare...

Se avete curiosità o volete che faccia altre prove con lo spettrofotometro, fatemi sapere.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2020 ore 22:52

Ni... In effetti è vero e credo che il profilo di default sia direttamente applicato dalla stampante e non dal driver.
Non ne ho la certezza ma ho fatto una prova: ho stampato lo stesso file con Gimp da Windows, Ubuntu e direttamente dalla SD della stampante (ho una Envy 7134 con il lettore SD): il risultato è stato identico.

Non credo, ma potrei sbagilarmi.


Detto questo, io ho anche uno spettrofotometro "economico" (sono sempre 400 cucuzze cmq): X-Rite i1studio, che di fatto è un mero rebranding del vecchio Colormunki photo.
Tramite questo ho profilato la stampante:
- a colori fa abbastanza schifo, il profilo di default è molto più preciso, almeno con carta United Office (Lidl).
- in bianco e nero funziona perfettamente, i grigi sono perfetti, diversamente dal leggero azzurrino che ottengo con l'opzione "Grigio" del driver della stampante.

Questo per dire che i profili li puoi comunque usare, di fatto però fai una doppia profilazione e non puoi applicarli semplicemente nelle opzioni di stampa ma devi convertire la tua immagine al profilo di destinazione, per poi stampare senza alcun profilo.
Con Gimp questo si fa aprendo la foto col suo profilo incorporato (tipicamente sRGB), quindi andando in Image->Color Management->Convert to color profile... e scegliendo il profilo che volete usare.

Come dicevo di fatto è una doppia profilazione, che introduce degli errori, tanto quanto l'uso delle nostre stampanti entry-level come dispositivi RGB introduce degli errori rispetto alla gestione delle stampanti nativamente CMYK, però con i limiti del caso si può fare...

Se avete curiosità o volete che faccia altre prove con lo spettrofotometro, fatemi sapere.

Non capisco come tu possa aver calibrato la stampante, da windows, se dal driver non è più possibile escludere la gestione del colore ( infatti dici che il profilo colore non è uscito bene ) e non è possibile stampare il pattern dei colori da campionare.
Forse potrebbe essere fatto da linux tramite qualche driver compatibile.

avatarjunior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 3:11

Non capisco come tu possa aver calibrato la stampante, da windows, se dal driver non è più possibile escludere la gestione del colore ( infatti dici che il profilo colore non è uscito bene ) e non è possibile stampare il pattern dei colori da campionare.
Forse potrebbe essere fatto da linux tramite qualche driver compatibile.

La calibrazione può essere fatta sia col loro sw "i1studio" su Windows, che con ArgyllCMS, sia su Windows (sostituendo il driver come specificato in documentazione) che su Linux (con driver originale HPLIP).
Con i1studio semplicemente stampi il primo pattern, lo leggi, stampi il secondo pattern generato, leggi anche quello e lui genera il profilo, non ho avuto nessun problema nel farlo direttamente dall'applicazione stessa, ovviamente con la gestione colore della stampante (o del driver che dir si voglia) sempre attiva, dato che non è possibile disattivarla.
Il profilo che genera per il bianco e nero è perfetto, per il colore non mi piace, ma semplicemente perché cmq a mio avviso il numero di patch (50+50) è troppo basso e il profilo di default è dannatamente fantastico.
Con ArgyllCMS invece sono riuscito a "strizzare" 720 patch in un singolo foglio A4 e a leggerlo con lo strumento, pur con qualche accorgimento, ovvero una guida in plexiglass autocostruita. Quel profilo è decisamente migliore, ma di fatto con la carta che uso è praticamente identico a quello di default "incorporato". Il discorso probabilmente cambierebbe se usassi carta diversa, inadatta al profilo di default.

avatarsenior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:13

La calibrazione può essere fatta sia col loro sw "i1studio" su Windows, che con ArgyllCMS, sia su Windows (sostituendo il driver come specificato in documentazione) che su Linux (con driver originale HPLIP).
Con i1studio semplicemente stampi il primo pattern, lo leggi, stampi il secondo pattern generato, leggi anche quello e lui genera il profilo, non ho avuto nessun problema nel farlo direttamente dall'applicazione stessa, ovviamente con la gestione colore della stampante (o del driver che dir si voglia) sempre attiva, dato che non è possibile disattivarla.
Il profilo che genera per il bianco e nero è perfetto, per il colore non mi piace, ma semplicemente perché cmq a mio avviso il numero di patch (50+50) è troppo basso e il profilo di default è dannatamente fantastico.
Con ArgyllCMS invece sono riuscito a "strizzare" 720 patch in un singolo foglio A4 e a leggerlo con lo strumento, pur con qualche accorgimento, ovvero una guida in plexiglass autocostruita. Quel profilo è decisamente migliore, ma di fatto con la carta che uso è praticamente identico a quello di default "incorporato". Il discorso probabilmente cambierebbe se usassi carta diversa, inadatta al profilo di default.

Sotto Windows con il driver di serie delle stampanti HP non capisco questo procedimento, perchè senza poter disabilitare la gestione colore si sta snaturalizzando il processo di creazione del profilo stesso, visto poi che il driver di default applicherà anche delle correzioni colore trovo il tuo lavoro inutile.
Se poi utilizzi un driver alternativo con supporto alla disabilitazione del profilo colore allora posso capire tutto ciò ( ma io non l'ho trovato ).

avatarjunior
inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:27

Beh come dicevo nel mio primo post, sicuramente viene fatta una doppia profilazione, il che naturalmente introduce degli errori, però non lo trovo inutile, in quanto cmq la creazione del profilo prende in considerazione tutta la catena che porta dall'immagine alla stampa, e quindi la profilazione leggendo le patch stampate andrà a correggere le deviazioni del profilo di default, che, come detto, per la carta fotografica che uso io (United Office - Lidl) è già ottimo di suo.
Resta cmq utilissima la profilazione fatta con i1studio per il bianco e nero, a me vengono foto perfettamente neutre e bilanciate.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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