user3834 | inviato il 28 Settembre 2017 ore 21:47
Scusami, se io ho un 200mm f4 per FF e un 50 1.8 sempre per FF il 200 secondo te ha una proiezione sul sensore più grande? E da cosa lo deduci? |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 21:51
“ Scusami, se io ho un 200mm f4 per FF e un 50 1.8 sempre per FF il 200 secondo te ha una proiezione sul sensore più grande? E da cosa lo deduci? „ Beh, dalla stessa distanza un obiettivo di 200mm di focale proietta un' immagine quattro volte più ingrandita di un 50mm, cosa c'è di strano? |
user3834 | inviato il 28 Settembre 2017 ore 21:55
No vabbè, lasciamo perdere Bubu Ti dico solo una cosa, quando pensi che tutti vadano contromano, valuta che forse sei tu l'unico nella direzione sbagliata |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 21:58
No vabbè spiegami allora, secondo te l'immagine di un 200mm non è più ingrandita di quella di un 50? |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 22:56
@Bubu93 l'angolo di copertura alpha in radianti è dato da alpha=2arctg(d/2f) in cui d è la diagonale del sensore e f la lunghezza focale dell'obiettivo nella stessa unità di misura (mm, generalmente). Se d/2f è piccolo (caso dei tele) si può ragionevolmente prendere tg(d/2f)~d/2f***. Quindi si può dire che un 500mm copre un angolo 2.5 volte più piccolo di un 200mm. A questo punto, se è vero che a parità di f/ il 500 mm avrà una pupilla di entrata più grande di un 200 mm, il tutto è compensato dal fatto che raccoglie luce dalla immagine primaria sotto un angolo 2.5 volte più stretto di un 200, cosicché alla fine arrivano gli stessi fotoni allo STESSO sensore. Nel caso di un 50 mm e di grandangoli, basta ricorrere a una calcolatrice per calcolare arctg, in genere indicata con tag(-1). *** tg(x)=x+(x^3)/3.... se x=d/2f è piccolo, il cubo di x si può trascurare |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 23:04
comunque ammetto che mi sono confuso con il diaframma. un f2 lascia passare doppia luce del f2.8 che lascia passare doppia luce dell'f4.0 quindi se un f4 fa passare 4 volte meno la luce di un f2.0, significa che nel rtaglio di 1/16 (di superficie eh, non lineare) del 50 f2.0 arriva 4 volte in meno fotoni rispetto al 200mm f4.0 a fotogramma intero. mentre nel 50mm f2.0 arriva sul sensore intero 4 volte la luce che arriva sul sensore tramite 200mm f4.0. |
| inviato il 28 Settembre 2017 ore 23:18
“ cioè tu per identificare "grande" ti riferisci alla misura lineare e non alla superficie. „ Il che è perfettamente valido, semplicemente se vuoi sapere quanto cambia la superficie elevi al quadrato. “ comunqè ammetto che mi sono confuso con il diaframma. un f2 lascia passare doppia luce del f2.8 che lascia passare doppia luce dell'f4.0 quindi se un f4 fa passare 4 volte meno la luce di un f2.0, significa che nel rtaglio di 1/16 (di superficie eh, non lineare) del 50 f2.0 arriva 4 volte in meno fotoni rispetto al 200mm f4.0 a fotogramma intero. mentre nel 50mm f2.0 arriva sul sensore intero 4 volte la luce che arriva sul sensore tramite 200mm f4.0. „ Ecco, ora ci siamo. Sulla base di questo che f/ deve avere un 50mm per catturare la stessa quantità di fotoni in 1/16 dell' inquadratura rispetto ad un 200mm f/4 sul fotogramma intero? @Valgrassi nulla da eccepire, volevo evitare la trigonometria dato che già stiamo andando fuori di testa con calcoli normali figuriamoci a complicare le cose... “ Quindi si può dire che un 500mm copre un angolo 2.5 volte più piccolo di un 200mm. A questo punto, se è vero che a parità di f/ il 500 mm avrà una pupilla di entrata più grande di un 200 mm, il tutto è compensato dal fatto che raccoglie luce dalla immagine primaria sotto un angolo 2.5 volte più stretto di un 200, cosicché alla fine arrivano gli stessi fotoni allo STESSO sensore. „ Ecco, ora mi faresti la cortesia di spiegare pure te come mai se uso una focale di 500mm con un sensore più grande a parità di f/ (ma non necessariamente, anche con diaframma più chiuso fintanto che la pupilla d'entrata è più grande di quella del 200mm) la quantità complessiva di fotoni catturati a parità di tempo aumenta, altrimenti qui mi mettono al rogo |
| inviato il 29 Settembre 2017 ore 3:31
Bubu, nella formula logaritmica (in base 2, per passare a questa base dai più comuni logaritmi in base 10 basta moltiplicare x 3.322...) che ti dà EV compare f/ al quadrato (per riportare tutto ad un'area) diviso t, tempo di scatto. Fissati gli ISO (a 100 ad esempio), a ogni EV corrispondono tante coppie di f/ e t che portano a un sensore o una pellicola lo stesso numero di fotoni. Ooo, sempre un folletto, aveva immaginato un Gedankenexperiment in cui andava a fotografare una parete coperta di LED tutti luminosi uguali. Come in tutti gli esperimenti concettuali, tralasciamo dettagli non importanti per la discussione e ragioniamo su un obiettivo da 50 mm e uno da 200 mm. Notiamo che a parità di f/ il diaframma del 50 ha un diametro 4 volte inferiore al 200, quindi fa passare 16 volte meno fotoni. La situazione è questa: fissati i due obiettivi alla stessa distanza dalla parete luminosa, dovremmo aprire il diaframma del 50 di quattro stop per fare arrivare lo stesso numero di fotoni. Perché nella pratica quotidiana non sovresponiamo un 50 rispetto a un 200 mm di quattro stop? Perché il 50 vede la parete sotto un angolo diverso, più grande, in modo che i LED che fotografa sono 16 volte di più di quelli che fotografa il 200! A parità di coppie tempi/diaframmi, vediamo immagini meno rumorose col 200? Chiaramente no, il SNR è uguale, quindi, a parità di sensore, i fotoni raccolti DEVONO essere uguali. |
| inviato il 29 Settembre 2017 ore 8:22
ma vi siete im×ti in discorsi complicati apposta per non comprendervi?...cosa c'è di incomprensibile nel fatto che la luce che attraversa la lente frontale può essere solo diminuita dal diaframma?......è il diametro della lente frontale che stabilisce la luminosità max teorica (F è un numero teorico, T è la luce effettiva che raggiunge il sensore) dopo di che il progettista decide se il diaframma max sarà praticamente uguale alla lente frontale (obiettivo economicissimo, vedere lo schema ottico dell'Helios 58) oppure diaframmare ulteriormente una lente molto più grande per trarne il massimo di qualità ottica da un estremo all'altro(vedi Otus & Co.)..............qui se non la capite è solo perchè non la volete capire.....chi vuole approfondire si cerchi un testo di Ottica invece di rivoltare frittate sul forum..... |
| inviato il 29 Settembre 2017 ore 9:20
vabbè, non avevo comunque speranze con te, Black, ormai..... |
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