| inviato il 20 Settembre 2017 ore 15:23
TS è l'acronimo di due termini inglesi che stanno per Tilt e Shift e cioè la possibilità di poter agire sulla messa a fuoco (Tilt) e sullo spostamento dell'inquadratura senza muovere la macchina fotografica ma semplicemente agendo sull'obiettivo (Shift). La prima funzione (Tilt) consente di mettere a fuoco più soggetti su piani diversi e non paralleli al piano della pellicola/sensore, questo consente di aumentare la profondità di campo e quindi la porzione di messa a fuoco senza agire sul diaframma come per gli obiettivi tradizionali. La seconda funzione (Shift), che è quella gradita alla fotografia d'architettura e d'interni, consente di eliminare le linee cadenti e di restituire una prospettiva reale e non deformata, in sintesi le linee verticali rimangono parallele tra di loro e perpendicolari al piano orizzontale. Affinché tutto funzioni il sistema (macchina fotografica e obiettivo) deve essere posizionato “in bolla” altrimenti il TS non fa il suo lavoro e si comporta come un normale obiettivo. Naturalmente le possibilità di utilizzo si moltiplicano se si usano le 2 funzioni contemporaneamente o per altri scopi creativi che qui non ho menzionato. |
user46920 | inviato il 21 Settembre 2017 ore 10:59
Ciao Angelo, posso chiederti che cosa rappresenta questo post? Se fosse un articolo divulgativo, temo che sia leggermente incompleto, parziale e pure incorretto (oltre al fatto che ora su juza è possibile uno spazio "libero" e ad hoc, per gli articoli). Qui ad esempio noto una spiegazione incomprensibile quanto incongruente: “ Tilt e Shift e cioè la possibilità di poter agire sulla messa a fuoco (Tilt) ... „ Semmai si agisce sulla bascula della lente e non sulla messa fuoco. La bascula provoca il disallineamento tra il piano ripreso dalla lente ed il piano del sensore rispetto all'asse ottico (o la normale), e dunque provoca determinati effetti nell'immagine. Posso capire che semplificare sia poi preferibile per chi legge, ma non ritengo abbia senso farlo in maniera impropria, anzi. Proprio perché il significato poi non coincide con l'opera. Infatti: “ La prima funzione (Tilt) consente di mettere a fuoco più soggetti su piani diversi e non paralleli al piano della pellicola/sensore „ La stessa funzione può consentire anche l'effetto opposto, ovvero isolare un singolo soggetto dal contesto. Per questo credo sia meglio attenersi a descrivere semplicemente la funzione per come lavora a livello geometrico/ottico, evitando di indurre a conclusioni esclusivamente parziali. Non trovi? Anche qui secondo me non spieghi assolutamente nulla di quello che succede realmente e non solo, ma induci nuovamente a conclusioni che non hanno ne capo ne coda, usando dei termini impropri ed incongruenti: “ La seconda funzione (Shift), che è quella gradita alla fotografia d'architettura e d'interni, consente di eliminare le linee cadenti e di restituire una prospettiva reale e non deformata „ Innanzi tutto la prospettiva è un termine che in fotografia ha un solo senso e significato, che è quello del punto di vista o punto di ripresa. Credo che questo significato lo si abbia o lo si debba avere anche in Architettura, se proprio si deve restare coi piedi per terra volendo rappresentare la realtà "reale e non deformata" Secondo, questa realtà è poi soggetta a quello che vede il nostro occhio, ovvero il riferimento principale, indi per cui è a lui che va riferita. Un obiettivo TS non può cambiare nessuna prospettiva, ma solo spostare o traslare in maniera parallela al piano sensore (Shift) la lente di ripresa. Quel termine prospettiva è risultato di una traduzione impropria che andrebbe corretta col termine percezione . Quindi, non cambia la prospettiva, ma la percezione. E gli effetti ancora una volta sono multipli rispetto al solo effetto che qui affermi come l'unico: “ le linee verticali rimangono parallele tra di loro e perpendicolari al piano orizzontale „ tra l'altro è notoriamente irreale rispetto alla visione umana. Ho esagerato? |
user46920 | inviato il 21 Settembre 2017 ore 11:38
Di nulla, avevo visto che nessuno era intervenuto e ne ho approfittato, anche perché è sempre un argomento interessante. Hai mai usato una fotocamera a corpi mobili? (il classico banco ottico) quelli si che sono TS in tutto e per tutto ... e forse bisognerebbe partire proprio da quelli, prima di usare le ottiche TS con i relativi limiti. “ voleva solo dare qualche ragguaglio e informazioni su queste lenti che sono poco usate e conosciute „ certo, però appunto chi le compera ha già una idea di come usarle, quindi potresti continuare completando l'opera |
user46920 | inviato il 21 Settembre 2017 ore 12:55
bene! |
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