| inviato il 13 Settembre 2017 ore 7:39
In un mesetto di presenza su questo sito mi sono imbattuto un paio di volte nel suggerimento di aprire le ombre. Nei commenti di questa immagine www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2438221&l=it in realtà, come si può vedere dal RAW www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2482777&l=it le ombre, se mai, le ho chiuse un pochetto E, in questa discussione www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2479172&show=5 ove mi si fa notare che in questa immagine www.juzaphoto.com/me.php?pg=217597&l=it#fot2482316 “ nelle pareti in ombra delle tre cime non si leggono dettagli „ un paio di pagine più avanti si legge “ @Uli66: al parallelo con il manierismo non avevo mai pensato, ottimo spunto di riflessione (per chi ne ha voglia). „ ed ecco spiegato perché mi son preso la briga di aprire questo thread Lasciando all'altro topic tutto l'aspetto tecnico di quale sensore convenga avere e perché mi piacerebbe approfondire in questo l'aspetto "artistico/interpretativo". Un minimo di fisiologia della visione ci insegna che l'occhio/cervello ha dei meccanismi in gradi di compensare l'elevato contrasto delle scene (una specie di HDR neurale) e di leggere (entro certi limiti) i dettagli sia nelle luci che nelle ombre. Di conseguenza, se siamo alla ricerca di "realismo", in presenza di forti contrasti (di tanto o di poco) le ombre vanno aperte. Indubitabilmente il digitale ha "aperto una porta" verso il mondo del contrasto elevato, quando i sensori erano più limitati con l'HDR ed ora, gradualmente, si sta arrivando a possibilità di scatto singolo inimmaginabili 10 anni fa. Dopo i primi "orrori" in cui la mappatura tonale veniva esagerata per rendere un effetto grottesco/fumettistico sono sempre più frequenti applicazioni garbate ed interessanti di queste possibilità. Quello che mi chiedo ad alta voce è quanto questo indubbio progresso stia influenzando il gusto, al punto quasi da rendere "obbligatoria" l'apertura delle ombre, la leggibilità di ogni dettaglio in ogni immagine per renderla "accettabile". Manierismo appunto. Io, in quelle immagini che a posteriori mi sono risultate più gradevoli, mi sono trovato spesso nella condizione opposta: aumentare il contrasto, chiudere le ombre. Spesso quando ho "inseguito" l'alto contrasto ho ottenuto, a posteriori, immagini poco soddisfacenti. Chiaramente questo può imputarsi sia alla mia incompetenza tecnica che alla mia incapacità visiva di scegliere le "giuste" scene ad altro contrasto. Proprio per questo motivo mi piacerebbe molto leggere altri pareri al riguardo. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 12:47
Se dovessi fare una valutazione a spanne direi 80% manierismo e 20% necessità. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 13:01
Concordo con Windof. Fermo restando che l'HDR, in sè, non è il male. È che la gente non lo sa fare |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 13:06
A mio modo di vedere, in certe immagini ci stanno benissimo anche le zone con ombre ben chiuse. Anzi, in qualche mia foto mi è stato proprio commentato "peccato quella zona in ombra troppo poco leggibile", mentre sono stato proprio io - volutamente - ad chiudere quella parte di fotogramma per dare maggiore risalto alla luce globale e alle parti più visibili. Certo, poi è soggettivo però sembra anche a me che al giorno d'oggi tutti vogliano vedere perfettamente ogni zona, ombre comprese. Rispettosamente dissento. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 13:16
Io non direi necessità... Ma opportunità Non sempre serve, ma se serve c'è (Mi sento un po' Marzullo stamattina, come parlo ) |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 13:46
Zeppo: 1) complimenti per l'esposizione *perfetta* nella prima, di fianco al sole hai il rosso a 254! 2) di quanto hai aperto? 3) ed eri anche "protetto" da un po' di foschia sull'orizzonte! 4) ok sono realistiche, ma è questo che vogliamo? In queste condizioni i flares la fanno da padroni ma -soprattutto-, anche se sono realistiche, emozionano? comunicano? |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 13:49
Diego Moscati: ti capisco Fefo: d'accordo, ma trovi anche tu che ci sia un -abuso- che porta chi guarda a -pretendere- di leggere sempre tutto? |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 13:56
Forse sbaglio,anzi,sicuramente sono in errore,ma penso che in casi come questi,la soggettività sia il fattore predominante. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 19:41
"Un minimo di fisiologia della visione ci insegna che l'occhio/cervello ha dei meccanismi in gradi di compensare l'elevato contrasto delle scene (una specie di HDR neurale) e di leggere (entro certi limiti) i dettagli sia nelle luci che nelle ombre. Di conseguenza, se siamo alla ricerca di "realismo", in presenza di forti contrasti (di tanto o di poco) le ombre vanno aperte" Su questo sono d'accordo. Ciao Uli, scusami se il mio commento alla foto forse è risultato come un tentativo di portarti alla moda del hdr (che tra l'altro non mi piace), a voce sarebbe stato più semplice spiegarmi; sono cmq contento che abbia suscitato curiosità. Tra l'altro grazie per aver messo il raw, ora è più semplice capire come hai agito (preferisco il cielo del raw ) Zeppo, mi piace come hai lavorato in post, soprattutto la prima foto, poiché pure io cerco di ricreare cosa il mio occhio ha visto e le sensazioni avute durante lo scatto, quando lavoro il raw. |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 20:39
Il problema e' la memoria unita alla velocita' di adattamento della nostra vista Se guardiamo un tramonto e la visione e' sulle luci vediamo poco i dettagli delle ombre , ma come lo spostiamo togliendolo dalla luce (se non era troppo forte da averci cecati ) i dettagli compaiono,ma ci rimane impressa una visione d'insieme . |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 20:43
Il cervello è una macchina meravigliosa! |
user117231 | inviato il 13 Settembre 2017 ore 20:52
A me le foto di Zeppo non piacciono. Perchè ? Mi ha bloccato senza motivo e anche dovesse fare la foto del millennio... |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 22:49
Penso che schiarire le ombre o fare HDR sia un tipo di stile fotografico; indubbiamente alcuni paesaggi correttamente esposti in tutte le loro parti sono belli da vedere; altre volte trovo queste immagini eccessivamente piatte e ritoccate...si vede che non possono essere state catturate così dal sensore ma che la postproduzione c'è ed in qualche caso è stata esagerata (tipo le discussione su 6 stop di recupero etc). Personalmente preferisco scatti come i tuoi che risultano meno postprodotti e quindi più naturali. Ovviamente è la mia opinione:) |
| inviato il 13 Settembre 2017 ore 23:08
la postproduzione a volte serve per far riportare l'immagine com'era al momento dello scatto e se la macchina non vede quel che vede l'occhio umano, allora posso anche fare un hdr non spinto ma quel che basta per recuperare ombre un po troppo chiuse. Poi è anche vero che molti sono più attratti da foto molto più chiare e con colori sparati. Ma se devo sovraesporre un po in pp, in una maniera o in un'altra per far uscire quel poco che basta, ben venga, purchè non si esasperi l'immagine. |
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