| inviato il 08 Settembre 2017 ore 13:53
“ tuttavia come spazio di lavoro non è meglio comunque usare quello del monitor? „
Assolutamente no. Lo spazio di lavoro deve essere uno standard, non uno spazio reale di periferica.
“ Non è che l'immagine ha un profilo e poi c'è anche lo spazio di lavoro in cui ne vengono elaborati i colori.
Un'immagine ha un profilo colore e l'elaborazione dei colori dell'immagine avviene all'interno di quello spazio colore. „
Attenzione... qui si fa confusione.
Per essere coerente alla gestione colore una immagine deve avere un profilo colore abbinato o in alternativa avere un tag che associa quella immagine a uno spazio colore standard.
Spazio colore e profilo colore non sono la stessa cosa. Lo spazio colore è una speculazione puramente matematica, nella forma più semplice è una matrice 3x3 che traduce da RGB a XYZ e la sua inversa che traduce da XYZ a RGB; si tratta di una trasformazione lineare e continua nel dominio dei reali positivi.
Il profilo colore codifica nello standard ICC lo spazio colore; al suo interno contiene tutte le informazioni utili a definirlo, come i primari, il punto di bianco, le matrici di trasformazione, il PCS a cui connettersi, la TRC, e altre varie cose....
Lo stesso spazio colore può essere codificato in profili diversi, diversi come architettura, diversi come standard, diversi come precisione.
Nel caso Photoshop apra una immagine con abbinato un certo profilo colore e sia istruito per rispettare quel profilo colore, allora lo spazio di lavoro sarà definito da quel profilo.
Se l'immagine contiene solo il tag verso uno spazio colore, allora Photoshop userà come profilo uno dei presenti nel sistema operativo. |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 16:10
Purtroppo ora ho le idee ancora più confuse, evidentemente mi perdo qualche passaggio basilare, se ho capito bene la relazione: lo spazio è l'insieme di tutti i colori rappresentabili individuati da 3 coordinate x y z che possono oscillare tra 0 e 255 (ed è una cosa assoluta), il profilo "associa" questi dati a quali e quanti pixel devono essere accesi e con quale intensità. |
user84789 | inviato il 08 Settembre 2017 ore 16:21
Finché uno si ostina a spiegarti le cose tirando in ballo XYZ, PCS e TRC, ci credo che fai confusione.
Ciao |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 16:32
No...
Lo standard ICC usa due PCS (Profile Connection Space), il primo è XYZ con adattamento cromatico D50 e il secondo è il LAB D50. Entrambi questi spazi sono stati concepiti dalla CIE; XYZ 1931 è il modello standard del color matching , LAB 1976 è il modello di color difference .
I profili ICC devono connettere le coordinate del modo colore , sia esso RGB o CMYK a uno dei PCS in modo tale da dare un significato colorimetrico a delle coordinate che di per se non possono essere ricondotte a un colore certo.
Cercando di esemplificare e spiegare il concetto, la sequenza con cui Photoshop compensa a schermo è questa:
lettura coordinate RGB del file -> conversione RGB a PCS sul profilo colore abbinato alla foto (ad esempio AdobeRGB) -> conversione da PCS a RGB sul profilo colore monitor
In sostanza questo meccanismo va a variare la terna RGB per mantenere inalterata (se possibile) la valenza colorimetrica. |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 16:38
“ Finché uno si ostina a spiegarti le cose tirando in ballo XYZ, PCS e TRC, ci credo che fai confusione. „
Non è ostinazione; se si vuole capire come funziona la baracca non hai altra scelta.
E quello che ho citato è già il bignami del bignami, più di così non puoi semplificare, altrimenti ti becchi il solito corso base sul colore che non insegna nulla se non due o tre cose a pappagallo.
Che poi intendiamoci... sono perfettamente d'accordo che l'utente finale può vivere felice e sereno con un semplice opuscolo scritto in modo chiaro e comprensibile.
Però, se vuoi fare l'elettricista e non semplicemente accendere la lampadina, cosa è un Vpp lo devi sapere; se no sono dolori  . |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 17:43
“ Finché uno si ostina a spiegarti le cose tirando in ballo XYZ, PCS e TRC, ci credo che fai confusione. „
Onestamente non lo trovo un modo di spiegare complicato, non sono un matematico ma le associazioni tra insiemi si fanno alle medie. Nel caso in cui fosse stato troppo complicato glielo avrei detto. Poi riguardo questa cosa è semplice "curiosità accademica". E' vero che si può vivere benissimo facendo anche il fotografo di professione senza sapere queste cose, ma quando uno è curioso non c'è nulla di male a scendere nei tecnicismi
Detto questo, ho sempre più chiara la "catena" che collega file e monitor; il che è un buon punto di partenza. |
user84789 | inviato il 15 Settembre 2017 ore 10:36
Boscarol in questo articolo parla di "spazio colore" mettendo come esempi Adobe RGB, sRGB, ProPhoto.
Forse sbaglia? |
| inviato il 15 Settembre 2017 ore 12:10
No, non sbaglia. AdobeRGB, sRGB, ProPhoto e anche il RaamielRGB sono spazi colore.
Tali spazi sono codificati in profili, quindi sRGB.icc, AdobeRGB1998.icc, ecc... e non è la stessa cosa ovviamente.
Per fare un esempio pratico che renda l'idea: immaginiamo di interrogare il profilo ProPhoto.icm presente nei sistemi operativi con ArgyllCMS chiedendogli di tradurre la coordinata RGB 128.128.128
“ C:\Program Files\Argyll_V1.7.0\bin>xicclu -ir -pl -s255 -v ProPhoto.icm
Internal input value range: 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000
Internal output value range: 0.000000..1.999969 0.000000..1.999969 0.000000..1.999969
Input value range: 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000 0.000000..1.000000
Output value range: 0.000000..100.390625 -128.000000..127.996094 -128.000000..127.996094
Header:
size = 940 bytes
CMM = 'KCMS'
Version = 2.1.0
Device Class = Display
Color Space = RGB
Conn. Space = XYZ
Date, Time = 1 Dec 1998, 18:58:21
Platform = Microsoft
Flags = Not Embedded Profile, Use anywhere
Dev. Mnfctr. = 'KODA'
Dev. Model = 'ROMM'
Dev. Attrbts = Reflective, Glossy, Positive, Color
Rndrng Intnt = Perceptual
Illuminant = 0.96420288, 1.00000000, 0.82487488 [Lab 100.000000, 0.000000, 0.002466]
Creator = 'KODA'
128 128 128
128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 60.698014 -0.001681 -0.000958 [Lab] „
La conversione è forward verso Lab e dovrebbe dare opponenti a e b neutri, ma così non è. Non è lo spazio ProPhoto ad essere errato, se fai l'operazione sulla matrice dello spazio il valore viene esatto; è il profilo a essere cannato.
La stessa prova sul RaamieRGB produce questo :
“ 128.000000 128.000000 128.000000 [RGB] -> MatrixFwd -> 50.195801 0.000000 0.000000 [Lab] „
Il valore rimane neutro come dovrebbe essere perché il profilo codifica il mio spazio nel modo corretto.
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