| inviato il 03 Settembre 2017 ore 15:44
Grazie mille a entrambi, spero solo che non ci siano altri "scherzi" da parte del Pc portatile (come ad esempio quello di cui parlavo sopra: i software asus che modificano il colore a piacimento). Spero che il software intel non andrà a cozzare con windows e color navigator caricando il profilo. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 20:06
Ho comprato una sonda di calibrazione i1 Display pro, ho profilato entrambi i monitor, ora i colori sono molto diversi da prima, sono più "morti" (anche aumentando o diminuendo la saturazione dei singoli colori, a parità di foto, noto variazioni inferiori a prima); in parte me lo aspettavo (i colori reali non devono essere "accattivanti") tuttavia noto una fastidiosa dominante gialla (ho impostato il WB su 5500K come consigliato, in teoria dovrei avere un bianco puro se non leggermente freddo).
E' possibile che il mio pc portatile non riesca a gestire la cosa adeguatamente? (non mi aspetto di certo un colore a 10bit)
Siccome il 99% dei problemi è tra la sedia e la scrivania dove potrei aver sbagliato?
Faccio presente che ho provato anche a effettuare la calibrazione con color navigator ma ha restituito un profilo uguale a quello di i1profile (riavviando il pc tra i 2 tentativi e controllando che in gestione colore fosse caricato il profilo corretto)
Per quanto riguarda le lut, essendo la scheda grafica quella integrata nel processore (e non so come accedervi, il software intel è molto chiuso) vuol dire che il mio pc non è in grado di gestire due monitor? |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 20:58
Aggiornamento: ora le foto che apro con il visualizzatore di windows sono stravolte, completamente diverse da quello che vedo in ligthroom, ho provato a ri-esportare foto che in lightroom si vedono benissimo e una volta aperto il jpeg tramite la raccolta foto è un disastro. |
| inviato il 05 Settembre 2017 ore 21:22
Mandami un Mp che ci facciamo una chiacchierata  . |
| inviato il 06 Settembre 2017 ore 21:10
Grazie al gentile aiuto di Raamiel sono forse riuscito a venirne a capo, scrivo quello che penso di aver capito finora in modo che possa essere utile anche ad altri (e sottolineo "penso di aver capito", correggete pure tutte le inesattezze):
1-Solo alcune applicazioni riescono ad accedere al giusto profilo colore che imposto sul monitor, non si capisce dove vadano a prenderlo le altre (tipo il visualizzatore di foto di windows)
2-Ho installato IrfanView e ora i colori dei JPEG che apro sono coerenti al 100% con quelli che vedo in lightroom
3-IrfanView fa riferimento al profilo colore del monitor principale e IGNORA*(vedi sotto) il profilo colore dell'immagine
4-Disabilitando il controllo in tempo reale di X-Rite sono riuscito a usare il software Color Navigator per controllare il monitor Eizo e il software i1Profiler per controllare quello del PC portatile, come detto al punto 3 su quest'ultimo non ci sarà coerenza di colore tra Lightroom e IrfanView (ma chissenefrega, faceva schifo prima e fa un po' meno schifo ora)
*Ho fatto alcune prove: ho alterato un file in modo da vedere in modo netto la differenza tra Adobe RGB e sRGB e ho esportato 2 copie con i suddetti profili, il buon visualizzatore di windows mi fa vedere la differenza ma, aprendoli con IrfanView, vedo per entrambi gli stessi colori (Adobe RGB, o comunque indistinguibili dal file in Adobe RGB), decido allora di fare l'ennessima prova del 9; apro i due file in photoshop per 3 volte:
1- Usa per entrambi il profilo incorporato:
File Adobe RGB diverso da file sRGB
2- Converti il profilo incorporato nello spazio di lavoro (che photoshop prende in automatico dal monitor principale, non è una supposizione, ho controllato in impostazioni colore)
File Adobe RGB diverso da sRGB
3- Elimina profilo incorporato (non gestire il colore)
File Adobe RGB indistinguibile da sRGB, entrambi indistinguibili a occhio nudo dal file precedentemente aperto in adobe RGB (dico indistinguibile perchè ovviamente non posso dire se sia uguale)
Sono quindi arrivato alla conclusione che IrfanView ignora completamente il profilo colore dell'immagine.
Chi mi sa spiegare perchè convertendo il profilo (punto 2) nello spazio di lavoro i file risultano diversi? Non dovrebbero possedere le stesse informazioni? (o comunque un livello di informazioni tanto simile da renderli indistinguibili, visto il punto 3)
Detto ciò c'è un modo per dire a IrfanView (ho cercato tra i plugin ma non ho trovato nulla) di leggere il profilo colore dell'immagine? (un po' come fa photoshop)
Per ultima una curiosità puramente accademica: quindi un file JPEG in sRGB ottenuto da un file contenente un profilo colore più ampio continua a mantenere tutte le informazioni al suo interno?
Grazie ancora a Raamiel, a Nuvolamax e a chiunque voglia darmi una mano  |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 12:03
Attenzione che Photoshop deve essere impostato in modo diverso da quanto viene proposto di base; io ti consiglierei l'impostazione "prestampa Europa 3".
Nei "criteri di gestione colore" deve essere tutto impostato in "mantieni profili incorporati". In questo modo Photoshop opera nello spazio colore di ogni singola foto in modo separato.
“ Per ultima una curiosità puramente accademica: quindi un file JPEG in sRGB ottenuto da un file contenente un profilo colore più ampio continua a mantenere tutte le informazioni al suo interno? „
Dipende... mettiamo che tu parta da un file Tiff 16bit in ProPhoto su cui operi la tua post-produzione; le coordinate RGB vengono caratterizzate dal profilo di ProPhoto in forward verso il PCS (solitamente XYZ) e assumono una valenza colorimetrica assoluta. Tali coordinate sono ovviamente tutte all'interno del gamut di ProPhoto, ma potrebbero rientrare tutte anche in sRGB, dipende dalla loro posizione.
Quando converti da un profilo colore all'altro le coordinate del PCS passano sul profilo di destinazione in backward; l'intento di conversione stabilisce come riposizionare il punto di bianco e quindi la CAT da usare e la strategia per il trattamento delle coordinate fuori gamut. |
user84789 | inviato il 07 Settembre 2017 ore 16:24
Secondo me stai facendo un po' di confusione.
Innanzitutto quando crei il profilo colore del monitor il punto di bianco va scelto su nativo o al massimo su 6500K.
Con 5500K è normale che il tuo occhio veda una dominante gialla. Una volta fatto il profilo colore del monitor te lo devi scordare.
Poi hai fatto prove con la gestione del colore di Photoshop che sinceramente non ho capito. C'è poco da provare.
Le immagini vanno sempre salvate con il profilo colore incorporato. Se un'immagine non ha il profilo colore incorporato nel 99% dei casi va assegnato sRGB. Poi puoi decidere eventualmente di convertire il profilo colore dell'immagine in AdobeRGB per avere un gamut maggiore in cui operare. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 16:40
“ Innanzitutto quando crei il profilo colore del monitor il punto di bianco va scelto su nativo o al massimo su 6500K.
Con 5500K è normale che il tuo occhio veda una dominante gialla. Una volta fatto il profilo colore del monitor te lo devi scordare. „
Perché mai su nativo? Ti tocca tenere un punto di bianco che potrebbe essere il più sbagliato per i tuoi scopi.
I 5500K sono percepiti come bianco, al pari di ogni altro bianco, è sufficiente dare tempo al nostro sistema visivo di adattarsi.
Per i monitor destinati alla post-produzione o grafica generica si consiglia in genere un D65, mentre il D50 è il più indicato nei sistemi prestampa. Tuttavia non esiste una regola assoluta. |
user84789 | inviato il 07 Settembre 2017 ore 16:47
Insomma, il nostro sistema visivo non ha davanti solo il monitor ma tutto un ambiente.
Non credo che lui faccia prestampa, quindi secondo me i 6500K sono più indicati, comunque basta che faccia una prova e trovi quello che più gli aggrada dopo un attimo di tempo. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 16:53
Per questo si raccomanda un ambiente di lavoro con una illuminazione coerente al monitor.
Se lo percepisci giallo o bluastro anche dopo un minuto che lo guardi le cose sono due: o il monitor è sballato di brutto, oppure un illuminante parassita disturba l'osservatore.
Calibrando su un Daylight non hai mai particolari problemi fino a che la sorgente di luce ha uno spettro simile; quindi luce solare (più o meno di qualsiasi ora), lampadine alogene o altre sorgenti con un CRI elevato per simulare un Daylight, che si diffondono nell'ambiente senza elementi contaminanti come pareti colorate. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 17:33
IrfanView (con plugin LCMS) gestisce i profili colore dell'immagine oltre che del monitor.
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| inviato il 07 Settembre 2017 ore 20:42
Fede a questo giro le tue domande sono talmente intricate che faccio fatica a seguirti
1 suggerimento posso darti: le foto si devono visualizzare con programmi che gestiscano correttamente il profilo colore incorporato.
Il visualizzatore di windows, io proprio me lo dimenticherei.
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| inviato il 08 Settembre 2017 ore 12:36
“ Poi hai fatto prove con la gestione del colore di Photoshop che sinceramente non ho capito. „
Tramite quelle prove sono arrivato al risultato che 2 JPEG sviluppati da ligtroom a partire dalla stessa immagine (uno in Adobe RGB e uno in sRGB) restituiscono la stessa identica foto se si dice al programma di ignorare il profilo colore assegnato.
“ IrfanView (con plugin LCMS) „
Grazie, non appena è disponibile per il sistema a 64 bit scarico subito il plugin.
“ Attenzione che Photoshop deve essere impostato... „
Si pur scegliendo di volta in volta uso sempre il profilo incorporato, tuttavia come spazio di lavoro non è meglio comunque usare quello del monitor? (in prestampa europa3 usa l'AdobeRGB)
Ho notato poi un'altra cosa: se apro un file .NEF con IrfanView questo ha colori diversi dal nef aperto con camera raw, se lo apro con la raccolta foto di windows invece ha colori coerenti con camera raw. Ormai l'ho presa sul personale, devo riuscire a capire come funziona "il colore"
....potevo drogarmi come tutti i ragazzi normali e invece no, ho scelto di appassionarmi alla fotografia 
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user84789 | inviato il 08 Settembre 2017 ore 13:01
Secondo me la dicitura "Spazi di lavoro" è alquanto fuorviante. 
Non è che l'immagine ha un profilo e poi c'è anche lo spazio di lavoro in cui ne vengono elaborati i colori.
Un'immagine ha un profilo colore e l'elaborazione dei colori dell'immagine avviene all'interno di quello spazio colore.
I profili presenti nelle impostazioni colore di Photoshop, fondamentalmente son solo quelli che vengono assegnati se un'immagine non ha il profilo colore incorporato. |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 13:27
Ok grazie! |
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