| inviato il 05 Agosto 2017 ore 6:38
Le fotocamere odierne offrono la possibilità di regolare finemente la sensibilità ISO del sensore, con passaggi full-stop o fino a 1/3 di stop. Quale è l'opzione migliore a livello di qualità ottenuta? C'è chi mi ha detto di usare solo le sensibilità native e stare alla larga dai valori frazionati che introdurrebbero più rumore che reale vantaggio... È una cosa veritiera? |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 9:40
Esisteva anche con le fotocamere precedenti |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 9:41
Ciao, non ho capito se parli del correttore fisso dell'esposizione, tale correttore serve esclusivamente ad intervenire sull'esposizione, al fine di ottenere una corretta esposizione e cioe' un immagine ne troppo chiara ne troppo scura si interviene con il correttore, quindi in caso di soggetto scuro ad evitare sovraesposizione si imposta a meno da 1/3 a 1 diaframma intero, al contrario in caso di soggetti chiari si sovraespone. Si usa anche in caso di controluce o soggetti posti su sfondi scuri. Tutto questo quando si fotografava in pellicola era piu' chiaro ed "utile", oggi con il digitale puoi intervenire a posteriori,nei limiti del sensore e soprattutto scattando in raw, se si scatta in jpg e' un po' come scattare in pellicola. Il rumore interviene anche solo scattando a iso elevati, indipendentemente dal 1/3 0 2/3 eccetera. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 9:49
“ Le fotocamere odierne offrono la possibilità di regolare finemente la sensibilità ISO del sensore „ “ Ciao, non ho capito se parli del correttore fisso dell'esposizione, „ Credo parli dell'impostazione degli ISO non del correttore |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 10:03
In tal caso non capisco a cosa possa servire tale impostazioni, anche perche' scattare a iso superiori della sensibilita' nominale del sensore introduce gia' "rumore". Continuo a dire che tali impostazioni servono esclusivamente per sovra o sotto esporrre o al limite per scattare ad un tempo o un diaframma scelto per lo scatto. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 17:27
Intendo il passaggio ai sottovalori 100-125-160-200 ecc invece degli stop pieni 100-200-400-800... “ Esisteva anche con le fotocamere precedenti „ Fotocamere odierne = digitali, non credo si possa modificare in fase di scatto una sensibilità di una pellicola |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 17:42
fatto 100 il valore nativo di un sensore... se imposti a 125 iso ... è un valore di 100 con 1/3 si sovrapposizione .. ottenuta in chaive elettronica mentre il 160 iso ... è il 200 iso con 1/3 di sottoesposizoone... senza entrare troppo nel dettaglio ... : 200 è il valore di uno stop ... puo in piu rispetto al 100 ... e ha meno ... condizionamenti di software... rispetto alle spezzettarture |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 18:54
Scusa non ho capito, vuoi dire che impostando 125 a piu' rumore che impostando 200 iso? Ma chi e' che mette in giro baggianate simili? |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 19:09
Francamente non vedo dove sia il problema. Assodato il fatto che un sensore esprime il massimo delle proprie potenzialità alla sensibilità nativa, e assodato che qualsiasi altra sensibilità introduce degli artefatti che sono tanto più evidenti quanto più ci si discosta dalla sensibilità originaria, l'opzione che consente di incrementare questi valori a frazioni di 1/3 di stop invece di 1 stop intero serve semplicemente a consentire un più accurato controllo del difetto! |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 19:31
Se ho capito bene l'autore, (ed anche io ) vorrebbe sapere se gli ISO frazionati sono "reali" (cioè amplificazione del segnale in ricezione come i 200 400 ecc...) o no. Io credo dipenda dalla macchina. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 20:34
Sì insomma vorrei sapere se e come ci sono svantaggi nell'uso dei frazionamenti, e di che tipo In sostanza se la sensibilità nativa è 200... usare 250, 1600 o 1253,758 non cambierebbe nulla a livello di "degradazione" dell'immagine perché tanto sono tutte amplificazioni digitali? O è meglio usare i mutipli interi? |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 21:18
“ C'è chi mi ha detto di usare solo le sensibilità native e stare alla larga dai valori frazionati che introdurrebbero più rumore che reale vantaggio... È una cosa veritiera? „ mi sembra che dovuto il giusto cappello all'inizio del topic, Gamberello abbia posto una domanda semplice e chiara. Non capisco perchè altri non capiscano. rispondo: non mi risulta che le vie intermedie tra i multipli tradizionali siano da evitare a causa del rumore non proporzionale all'iso impostato. |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 23:06
Scusate ma e' cosa risaputa che la sensibilita' nativa e' quella che ha meno "problemi" di rumore,piu' aumenti anche gradatamente la sensibilita' piu'influira' sul rumore. Per me e'ovvio, poi magari sono io che non capisco la domanda :-) |
| inviato il 05 Agosto 2017 ore 23:09
Non hai capito la domanda. |
| inviato il 06 Agosto 2017 ore 6:53
La domanda l'ho capita e infatti ho anche risposto, mi sembra assurdo che impostando su un sensore nativo 100 iso imposti ad esempio 125/160 iso si vada incontro ad un rumore superiore che impostando 200 . L'amplificazione del segnale dovrebbe essere lineare. Non se la prenda l'autore della domanda, mi sembra solo un po' artificiosa come domanda e troppo "tecnica" inutilmente :-) :-) |
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