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"prima" vera esperienza street, consigli? Grazie in anticipo e scusate per le mille domande che troverete


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avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2017 ore 22:37

E' un argomento trattato da mi pare da un avvocato iscritto qui sul forum. Non ricordo bene ma attenzione che in certi casi per legge forse siete obbligati a cancellarla (anche se non la pubblicate sulla vostra pagina facebook per dirne una). Ora non ricordo la discussione ma cercatela, io nel dubbio se mi chiedono cancello.


Non puoi fotografare zone militari, persone in particolare fuori dal contesto in cui si trovano.

Ma se sei in strada e nella scena "trovi" la vecchietta che passeggia con il suo tenero barboncino allora non cancellarla, è la tizia che è in mezzo alla tua scena(strada/edificio/etc).

E' qui in Italia che c'è la schizofrenia da privacy, superi il confine e se ne fregano

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2017 ore 23:43

ma io sapevo che a fuoco è solo un punto preciso , tutto il resto (davanti o dietro al piano di messa a fuoco) sembra più o meno a fuoco (in base a come siamo bravi noi a calcolare ad occhio le distanze nella pratica).
esempio che ne so....Punto di messa a fuoco a 3 metri da te. Sparo a caso, tutto ciò dopo i 2 metri da te (e oltre i 3 metri ovviamente) è "a fuoco" ma in realtà è veramente a fuoco solo ciò che sta esattamente a 3 metri da te. Il resto ci sembra a fuoco ma in realtà tecnicamente non lo è.
Mi scuso se ho detto una cavolata, ma almeno imparo sbagliando...


In teoria si, hai ragione tu.
In pratica, no, nel senso che anche i piani fuori fuoco, sembrano tutti a fuoco. Non spiego il perché, basta anche Wikipedia per "scoprirlo"

user104642
avatar
inviato il 25 Luglio 2017 ore 23:54

Cit: Da wikipedia: "La distanza iperfocale o semplicemente l'iperfocale, è la distanza oltre la quale tutti gli oggetti possono essere messi a fuoco in modo accettabile contemporaneamente"
Sottolineo la parola: accettabile (poi su wiki da le definizioni)
Non capisco cosa ho detto di sbagliato...

Prova a leggere e non convincerti di cose un po' più complesse
www.lab.leica-camera.it/portfolio-articoli/maurizio-beucci-la-messa-a-
Così saprai anche come ottenerla

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 10:05

Prova a leggere

Si ma non ho ancora capito dove ho sbagliato Eeeek!!!
All'epoca avevo letto questo: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1010227
In particolare mi riferisco all'intervento di @Stenogau (non so come si fa a taggare nei forum).

Lo riporto qui:
"I suggerimenti di Nonnograppa sono validi, e dofmaster è un validissimo aiuto. Intervengo perchè temo
che il concetto stesso di iperfocale non ti sia chiaro a sufficienza.
Andiamo con ordine.
La distanza iperfocale si basa sull'asserto che quando metti a fuoco un soggetto ad una precisa
distanza, sia in AF che MF, di fatto solo il soggetto alla precisa distanza regolata sull'ottica è
perfettamente a fuoco. Tutto il resto sia oltre che più vicino è un pochino sfocato. E qui entra in gioco la
capacità dell'occhio umano, vista perfetta, di riuscire a percepire come tali le minime sfocature.
Oltre una certa misura l'occhio umano non è in grado di distinguere, e su questo principio si basano il
concetto di distanza iperfocale e la conseguente profondità di campo. In pratica, è possibile regolare la
MAF (messa a fuoco) in modo che l'area apparentemente nitida, per l'occhio umano, sia estesa sia oltre
la distanza precisa di MAF, sia per soggetti più vicini abbracciando uno spazio molto ampio.
La distanza iperfocale calcolata con dofmaster in funzione della focale e diaframma, va impostata in
modalità MF, e la profindità di campo (zona di fatto nitida ed a fuoco) aumenta sia con la chiusura del
diaframma e con la riduzione della focale. I grandangoli sono favoriti.
E' tutto spiegato chiaramente qui www.nadir.it/tecnica/CIRCOLO_CONFUSIONE/default.htm e
volendo è possibile costruirsi un foglio di calcolo. Io l'ho fatto e mi trovo bene, ma dofmaster riassume il
tutto ed è abbastanza pratico.
Se ti serve qualche altra spiegazione nessun problema. Saluti. Stefano"

Comunque grazie per il link! devo esercitarmi un po' di volte per farmi l'occhio! magari avere un obiettivo con quella scala in fase di impostazione dell'iperfocale avrebbe aiutato Sorriso

EDIT
In teoria si, hai ragione tu.
In pratica, no

In pratica diciamo la stessa cosa ;-)

user127611
avatar
inviato il 26 Luglio 2017 ore 11:07

"Premessa doverosa nel nostro tempo multiculturale... i mussulmani non vogliono apparire in foto. E' una questione religiosa. "
ne piu ne meno di altre religioni, cristiani compresi

io durante il ramadan ho fatto parecchie foto, senza problemi. se uno tossisce stizzito fra 100 individui non gli do peso, resta sempre solo 1 su 100. non lo fotografi e finisce li

qui alcuni scatti
www.juzaphoto.com/me.php?pg=210736&l=it#iniziopaginagalleria

user10035
avatar
inviato il 26 Luglio 2017 ore 11:12

A fotografare gli uccelli in natura queste menate non ci sono

avatarsenior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 11:37

Comunque l'iperfocale è nata con il fuoco manuale. Dove il rischio di non mettere a fuoco il soggetto avendo a disposizione meno di un secondo per focheggiare era elevato.
Oggi continua a essere utile ma a seconda della reattività della macchina fotografica che si utilizza può non esse così "indispensabile".
In generale la filosofia di "mi preoccupo solo di schiacciare il pulsante" è molto utilizzata nella Street (anche da "professionisti"). Alla faccia di chi è fissato col "manuale" a tutti i costi ;-)

avatarsenior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 11:45

ma se mi fossi trovato con diverso umore o di fronte ad altro soggetto fidatevi che le foto la avrebbe cancellate e mi avrebbe chiesto pure scusa. Altro che gendarmeria ! MrGreen

Questo per dirvi, occhio, state attenti a non farvi sgamare quando fate street ! ;-)


Io mi faccio sempre vedere. MrGreen Però io non faccio proprio street e i miei soggetti sono particolari, non sono persone normali. Quindi è un'altra storia.

A parte questo stanotte attorno all'una e ventisette minuti mentre ero a letto mi è venuta in mente questa cosa a proposito della cancellazione delle foto (premesso che io come ho già detto sono disponibile a cancellarla se me lo chiedono), una riflessione:

1) Se il fotografo ha una macchina fotografica a pellicola? L'unico modo per cancellare la foto, tra l'altro il più gentile, è quello di prendergli la macchina, aprirla ed estrarre il rullino esponendolo alla luce tutte le foto

2) Se il fotografo ha una digitale ovviamente basta chiedere ma... con una fotocamera di ultima generazione basta premere un tasto (alcune lo fanno anche in automatico) e in pochi secondi manda la foto al cellulare. Il cellulare in automatico può caricare le foto sui social network e vari storage se impostato in un certo modo. Quindi si potrebbero cancellare la foto, ma lei potrebbe essere già in giro. Ok questa è una bella storia alla Black Mirror.

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 11:48

qui alcuni scatti
Molto belli!

Se il fotografo ha una digitale
La mia non ha il wifi e un modo potrebbe essere quello di usare programmi per pc di recupero file cancellati, anche se non saprei quale sarebbe il più efficace sui raw...

avatarsenior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 12:05

A parte questo stanotte attorno all'una e ventisette minuti mentre ero a letto mi è venuta in mente questa cosa a proposito della cancellazione delle foto (premesso che io come ho già detto sono disponibile a cancellarla se me lo chiedono), una riflessione:

1) Se il fotografo ha una macchina fotografica a pellicola? L'unico modo per cancellare la foto, tra l'altro il più gentile, è quello di prendergli la macchina, aprirla ed estrarre il rullino esponendolo alla luce tutte le foto

2) Se il fotografo ha una digitale ovviamente basta chiedere ma... con una fotocamera di ultima generazione basta premere un tasto (alcune lo fanno anche in automatico) e in pochi secondi manda la foto al cellulare. Il cellulare in automatico può caricare le foto sui social network e vari storage se impostato in un certo modo. Quindi si potrebbero cancellare la foto, ma lei potrebbe essere già in giro.


Tu quando sei in Italia parla in inglese e non ti dicono più nulla.
Tu quando sei all'estero parla come vuoi, tanto non dicono nulla.

MrGreen

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 12:30

E' una discussione molto interessante perchè non sempre si raccontano i primi approcci a questo genere un pò particolare.
Io ho iniziato ad appassionarmici da Ottobre dell'anno scorso e la mia regola è essenzialmente: non fare foto di persone che camminano. Nel senso, non fare scatti che per quanto siano ritenuti "di strada", rappresentino soltanto gente che passa. O meglio, vorrei evitare scatti che non raccontano nulla.
Essendo all'inizio comunque, non mi sono posto questi limiti al 100%. Ogni tanto la tentazione di postare qualche passante, c'è. Magari perchè penso di aver catturato uno sguardo particolare o per la scena.
I miei scatti sono su www.flickr.com/photos/designmg/
Anche perchè è importante ricevere qualche apprezzamento/critica da qualcuno, per vedere se le vostre foto generano una reazione.

In ogni caso in questi 9 mesi ho imparato molte cose positive: pur considerando che ho sempre potuto fare degli shooting da 15-20 min al max (causa poco tempo) e solo al mattino presto, e non certo tutti i giorni...con questo metodo di osservazione si impara a sviluppare un inquadratura diversa. Bisogna pensare. Pensare a cosa si vuol rappresentare. E questo si riflette in tante situazioni quotidiane e in momenti che non pensavate fossero importanti.
E' un genere, si difficile per il tipo di focale, dato che genera in voi una difficoltà nel superare certe "barriere", ma vi permette di sviluppare un idea diversa sulla composizione della foto.
Ci si accorge che il problema non è più inquadrare tutto il soggetto + avere un bello sfondo + avere tutta la scena a fuoco. Il problema è bilanciare vari elementi, per ottenere un compromesso, ma per far si che il "momento" sia stato fermato.
L'altra cosa che ho imparato è che è un genere tremendamente difficile. Qualche scatto riuscirete a pensarlo. Qualche scatto riuscirete a beccarlo per un colpo di fortuna.
Inoltre, per quanto sia un genere da ricondurre alla vita di strada, cercate di non fossilizzarvi: la vita di strada è comunque Vita. Potete raccontare qualcosa anche fuori dal contesto cittadino.

Di questi post mi è piaciuto moltissimo anche il vostro lato tecnico! Anch'io sono invidioso della 100D e del suo minuscolo obiettivo pancake. Tanto che per un momento pensavo di affiancarlo alla mia Nikon. Il fatto è che su Nikon aps-c, non c'è niente di estremamente compatto per avere un 35mm equivalente.
In tempi di poca disponibilità economica, ho cercato una soluzione più vintage, cercando un 24mm usato, trovando un pre-ai da utilizzare comunque in manuale. E' una soluzione molto complessa per scatti di strada, dove le condizioni di luce cambiano continuamente, e infatti molti scatti sono da cancellare. Se poi pensate che per il tempo a disposizione ho scattato spesso al mattino, di inverno, e con un obiettivo che in presenza di poca luce non è luminosissimo.Qualcosa si riesce invece a recuperare ma lavorando molto sul raw.
Poi che dire....il sogno nel cassetto sarebbe già la Ricog GRII...

avatarsenior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 12:46

ma io sapevo che a fuoco è solo un punto preciso , tutto il resto (davanti o dietro al piano di messa a fuoco) sembra più o meno a fuoco (in base a come siamo bravi noi a calcolare ad occhio le distanze nella pratica).


Non è una cavolata hai detto giusto, solo che non è l'iperfocale ma la definizione di "profondità di campo", esiste un solo piano di messa a fuoco tutto il resto è, più o meno, fuori fuoco, credo che molto spesso si confonda nitidezza con messa a fuoco...

avatarjunior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 13:02

Poi se vogliamo puntualizzare tra street e reportage la scelta di approccio alla foto cambia, il reportage trae persone nel loro ambiente e devono raccontare e far capire di cosa parla il tuo reportage, nelle foto linkate sopra si vede dei paesi indiani o musulmani e si capisce ma sono in posa quello è un reportage , la street photography, "a mio parere" invece è una foto dove c'è un attimo decisivo , un attimo unico , deve essere fatta in strada ma non per forza deve essere del quotidiano, per questa è difficilissima da fare, perchè di solito si cade nel banale, basta guardare la galleria di juza dove 1 su 100 si può considerare street

Il mio consiglio scatta , scatta , scatta , guarda i grandi del passato per trarre spunti e cerca una tua dimensione.


Mauro

avatarsenior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 13:59

"nessuno può chiederti di cancellare una foto. Tu hai il diritto di fotografare chi ti pare su suolo pubblico. Se ti fanno richieste(anzi,pretese) di questo tipo chiama la polizia davanti a loro (nessuno mi hai mai chiesto una cosa simile)"

A novembre scorso ero in piazza S.Marco a Venezia, giornate di maltempo e tanta tanta pioggia. Io e la mia ragazza avevamo comprato due impermeabili (di quelli easy, usa e getta) con la scritta I Love (cuore) Venezia, uno rosso e uno giallo ( Roma sempre nel cuore ! :P ). Fermi al centro della piazza ammiravamo la bellissima architettura, i piccioni e la bellissima atmosfera, ogni tanto ci concedevamo un piccolo abbraccio, un bacio, qualche foto con lo smartphone. A un certo punto mi giro e sgamo (sgamare = scoprire; cogliere sul fatto) un signore di una certa età intento a fotografarci con un bel macchinone nikon. Non dico nulla, continuo a far finta di niente ..e il signore sempre cercando di non farsi vedere prosegue con la sua street Photography con me e la mia ragazza come soggetti. Ora, sono stato io buono perché magari ero rilassato e perché magari nel suo volto non ho visto nulla di male (forse perché le persone di una certa età mi fanno anche tenerezza) ma se mi fossi trovato con diverso umore o di fronte ad altro soggetto fidatevi che le foto la avrebbe cancellate e mi avrebbe chiesto pure scusa. Altro che gendarmeria ! MrGreen

Questo per dirvi, occhio, state attenti a non farvi sgamare quando fate street ! ;-)


Niente di più falso non puoi pretendere che si cancelli una tua foto, non ne hai il diritto legale e nel caso tu ti riferissi al passare a vie di fatto, oltre al rischio di subire la legittima difesa del fotografo (che potrebbe anche essere più cattivo di te, rischieresti anche una condanna per aggressione e non verso ignoti perché ho le foto che ti ritraggono) ma in ogni caso sarebbe un'azione da incivili oltre che, questa sì, illegale e delinquenziale. Possibile che non sia ancora chiaro che nessuno, oltre il giudice e con regole precise, può pretendere che si cancellino le foto? Non esiste una sola norma che dia a qualcuno, sempre escluso il giudice, la possibilità di pretendere che una foto venga cancellata!

avatarsenior
inviato il 26 Luglio 2017 ore 14:03

...deve essere fatta in strada...


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